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80 relazioni: Accusativo, Aferesi (linguistica), Alfabeti georgiani, Allineamento morfosintattico, Aoristo, Argomento (linguistica), Articolo (linguistica), Aspetto verbale, Assimilazione (linguistica), Attributo (linguistica), Caso (linguistica), Caso avverbiale, Clitico, Complemento di mezzo o strumento, Complemento di specificazione, Complemento di termine, Complemento predicativo del soggetto, Complemento predicativo dell'oggetto, Condizionale, Congiuntivo presente, Consecutio temporum, Dativo, Declinazione (linguistica), Deissi, Diatesi, Diatesi causativa, Epentesi, Ergativo, Futuro, Genere (linguistica), Genitivo, Grammatica italiana, Indicativo imperfetto, Lingua agglutinante, Lingua attivo-stativa, Lingua ergativo-assolutiva, Lingua georgiana, Lingua greca antica, Lingua latina, Lingua nominativo-accusativa, Lingua russa, Lingua tedesca, Lingua ungherese, Lingue cartveliche, Lingue indoeuropee, Lingue slave, Metatesi (linguistica), Modo (linguistica), Nominativo, Ottativo, ... Espandi índice (30 più) »
Accusativo
Laccusativo è uno dei casi fondamentali della declinazione dei nomi nelle lingue che ne possiedono una. Viene definito, insieme al nominativo e al vocativo, "caso retto" oppure "diretto" (in contrapposizione ai "casi obliqui" o "indiretti").
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Aferesi (linguistica)
L'aferesi (pronuncia: afèresi, dal greco ἀφαίρεσις) è un fenomeno linguistico che consiste nella caduta di una vocale o di una sillaba all'inizio di parola.
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Alfabeti georgiani
Gli alfabeti georgiani (kartuli damts'erloba; letteralmente scritti georgiani) sono i tre sistemi di scrittura attualmente utilizzati per scrivere la lingua georgiana, oltre ad alcune lingue cartveliche prive di propria tradizione letteraria quali il mengrelio, lo svano, il lazo, ed occasionalmente altre lingue del Caucaso quali l'osseto e l'abcaso durante gli anni quaranta.
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Allineamento morfosintattico
In linguistica, lallineamento morfosintattico è un sistema usato per distinguere gli argomenti di un verbo transitivo e di un verbo intransitivo.
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Aoristo
Laoristo (pp) è un tempo verbale impiegato in lingue come il greco antico e moderno, il sanscrito, il serbocroato, il bulgaro, il persiano, il berbero.
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Argomento (linguistica)
In sintassi, largomento è un sintagma che compare all'interno di una proposizione in una relazione con il verbo. Tipici argomenti sintattici sono il soggetto e l'oggetto diretto; tali argomenti vengono anche chiamati "argomenti centrali" o "argomenti cardine".
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Articolo (linguistica)
Si noti che nel nord di Svezia e Norvegia la mappa mostra l'assenza di articolo delle lingue dei sami. Norvegese e svedese tuttavia sono le lingue maggioritarie.
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Aspetto verbale
Laspetto verbale (spesso semplicemente aspetto) è una categoria grammaticale che esprime l'articolazione temporale interna della situazione espressa dal verbo.
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Assimilazione (linguistica)
Lassimilazione è un fenomeno che si verifica quando un segmento fonologico modifica il segmento precedente (assimilazione regressiva o anticipatoria) o il segmento successivo (assimilazione progressiva o perseverativa).
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Attributo (linguistica)
Lattributo (dal latino attributu(m), 'ciò che è attribuito', dal verbo attribuere, 'attribuire') è una categoria sintattica. L'attributo è costituito da un qualsiasi elemento aggettivale che determini un sostantivo (o sintagma nominale in genere) per precisarlo, attribuendogli specifiche qualificazioni o determinazioni.
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Caso (linguistica)
In linguistica, il caso è una categoria grammaticale che consiste nella modificazione di un nome a seconda della sua funzione logica (soggetto, complemento diretto, complemento indiretto, ecc.). In alcune lingue, sia moderne sia antiche, ogni parola assume forme diverse a seconda della funzione svolta nella frase.
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Caso avverbiale
Un caso avverbiale è un processo grammaticale della lingua finlandese affine a quello del caso grammaticale. La differenza principale consiste nel fatto che il caso vero e proprio è applicabile a tutte le parole e implica una concordanza con gli attributi, mentre il caso avverbiale manca di questa influenza e si applica a un numero più ristretto di parole o classi di parole.
