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186 relazioni: Ab Urbe condita libri, Adlocutio, Adrumeto, Africa (provincia romana), Agatocle, Alcalá del Río, Alessandro Magno, Altare, Annibale, Annone (figlio di Bomilcare), Antioco III, Appiano di Alessandria, Asdrubale Barca, Asdrubale Giscone, Assedio di Capua (211 a.C.), Assedio di Cartagena, Assedio di Siracusa (212 a.C.), Basil Liddell Hart, Battaglia del Ticino, Battaglia di Austerlitz, Battaglia di Baecula, Battaglia di Blenheim, Battaglia di Breitenfeld (1631), Battaglia di Canne, Battaglia di Cartagine (146 a.C.), Battaglia di Farsalo, Battaglia di Gaugamela, Battaglia di Ilipa, Battaglia di Jena, Battaglia di Leuthen, Battaglia di Magnesia, Battaglia di Sedan, Battaglia di Waterloo, Battaglia di Zama, Battaglie del Baetis superiore, Breviarium ab Urbe condita, Cadice, Campania antica, Canosa di Puglia, Carro armato, Cartagena (Spagna), Cartagine, Cassio Dione, Castra, Cavalleria (storia romana), Celtiberi, Censore, Cognomina ex virtute, Comizi centuriati, Congiarium, ... Espandi índice (136 più) »
- Governatori romani della Spagna
Ab Urbe condita libri
Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.).
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Adlocutio
L'adlocutio (plurale adlocutiones) era l'usanza di fare un discorso formale alle truppe, tenuto dai consoli repubblicani, dagli imperatori o dai loro generali, sia durante il periodo repubblicano sia quello imperiale.
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Adrumeto
Adrumeto (AFI:; in latino Hadrumetum; in greco antico ᾿Αδρύμητος). è stata una colonia fenicia e poi città romana, oggi corrispondente alla città di Susa, capoluogo dell'omonimo governatorato in Tunisia.
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Africa (provincia romana)
La provincia romana dAfrica, a partire da Augusto Africa Proconsolare, corrispose inizialmente al territorio adiacente a Cartagine e si estese successivamente, a spese del regno di Numidia, lungo le coste del Maghreb, comprendendo i territori occupati oggi dalla Tunisia (ad esclusione della sua parte desertica), la costa orientale dell'Algeria e quella occidentale della Libia.
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Agatocle
Secondo una tradizione non per forza fedele, sorta con Diodoro Siculo, che gli era avverso, Agatocle nacque da una famiglia di umili origini e, grazie alla sua prestanza fisica e abilità militare, riuscì ben presto a scalare le vette del potere della Pentapoli di Siracusa.
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Alcalá del Río
Alcalá del Río è un comune spagnolo di 11.513 abitanti situato nella comunità autonoma dell'Andalusia.
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Alessandro Magno
In soli dodici anni conquistò l'Impero persiano, un territorio immenso che si estendeva dall'Asia Minore all'Egitto fino agli attuali Pakistan, Afghanistan e India settentrionale.
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Altare
Un altare è un luogo in cui si compie un sacrificio o rito religioso.
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Annibale
Figlio del comandante Amilcare e fratello maggiore di Asdrubale e Magone, Annibale, sin da piccolo profondamente nemico di Roma e deciso a combatterla, concepì ed eseguì un audace piano di guerra per invadere l'Italia.
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Annone (figlio di Bomilcare)
Era figlio di Bomilcare, che era stato un Suffeta di Cartagine.
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Antioco III
La definizione tradizionale, il Grande, viene dal fraintendimento di Megas Basileus (Grande re), il titolo classico dei re Persiani, che Antioco adottò.
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Appiano di Alessandria
Non sono molte le notizie relative alla vita di Appiano, perché la sua autobiografia, menzionata alla fine della prefazione della sua opera, è andata perduta.
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Asdrubale Barca
Poco è conosciuto della gioventù di Asdrubale, il cui nome, in punico zrb'l significa "Il mio soccorso è Baal." Sappiamo però che era presente, col fratello Annibale, quando il loro padre, Amilcare teneva sotto assedio la città di Helike (probabilmente l'attuale Elche de la Sierra).
Vedere Publio Cornelio Scipione e Asdrubale Barca
Asdrubale Giscone
Da non confondere con Asdrubale Barca, fratello di Annibale. Il forse fratello di Asdrubale Giscone, Amilcare, fu sconfitto da Tiberio Sempronio Longo.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Asdrubale Giscone
Assedio di Capua (211 a.C.)
Lassedio di Capua si svolse a più riprese negli anni 212-211 a.C. da parte dei Romani nei confronti dei Campani, alleati di Annibale. Le forze romane erano comandate da due consoli, Quinto Fulvio Flacco e Appio Claudio Pulcro.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Assedio di Capua (211 a.C.)
Assedio di Cartagena
L'assedio di Cartagena (che Tito Livio pone nel 210 a.C.. mentre Polibio nel 209 a.C.) e la conquista della città fu la prima grande impresa di Publio Cornelio Scipione in Spagna durante la seconda guerra punica.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Assedio di Cartagena
Assedio di Siracusa (212 a.C.)
Lassedio di Siracusa si riferisce alle operazioni belliche messe in atto dalle truppe romane di Marcello sotto le mura della polis di Siracusa nel 212 a.C. Gli attacchi si svolsero per vie terrestri e per vie marittime e in entrambi i casi l'esercito di Roma incontrò la strenua difesa pensata ed elaborata dallo scienziato e matematico Archimede.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Assedio di Siracusa (212 a.C.)
Basil Liddell Hart
Basil Henry Hart nacque il 31 ottobre 1895 a Parigi, da una famiglia metodista. Studiò al Corpus Christi college di Oxford, poi entrò nel King's Own Yorkshire Light Infantry.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Basil Liddell Hart
Battaglia del Ticino
La battaglia del Ticino rappresentò, nella seconda guerra punica, il primo scontro diretto e la prima vittoria di Annibale contro Roma. In precedenza, dopo aver valicato le Alpi, il generale cartaginese aveva ripetutamente sconfitto i Taurini che, nemici dei Boi e degli Insubri - alleati dei Punici, rifiutavano di affiancare le forze cartaginesi.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Battaglia del Ticino
Battaglia di Austerlitz
La battaglia di Austerlitz, detta anche battaglia dei tre imperatori, fu l'ultima e decisiva battaglia svoltasi durante la guerra della terza coalizione, parte delle guerre napoleoniche.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Battaglia di Austerlitz
Battaglia di Baecula
La battaglia di Baecula segnò la prima vittoria in una battaglia campale di Scipione l'Africano che dopo la morte dello zio Gneo e del padre Publio nelle battaglie del Baetis superiore, aveva preso il comando degli interessi romani in Spagna durante la seconda guerra punica.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Battaglia di Baecula
Battaglia di Blenheim
La battaglia di Blenheim o seconda battaglia di Höchstädt (tedesco: Zweite Schlacht bei Höchstädt; francese: Bataille de Höchstädt; olandese: Slag bij Blenheim) fu combattuta il 13 agosto 1704 e costituì uno dei momenti cruciali nella guerra di successione spagnola.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Battaglia di Blenheim
Battaglia di Breitenfeld (1631)
La battaglia di Breitenfeld si svolse il 17 settembre 1631, vicino alla città sassone di Lipsia, nell'ambito della fase svedese della guerra dei trent'anni.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Battaglia di Breitenfeld (1631)
Battaglia di Canne
La battaglia di Canne del 2 agosto del 216 a.C. è stata una delle principali battaglie della seconda guerra punica ed ebbe luogo in prossimità della città di Canne, nell'antica Apulia.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Battaglia di Canne
Battaglia di Cartagine (146 a.C.)
