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19 relazioni: Anicio Auchenio Basso (console 431), Antioco Chuzon, Atene, Comes rerum privatarum, Comes sacrarum largitionum, Console (storia romana), Consoli tardo imperiali romani, Elia Eudocia, Eutiche, Flavio Ezio, Gerusalemme, Gessio, Impero bizantino, Lingua latina, Magister officiorum, Petronio Massimo, Teodosio II, The Prosopography of the Later Roman Empire, 435.
- Comites rerum privatarum
- Comites sacrarum largitionum
- Funzionari bizantini
- Magistri officiorum
Anicio Auchenio Basso (console 431)
Apparteneva alla nobile gens Anicia ed era probabilmente figlio di Anicio Auchenio Basso, console del 408. Nel 425 ricopriva la carica di comes rerum privatarum alla corte d'Occidente; l'anno successivo era prefetto del pretorio, forse d'Italia.
Vedere Valerio (console 432) e Anicio Auchenio Basso (console 431)
Antioco Chuzon
Nel 429 ricopriva la carica di Quaestor sacri palatii presso la corte orientale, quando l'imperatore Teodosio II lo nominò membro della prima commissione incaricata di elaborare il Codice teodosiano.
Vedere Valerio (console 432) e Antioco Chuzon
Atene
Atene (AFI:; Athīna; Athḕnai) è un comune greco di abitanti, capitale della Repubblica Ellenica, capoluogo dell'unità periferica di Atene Centrale e della periferia dell'Attica.
Vedere Valerio (console 432) e Atene
Comes rerum privatarum
La figura del comes rerum privatarum compare per la prima volta nelle cronache attorno al 318. Nel mondo romano in epoca imperiale, era colui che si occupava di gestire le proprietà dell'Imperatore (res privata principis) coadiuvato da aiutanti chiamati rationales rei privatae.
Vedere Valerio (console 432) e Comes rerum privatarum
Comes sacrarum largitionum
Il comes sacrarum largitionum era un officium civile dell'Impero romano, creato da Costantino I. Era posto alle dipendenze del principe, assistendolo nelle sue mansioni: in particolare per quanto riguarda i donativi e gli stipendi da concedere alle truppe: pertanto la sua funzione era di fondamentale importanza per assicurare al principe la fedeltà delle truppe.
Vedere Valerio (console 432) e Comes sacrarum largitionum
Console (storia romana)
Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.
Vedere Valerio (console 432) e Console (storia romana)
Consoli tardo imperiali romani
La lista dei consoli tardo imperiali romani dall'ascesa al trono di Diocleziano (nel 284) al 476 (caduta dell'Impero romano d'Occidente) e poi fino al 541, quale elenco successivo al precedente consoli alto imperiali romani.
Vedere Valerio (console 432) e Consoli tardo imperiali romani
Elia Eudocia
Atenaide nacque ad Atene in una famiglia pagana: suo padre, il filosofo sofista Leonzio, le garantì una educazione di tipo tradizionale, avendo anche Iperechio ed Orione come insegnanti.
Vedere Valerio (console 432) e Elia Eudocia
Eutiche
Della prima fase della vita di Eutiche non si hanno molte informazioni. Fu discepolo di un tale Massimo.
Vedere Valerio (console 432) e Eutiche
Flavio Ezio
Flavio Ezio è famoso per la sua vittoria su Attila presso i Campi Catalaunici, dove i Romani inflissero una pesante sconfitta all'esercito degli Unni.
Vedere Valerio (console 432) e Flavio Ezio
Gerusalemme
Gerusalemme (AFI:;, Yerushalayim, Yerushalaim e/o Yerushalaym;, "la (città) santa", sempre, in greco Ιεροσόλυμα, Ierosólyma, in latino Hierosolyma o Ierusalem, per antonomasia è definita La Città Santa), capitale giudaica tra il X e il VI secolo a.C., è la capitale contesa di Israele, città santa nell'Ebraismo, nel Cristianesimo e nell'Islam.
Vedere Valerio (console 432) e Gerusalemme
Gessio
Gessio (latino: Gessius; floruit 421/443) fu un politico dell'Impero romano d'Occidente, fratello dell'imperatrice Elia Eudocia.
