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20 relazioni: Console (storia romana), Consoli repubblicani romani, Enchiridion (Sesto Pomponio), Etruschi, Leggi delle XII tavole, Lingua latina, Lucio Cecilio Metello, Lucio Emilio Barbula, Pater familias, Plebei, Pomponio, Pontefice massimo, Publio Decio Mure (console 279 a.C.), Publio Sulpicio Saverrione (console 279 a.C.), Publio Valerio Levino, Quinto Marcio Filippo, Repubblica romana, Trionfo, Volsinii, Vulci.
- Coruncanii
- Giuristi romani
- Morti nel 241 a.C.
- Pontefici massimi
Console (storia romana)
Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.
Vedere Tiberio Coruncanio e Console (storia romana)
Consoli repubblicani romani
Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.
Vedere Tiberio Coruncanio e Consoli repubblicani romani
Enchiridion (Sesto Pomponio)
LEnchiridion è un'opera scritta da Sesto Pomponio, giurista dell'età adrianea-antonina, nella quale viene descritta la nascita e lo svolgimento dell'ordinamento giuridico romano sin dalla sua prima fase.
Vedere Tiberio Coruncanio e Enchiridion (Sesto Pomponio)
Etruschi
Gli Etruschi (in etrusco: 𐌀𐌍𐌍𐌄𐌔𐌀𐌓 ràsenna, 𐌀𐌍𐌔𐌀𐌓 rasna, o 𐌀𐌍𐌑𐌀𐌓 raśna) sono stati un popolo dell'Italia antica vissuto tra il IX secolo a.C. e il I secolo a.C. in un'area denominata Etruria, corrispondente all'incirca alla Toscana, all'Umbria occidentale e al Lazio settentrionale e centrale, con propaggini anche a nord nella zona padana, nelle attuali Emilia-Romagna, Lombardia sud-orientale e Veneto meridionale, all'isola della Corsica, e a sud, in alcune aree della Campania.
Vedere Tiberio Coruncanio e Etruschi
Leggi delle XII tavole
Le leggi delle XII tavole (duodecim tabulae; duodecim tabularum leges) sono un corpo di leggi compilato nel 451-450 a.C. dai decemviri legibus scribundis, contenenti regole di diritto privato, di diritto pubblico e di diritto sacro.
Vedere Tiberio Coruncanio e Leggi delle XII tavole
Lingua latina
Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio (Lătĭum in latino) già agli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale soltanto di uno stato nel mondo: la Città del Vaticano.
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Lucio Cecilio Metello
Figlio di Lucio Cecilio Metello Dentro, venne eletto console nel 251 a.C. e nel 247 a.C., pontifex maximus nel 243 a.C. e dittatore nel 224 a.C. Fu l'artefice della sconfitta inflitta al comandante dei cartaginese Asdrubale nella battaglia di Palermo nel 251 a.C., durante la Prima guerra punica, che terminerà con la conquista della Sicilia nel 241 a.C.
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Lucio Emilio Barbula
Eletto console nel 281 a.C., ha ricevuto il comando durante le guerre sannitiche. Lo stesso anno invase e conquistò Taranto scatenando la campagna d'Italia effettuata da Pirro re d'Epiro.
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Pater familias
La locuzione latina pater familias, tradotta letteralmente, significa ‘padre di famiglia’. Era il custode delle memorie degli antenati, nonché del fuoco domestico, accanto al quale si venerano gli dei della famiglia o lares (dal latino: focolare); l'unico che poteva disporre del patrimonio della famiglia (bestiame, casa, schiavitù, campi).
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Plebei
I plebei (singolare "plebeo") nell'antica Roma erano i cittadini romani appartenenti alla classe della plebe, distinti dai patrizi.
Vedere Tiberio Coruncanio e Plebei
Pomponio
Pomponio è un nomen romano che caratterizza i membri della gens Pomponia si può riferire a.
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Pontefice massimo
Ritratto di Augusto ''capite velato'', da Ancona (Museo archeologico nazionale delle Marche) Il pontefice massimo (in latino: pontifex maximus) era una figura della religione romana, il massimo grado religioso al quale un romano poteva aspirare.
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Publio Decio Mure (console 279 a.C.)