La battaglia di Cartagine costituì il confronto finale e decisivo della terza guerra punica tra la città fenicia di Cartagine in Africa (vicino all'odierna Tunisi) e la Repubblica romana.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Battaglia di Cartagine (146 a.C.)
Battaglia di Farsalo
La battaglia di Farsàlo fu lo scontro decisivo combattuto presso Farsalo il 9 agosto del 48 a.C. tra l'esercito del console Gaio Giulio Cesare, rappresentante della fazione dei populares, e quello di Gneo Pompeo Magno, leader degli optimates.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Battaglia di Farsalo
Battaglia di Gaugamela
La battaglia di Gaugamela (Gaugámēla) conosciuta anche come battaglia di Arbela, fu combattuta da Alessandro Magno contro l'impero achemenide di Dario III.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Battaglia di Gaugamela
Battaglia di Ilipa
La battaglia di Ilipa fu combattuta nel 206 a.C. presso l'omonima città (oggi Alcalá del Río, nella Spagna sudoccidentale) tra romani e cartaginesi durante la seconda guerra punica.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Battaglia di Ilipa
Battaglia di Jena
La battaglia di Jena ebbe luogo il 14 ottobre 1806 nel corso della guerra della quarta coalizione, tra la Grande Armata francese, guidata da Napoleone Bonaparte e l'esercito prussiano.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Battaglia di Jena
Battaglia di Leuthen
La battaglia di Leuthen ebbe luogo il 5 dicembre 1757 nel corso della Guerra dei sette anni presso Leuthen in Prussia. La battaglia vide la sconfitta dell'esercito imperiale austriaco, al comando del principe Carlo Alessandro di Lorena, contro l'esercito prussiano sotto il comando diretto del re di Prussia, Federico II, nonostante la forte inferiorità numerica di quest'ultimo.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Battaglia di Leuthen
Battaglia di Magnesia
La battaglia di Magnesia coinvolse truppe della Repubblica romana e dell'impero seleucide. Si consumò nella pianura a nord di Magnesia ad Sipylum attualmente Manisa (detta anche Corupedio).
Vedere Publio Cornelio Scipione e Battaglia di Magnesia
Battaglia di Sedan
La battaglia di Sedan ebbe luogo fra il 31 agosto ed il 2 settembre 1870; fu lo scontro decisivo della seconda fase della guerra franco-prussiana (19 luglio 1870-10 maggio 1871) e si concluse con il totale accerchiamento e la resa incondizionata dell'armata francese "di Châlons" al comando inizialmente del Maresciallo di Francia Patrice de Mac-Mahon, e, dopo il ferimento di quest'ultimo, dei generali Ducrot e de Wimpffen.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Battaglia di Sedan
Battaglia di Waterloo
La battaglia di Waterloo (denominata inizialmente dai francesi battaglia di Mont Saint-Jean e dai prussiani battaglia di Belle-Alliance) si svolse il 18 giugno 1815 durante la guerra della settima coalizione fra le truppe francesi guidate da Napoleone Bonaparte, gli eserciti britannico-olandese-tedesco del Duca di Wellington e prussiano del feldmaresciallo Gebhard Leberecht von Blücher.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Battaglia di Waterloo
Battaglia di Zama
La battaglia di Zama fu l'ultima battaglia della seconda guerra punica e determinò il definitivo ridimensionamento di Cartagine quale potenza militare e politica del Mar Mediterraneo.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Battaglia di Zama
Battaglie del Baetis superiore
La battaglia del Baetis Superiore è il nome che viene convenzionalmente dato a una serie di tre scontri principali e altri meno importanti che vennero combattuti fra le forze romane e quelle cartaginesi nei dintorni del fiume Baetis (il moderno Guadalquivir).
Vedere Publio Cornelio Scipione e Battaglie del Baetis superiore
Breviarium ab Urbe condita
Il Breviarium ab Urbe condita, o Breviarium historiae romanae, o semplicemente Breviarium ("Sommario della storia romana dalla fondazione della città"), è un'opera letteraria di genere storiografico realizzata da Eutropio.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Breviarium ab Urbe condita
Cadice
Càdice (AFI:; in spagnolo Cádiz, pron.; in latino Gades; nell'italiano antico o poetico anche Gade) è una città della Spagna di abitanti che si trova nella comunità autonoma dell'Andalusia ed è capoluogo dell'omonima provincia.
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Campania antica
300px La Campania antica (spesso identificata anche come Campania Felix o anche ager Campanus) indicava originariamente il territorio della città di Capua antica nel periodo romano, e in seguito anche le pianure dei diversi municipi confinanti.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Campania antica
Canosa di Puglia
Canosa di Puglia (IPA:, Canáusë nel dialetto locale, fino al 1863 chiamata Canosa) è un comune italiano di abitanti della provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Canosa di Puglia
Carro armato
Il carro armato, anche detto carrarmato è un veicolo da combattimento terrestre e marino, adatto ad ingaggiare scontri in movimento anche su brevi distanze.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Carro armato
Cartagena (Spagna)
Cartagena (AFI in italiano, in spagnolo) è un comune spagnolo di abitanti situato nella comunità autonoma di Murcia.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Cartagena (Spagna)
Cartagine
Cartagine (o Karthago; Karchēdṓn) era un'antica città fenicia, tra le più importanti colonie puniche del Mediterraneo; all'epoca del suo massimo splendore fu capitale di un piccolo impero che includeva i territori sud-orientali della penisola iberica, la Corsica e la Sardegna sud-occidentale, la Sicilia occidentale e le coste della Libia.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Cartagine
Cassio Dione
Figlio di Cassio Aproniano, un senatore romano della famiglia dei Cassii, nacque a Nicea in Bitinia. Stando a fonti epigrafiche, il suo praenomen sarebbe stato Lucius.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Cassio Dione
Castra
l castra (al singolare anche castrum, in italiano castro) erano gli accampamenti fortificati nei quali risiedevano, in forma stabile o provvisoria, le unità dell'esercito romano, come per esempio le legioni. Erano di forma rettangolare e intorno a essi quasi sempre venivano edificati numerosi sistemi difensivi.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Castra
Cavalleria (storia romana)
La cavalleria romana (composta da cavalieri, ovvero equites in latino) era un corpo dell'esercito romano reclutato fin dai tempi di Romolo tra la cittadinanza romana, in seguito tra i socii latini e poi tra i provinciali (auxiliari).