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Clitico
In linguistica, un clitico è un elemento che ha nel contempo alcune proprietà di una parola indipendente e altre tipiche di un affisso. Molti clitici possono essere spiegati come elementi subordinati a un processo storico di grammaticalizzazione: Secondo questo modello, un lessema autonomo in un particolare contesto perde le proprietà di una parola indipendente nel corso del tempo e acquista le proprietà morfologiche di un affisso.
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Complemento di mezzo o strumento
Nella sintassi della frase semplice, il complemento di mezzo o strumento indica una persona, un animale o una cosa mediante cui si compie l'azione espressa dal predicato.
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Complemento di specificazione
Nella sintassi della frase semplice, il complemento di specificazione precisa e specifica il significato della parola da cui dipende. È introdotto dalla preposizione di, semplice o articolata.
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Complemento di termine
Nella sintassi della frase semplice, il complemento di termine è l'elemento a cui si rivolge o su cui ricade l'azione espressa dal verbo. Si trova spesso come argomento del predicato.
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Complemento predicativo del soggetto
Il complemento predicativo del soggetto è, nella sintassi della frase composta, un sostantivo o un aggettivo che si riferisce al soggetto, completando il significato del verbo che lo regge.
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Complemento predicativo dell'oggetto
Il complemento predicativo dell'oggetto è, nella sintassi della frase semplice, un sostantivo o un aggettivo che si riferisce all'oggetto, completando il significato del verbo che lo regge.
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Condizionale
Il condizionale è un modo verbale abbastanza comune nelle lingue europee. Viene usato soprattutto per indicare un evento o situazione che ha luogo solo se è soddisfatta una determinata condizione.
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Congiuntivo presente
Il congiuntivo presente è la forma verbale della lingua italiana generalmente usata nella frase secondaria per indicare la volontà di azione pensata (Voglio che tu mi dica la verità), oppure la proiezione mentale di un evento futuro (Spero che domani tu stia meglio) o anche la possibilità di un evento immaginato (Credo che Luigi dorma sereno).
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Consecutio temporum
Con consecutio temporum si intende quel sistema logico-sintattico che nella lingua latina disciplina il rapporto dei tempi verbali tra la proposizione subordinata al modo congiuntivo e la sua reggente.
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Dativo
Il caso dativo è presente in varie lingue; in italiano è limitato ad alcuni pronomi, mentre è di uso esteso e frequente in molte lingue che conoscono una declinazione del nome o dell'aggettivo, come il latino, il greco, il russo o il tedesco.
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Declinazione (linguistica)
In morfologia, per declinazione si intende la flessione di un nome, aggettivo, pronome o articolo secondo il genere, il numero e il caso. Il concetto di declinazione è dunque simile a quello di coniugazione, che riguarda però i verbi.
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Deissi
Con il termine deissi si definisce, in linguistica, il ricorso ad espressioni che, all'interno di un enunciato, facciano riferimento..
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Diatesi
In grammatica, la diàtesi (dal greco antico, diáthesis, "disposizione", a sua volta derivante dal verbo διατίθημι, diatíthemi, disporre) o voce di un verbo è una categoria grammaticale che descrive la relazione tra l'azione (o lo stato) che il verbo esprime e i partecipanti identificati dagli argomenti (soggetto, oggetto ecc.).
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Diatesi causativa
In linguistica, la diatesi causativa è un tipo di diatesi che indica che il soggetto induce l'azione o lo stato di qualcuno o di qualcosa. In italiano non esiste una vera e propria diatesi causativa.
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Epentesi
Lepèntesi (dal greco epénthesis, "inserzione") è un fenomeno di fonetica storica che consiste nell'aggiunta di un suono all'interno di una parola e può avvenire per ragioni diverse e in posizioni diverse.
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Ergativo
Il caso ergativo è il caso grammaticale che identifica il soggetto di un verbo transitivo nelle lingue ergative. In queste lingue, l'ergativo è di solito un caso marcato, a differenza dell'assolutivo che non è marcato.
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Futuro
In una concezione lineare del tempo, il futuro è la parte di tempo che ancora non ha avuto luogo; nella concezione relativistica il settore dello spaziotempo nel quale si trovano tutti gli eventi che ancora non sono accaduti dato uno specifico sistema di riferimento.
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Genere (linguistica)
Il genere, in linguistica, è una categoria grammaticale di classificazione dei sostantivi.
