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Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.)

Indice Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.)

Appartenente alla gens Mucia, Quinto Mucio Scevola, figlio di Publio Mucio, è considerato uno dei più grandi giuristi della storia del diritto romano e in parte l'artefice dell'introduzione, nella giurisprudenza romana, del metodo dialettico e diairetico, mutuato dal pensiero filosofico greco.

Indice

  1. 37 relazioni: Asia (provincia romana), Console (storia romana), Corpus iuris civilis, Diairesi, Dialettica, Digesto, Diritto civile, Diritto romano, Enchiridion (Sesto Pomponio), Filosofia greca, Gaio Aquilio Gallo, Gaio Cassio Longino (console 96 a.C.), Gaio Celio Caldo, Gaio Mario il Giovane, Gaio Papirio, Gens Mucia, Gneo Domizio Enobarbo (console 96 a.C.), Gneo Papirio Carbone (console 85 a.C.), Ius civile, Laelius de amicitia, Lex Licinia Mucia, Lucio Domizio Enobarbo (console 94 a.C.), Lucio Licinio Crasso, Marco Tullio Cicerone, Mucia Terzia, Pontefice massimo, Pretore (storia romana), Proconsole, Publio Muzio Scevola (console 133 a.C.), Questore (storia romana), Quinto Cecilio Metello Pio, Quinto Mucio Scevola (console 117 a.C.), Repubblica romana, Servio Sulpicio Rufo, Sesto Pomponio, Tribuno della plebe, Vesta.

  2. Giuristi romani
  3. Morti nell'82 a.C.
  4. Mucii
  5. Nati nel 140 a.C.
  6. Pontefici massimi
  7. Retori romani

Asia (provincia romana)

LAsia (anche Asia Proconsolare o Asiana) fu una provincia romana istituita nel 132 a.C. mediante un senatoconsulto, con il quale venivano annessi i territori del regno di Pergamo.

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Console (storia romana)

Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.

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Corpus iuris civilis

Il Corpus iuris civilis o Corpus iuris Iustinianeum (529-534), in italiano Corpus (o Corpo) Giustinianeo, è la raccolta di materiale normativo e giurisprudenziale di diritto romano, voluta dall'imperatore romano d'oriente Giustiniano I (imperatore dal 527 al 565) per riordinare il sistema giuridico dell'Impero.

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Diairesi

La diairesi (dihairesis o diairesis, dal greco διαίρεσις) o dièresi è un termine tecnico utilizzato nella filosofia platonica e stoica. Si tratta di una tecnica divisoria che ricorre in alcuni dialoghi platonici, il Fedro, il Sofista, Filebo, il Politico e in una piccola parte del Gorgia.

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Dialettica

La dialettica è uno dei principali metodi argomentativi della filosofia. Essa consiste nell'interazione tra due tesi o princìpi contrapposti (simbolicamente rappresentati nei dialoghi platonici da due personaggi reali) ed è usata come strumento di indagine della verità.

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Digesto

Il Digesto (latino Digesta o Pandectae) è una compilazione in 50 libri di frammenti di opere di giuristi romani realizzata su incarico dell'imperatore Giustiniano I. Promulgato il 16 dicembre 533 con la costituzione imperiale bilingue Tanta o Δέδωκεν entrò in vigore il 30 dicembre dello stesso anno.

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Diritto civile

Il diritto civile è una branca del diritto privato che disciplina l'insieme di norme giuridiche che regolano i rapporti tra privati in determinati campi.

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Diritto romano

Il diritto romano è l'insieme delle norme che hanno costituito l'ordinamento giuridico romano per circa tredici secoli, dalla fondazione di Roma (convenzionalmente il 753 a.C.) fino alla fine dell'Impero di Giustiniano (565 d.C.). Infatti, tre anni dopo la morte di Giustiniano l'Italia fu invasa dai Longobardi: l'impero d'Occidente si dissolse definitivamente e Bisanzio, formalmente imperiale e romana, si allontanò sempre più dall'eredità dell'antica Roma e della sua civiltà (anche giuridica).