Vedere Publio Cornelio Scipione e Cavalleria (storia romana)
Celtiberi
I Celtiberi erano popolazioni celtiche stanziate nell'antichità, a seguito di varie ondate migratorie, nella Penisola iberica. Dal nucleo originario, collocato nell'odierna Spagna centro-settentrionale, si estesero in seguito verso sud (nell'attuale Andalusia) e verso occidente, lungo le coste atlantiche della penisola (attuale Galizia).
Vedere Publio Cornelio Scipione e Celtiberi
Censore
Il censore era, nell'antica Roma, chi esercitava la censura, la magistratura istituita nel 443 a.C. e operante fino al 350 d.C. Divenne inutilizzata nel tardo periodo repubblicano, venne ripristinata da Augusto.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Censore
Cognomina ex virtute
Nell'antica Roma, i cognomina ex virtute erano degli appellativi onorifici conferiti ad un comandante (durante l'età repubblicana) o ad un imperatore romano a seguito di una vittoria militare.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Cognomina ex virtute
Comizi centuriati
I comizi centuriati (Comitia Centuriata) furono una delle assemblee popolari della Res Publica Romana, senza dubbio la più importante dal punto di vista delle competenze riservatele; vi si raccoglievano tutti i cittadini romani, patrizi o plebei che fossero, per esercitare i loro diritti politici e contribuire a determinare la vita dello Stato.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Comizi centuriati
Congiarium
Per congiarium (dal latino congius) o congiaria (al plurale) si intendevano i contenitori ai tempi dell'antica Roma, pari ad un congio ovvero sei sextarii (corrispondente grosso modo a poco più di tre litri attuali).
Vedere Publio Cornelio Scipione e Congiarium
Conquista romana della Spagna durante la seconda guerra punica
La conquista romana della Spagna durante la seconda guerra punica iniziò nel 218 a.C. e terminò con la cacciata dei Cartaginesi da tutti i loro possedimenti nella penisola iberica (205 a.C.).
Vedere Publio Cornelio Scipione e Conquista romana della Spagna durante la seconda guerra punica
Console (storia romana)
Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Console (storia romana)
Consoli repubblicani romani
Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Consoli repubblicani romani
Cornelia
Figlia di Publio Cornelio Scipione Africano e di Emilia (figlia di Lucio Emilio Paolo, il console caduto a Canne), sposò intorno al 175 a.C. Tiberio Sempronio Gracco e fu madre di dodici figli, di cui la maggior parte morì in tenera età: gli unici che arrivarono alla maggiore età furono i due famosi Tiberio e Gaio Gracco, e la loro sorella maggiore, Sempronia, che sposò Publio Cornelio Scipione Emiliano.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Cornelia
Cornelio Nepote
Poco sappiamo della vita di Cornelio Nepote. Nacque nel 100 a.C. circa a Hostilia (attuale Ostiglia), all'epoca un piccolo villaggio della Gallia Cisalpina vicino al Po e non lontano da Verona, oggi situato nella provincia di Mantova.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Cornelio Nepote
Corona civica
La corona civica o corona di quercia (latino: corona querquensis) era una corona utilizzata come onorificenza della Repubblica e dell'Impero romano, spettante a chi avesse salvato la vita a un cittadino romano.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Corona civica
Costantina (Algeria)
Costantina (in berbero: ⵇⵙⵏⵟⵉⵏⴰ, Qsenṭina; in francese: Constantine) è una città dell'Algeria nordorientale di circa abitanti, capoluogo del distretto omonimo e della provincia omonima.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Costantina (Algeria)
Cursus honorum
Il cursus honorum era l'ordine sequenziale degli uffici pubblici tenuti dall'aspirante politico sia durante il periodo repubblicano, sia nei primi due secoli dell'Impero romano.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Cursus honorum
De viris illustribus (Nepote)
Il De viris illustribus è un'opera biografica di Cornelio Nepote, scritta nella seconda metà del I secolo a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione e De viris illustribus (Nepote)
Dionisio I di Siracusa
Egli riuscì, salendo al potere, ad abbattere la democrazia che si era instaurata in Siracusa nel 465 a.C., anno della morte di Trasibulo, l'ultimo tiranno della dinastia dei Dinomenidi.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Dionisio I di Siracusa
Ebro
L'Ebro (Ebre in catalano) è il più grande fiume spagnolo ed il secondo della penisola iberica (dopo il Tago). La sua lunghezza, misurata dalla sorgente del fiume Hijar, sulla Peña Labra (Cordigliera Cantabrica), è di 930 km ed il suo bacino ha 83.093 km² di superficie.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Ebro
Edile (storia romana)
Gli edili erano magistrati di antiche città sabine e latine, tra cui Roma.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Edile (storia romana)
Edizioni Piemme
Edizioni Piemme è una casa editrice italiana fondata nel 1982 a Casale Monferrato. Fa parte del gruppo Arnoldo Mondadori Editore dal 2003. La casa editrice pubblica libri destinati ai ragazzi e agli adulti.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Edizioni Piemme
Emilia Terzia
Il nome Emilia deriva dal suo nome (nomen) di famiglia, la gens Aemilia, una delle cinque più importanti famiglie patrizie di Roma.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Emilia Terzia
Empúries
Empúries (nome in catalano; in spagnolo Ampurias, in greco antico, Emporion, e in latino Emporiae) è una località nel comune di L'Escala in Catalogna nella quale sono presenti antiche rovine.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Empúries
Erario
Il termine Erario (dal latino ærarium ovvero " riserva di monete", che deriva a sua volta etimologicamente da aes "bronzo", in riferimento alle prime monete romane coniate in bronzo) indica genericamente il patrimonio e la gestione delle finanze dello stato.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Erario
Esercito romano
Lesercito romano (militia o exercitus in lingua latina) fu l'insieme delle forze militari terrestri e di mare che servirono l'antica Roma nella serie di campagne militari che caratterizzarono la sua espansione, dall'epoca dei sette re alla Repubblica romana e all'epoca imperiale, fino al definitivo declino occidentale.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Esercito romano
Esercito romano della media repubblica
Lesercito romano della media Repubblica è l'insieme delle forze militari terrestri e di mare che servirono Roma antica nel corso della serie di campagne militari che caratterizzarono la sua espansione, durante il periodo medio repubblicano fino alla riforma mariana (dal 350 circa al 107 a.C.), che ne rappresentò il sovvertimento.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Esercito romano della media repubblica
Estepa
Estepa è un comune spagnolo di 12.632 abitanti situato nella comunità autonoma dell'Andalusia. Il patrono della città è Giacomo il Maggiore.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Estepa
Etruria
L'Etruria è una regione storico-geografica dell'Italia centrale, compresa tradizionalmente fra i fiumi Arno e Tevere e il Mar Tirreno, comprendente quindi il nord dell'attuale Lazio, la parte occidentale dell'Umbria e gran parte della Toscana.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Etruria
Eutropio
Era probabilmente originario di Burdigala, anche se la Suda lo definisce un sofista italico. Ricoprì in due riprese importanti cariche pubbliche sotto vari imperatori.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Eutropio
Fanteria (storia romana)
La fanteria in epoca romana era il nerbo dell'esercito fin dall'epoca regia.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Fanteria (storia romana)
Filippo V di Macedonia
Figlio di re Demetrio II Etolico e della principessa epirota Ftia, salì al trono alla morte del suo tutore e cugino, Antigono Dosone. Parteggiò per la Lega achea nella guerra contro la Lega etolica.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Filippo V di Macedonia
