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37 relazioni: Asia (provincia romana), Console (storia romana), Corpus iuris civilis, Diairesi, Dialettica, Digesto, Diritto civile, Diritto romano, Enchiridion (Sesto Pomponio), Filosofia greca, Gaio Aquilio Gallo, Gaio Cassio Longino (console 96 a.C.), Gaio Celio Caldo, Gaio Mario il Giovane, Gaio Papirio, Gens Mucia, Gneo Domizio Enobarbo (console 96 a.C.), Gneo Papirio Carbone (console 85 a.C.), Ius civile, Laelius de amicitia, Lex Licinia Mucia, Lucio Domizio Enobarbo (console 94 a.C.), Lucio Licinio Crasso, Marco Tullio Cicerone, Mucia Terzia, Pontefice massimo, Pretore (storia romana), Proconsole, Publio Muzio Scevola (console 133 a.C.), Questore (storia romana), Quinto Cecilio Metello Pio, Quinto Mucio Scevola (console 117 a.C.), Repubblica romana, Servio Sulpicio Rufo, Sesto Pomponio, Tribuno della plebe, Vesta.
- Giuristi romani
- Morti nell'82 a.C.
- Mucii
- Nati nel 140 a.C.
- Pontefici massimi
- Retori romani
Asia (provincia romana)
LAsia (anche Asia Proconsolare o Asiana) fu una provincia romana istituita nel 132 a.C. mediante un senatoconsulto, con il quale venivano annessi i territori del regno di Pergamo.
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Console (storia romana)
Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.
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Corpus iuris civilis
Il Corpus iuris civilis o Corpus iuris Iustinianeum (529-534), in italiano Corpus (o Corpo) Giustinianeo, è la raccolta di materiale normativo e giurisprudenziale di diritto romano, voluta dall'imperatore romano d'oriente Giustiniano I (imperatore dal 527 al 565) per riordinare il sistema giuridico dell'Impero.
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Diairesi
La diairesi (dihairesis o diairesis, dal greco διαίρεσις) o dièresi è un termine tecnico utilizzato nella filosofia platonica e stoica. Si tratta di una tecnica divisoria che ricorre in alcuni dialoghi platonici, il Fedro, il Sofista, Filebo, il Politico e in una piccola parte del Gorgia.
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Dialettica
La dialettica è uno dei principali metodi argomentativi della filosofia. Essa consiste nell'interazione tra due tesi o princìpi contrapposti (simbolicamente rappresentati nei dialoghi platonici da due personaggi reali) ed è usata come strumento di indagine della verità.
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Digesto
Il Digesto (latino Digesta o Pandectae) è una compilazione in 50 libri di frammenti di opere di giuristi romani realizzata su incarico dell'imperatore Giustiniano I. Promulgato il 16 dicembre 533 con la costituzione imperiale bilingue Tanta o Δέδωκεν entrò in vigore il 30 dicembre dello stesso anno.
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Diritto civile
Il diritto civile è una branca del diritto privato che disciplina l'insieme di norme giuridiche che regolano i rapporti tra privati in determinati campi.
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Diritto romano
Il diritto romano è l'insieme delle norme che hanno costituito l'ordinamento giuridico romano per circa tredici secoli, dalla fondazione di Roma (convenzionalmente il 753 a.C.) fino alla fine dell'Impero di Giustiniano (565 d.C.). Infatti, tre anni dopo la morte di Giustiniano l'Italia fu invasa dai Longobardi: l'impero d'Occidente si dissolse definitivamente e Bisanzio, formalmente imperiale e romana, si allontanò sempre più dall'eredità dell'antica Roma e della sua civiltà (anche giuridica).
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Enchiridion (Sesto Pomponio)
LEnchiridion è un'opera scritta da Sesto Pomponio, giurista dell'età adrianea-antonina, nella quale viene descritta la nascita e lo svolgimento dell'ordinamento giuridico romano sin dalla sua prima fase.
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Filosofia greca
La filosofia greca rappresenta, nell'ambito della storia della filosofia occidentale, il primo momento dell'evoluzione del pensiero filosofico.