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Genitivo
Il genitivo è un caso della declinazione di diverse lingue indoeuropee, antiche e moderne. Esso viene normalmente usato per esprimere una specificazione, più precisamente un possesso: ad esempio, nella frase "il libro di Luigi è intrigante", la parte in corsivo verrebbe espressa con il genitivo.
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Grammatica italiana
La grammatica italiana presenta numerose analogie con quelle spagnola, francese, portoghese, catalana e romena, con le quali condivide la comune appartenenza alla famiglia delle lingue romanze.
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Indicativo imperfetto
L'imperfetto dell'indicativo è la forma verbale delle lingue romanze che si adatta principalmente ad indicare situazioni ed abitudini considerate in un momento passato.
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Lingua agglutinante
Una lingua agglutinante è un tipo di lingua la cui morfologia impiega primariamente l'agglutinazione. Ciò significa che le parole sono costituite dall'accostamento di più morfemi che ne determinano il significato, ma tali morfemi (che possono includere ampliamenti o affissi) rimangono invariati dopo essere stati uniti fra di loro.
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Lingua attivo-stativa
In linguistica si parla di lingua attivo-stativa, o più brevemente di lingua attiva, se l'argomento di un verbo intransitivo può essere a volte marcato come l'agente di un verbo transitivo (ossia come il soggetto in italiano) e a volte come un complemento oggetto.
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Lingua ergativo-assolutiva
In linguistica, una lingua ergativo-assolutiva o semplicemente ergativa (dal verbo greco ἐργάζομαι ergàzomai "lavorare", "produrre") è una lingua che tratta allo stesso modo il soggetto di un verbo intransitivo e l'oggetto di un verbo transitivo, distinguendoli entrambi dal soggetto di un verbo transitivo.
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Lingua georgiana
La lingua georgiana (nome nativo ქართული ენა, kartuli ena) è la lingua più parlata della famiglia caucasica meridionale, di cui rappresenta la lingua franca, nonché l'unica lingua con una propria tradizione letteraria.
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Lingua greca antica
Il greco antico è una lingua appartenente alla famiglia delle lingue indoeuropee, parlata in Grecia fra il IX secolo a.C. e il VI secolo d.C. Essa copre il periodo arcaico (circa tra il IX secolo a.C. e il VI secolo a.C.), il periodo classico (all'incirca dal V secolo a.C. fino al IV secolo a.C.) e il periodo ellenistico (dal III secolo a.C.
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Lingua latina
Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio (Lătĭum in latino) già agli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale soltanto di uno stato nel mondo: la Città del Vaticano.
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Lingua nominativo-accusativa
In linguistica una lingua nominativo-accusativa o semplicemente accusativa è una lingua che tratta l'oggetto diretto dei verbi transitivi in maniera diversa dal soggetto dei verbi intransitivi e dall'agente dei verbi transitivi (entrambi chiamati "soggetto").
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Lingua russa
La lingua russa è una lingua slava orientale parlata in Russia, in svariati territori storicamente appartenuti all'Impero russo e in diverse ex Repubbliche Socialiste Sovietiche dell'Unione Sovietica.
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Lingua tedesca
Il tedesco è una lingua indoeuropea appartenente al ramo occidentale delle lingue germaniche. È la lingua con il maggior numero di locutori madrelingua del continente europeo e dell'Unione europea, riconosciuta come lingua ufficiale in Germania, Austria, Svizzera, Liechtenstein, Belgio, Lussemburgo, Namibia (ufficiale come lingua regionale), nella Provincia autonoma di Bolzano in Italia e nel voivodato di Opole in Polonia.
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Lingua ungherese
L'ungherese o magiaro (magiàro, màgiaro; nome nativo magyar nyelv) è una lingua del ceppo ugrofinnico parlata in Ungheria. Al 2022, è parlata da 12,6 milioni di parlanti totali; gran parte dei parlanti vive in Ungheria ed è madrelingua.
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Lingue cartveliche
Le lingue cartveliche (kartveluri enebi; note anche come caucasiche meridionali o iberiche) sono una famiglia di lingue parlate nella zona meridionale del Caucaso, principalmente in Georgia.
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Lingue indoeuropee
Le lingue indoeuropee sono la famiglia linguistica che comprende la maggior parte delle lingue d'Europa vive ed estinte che attraverso il Caucaso e il Medio Oriente da un lato e la Siberia occidentale e parte dell'Asia Centrale dall'altro, sono arrivate a coinvolgere l'Asia meridionale e in tempi antichi persino l'attuale Turkestan cinese (odierno Xinjiang).