Foro Romano
Il Foro Romano (dal latino Forum Romanum, sebbene tra i Romani fosse meglio conosciuto come Forum Magnum o semplicemente Forum) è un'area archeologica di Roma racchiusa tra il Palatino, il Campidoglio, Via dei Fori Imperiali ed il Colosseo, costituita dalla stratificazione dei resti di quegli edifici e monumenti di epoche eterogenee che per gran parte della storia antica di Roma rappresentarono il centro politico, giuridico, religioso ed economico della città di Roma, oltre che il centro nevralgico dell'intera civiltà romana.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Foro Romano
Fortuna (divinità)
Fortuna è una figura della religione romana, la dea del caso e del destino, festeggiata come Fors Fortuna il 24 giugno dai romani.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Fortuna (divinità)
Gaio Claudio Nerone
Nel 214 a.C., sotto il quarto consolato di Quinto Fabio Massimo ed il terzo di Marco Claudio Marcello, Nerone fu comandante della cavalleria di Marcello.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Gaio Claudio Nerone
Gaio Lelio
Fu uno dei migliori amici e più stretti collaboratori di Publio Cornelio Scipione Africano, che seguì in Spagna e in Africa durante la seconda guerra punica come prefetto della flotta, legato e questore.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Gaio Lelio
Gens
Nell'antica Roma, la gens (pl. gentes) era un gruppo di famiglie che si riconosceva in un antenato comune e praticava culti comuniGuido Clemente, Guida alla storia romana.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Gens
Gens Cornelia
Cornelius (fem. Cornelia) era il nomen di una gens patrizia tra le più importanti dell'antica Roma, ricompresa nelle cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Gens Cornelia
Geografia (Strabone)
La Geografia (Gheographiká) è un'opera in diciassette libri di argomento storico-geografico, scritta in lingua greca dall'erudito greco Strabone, la cui composizione è databile tra il 14 e il 23 d.C. Tramandata nella quasi totale interezza - con la sola eccezione di qualche lacuna nella parte finale del settimo libro - la Geografia è anche l'unica opera di questo autore che ci sia pervenuta.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Geografia (Strabone)
Gladio (arma)
Il gladio (in latino gladius - lett. "spada") era il nome della spada utilizzata dai soldati romani nel corso della storia dell'esercito romano.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Gladio (arma)
Gneo Cornelio Scipione Calvo
Suo padre era Lucio Cornelio Scipione (Lucius Cornelius L.f. Scipio), figlio di Lucio Cornelio Scipione Barbato, censore nel 280 a.C., console nel 276 a.C. Suo fratello minore era Publio Cornelio Scipione, padre del più famoso Publio Cornelio Scipione Africano Maggiore.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Gneo Cornelio Scipione Calvo
Hammamet
Hammamet (in arabo الحمامات, Al-Ḥammāmāt) è una città della Tunisia.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Hammamet
Historiae Romanae ad M. Vinicium consulem libri duo
Gli Historiae Romanae ad M. Vinicium consulem libri duo (in traduzione: Due libri di storia romana al console Marco Vinicio) sono l'unica opera pervenuta di Velleio Patercolo.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Historiae Romanae ad M. Vinicium consulem libri duo
Il principe
Il Principe (titolo assegnato nell'edizione originale postuma datane da Antonio Blado e poi unanimemente adottato, laddove il titolo originario era in lingua latina: De Principatibus, "Sui Principati") è un saggio critico di dottrina politica scritto da Niccolò Machiavelli probabilmente tra la seconda metà del 1513 e l'inizio del 1514, nel quale espone le caratteristiche dei principati e dei metodi per conquistarli e mantenerli.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Il principe
Imperium
Fra i vari termini con cui nell'antica Roma si indicavano le autorità dei titolari del pubblico potere, assunse un ruolo di fondamentale importanza, sin dall'età monarchica, l'imperium, da non confondersi con la potestas o lauctoritas.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Imperium
Ingrata patria, ne ossa quidem mea habes
Ingrata patria, ne ossa quidem mea habes (o Ingrata patria, nec ossa quidem mea habes) è una locuzione latina, citata da Valerio Massimo (Factorum et dictorum memorabilium libri IX, V, III, 2b) e attribuita a Scipione l'Africano, che voleva fosse scritta sulla sua tomba, poiché era in esilio volontario.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Ingrata patria, ne ossa quidem mea habes
Isole Baleari
Le isole Baleari (in catalano: Illes Balears, AFI:; in spagnolo: Islas Baleares, AFI) sono un arcipelago del mar Mediterraneo occidentale, situato tra il mar di Sardegna e il mare delle Baleari, che si costituisce come comunità autonoma della Spagna, composta da una sola provincia.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Isole Baleari
Italica
Italica (in latino Italĭca) era un'antica città della Spagna romana, vicino all'attuale Siviglia, e prima colonia di italici, da cui il nome, nella penisola iberica.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Italica
Jaén
Jaén è un comune spagnolo di abitanti (2022), capoluogo dell'omonima provincia, situato nella comunità autonoma dell'Andalusia. Considerata la capitale mondiale dell'olio di oliva, oggi è il capoluogo di una provincia che enfatizza l'agricoltura, il turismo rurale e il settore agroalimentare.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Jaén
Lamta
Lamta (لمطة in arabo) è una città della Tunisia, nel governatorato di Monastir. In antichità la città era conosciuta con il nome di Leptis Parva (o Minor), per distinguerla dall'omonima Leptis (detta Magna) in Tripolitania.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Lamta
Legatus
Legatus è un termine latino attribuito a membri dell'ordine senatorio che designava ruoli di comando in ambito del governo e dell'esercito romano.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Legatus
Legione romana
La legione romana (dal latino legio, derivato del verbo legere, "raccogliere assieme", che all'inizio indicava l'intero esercito) era l'unità militare di base dell'esercito romano.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Legione romana
Leptis Parva
Leptis Parva (nota anche come Leptis Minor, Leptiminus; l'aggettivo era necessario per distinguerla dalla più importante Leptis Magna della Tripolitania) era un'antica città ubicata sulla costa orientale della Tunisia, nei pressi di Monastir, in corrispondenza dell'odierna Lamta.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Leptis Parva
Libyssa
Libyssa o Libysa era una città sulla costa settentrionale del Sinus Astacenus (oggi noto come golfo di İzmit) nell'antica Bitinia, sulla strada da Nicea a Calcedonia, nell'Anatolia nord-occidentale.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Libyssa
Lilibeo
Lilibeo (Lilybaeum per i romani) fu un'antica città, situata all'estremo ovest della Sicilia, precisamente sotto l'attuale Marsala, verso Capo Boeo originariamente chiamato Capo Lilibeo.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Lilibeo
Lingua latina
Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio (Lătĭum in latino) già agli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale soltanto di uno stato nel mondo: la Città del Vaticano.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Lingua latina
Liternum
Liternum era una città romana della Campania antica, sita presso l'attuale Lago Patria, frazione del comune di Giugliano in Campania (NA). La città si trovava sulla sponda sud del Lago di Patria (in latino Literna Palus) presso la foce del fiume Clanio (Clanis) e la Silva Gallinaria.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Liternum
Litro
Il litro (simbolo: L) è un'unità di misura del volume. Non è un'unità del SI ma è tuttora accettata a titolo transitorio. Riferendosi al SI, un litro equivale a 10−3 m³ (ovvero 1 dm³).
