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38 relazioni: Acetazolamide, Amaurosi fugace, Anossia, Arteria carotide, Arteria carotide comune, Arteria carotide esterna, Arteria carotide interna, Arteria oftalmica, Arterite di Takayasu, Arterite temporale, Aterosclerosi, Citochina, Coronaropatia, Diabete mellito, Embolia, Embolia polmonare, Emodialisi, Esame del fondo oculare, Fibrillazione atriale, Fleboclisi, Ictus, Ipertensione arteriosa, Ipoperfusione, Ischemia, Macula (oculistica), Metilprednisolone, Miodesopsia, Occlusione della vena centrale della retina, Ossigenoterapia iperbarica, Paracentesi, Pressione intraoculare, Retinopatia diabetica, Sopracciglio, Stenosi carotidea, Trombosi, Trombosi venosa profonda, Uveite, Velocità di eritrosedimentazione.
Acetazolamide
L'acetazolamide è un principio attivo che fa parte della classe degli inibitori di anidrasi carbonica. Viene indicato specificamente nel trattamento del glaucoma, dell'epilessia, ipertensione endocranica idiopatica (pseudotumor cerebri), mal di montagna, cistinuria ed ectasia durale.
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Amaurosi fugace
Lamaurosi fugace (dal greco ἀμαύρωσις, amàyrōsis, «oscuramento»), altrimenti detta cecità monoculare transitoria, è un disturbo riguardante la vista, per il quale temporaneamente si perde l'uso della vista a un occhio.
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Anossia
In medicina si definisce con il termine anossia la diminuzione o totale mancanza di ossigeno molecolare o ossigeno biatomico O2 a livello cellulare.
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Arteria carotide
L'arteria carotide è uno dei più grandi tronchi arteriosi del corpo umano. Insieme all'arteria vertebrale la carotide irrora il sistema nervoso centrale e le strutture facciali.
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Arteria carotide comune
Le arterie carotidi comuni destra e sinistra sono vasi sanguigni destinati ad irrorare la testa e il collo; esse si dividono nel distretto cervicale per formare per ogni lato del corpo l'arteria carotide interna e l'arteria carotide esterna.
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Arteria carotide esterna
L'arteria carotide esterna è una grande arteria della testa e del collo che origina dalla carotide comune; questa si biforca a livello della giunzione tra C3 e C4 dando origine alla carotide interna e alla carotide esterna.
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Arteria carotide interna
L'arteria carotide interna è un grosso vaso che porta i suoi rami all'encefalo anteriore, alle leptomeningi, al globo oculare, alle strutture accessorie dell'occhio, oltre a portare branche arteriose al naso e alla fronte.
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Arteria oftalmica
L'arteria oftalmica è la prima diramazione intradurale dell'arteria carotide interna, responsabile dell'irrorazione sanguigna del globo oculare e dei suoi annessi.
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Arterite di Takayasu
L'arterite di Takayasu (detta anche malattia senza polso) è una vasculite granulomatosa dei grandi vasi arteriosi. L'infiammazione interessa l'aorta, le sue maggiori diramazioni e l'arteria polmonare.
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Arterite temporale
L'arterite temporale, detta anche arterite gigantocellulare, a cellule giganti o di Horton, è una vasculite caratterizzata da interessamento preferenziale delle arterie del collo e della testa.
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Aterosclerosi
Laterosclerosi o aterosi è una malattia vascolare cronica e progressiva che si manifesta tipicamente nell'età adulta o avanzata, causando clinicamente patologie cardiovascolari: coronaropatie (infarto cardiaco), aneurisma, accidenti cerebrovascolari (ischemia cerebrale), disturbi vascolari periferici.
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Citochina
Le citochine sono molecole proteiche prodotte da vari tipi di cellule e secrete nel mezzo circostante, di solito in risposta a uno stimolo, e inducono nuove attività come crescita, differenziazione e morte.
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Coronaropatia
Per coronaropatia o malattia coronarica si intende una qualsiasi alterazione, anatomica o funzionale, delle arterie coronarie, cioè dei vasi sanguigni che portano sangue al muscolo cardiaco.
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Diabete mellito
Per diabete mellito si intende un gruppo eterogeneo di endocrinopatie caratterizzate da una cronica alterata tolleranza glucidica, conseguente a un difetto assoluto o relativo di insulina.
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Embolia
Lembolia (o embolismo) è l'ostruzione di un'arteria o di una vena, causata da un corpo estraneo al normale flusso sanguigno, che viene denominato embolo e che può essere un coagulo di sangue, una bolla d'aria o di altri gas, generalmente azoto, o altre formazioni di dimensioni tali da ostruire un vaso arterioso o venoso.
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Embolia polmonare
Lembolia polmonare (EP) è l'ostruzione acuta (completa o parziale) di uno o più rami dell'arteria polmonare, da parte di materiale embolico proveniente dalla circolazione venosa sistemica.
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Emodialisi
L'emodialisi (dal greco αἷμα, àima, "sangue", e διάλυσις, diàlysis, "scioglimento, separazione", derivato di διαλύω, dialỳō, "distinguere"), o dialisi extrarenale, è una terapia fisica sostitutiva della funzionalità renale somministrata a soggetti nei quali essa è criticamente ridotta (uremia), condizione che rappresenta lo stadio più grave dell'insufficienza renale.
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Esame del fondo oculare
L'esame del fondo oculare (o del fundus oculi) od oftalmoscopia, è un esame oculistico diagnostico del fundus oculi utilizzato per studiare le strutture interne al bulbo oculare: corpo vitreo, retina (e specialmente la sua zona centrale, detta macula) e nervo ottico.