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Lingue slave
Le lingue slave sono un gruppo di lingue appartenenti alla famiglia delle lingue indoeuropee. Vengono, a volte, inserite nell'ipotetica sottofamiglia delle lingue balto-slave a causa di molteplici similitudini isoglottiche con le lingue baltiche, sebbene non vi siano altri tipi di legami tra i due gruppi.
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Metatesi (linguistica)
La metatesi è un processo di mutamento fonetico per cui l'ordine di successione di due fonemi viene rovesciato. Si verifica spesso in presenza di e di e talvolta l'inversione succede tra questi due suoni.
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Modo (linguistica)
In linguistica, il modo è una delle principali categorie grammaticali che compongono il sistema di coniugazione verbale (assieme a tempo e aspetto).
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Nominativo
Il nominativo è un caso della declinazione di diverse lingue antiche e moderne. Esso viene normalmente usato per indicare il soggetto che compie l'azione, come nella frase "Luigi legge il libro", oppure per indicare una qualità dell'azione, nel caso del verbo essere usato come copula.
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Ottativo
L'ottativo (dal latino optativus, aggettivo derivato dal verbo optare, desiderare, sott. modus) è un modo della coniugazione verbale frequente nelle lingue indoeuropee antiche.
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Perfetto
Il perfetto è una categoria del verbo che in molte lingue viene espressa attraverso forme specifiche. Dal punto di vista dell'aspetto verbale, indica un'azione considerata nella sua completezza, svoltasi nel passato o anche nel futuro.
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Piuccheperfetto
Il termine trapassato o piuccheperfetto può indicare due forme verbali.
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Polipersonalismo
In linguistica, il polipersonalismo o concordanza polipersonale è il fenomeno per cui un verbo concorda con più di uno dei suoi argomenti (che in genere possono ammontare fino a quattro).
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Posposizione
La posposizione (o postposizione) è un tipo di adposizione che si realizza in molte lingue SOV, ed ha lo stesso ruolo della preposizione nelle lingue SVO e VSO, con l'unica differenza che la posposizione segue il sintagma nominale (o la "parola modificata") retto da essa.
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Pragmatica
La pragmatica è una disciplina della linguistica che si occupa dell'uso contestuale della lingua come azione reale e concreta. Non si occupa della lingua intesa come sistema di segni; al contrario, osserva come e per quali scopi la lingua viene utilizzata, individuandone la misura con cui soddisfa esigenze e scopi comunicativi.
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Presente
Il presente è un punto nella linea temporale dell'osservatore, posto tra il passato e il futuro.
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Prestito linguistico
Un prestito linguistico è una parola, una struttura sintattica, un morfema o un fonema che entra a far parte del patrimonio di una determinata lingua e proviene da una comunità di lingua diversa, in seguito al contatto tra culture diverse.
Vedere Grammatica georgiana e Prestito linguistico
Pro-drop
In linguistica, una lingua si dice "pro-drop" (abbreviazione dell'inglese pronoun dropping, "che lascia cadere il pronome") se prevede l'omissione dalla frase di un certo tipo di pronomi, ad esempio quelli che esprimono il soggetto.
Vedere Grammatica georgiana e Pro-drop
Proposizione finale
La proposizione finale è una proposizione subordinata che indica il fine o lo scopo cui è diretta l'azione espressa nella proposizione reggente.
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Prosodia
La prosodia (dal latino prosodia(m), termine che deriva dal greco προσωδία, composto di προς-, 'verso', e οδε, 'canto') è la parte della linguistica che studia l'intonazione, il ritmo (isocronia), la durata (quantità) e l'accento del linguaggio parlato.
Vedere Grammatica georgiana e Prosodia
Radice (linguistica)
La radice, nella linguistica, è quell'elemento irriducibile (non ulteriormente suddivisibile) che esprime il significato principale della parola.
Vedere Grammatica georgiana e Radice (linguistica)
Screeve
Nella grammatica georgiana, il termine screeve (AFI:, in italiano anche scrivi o fila) indica un insieme di forme verbali, ottenute coniugando un verbo secondo la persona (1ª, 2ª e 3ª) e secondo il numero (singolare e plurale) dei suoi argomenti.
Vedere Grammatica georgiana e Screeve
Sintassi
La sintassi, o sintattica (dal greco σύνταξις, sýntaxis, "associazione, organizzazione"), è la branca della grammatica e della linguistica che studia i diversi modi in cui i codici dei linguaggi si uniscono tra loro per formare una proposizione.