Vedere Publio Cornelio Scipione e Litro
Lorca
Lorca è un comune spagnolo di 91.906 abitanti situato nella comunità autonoma di Murcia, da cui dista 63 km, ai bordi della Sierra del Caño sul fiume Guadalentín a 353 m s.l.m. Il comune è costituito da ben 24 centri abitati ma la popolazione si accentra nel capoluogo che è una cittadina di 50.000 abitanti con case bianche di tipo andaluso inserite nel paesaggio aspro della Cordigliera Betica.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Lorca
Lucio Cornelio Merula (console 193 a.C.)
Nel 194 a.C., insieme a Gaio Salonio fu incaricato della fondazione di una colonia romana a Tempsa in Magna Grecia, conquistata ai Bruzi.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Lucio Cornelio Merula (console 193 a.C.)
Lucio Cornelio Scipione (pretore 174 a.C.)
Di lui si hanno poche notizie. Figlio di Publio Cornelio Scipione Africano, nacque durante la seconda guerra punica in un anno imprecisato: i suoi genitori si sposarono nel 212 a.C., ed aveva un fratello maggiore; è dunque probabile che sia nato tra il 210 e il 209 a.C. Non si hanno notizie circa la sua infanzia, trascorsa mentre il padre acquisiva sempre più potere con le sue vittorie sui Cartaginesi, che culminarono nella battaglia di Zama.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Lucio Cornelio Scipione (pretore 174 a.C.)
Lucio Cornelio Scipione Asiatico
Fratello di Publio Cornelio Scipione, del quale fu legato in Spagna nel 207 a.C. - 206 a.C., Sicilia (205 a.C.) e Africa (204 a.C. - 202 a.C.), fu pretore nel 193 a.C. e console nel 190 a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Lucio Cornelio Scipione Asiatico
Lucio Emilio Paolo (console 219 a.C.)
Lucio Emilio Paolo, patrizio appartenente all'antica gens Aemilia, nipote di Marco Emilio Paolo, che era stato console nel 302 a.C., fu console per la prima volta nel 219 a.C. con Marco Livio Salinatore.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Lucio Emilio Paolo (console 219 a.C.)
Lucio Emilio Paolo Macedonico
Nelle Vite parallele di Plutarco è messo a confronto con il condottiero corinzio Timoleonte.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Lucio Emilio Paolo Macedonico
Lucio Marcio Settimo
Egli riuscì a mettere in salvo le rimanenti forze romane, sconfitte nelle battaglie del Baetis superiore dove erano periti i due generali, Publio Cornelio Scipione e Gneo Scipione Calvo.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Lucio Marcio Settimo
Lucio Valerio Flacco (console 195 a.C.)
Fratello di Gaio Valerio Flacco, fu edile curule nel 201 a.C.; l'anno seguente fu nominato pretore ed ottenne la Sicilia. Nel 195 a.C. fu fatto pontefice massimo al posto di Marco Cornelio Cetego, ma lo stesso anno fu eletto console ed ebbe come collega Marco Porcio Catone.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Lucio Valerio Flacco (console 195 a.C.)
Lucio Veturio Filone (console 206 a.C.)
Si distinse anche come militare nell'assedio di Capua in qualità di legato di Appio Claudio Pulcro. Alcuni anni dopo, nel 209 a.C., venne eletto pretore peregrino, ossia quel pretore che giudicava le controversie tra gli stranieri o anche tra gli stranieri e Roma.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Lucio Veturio Filone (console 206 a.C.)
Ludi Romani
I Ludi Romani erano delle festività del calendario dell'antica Roma.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Ludi Romani
Magone Barca
Prese parte, agli ordini del fratello Annibale Barca, all'invasione dell'Italia: viene citato per la prima volta nel momento dell'attraversamento del Po, quando Magone ebbe il comando della cavalleria.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Magone Barca
Mahón
Mahón (in catalano e ufficialmente: Maó) è un comune spagnolo di abitanti situato nella comunità autonoma delle Baleari, sull'isola di Minorca.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Mahón
Manio Acilio Glabrione (console 191 a.C.)
Tribuno della plebe nel 201 a.C. si oppose alla richiesta del console Gneo Cornelio Lentulo, il quale chiedeva per sé la provincia d'Africa, assegnata invece a Publio Cornelio Scipione per unanime voto delle tribù.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Manio Acilio Glabrione (console 191 a.C.)
Manomissione
Con il termine manomissione (manumissio) si indica in diritto romano l'atto con cui il proprietario libera un servo dalla schiavitù. All'interno della disciplina giuridica romana classica erano conosciute tre forme di manomissione: la manumissio vindicta, la manumissio testamento e la manumissio censu.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Manomissione
Mar di Marmara
Il Mar di Marmara (in turco: Marmara Denizi, dal greco: μάρμαρος, marmaros, marmo) anticamente noto come Propontide (dal greco: Προποντίς, Propontis) è uno specchio d'acqua salata interno tra il Mar Egeo e il Mar Nero, collegato a essi rispettivamente tramite lo stretto dei Dardanelli e lo stretto del Bosforo, sulle cui rive, lato Marmara, sorge la città di Istanbul.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Mar di Marmara
Marco Cornelio Cetego (console 204 a.C.)
Divenuto edile alla fine del 213 a.C., organizzò i Ludi Romani, insieme all'altro edile, Scipione Africano, con grande dispendio, tenendo conto delle scarse possibilità del momento: essi vennero rinnovati per un solo giorno.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Marco Cornelio Cetego (console 204 a.C.)