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Gaio Aquilio Gallo
Nel 66 a.C. fu nominato pretore. Esperto giureconsulto, introdusse la stipulazione aquiliana come strumento di risoluzione delle controversie sinallagmatiche.
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Gaio Cassio Longino (console 96 a.C.)
Figlio di Lucio Cassio Longino Ravilla, console nel 127 a.C., iniziò la carriera pubblica come uno dei tresviri monetales (impiegato alla zecca) nell'ultimo decennio del II secolo a.C. In seguito provò a candidarsi come tribuno della plebe, ma venne sconfitto, e nel 99 a.C. divenne pretore.
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Gaio Celio Caldo
Contemporaneo di Lucio Licinio Crasso, il maggiore oratore dell'epoca, Caldo fu il primo membro della sua gens a raggiungere posizioni di prestigio (homo novus).
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Gaio Mario il Giovane
Figlio del generale Gaio Mario e di Giulia, fu sempre stimato dal cugino Giulio Cesare. In gioventù fu educato assieme a Cicerone e Tito Pomponio Attico da tutori greci.
Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Gaio Mario il Giovane
Gaio Papirio
Gaio Papirio (...-... lat. Gaius Papirius) fu pontefice massimo nel 509 a.C. da alcuni studiosi ritenuto la stessa persona sotto il nome di Sesto Papirio.
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Gens Mucia
La gens Mucia era un'antichissima e nobile famiglia patrizia romana. Venne menzionata per la prima volta nel primo periodo della Repubblica.
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Gneo Domizio Enobarbo (console 96 a.C.)
Era figlio di Gneo Domizio Enobarbo e fratello di Lucio Domizio Enobarbo. Nel 104 a.C. fu tribuno della plebe,. e nel 103 a.C. divenne pontefice massimoValerio Massimo, VI, 5.
Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Gneo Domizio Enobarbo (console 96 a.C.)
Gneo Papirio Carbone (console 85 a.C.)
Figlio di Gneo Papirio Carbone console nel 113 a.C., fu a sua volta console per tre volte, nell'85, 84 e 82 a.C. Militò attivamente nelle file dei populares in funzione anti-sillana.
Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Gneo Papirio Carbone (console 85 a.C.)
Ius civile
Lo Ius civile è quella parte del diritto romano derivato dai mores maiorum, dalle XII tavole e dalla loro interpretatio e sviluppatosi poi nel periodo preclassico per opera soprattutto dei giuristi.
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Laelius de amicitia
Il Laelius de amicitia (titolo completo Laelius seu De amicitia - più noto come De amicitia: "Sull'amicizia"), opera dell'ultimo periodo ciceroniano, è un dialogo di carattere filosofico (immaginato svolgersi nel 129 a.C.) scritto da Cicerone tra l'estate e l'autunno del 44 a.C.
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Lex Licinia Mucia
La Lex Licinia Mucia fu una legge romana varata nel 95 a.C. dai consoli Lucio Licinio Crasso e Quinto Mucio Scevola. Il suo scopo era quello di depennare dagli elenchi dei cittadini romani tutti quei gruppi di Italici che negli anni si erano amalgamati con i cittadini veri e propri (soprattutto nell'ambito delle colonie) e tutti coloro che si spacciavano falsamente per cittadini.
Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Lex Licinia Mucia
Lucio Domizio Enobarbo (console 94 a.C.)
Figlio del console dell'anno 122 a.C. e fratello minore di Gneo, fu pretore in Sicilia subito dopo la fine della seconda guerra servile, probabilmente nel 96 a.C..
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Lucio Licinio Crasso
Iniziò la sua carriera di oratore molto giovane, a ventuno anni (119 a.C.), quando Gneo Papirio Carbone, un uomo nobile ed eloquente, odiato dagli aristocratici, cui apparteneva Crasso, fu citato da lui in tribunale.
Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Lucio Licinio Crasso
Marco Tullio Cicerone
Esponente di un'agiata famiglia dell'ordine equestre, fu una delle figure più rilevanti dell'antichità romana. La sua vastissima produzione letteraria, dalle orazioni politiche agli scritti di filosofia e retorica, oltre a offrire un prezioso ritratto della società romana negli ultimi travagliati anni della repubblica, rimase come esempio per tutti gli autori del I secolo a.C.
Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Marco Tullio Cicerone
Mucia Terzia
Mucia Terzia era la terza figlia di Quinto Mucio Scevola e di una Licinia, parente stretta di Catone il Giovane. Quando era ancora piccolissima, sua madre fu coinvolta in uno scandalo per adulterio che la vide infine divorziare per sposare il suo amante, Quinto Cecilio Metello Nepote, a cui diede due figli, Quinto Metello Celere e Quinto Metello Nepote, entrambi consoli; p.63.
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Pontefice massimo
Ritratto di Augusto ''capite velato'', da Ancona (Museo archeologico nazionale delle Marche) Il pontefice massimo (in latino: pontifex maximus) era una figura della religione romana, il massimo grado religioso al quale un romano poteva aspirare.
Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Pontefice massimo
Pretore (storia romana)
Il pretore, in latino praetor, era un magistrato romano dotato di imperium e iurisdictio. Il suo mandato era di un anno e faceva parte di un collegio di 8 funzionari.
Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Pretore (storia romana)
Proconsole
Proconsole (dal latino proconsul) era un promagistrato romano, a volte ex console incaricato di governare una provincia romana. Come un propretore, il proconsole era qualcuno che agiva al posto di (pro) un magistrato ufficiale.
Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Proconsole
Publio Muzio Scevola (console 133 a.C.)
È considerato da Pomponio nel suo Enchiridion uno dei tres qui fundaverunt ius civile insieme a Manio Manilio Nepote e Marco Giunio Bruto.
Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Publio Muzio Scevola (console 133 a.C.)
Questore (storia romana)
Nell'antica Roma i questori erano magistrati minori, la cui carica (quaestura) costituiva il primo grado del cursus honorum e richiedeva come età minima 30 anni (28 per i patrizi).
Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Questore (storia romana)
Quinto Cecilio Metello Pio
Fin da giovane fu politicamente vicino a Lucio Cornelio Silla, che aveva conosciuto combattendo in Numidia contro Giugurta dal 108 al 105.
Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Quinto Cecilio Metello Pio
Quinto Mucio Scevola (console 117 a.C.)
Venne educato in legge dal padre Quinto Mucio, da cui ereditò anche il nome, e in filosofia dallo stoico Panezio di Rodi. Quinto venne eletto tribuno nel 128 a.C., edile nel 125 a.C. e pretore nel 121 a.C. Nello stesso anno fu inviato come governatore nelle province dell'Asia Minore.
Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Quinto Mucio Scevola (console 117 a.C.)
Repubblica romana
La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.
Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Repubblica romana
Servio Sulpicio Rufo
Le principali fonti della vita di Servio Sulpicio Rufo sono rappresentate dagli scritti di Marco Tullio Cicerone (Epistole ai familiari, Epistole ad Attico, Filippiche e pro Murena), Quintiliano (Institutio Oratoria), Aulo Gellio (Notti Attiche) e Appiano (Storia Romana).
Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Servio Sulpicio Rufo
Sesto Pomponio
Fu anche insegnante e (presunto) titolare di ius respondendi negli anni in cui regnarono gli imperatori Adriano, Antonino Pio e Marco Aurelio.
Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Sesto Pomponio
Tribuno della plebe
Il tribuno della plebe fu la prima magistratura plebea a Roma. Il nome deriva dalle antiche tribù formatesi fin dall'età regia.
Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Tribuno della plebe
Vesta
Vesta, figlia di Saturno e di Opi, sorella di Giove, Nettuno, Plutone, Cerere, Giunone, è una figura della mitologia romana corrispondente a Estia.
Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Vesta
Vedi anche
Giuristi romani
- Alfeno Varo
- Appiano di Alessandria
- Appio Claudio Cieco
- Celio Antipatro
- Cervidio Scevola
- Elio Marciano
- Emilio Papiniano
- Erennio Modestino
- Ermogeniano
- Gaio
- Gaio Ateio Capitone
- Gaio Cassio Longino (console 30)
- Gaio Terentilio Arsa
- Gaio Trebazio Testa
- Giulio Paolo
- Giuvenzio Celso Figlio
- Gneo Flavio
- Lucio Cassio Longino Ravilla
- Lucio Cincio Alimento
- Lucio Giavoleno Prisco
- Lucio Volumnio Flamma Violente
- Lucio Volusio Meciano
- Manio Manilio
- Marco Antistio Labeone
- Marco Porcio Catone
- Marco Porcio Catone Liciniano
- Marco Tullio Cicerone
- Masurio Sabino
- Nerazio Prisco
- Pacuvio Antistio Labeone
- Paolo Catena
- Publio Cornelio Scipione Nasica
- Publio Cornelio Scipione Nasica Corculo
- Publio Cornelio Tacito
- Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.)
- Salvio Giuliano
- Sesto Cecilio Africano
- Sesto Elio Peto Catone
- Sesto Pomponio
- Tiberio Coruncanio
- Tizio Aristone
- Triboniano
- Ulpiano
Morti nell'82 a.C.
- Antioco XII
- Gaio Marcio Censorino
- Gaio Mario il Giovane
- Gaio Norbano
- Gneo Papirio Carbone (console 85 a.C.)
- Lucio Domizio Enobarbo (console 94 a.C.)
- Marco Mario Gratidiano
- Ponzio Telesino
- Publio Antistio
- Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.)
- Quinto Valerio Sorano
Mucii
- Gaio Muzio Scevola
- Gens Mucia
- Mucia Terzia
- Publio Licinio Crasso Dive Muciano
- Publio Mucio Scevola (console 175 a.C.)
- Publio Muzio Scevola (console 133 a.C.)
- Quinto Mucio Scevola (console 117 a.C.)
- Quinto Mucio Scevola (console 174 a.C.)
- Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.)
- Quinto Mucio Scevola (pretore 215 a.C.)
Nati nel 140 a.C.
- Huo Qubing
- Lucio Licinio Crasso
- Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.)
- Tigrane II
Pontefici massimi
- Aulo Cornelio Cosso
- Gaio Giulio Cesare
- Gaio Papirio
- Gaio Servilio Gemino
- Gneo Domizio Enobarbo (console 96 a.C.)
- Lucio Cecilio Metello
- Lucio Cecilio Metello Dalmatico
- Lucio Cornelio Lentulo Caudino (console 237 a.C.)
- Marco Emilio Lepido
- Marco Emilio Lepido (console 187 a.C.)
- Marco Folio Flaccinatore
- Pontefice massimo
- Publio Cornelio Scipione Nasica Corculo
- Publio Cornelio Scipione Nasica Serapione
- Publio Licinio Crasso Dive Muciano
- Publio Licinio Crasso Divite
- Publio Muzio Scevola (console 133 a.C.)
- Quinto Cecilio Metello Pio
- Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.)
- Tiberio Coruncanio
Retori romani
- Agostino d'Ippona
- Agroeta
- Apuleio
- Aquila Romano
- Arellio Fusco
- Cassio Severo
- Claudio Eliano
- Curiazio Materno
- Decimo Magno Ausonio
- Eumenio
- Gaio Albucio Silo
- Gaio Giulio Vittore
- Gaio Licinio Calvo
- Gaio Mario Vittorino
- Gaio Scribonio Curione
- Gaio Scribonio Curione (console 76 a.C.)
- Gaio Sulpicio Gallo (console 166 a.C.)
- Giulio Secondo
- Gneo Domizio Afro
- Lucio Anneo Seneca il Vecchio
- Lucio Elio Stilone Preconino
- Mamerco Emilio Scauro
- Marco Antonio Gnifone
- Marco Cornelio Frontone
- Marco Fabio Quintiliano
- Marco Porcio Latro
- Marco Tullio Cicerone
- Mardonio (educatore)
- Marziano Capella
- Massimino (prefetto dell'annona)
- Nazario (retore)
- Prisciano
- Publio Cornelio Tacito
- Publio Rutilio Lupo (scrittore)
- Quinto Aterio
- Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.)
- Severino Boezio
- Sulpicio Vittore
- Tito Albucio
Conosciuto come Quinto Mucio Scevola (pontefice), Quinto Muzio Scevola (console 95 a.C.).