Vedere Valerio (console 432) e Gessio
Impero bizantino
LImpero bizantino (o Impero romano d'Oriente) è stato un impero di cultura prevalentemente greca, separatosi dalla parte occidentale, di cultura quasi esclusivamente latina, dopo la morte di Teodosio I nel 395.
Vedere Valerio (console 432) e Impero bizantino
Lingua latina
Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio (Lătĭum in latino) già agli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale soltanto di uno stato nel mondo: la Città del Vaticano.
Vedere Valerio (console 432) e Lingua latina
Magister officiorum
Il magister officiorum era un alto funzionario della burocrazia istituita nel tardo impero romano, molto vicino all'imperatore ed in possesso di vasti poteri.
Vedere Valerio (console 432) e Magister officiorum
Petronio Massimo
Apparteneva a una delle più illustri famiglie dell'aristocrazia romana, la gens Anicia, e fece una lunga e prestigiosa carriera politica e amministrativa, culminata con il raggiungimento del patriziato.
Vedere Valerio (console 432) e Petronio Massimo
Teodosio II
Unico figlio maschio di Arcadio e Elia Eudossia, fu proclamato Augusto dal padre nel gennaio del 402; una storia curiosa ma non impossibile racconta che Arcadio, per timore che alla propria morte il fanciullo potesse essere deposto, lo affidò alla custodia di Yazdgard I, re dell'impero sasanide.
Vedere Valerio (console 432) e Teodosio II
The Prosopography of the Later Roman Empire
The Prosopography of the Later Roman Empire («Prosopografia del tardo impero romano»), spesso abbreviato in PLRE, è un'opera in tre volumi, che descrive ogni persona attestata dalle fonti storiche coeve che sia vissuta nel mondo dell'impero romano tra il 260 e il 641.
Vedere Valerio (console 432) e The Prosopography of the Later Roman Empire
435
035.
Vedere Valerio (console 432) e 435
Vedi anche
Comites rerum privatarum
- Comes rerum privatarum
- Latino Pacato Drepanio
- Manlio Teodoro
- Valerio (console 432)
Comites sacrarum largitionum
- Apollonio (prefetto del pretorio)
- Comes sacrarum largitionum
- Flavio Asclepiodoto
- Flavio Eutichiano
- Flavio Eutolmio Taziano
- Flavio Lucio
- Giunio Quarto Palladio
- Materno Cinegio
- Petronio Massimo
- Pietro Barsime
- Proculo (praefectus urbi)
- Valerio (console 432)
Funzionari bizantini
- Alessio Apocauco
- Anatolio (curator)
- Andronico Paleologo Cantacuzeno
- Areobindo (magister militum)
- Arsaber
- Atanasio (prefetto del pretorio)
- Bardas
- Basilio Lecapeno
- Costantino Acropolita
- Demetrio Iatropulo
- Demetrio Paleologo Cantacuzeno
- Dioscoro di Afrodito
- Giorgio Acropolita
- Giorgio Ducas Filantropeno
- Giorgio Galesiota
- Giorgio Muzalon
- Giovanni Lido
- Giovanni Vatatze (dignitario bizantino)
- Giunillo
- Giuseppe Bringa
- Ilario Doria
- Leo Choirosphaktes
- Leone Paraspondilo
- Luca Notara
- Manuele Raulo
- Michele Attaliate
- Michele Strifno
- Niceforo Cumno
- Niceta Coniata
- Nilo Dossopatre
- Pietro Barsime
- Romano III Argiro
- Silvestro Siropulo
- Stefano Agiocristoforite
- Teoctisto
- Teodoro Castamonite
- Teodoro Dafnopate
- Teodoro II di Costantinopoli
- Teodoro Metochita
- Teodoro Scutariota
- Valerio (console 432)
Magistri officiorum
- Antemio (prefetto del pretorio)
- Cassiodoro
- Claudio Rutilio Namaziano
- Decenzio (magister officiorum)
- Elione
- Ermogene (magister officiorum)
- Flavio Celere
- Flavio Cesario
- Flavio Nomo
- Giovanni (console 467)
- Illo (generale)
- Longino di Cardala
- Marcellino (magister officiorum)
- Marcello Empirico
- Pamprepio
- Pentadio (magister officiorum)
- Pietro Patrizio
- Sesto Martiniano
- Severino Boezio
- Siburio
- Triboniano
- Valerio (console 432)