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Fibrillazione atriale
La fibrillazione atriale è un'alterazione del ritmo cardiaco (aritmia) ad origine dagli atri del cuore. È una complessa patologia elettrica degli atri, eterogenea dal punto di vista fisiopatologico e clinico, spesso multifattoriale, che presenta costantemente due caratteristiche: l'attivazione elettrica rapida e apparentemente caotica del tessuto atriale e l'aumentato rischio tromboembolico.
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Fleboclisi
La fleboclisi, o somministrazione o terapia endovenosa (abbreviato e.v.), consiste nella infusione di sostanze liquide direttamente in una vena.
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Ictus
L'ictus (dal latino "colpo"), conosciuto anche come apoplessia, ischemia cerebrale, colpo apoplettico, accidente o insulto cerebrovascolare, attacco cerebrale, o, dall'inglese, stroke, si verifica quando una scarsa perfusione sanguigna al cervello provoca la morte delle cellule.
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Ipertensione arteriosa
Lipertensione arteriosa, chiamata spesso colloquialmente solo ipertensione, è una condizione clinica in cui la pressione del sangue nelle arterie della circolazione sistemica risulta elevata.
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Ipoperfusione
Per ipoperfusione s'intende un apporto inadeguato di sangue a un organo o estremità come il cervello o le dita. Se persiste, può causare la privazione di ossigeno e può anche privare i tessuti di nutrimento.
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Ischemia
L'ischemia (dal greco ἰσχαιμία, isch-: riduzione, -emia: sangue) è la totale o parziale assenza di afflusso di sangue in un organo. Essa può essere totale o parziale (cioè un insufficiente apporto di sangue rispetto alle necessità di ossigenazione del tessuto) e si accompagna ad ipossia, nella forma di ipossia ischemica, da carente apporto di sangue ossigenato al tessuto ischemico.
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Macula (oculistica)
La macula (detta formalmente macula lutea) è la zona centrale della retina dell'occhio umano, la più sensibile agli stimoli luminosi. Ha forma ovale e si trova vicino al centro della retina dell'occhio umano e di altri animali.
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Metilprednisolone
Il metilprednisolone o 6-MP è un glucocorticoide sintetico sintetizzato nei laboratori di ricerca della Upjohn di Kalamazoo poi diventato della casa farmaceutica Pfizer e denominato Medrol. È derivato dalla metilazione sul carbonio in posizione 6 del prednisolone.
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Miodesopsia
Le miodesopsie (dal greco μυιοειδής, «simile a mosca», e ὄψις, «visione»), colloquialmente definite mosche volanti o muscae volitantes, sono un fenomeno entoptico dovuto a una non perfetta trasparenza dell'umor vitreo dell'occhio umano.
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Occlusione della vena centrale della retina
In oculistica, per occlusione (trombosi) della vena centrale della retina si intende la presenza di coaguli o trombi nella vena centrale della retina.
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Ossigenoterapia iperbarica
L'ossigenoterapia iperbarica (OTI) è l'utilizzo terapeutico di ossigeno, puro al 100%, a pressione superiore a quella atmosferica. La terapia avviene in particolari costruzioni apposite per tale somministrazione chiamate camere iperbariche.
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Paracentesi
La paracentesi (raramente denominata peritoneocentesi) è una procedura medico-chirurgica di "minore entità" che consiste nella perforazione con un ago od un trocar, di cavità organiche abnormemente ripiene di essudato e trasudato.
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Pressione intraoculare
La pressione intraoculare (IOP) è determinata dalla velocità con la quale il liquido all'interno dell'occhio, chiamato umor acqueo, viene prodotto e riassorbito.
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Retinopatia diabetica
Con il termine di retinopatia diabetica si intende quella patologia oculare che si riscontra nella grande maggioranza nei soggetti affetti da diabete mellito, in particolare del tipo 1 (insulino-dipendente).
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Sopracciglio
Il sopracciglio (dal latino supercilium; ha doppio plurale, m. e f.: sopraccigli e sopracciglia) è un rilievo cutaneo ricoperto da piccoli peli irti al di sopra dell'occhio che segue la forma dell'arcata sopraccigliare e separa quindi la palpebra superiore dalla fronte.
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Stenosi carotidea
La stenosi carotidea è un restringimento del lume dell'arteria carotide, generalmente dovuto ad aterosclerosi. È associata ad un aumentato rischio di ictus e TIA.
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Trombosi
La trombosi (dal greco θρόμβωσις, derivato di θρόμβος, «grumo, trombo») è un processo patologico che consiste nella formazione di trombi all'interno dei vasi sanguigni, che ostacolano o impediscono la normale circolazione del sangue.
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Trombosi venosa profonda
La trombosi venosa profonda (TVP) è una flebotrombosi, ovvero la formazione di un trombo all'interno di una vena, che colpisce prevalentemente il circolo venoso profondo degli arti inferiori; le trombosi associate alle vene degli organi addominali (visceri), come le trombosi della vena porta, della vena renale o la sindrome di Budd-Chiari, sono patologie distinte ed escluse dall'ambito di applicazione di questa definizione.
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Uveite
L'uveite è un'infiammazione di parte o di tutta la tonaca media (vascolare) dell'occhio. Il termine si riferisce, inoltre, all'infiammazione che interessa le altre tonache (sclera, cornea e retina).
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Velocità di eritrosedimentazione
La VES o velocità di eritrosedimentazione (velocità di sedimentazione degli eritrociti) è un esame che si effettua sul sangue, reso incoagulabile e messo in una pipetta graduata di piccolo calibro in posizione verticale, determinando la velocità con cui i globuli rossi si separano dal plasma depositandosi sul fondo.
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