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Enchiridion (Sesto Pomponio)

LEnchiridion è un'opera scritta da Sesto Pomponio, giurista dell'età adrianea-antonina, nella quale viene descritta la nascita e lo svolgimento dell'ordinamento giuridico romano sin dalla sua prima fase.

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Filosofia greca

La filosofia greca rappresenta, nell'ambito della storia della filosofia occidentale, il primo momento dell'evoluzione del pensiero filosofico.

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Gaio Aquilio Gallo

Nel 66 a.C. fu nominato pretore. Esperto giureconsulto, introdusse la stipulazione aquiliana come strumento di risoluzione delle controversie sinallagmatiche.

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Gaio Cassio Longino (console 96 a.C.)

Figlio di Lucio Cassio Longino Ravilla, console nel 127 a.C., iniziò la carriera pubblica come uno dei tresviri monetales (impiegato alla zecca) nell'ultimo decennio del II secolo a.C. In seguito provò a candidarsi come tribuno della plebe, ma venne sconfitto, e nel 99 a.C. divenne pretore.

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Gaio Celio Caldo

Contemporaneo di Lucio Licinio Crasso, il maggiore oratore dell'epoca, Caldo fu il primo membro della sua gens a raggiungere posizioni di prestigio (homo novus).

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Gaio Mario il Giovane

Figlio del generale Gaio Mario e di Giulia, fu sempre stimato dal cugino Giulio Cesare. In gioventù fu educato assieme a Cicerone e Tito Pomponio Attico da tutori greci.

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Gaio Papirio

Gaio Papirio (...-... lat. Gaius Papirius) fu pontefice massimo nel 509 a.C. da alcuni studiosi ritenuto la stessa persona sotto il nome di Sesto Papirio.

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Gens Mucia

La gens Mucia era un'antichissima e nobile famiglia patrizia romana. Venne menzionata per la prima volta nel primo periodo della Repubblica.

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Gneo Domizio Enobarbo (console 96 a.C.)

Era figlio di Gneo Domizio Enobarbo e fratello di Lucio Domizio Enobarbo. Nel 104 a.C. fu tribuno della plebe,. e nel 103 a.C. divenne pontefice massimoValerio Massimo, VI, 5.

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Gneo Papirio Carbone (console 85 a.C.)

Figlio di Gneo Papirio Carbone console nel 113 a.C., fu a sua volta console per tre volte, nell'85, 84 e 82 a.C. Militò attivamente nelle file dei populares in funzione anti-sillana.

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Ius civile

Lo Ius civile è quella parte del diritto romano derivato dai mores maiorum, dalle XII tavole e dalla loro interpretatio e sviluppatosi poi nel periodo preclassico per opera soprattutto dei giuristi.

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Laelius de amicitia

Il Laelius de amicitia (titolo completo Laelius seu De amicitia - più noto come De amicitia: "Sull'amicizia"), opera dell'ultimo periodo ciceroniano, è un dialogo di carattere filosofico (immaginato svolgersi nel 129 a.C.) scritto da Cicerone tra l'estate e l'autunno del 44 a.C.

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Lex Licinia Mucia

La Lex Licinia Mucia fu una legge romana varata nel 95 a.C. dai consoli Lucio Licinio Crasso e Quinto Mucio Scevola. Il suo scopo era quello di depennare dagli elenchi dei cittadini romani tutti quei gruppi di Italici che negli anni si erano amalgamati con i cittadini veri e propri (soprattutto nell'ambito delle colonie) e tutti coloro che si spacciavano falsamente per cittadini.

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Lucio Domizio Enobarbo (console 94 a.C.)

Figlio del console dell'anno 122 a.C. e fratello minore di Gneo, fu pretore in Sicilia subito dopo la fine della seconda guerra servile, probabilmente nel 96 a.C..

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Lucio Licinio Crasso

Iniziò la sua carriera di oratore molto giovane, a ventuno anni (119 a.C.), quando Gneo Papirio Carbone, un uomo nobile ed eloquente, odiato dagli aristocratici, cui apparteneva Crasso, fu citato da lui in tribunale.