Figlio di Publio Decio Mure, console nel 279 a.C., sconfitto nella battaglia di Ascoli di Puglia (Ausculum Apulum) da Pirro, morì sul campo come gli avi immolandosi agli dei.
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Publio Sulpicio Saverrione (console 279 a.C.)
Figlio del console omonimo, fu eletto console nel 279 a.C. con Publio Decio Mure. Unitamente al collega, gli fu affidata la campagna contro Pirro.
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Publio Valerio Levino
Venne eletto console assieme a Tiberio Coruncanio nel 280 a.C. Il 1º luglio dello stesso anno era a capo delle truppe romane nella battaglia di Eraclea.
Vedere Tiberio Coruncanio e Publio Valerio Levino
Quinto Marcio Filippo
Fu eletto console nel 281 a.C. con Lucio Emilio Barbula e gli fu affidato il compito di continuare la guerra contro i macedoni.
Vedere Tiberio Coruncanio e Quinto Marcio Filippo
Repubblica romana
La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.
Vedere Tiberio Coruncanio e Repubblica romana
Trionfo
Il trionfo era il massimo onore che nell'antica Roma veniva tributato con una cerimonia solenne al generale che avesse conseguito un'importante vittoria.
Vedere Tiberio Coruncanio e Trionfo
Volsinii
Volsinii (in latino) è stata un'antica città etrusca (Velzna in etrusco, Ουιλσίνιοι in greco) e poi romana. Centro politico e religioso di primaria importanza, le fonti antiche testimoniano la sua distruzione nel 264 a.C. ad opera dei Romani, in seguito alla quale venne rifondato il centro romano di Volsinii (detto anche modernamente Volsinii novi), l'attuale Bolsena.
Vedere Tiberio Coruncanio e Volsinii
Vulci
Vulci (in etrusco Velch o Velx) è un'antica città etrusca nel territorio di Canino e di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, nella Maremma laziale.
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Vedi anche
Coruncanii
- Tiberio Coruncanio
Giuristi romani
- Alfeno Varo
- Appiano di Alessandria
- Appio Claudio Cieco
- Celio Antipatro
- Cervidio Scevola
- Elio Marciano
- Emilio Papiniano
- Erennio Modestino
- Ermogeniano
- Gaio
- Gaio Ateio Capitone
- Gaio Cassio Longino (console 30)
- Gaio Terentilio Arsa
- Gaio Trebazio Testa
- Giulio Paolo
- Giuvenzio Celso Figlio
- Gneo Flavio
- Lucio Cassio Longino Ravilla
- Lucio Cincio Alimento
- Lucio Giavoleno Prisco
- Lucio Volumnio Flamma Violente
- Lucio Volusio Meciano
- Manio Manilio
- Marco Antistio Labeone
- Marco Porcio Catone
- Marco Porcio Catone Liciniano
- Marco Tullio Cicerone
- Masurio Sabino
- Nerazio Prisco
- Pacuvio Antistio Labeone
- Paolo Catena
- Publio Cornelio Scipione Nasica
- Publio Cornelio Scipione Nasica Corculo
- Publio Cornelio Tacito
- Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.)
- Salvio Giuliano
- Sesto Cecilio Africano
- Sesto Elio Peto Catone
- Sesto Pomponio
- Tiberio Coruncanio
- Tizio Aristone
- Triboniano
- Ulpiano
Morti nel 241 a.C.
- Agesistrata
- Agide IV
- Archidamia
- Eumene I
- Tiberio Coruncanio
Pontefici massimi
- Aulo Cornelio Cosso
- Gaio Giulio Cesare
- Gaio Papirio
- Gaio Servilio Gemino
- Gneo Domizio Enobarbo (console 96 a.C.)
- Lucio Cecilio Metello
- Lucio Cecilio Metello Dalmatico
- Lucio Cornelio Lentulo Caudino (console 237 a.C.)
- Marco Emilio Lepido
- Marco Emilio Lepido (console 187 a.C.)
- Marco Folio Flaccinatore
- Pontefice massimo
- Publio Cornelio Scipione Nasica Corculo
- Publio Cornelio Scipione Nasica Serapione
- Publio Licinio Crasso Dive Muciano
- Publio Licinio Crasso Divite
- Publio Muzio Scevola (console 133 a.C.)
- Quinto Cecilio Metello Pio
- Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.)
- Tiberio Coruncanio