Marco Giunio Silano (pretore)
Viene citato per la prima volta nel 216 a.C., quando, dopo la disfatta di Canne, su richiesta dei cittadini di Neapolis, prese il comando della città per difenderla contro l'avanzata dell'armata cartaginese di Annibale Barca.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Marco Giunio Silano (pretore)
Marco Porcio Catone
Nacque nel 234 a. C. a Tusculum, da un'antica famiglia plebea che si era fatta notare per qualche servizio militare, ma che non aveva mai avuto esponenti tra le più importanti cariche civili.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Marco Porcio Catone
Marina militare romana
La marina militare romana, pur nascendo durante la prima guerra punica, cominciò a operare in modo permanente nel mar Mediterraneo e sui principali fiumi dell'Impero romano solo con l'avvento del principato di Augusto, fino a tutto il V secolo.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Marina militare romana
Marsala
Marsala (Maissala nel dialetto locale, Marsala in siciliano) è un comune italiano di abitanti. È il primo comune per popolazione del libero consorzio comunale di Trapani ed il quinto della Sicilia.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Marsala
Massinissa
Il nome di Massinissa è tramandato, oltre che dagli storici romani, anche da testi in lingua autoctona.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Massinissa
Mejerda
Il Megerdā o, alla francese, Medjerda (o Oued Majardah; il nome è comunque di origine berbera) è un fiume che nasce nell'Algeria nordorientale, per poi scorrere per un tratto maggiore in Tunisia, dove ha la foce.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Mejerda
Militare
Il termine militare indica genericamente tutto ciò che è relativo alle forze armate o per estensione l'esercito effettivo di uno stato, o con eventi bellici condotti da eserciti organizzati.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Militare
Minorca
Minorca (in catalano e spagnolo Menorca) è un'isola della Spagna con una superficie di e una popolazione di abitanti. Si tratta della seconda isola per estensione dell'arcipelago delle isole Baleari, situata nel Mar Mediterraneo a est di Maiorca, ha una lunghezza di circa ed una larghezza massima di.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Minorca
Musei Capitolini
I Musei Capitolini costituiscono la principale struttura museale civica comunale di Roma, parte del Sistema Musei di Roma Capitale, con una superficie espositiva di 12.977 m².
Vedere Publio Cornelio Scipione e Musei Capitolini
Niccolò Machiavelli
Figura controversa nella Firenze dei Medici, è noto come il fondatore della scienza politica moderna, i cui princìpi base emergono dalla sua opera più famosa, Il Principe, nella quale, tra l'altro, è esposto il concetto di ragion di stato nonché è presente la concezione ciclica della storia.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Niccolò Machiavelli
Pace di Fenice
La pace, o trattato, di Fenice fu il trattato che pose termine alla prima guerra macedonica, nel 205 a.C., nella città di Fenice.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Pace di Fenice
Penisola iberica
La penisola iberica, anche conosciuta come Iberia, rappresenta l'estrema propaggine dell'Europa sud-occidentale; ha una superficie di circa ed è amministrativamente divisa tra cinque Paesi, benché i due maggiori, Spagna e Portogallo, ne assommino da soli quasi tutta l'estensione (pur essendo estesi anche nel continente Africano, solo insularmente il Portogallo).
Vedere Publio Cornelio Scipione e Penisola iberica
Pilum
Il pilum (latino, plurale: pila) era un particolare tipo di giavellotto utilizzato dall'esercito romano nei combattimenti a breve distanza. Normalmente ognuno dei soldati (pilani) ne portava due, uno leggero e uno più pesante.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Pilum
Plutarco
Studiò ad Atene e fu fortemente influenzato dalla filosofia di Platone. La sua opera più famosa è costituita dalle Vite parallele, biografie dei più famosi personaggi della classicità greco-romana, oltre ai Moralia, opera di carattere etico e scientifico, influenzata anche dal fatto che nell'ultima parte della sua vita fu sacerdote al Santuario di Delfi.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Plutarco
Polibio
Studiò in modo particolare il sorgere della potenza della Repubblica romana, che attribuì all'onestà dei romani ed all'eccellenza delle loro istituzioni civiche e militari.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Polibio
Politico
Un politico è una persona che detiene una carica negli organismi statali, a livello di governo centrale o ente territoriale, o un esponente degli apparati dei partiti politici con responsabilità di rappresentanza e/o coordinamento e/o gestionali della macchina partitica.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Politico
Princeps senatus
Il princeps senatus era il primo membro per precedenza del Senato romano; era il portavoce ufficiale e aveva il diritto di votare per primo, influenzando la votazione degli altri.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Princeps senatus
Proconsole
Proconsole (dal latino proconsul) era un promagistrato romano, a volte ex console incaricato di governare una provincia romana. Come un propretore, il proconsole era qualcuno che agiva al posto di (pro) un magistrato ufficiale.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Proconsole
Propretore
Il propretore, durante la Repubblica, era un pretore che, esercitata per un anno questa carica, era destinato al comando di un esercito o di una provincia.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Propretore
Publio Cornelio Scipione (console 218 a.C.)
Membro eminente della gens Cornelia, Publio era nipote di Lucio Cornelio Scipione Barbato, console nel 298 a.C., e figlio di Lucio Cornelio Scipione, console nel 259 a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Publio Cornelio Scipione (console 218 a.C.)
Publio Cornelio Scipione Emiliano
È detto anche Africano minore (Africanus Minor) per distinguerlo da Publio Cornelio Scipione (Africanus Maior), vincitore dei Cartaginesi nella battaglia di Zama del 202 a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Publio Cornelio Scipione Emiliano
Publio Cornelio Scipione Nasica
Nato a Roma, figlio di Gneo Cornelio Scipione Calvo, cugino di Publio Cornelio Scipione Africano e fratello di Megulia Dotata, fu eletto console nel 191 a.C., inviato a fronteggiare i Lusitani e i Galli Boi in campagne militari che lo videro vittorioso in entrambe.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Publio Cornelio Scipione Nasica
Publio Licinio Crasso Divite
Nel 212 a.C. diventò pontifex maximus, superando competitori molto più conosciuti di lui come Quinto Fulvio Flacco e Tito Manlio Torquato, e si rivelò all'altezza della carica, malgrado la sua giovane età.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Publio Licinio Crasso Divite
Publio Sempronio Tuditano
Partecipò alla battaglia di Canne come tribuno militare e riuscì a salvarsi passando a forza attraverso lo schieramento dei nemici.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Publio Sempronio Tuditano
Punici
I Punici (o Cartaginesi) sono stati un popolo del Mediterraneo nell'evo antico. Popolo semita, i Punici migrarono in Nordafrica dalla Fenicia.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Punici
Questore (storia romana)
Nell'antica Roma i questori erano magistrati minori, la cui carica (quaestura) costituiva il primo grado del cursus honorum e richiedeva come età minima 30 anni (28 per i patrizi).