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Sistema numerico decimale
Per sistema numerico decimale si intende il sistema di numerazione posizionale a base 10 che, per rappresentare i numeri, utilizza dieci cifre da 0 a 9 (0 1 2 3 4 5 6 7 8 9).
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Sistema numerico vigesimale
Il sistema numerico vigesimale o in base 20 si basa sul "venti" (nello stesso modo in cui il sistema numerico decimale si basa sul "dieci").
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Soggetto Oggetto Verbo
In tipologia linguistica, si dice che una lingua è SOV quando le frasi seguono generalmente un ordine '''S'''oggetto '''O'''ggetto '''V'''erbo.
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Soggetto Verbo Oggetto
In tipologia linguistica, si dice che una lingua è SVO quando le frasi seguono, generalmente, un ordine '''S'''oggetto '''V'''erbo '''O'''ggetto.
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Sostantivo
Il sostantivo (o nome) è la parte variabile del discorso che indica una persona, un luogo, una cosa o, più in generale, qualsiasi entità animata, inanimata o immaginata.
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Strumentale
Lo strumentale è un caso della declinazione di diverse lingue antiche e moderne. Viene normalmente usato per esprimere il mezzo con cui si compie un'azione o il complemento d'agente nelle costruzioni passive.
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Suppletivismo
In linguistica, si intende per suppletivismo (o polimorfia lessicale) un fenomeno per cui, nell'ambito di uno stesso paradigma, le diverse forme derivano da radici diverse.
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Tag question
Secondo la terminologia grammaticale inglese, l'espressione tag question indica una proposizione enunciativa o imperativa seguita da un question tag (o question tail "coda interrogativa"), cioè un marchio interrogativo che la trasforma in una domanda retorica chiusa (da cui ci si aspetta solo "sì" o "no" come risposta).
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Tema e rema
In linguistica pragmatica, la coppia di termini "tema" e "rema" (rispettivamente nopunti) serve a distinguere, nel contesto di un enunciato, ciò di cui si parla (tema) da quanto su di esso viene detto (rema).
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Tempo (linguistica)
In linguistica, il tempo è una categoria grammaticale. Insieme al modo e all'aspetto struttura il sistema di coniugazione verbale. Tale categoria indica il momento in cui l'azione espressa dal verbo viene collocata dal parlante, sia rispetto all'istante in cui viene prodotto l'enunciato (es.
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Transitività (linguistica)
Transitività e intransitività sono funzioni grammaticaliSensini, 2009, cit., p. 239. che il verbo, nel caso esprima un'azione o uno stato del soggetto, può assumere in determinati sistemi linguistici.
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Trapassato prossimo
Il trapassato prossimo (più raramente piuccheperfetto) è una forma verbale che indica la compiutezza oppure l'anteriorità temporale di un evento rispetto ad un momento passato: Ieri ho ricevuto quello che avevo chiesto il giorno prima.
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Traslitterazione del georgiano
Nel febbraio 2002 il Dipartimento di stato di geodesia e Cartografia della Georgia, l'Istituto di linguistica e l'Accademia georgiana delle scienze hanno codificato un sistema di traslitterazione del moderno alfabeto georgiano in caratteri latini.
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Verbi georgiani
I verbi georgiani costituiscono l'argomento centrale della grammatica georgiana per via della loro eccezionale complessità, che li allontana molto dalle loro controparti indoeuropee.
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Verbo irregolare
Si definiscono verbi irregolari quei verbi che non seguono le comuni regole di flessione o i paradigmi coniugativi di una determinata lingua.
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Verbo servile
I verbi servili (o modali), funzionano normalmente come verbi ausiliari. Come le copule i verbi servili sono una classe ristretta. La loro caratteristica sintattica più importante è l'espansione a infinito puro, quindi la proprietà di precedere immediatamente il verbo all'infinito.
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Vocativo
Il vocativo è uno dei casi indoeuropei della declinazione dei nomi ed esprime la chiamata, il richiamo, l'invocazione. Esso fu introdotto nella classificazione dei casi dai grammatici greci, ma alcuni studiosi ritengono che non andrebbe considerato tale, in quanto, sul piano morfologico, esso non è caratterizzato da alcuna desinenza propria: in latino, per esempio, esso presenta la forma del puro tema nella seconda declinazione (lupe) o una desinenza identica al nominativo nelle altre; mentre, sul piano sintattico, il vocativo non ha alcun legame con il resto della frase.
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