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Marco Tullio Cicerone

Esponente di un'agiata famiglia dell'ordine equestre, fu una delle figure più rilevanti dell'antichità romana. La sua vastissima produzione letteraria, dalle orazioni politiche agli scritti di filosofia e retorica, oltre a offrire un prezioso ritratto della società romana negli ultimi travagliati anni della repubblica, rimase come esempio per tutti gli autori del I secolo a.C.

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Mucia Terzia

Mucia Terzia era la terza figlia di Quinto Mucio Scevola e di una Licinia, parente stretta di Catone il Giovane. Quando era ancora piccolissima, sua madre fu coinvolta in uno scandalo per adulterio che la vide infine divorziare per sposare il suo amante, Quinto Cecilio Metello Nepote, a cui diede due figli, Quinto Metello Celere e Quinto Metello Nepote, entrambi consoli; p.63.

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Pontefice massimo

Ritratto di Augusto ''capite velato'', da Ancona (Museo archeologico nazionale delle Marche) Il pontefice massimo (in latino: pontifex maximus) era una figura della religione romana, il massimo grado religioso al quale un romano poteva aspirare.

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Pretore (storia romana)

Il pretore, in latino praetor, era un magistrato romano dotato di imperium e iurisdictio. Il suo mandato era di un anno e faceva parte di un collegio di 8 funzionari.

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Proconsole

Proconsole (dal latino proconsul) era un promagistrato romano, a volte ex console incaricato di governare una provincia romana. Come un propretore, il proconsole era qualcuno che agiva al posto di (pro) un magistrato ufficiale.

Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Proconsole

Publio Muzio Scevola (console 133 a.C.)

È considerato da Pomponio nel suo Enchiridion uno dei tres qui fundaverunt ius civile insieme a Manio Manilio Nepote e Marco Giunio Bruto.

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Questore (storia romana)

Nell'antica Roma i questori erano magistrati minori, la cui carica (quaestura) costituiva il primo grado del cursus honorum e richiedeva come età minima 30 anni (28 per i patrizi).

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Quinto Cecilio Metello Pio

Fin da giovane fu politicamente vicino a Lucio Cornelio Silla, che aveva conosciuto combattendo in Numidia contro Giugurta dal 108 al 105.

Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Quinto Cecilio Metello Pio

Quinto Mucio Scevola (console 117 a.C.)

Venne educato in legge dal padre Quinto Mucio, da cui ereditò anche il nome, e in filosofia dallo stoico Panezio di Rodi. Quinto venne eletto tribuno nel 128 a.C., edile nel 125 a.C. e pretore nel 121 a.C. Nello stesso anno fu inviato come governatore nelle province dell'Asia Minore.

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Repubblica romana

La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.

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Servio Sulpicio Rufo

Le principali fonti della vita di Servio Sulpicio Rufo sono rappresentate dagli scritti di Marco Tullio Cicerone (Epistole ai familiari, Epistole ad Attico, Filippiche e pro Murena), Quintiliano (Institutio Oratoria), Aulo Gellio (Notti Attiche) e Appiano (Storia Romana).

Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Servio Sulpicio Rufo

Sesto Pomponio

Fu anche insegnante e (presunto) titolare di ius respondendi negli anni in cui regnarono gli imperatori Adriano, Antonino Pio e Marco Aurelio.

Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Sesto Pomponio

Tribuno della plebe

Il tribuno della plebe fu la prima magistratura plebea a Roma. Il nome deriva dalle antiche tribù formatesi fin dall'età regia.

Vedere Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.) e Tribuno della plebe

Vesta

Vesta, figlia di Saturno e di Opi, sorella di Giove, Nettuno, Plutone, Cerere, Giunone, è una figura della mitologia romana corrispondente a Estia.

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Vedi anche

Giuristi romani

Morti nell'82 a.C.

Mucii

Nati nel 140 a.C.

Pontefici massimi

Retori romani

Conosciuto come Quinto Mucio Scevola (pontefice), Quinto Muzio Scevola (console 95 a.C.).