Vedere Publio Cornelio Scipione e Questore (storia romana)
Quinquereme
La quinquereme o pentera (pentèrēs) era un tipo di nave da guerra a remi usata prima dai Greci, poi in epoca ellenistica e successivamente dai Cartaginesi e dai Romani, dal IV secolo a.C. al I secolo d.C.; fu derivata dalla precedente trireme.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Quinquereme
Quinto Cecilio Metello
Figlio di Lucio Cecilio Metello fu pontefice massimo nel 216 a.C., edile nel 209 a.C. e nel 208 a.C., console nel 206 a.C. con Lucio Veturio Filone (console 206 aC), dittatore nel 205 a.C. per la convocazione dei comizi e ambasciatore alla corte di Filippo V di Macedonia, dove fu inviato nel 185 a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Quinto Cecilio Metello
Quinto Fabio Massimo Verrucoso
Patrizio appartenente alla Gens Fabia, ricoprì per cinque volte la carica di console (233 a.C., 228 a.C., 215 a.C., 214 a.C. e 209 a.C.) e fu dittatore nel 217 a.C..
Vedere Publio Cornelio Scipione e Quinto Fabio Massimo Verrucoso
Quinto Minucio Termo (console 193 a.C.)
Nel 202 a.C. Minucio Termo fu agli ordini di Scipione come tribuno militare nella campagna d'Africa; successivamente nel 201 a.C. fu tribuno della plebe e nel 197 a.C. fu edile curule e nello stesso anno fu nominato triumvir coloniis deducendis per la fondazione di sei nuove colonie lungo le coste italiane.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Quinto Minucio Termo (console 193 a.C.)
Repubblica romana
La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Repubblica romana
Ricompense militari romane
Nell'antica Roma, i dona militaria erano le ricompense militari assegnate ai soldati o a ufficiali valorosi. Tali ricompense si distinguevano in due classi, quella dei dona maiora, premi riservati a particolari atti di eroismo, e quella dei dona minora, premi di minore importanza, destinati a ricompensare l'impegno ed il valore dei soldati.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Ricompense militari romane
Roma
Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Roma
Roma (città antica)
Roma in età antica fu un centro egemone, politicamente e culturalmente, che si sviluppò lungo il fiume Tevere nell'antico Latium vetus, Strabone, Geografia, V, 3,7.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Roma (città antica)
Santiago Posteguillo
È noto per aver scritto numerosi romanzi sull'Antica Roma, i più noti dei quali sono la tetralogia di Scipione l'Africano e la pentalogia di Traiano.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Santiago Posteguillo
Santiponce
Santiponce è un comune spagnolo di 7.099 abitanti situato nella comunità autonoma dell'Andalusia a circa 7 chilometri da Siviglia. Sorge nel luogo dove fu fondata Italica, la prima colonia romana in Spagna.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Santiponce
Schiavitù nell'antica Roma
In tutte le fasi storiche di Roma si può riscontrare il fenomeno della schiavitù. L'entità numerica e l'importanza economica e sociale della schiavitù nella Roma antica aumentò con l'espansione del dominio di Roma e la sconfitta di popolazioni che venivano sottomesse e molto spesso rese schiave.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Schiavitù nell'antica Roma
Scrittura e pronuncia del latino
Un alfabeto per il latino fu adottato fin dall'VIII secolo a.C., cioè fin dagli albori della storia di Roma. Come generalmente accade quando un popolo inventa un alfabeto o ne adatta uno "straniero" alle esigenze della propria lingua, c'è un'alta corrispondenza tra grafemi e fonemi, cioè ad ogni lettera corrisponde (esclusi eventuali allofoni) un solo suono.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Scrittura e pronuncia del latino
Seconda guerra punica
La seconda guerra punica (chiamata anche, fin dall'antichità, guerra annibalica) fu combattuta tra Roma e Cartagine nel III secolo a.C., dal 218 a.C. al 202 a.C., prima in Spagna e Italia (per sedici anni) e successivamente in Africa.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Seconda guerra punica
Senato romano
Il Senato romano (in latino Senatus) fu la più autorevole assemblea istituzionale nell'antica Roma, organo rimasto invariato nel corso delle trasformazioni politiche della storia dell'Urbe, il cui significato era assemblea degli anziani, e i cui membri erano chiamati Patres (nel significato di patrizio).
Vedere Publio Cornelio Scipione e Senato romano
Sepolcro degli Scipioni
Il sepolcro degli Scipioni è un monumento funerario di età romana che si trova a Roma, lungo la via Appia antica, poco distante dalla Porta San Sebastiano.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Sepolcro degli Scipioni
Siface
Fu re dei Massesili, gli abitanti della parte occidentale della Numidia (la cui capitale, a detta di Plinio, era Siga, l'odierna Aïn Témouchent in Algeria).
Vedere Publio Cornelio Scipione e Siface
Sofonisba
Fece molto per mantenere il marito a fianco della patria cartaginese in difficoltà. Fatta prigioniera insieme a lui da Gaio Lelio dopo la sconfitta nella battaglia dei Campi Magni (203 a.C.), Massinissa se ne innamorò e la sposò dopo la sconfitta di Siface.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Sofonisba
Souk El Khemis
Souk El Khemis è un comune dell'Algeria, situato nella provincia di Bouira.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Souk El Khemis
Spagna cartaginese
Per Spagna cartaginese s'intende quel periodo di storia della penisola iberica (corrispondente attualmente a gran parte del territorio della Spagna e una porzione del Portogallo meridionale) in cui la stessa passò sotto il dominio cartaginese.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Spagna cartaginese
Spagna romana
Per Spagna romana (Hispania) si intende quel periodo storico in cui la penisola iberica passò sotto controllo romano. Espulsi i Cartaginesi dalla costa mediterranea occupata della Hispania nel corso della seconda guerra punica (206 a.C.), Roma fondò la nuova provincia e iniziò una lenta occupazione della penisola, che si prolungò per buona parte del II secolo a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Spagna romana
Storia romana (Appiano)
La Storia romana (Rhomaiká) è un'opera storiografica scritta da Appiano di Alessandria e completata attorno al 160 d.C. L'opera, che tratta la storia di Roma dalle origini all'età dell'imperatore Traiano, era originariamente suddivisa in 24 libri, ma ce ne sono giunti integri solo 11, quelli incentrati sulle guerre combattute nel I secolo a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Storia romana (Appiano)
Storia romana (Cassio Dione)
La Storia romana è un'opera in 80 libri scritta in greco nella prima metà del III secolo da Cassio Dione Cocceiano, storico e funzionario imperiale romano.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Storia romana (Cassio Dione)
Storie (Polibio)
Le Storie (Ἱστορίαι) sono un'opera storiografica dello storico greco Polibio di Megalopoli (206-124 a.C.).
Vedere Publio Cornelio Scipione e Storie (Polibio)
Strabone
Della sua vita sappiamo poco: tutti i riferimenti biografici sono desunti dalla sua opera principale, la Geografia, in cui l'autore accenna a episodi che permettono di datare le tappe fondamentali della sua esistenza.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Strabone
Talento (unità di misura)
Un talento (in latino talentum, in greco antico: τάλαντον, talanton 'scala, bilancia, somma') era un'antica unità di misura della massa. Era un peso di riferimento per il commercio, nonché una misura di valore pari alla corrispondente quantità di metallo prezioso.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Talento (unità di misura)
Tarragona
Tarragona (o Tarracona in italiano arcaico) è una città della Spagna orientale di abitanti. È situata nella comunità autonoma della Catalogna ed è il capoluogo della provincia omonima e della città della comarca del Tarragonès.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Tarragona
Tattiche della fanteria romana
Per tattiche della fanteria romana si intendono non solo un'analisi storica della sua evoluzione, ma anche quali manovre la fanteria mise in atto, dall'inizio della sua fase regia, poi repubblicana ed imperiale, fino alla caduta dell'Impero romano d'Occidente.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Tattiche della fanteria romana
Tevere
Il Tevere (chiamato anticamente prima Albula, poi Thybris ed infine Tiberis) è il principale fiume dell'Italia centrale e peninsulare; con 405 km di corso è il terzo fiume italiano per lunghezza (dopo il Po e l'Adige).
Vedere Publio Cornelio Scipione e Tevere
Theodor Mommsen
È generalmente considerato il più grande classicista del XIX secolo. I suoi studi sulla storia romana e la storia del diritto romano sono ancora di importanza fondamentale nella ricerca contemporanea.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Theodor Mommsen
Tiberio Sempronio Longo (console 194 a.C.)
Figlio del console omonimo, sconfitto da Annibale nel 218 a.C., sostituì il padre come decemviro sacris faciundis nel 210 a.C. e nello stesso anno divenne anche augure (al posto di Tito Otacilio Crasso) e tribuno della plebe.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Tiberio Sempronio Longo (console 194 a.C.)
Tito Livio
È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Tito Livio
Tito Quinzio Flaminino
Tito Quinzio Flaminino nacque verosimilmente intorno al 229 a.C., perché, come riportato da Tito Livio, quando presenziò i giochi istmici nel 196 a.C. aveva 33 anni.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Tito Quinzio Flaminino
Tribù (storia romana)
Le tribù dell'antica Roma erano originariamente raggruppamenti sociali in cui erano suddivisi i cittadini romani. Originariamente individuate su base gentilizia (gens), in epoca regia si trasformarono in suddivisioni territoriali.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Tribù (storia romana)
Tribuno della plebe
Il tribuno della plebe fu la prima magistratura plebea a Roma. Il nome deriva dalle antiche tribù formatesi fin dall'età regia.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Tribuno della plebe
Tribuno militare
Il tribunus militum (ovvero tribuno dei soldati, era sinonimo di capo della tribus fin dai tempi di Romolo) era un ufficiale dell'esercito romano.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Tribuno militare
Tunisi
Tunisi (AFI:;, in francese Tunis) è una città sulla costa mediterranea dell'Africa settentrionale con abitanti, ma al centro di un'area metropolitana che ne conta nel 2022, che la rendono la terza città più popolosa del Maghreb, dopo Casablanca e Algeri.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Tunisi
Turma
Una turma (lat. pl. turmae, squadrone) era un'unità militare romana, la decima parte di un'ala di cavalleria legionaria. Una turma era composta da trenta cavalieri, suddivisi in tre decurie; ogni decuria era comandata da un decurione, talvolta coadiuvato da un optio con funzioni di vice.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Turma
Utica (città antica)
Utica (in lingua fenicia, 𐤏𐤕𐤒, ‘TQ o 𐤏𐤕𐤂, ‘TG) è un'antica città costiera fenicia.. Oggi è situata a 8 km dalla costa della attuale Tunisia, a pochi chilometri a nord di Cartagine e a 27 km a nord di Tunisi alla foce del fiume Bagrada (oggi Megerda) fondata nel 1101 a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Utica (città antica)
Velleio Patercolo
Il praenomen Marcus è attestato da Prisciano; alcuni storici moderni lo identificano però con Gaio Velleio Patercolo, il cui nome appare su una pietra miliare africana.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Velleio Patercolo
Venosa
Venosa (Vënósë in dialetto lucano) è un comune italiano di abitanti della provincia di Potenza in Basilicata, situato nell'area del Vulture-Melfese.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Venosa
Veterano (storia romana)
Col termine veterano nell'antica Roma si designava un soldato al termine del suo servizio, in qualunque corpo avesse militato (coorti pretorie o urbane, legioni, armata ausiliaria, flotta).
Vedere Publio Cornelio Scipione e Veterano (storia romana)
Vicus
Il vicus, nella civiltà romana, era un aggregato di case e terreni, sia rurale sia urbano, che non aveva un'amministrazione civile come il municipium o la colonia romana.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Vicus
Vite parallele
Le Vite parallele (Βίοι Παράλληλοι) sono una serie di biografie di uomini celebri, scritte da Plutarco tra la fine del I secolo e il primo quarto del II secolo e riunite in coppie per mostrare vizi o virtù morali comuni ad entrambi.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Vite parallele
Zama (Cartagine)
Zama fu una città appartenente all'impero cartaginese dove, nel 202 a.C., i Romani vinsero l'ultima battaglia della seconda guerra punica. La sua localizzazione precisa è tuttora incerta, anche se vi è tendenza a situarla nei pressi del villaggio di Djama a sud di Tunisi (36°06'54"N, 9°17'04"E), dove sono stati effettuati ritrovamenti archeologici.
Vedere Publio Cornelio Scipione e Zama (Cartagine)
216 a.C.
085.
Vedere Publio Cornelio Scipione e 216 a.C.
Vedi anche
Governatori romani della Spagna
- Decimo Giunio Bruto Callaico
- Gaio Giulio Cesare
- Gaio Lelio
- Gaio Mario
- Gaio Trebonio
- Gneo Cornelio Scipione Calvo
- Gneo Pompeo Magno
- Gneo Pompeo il Giovane
- Lucio Afranio (console 60 a.C.)
- Lucio Cornelio Silla
- Lucio Mummio Acaico
- Lucio Postumio Albino (console 173 a.C.)
- Marco Emilio Lepido
- Marco Perperna Ventone
- Publio Cornelio Scipione
- Publio Cornelio Scipione (console 218 a.C.)
- Publio Cornelio Scipione Nasica
- Publio Licinio Crasso (console 97 a.C.)
- Quinto Cecilio Metello Pio
- Quinto Fabio Massimo Allobrogico
- Quinto Fabio Massimo Emiliano
- Quinto Fabio Massimo Serviliano
- Quinto Sertorio
- Servio Sulpicio Galba (console 108 a.C.)
- Servio Sulpicio Galba (console 144 a.C.)
- Sesto Pompeo
- Tiberio Plauzio Silvano Eliano
- Tito Labieno
Conosciuto come Africano maggiore, Africanus Maior, Publio Cornelio Scipione Africano, Publio Cornelio Scipione Africano Maggiore, Publio Cornelio Scipione l'Africano, Publio Cornelio Scipione l'Africano Maggiore, Publius Cornelius Scipio, Scipione Africano, Scipione l'Africano.