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222 relazioni: Agnello Partecipazio, Agostino Barbarigo (doge), Alessandro Vittoria, Alvise I Mocenigo, Alvise III Mocenigo, Alvise IV Mocenigo, Alvise Vivarini, Andrea Badoer, Andrea da Valle, Andrea Gritti, Andrea Palladio, Andrea Tirali, Andrea Vendramin, Andrea Vicentino, Angelo Marcò, Antonio Abbondi, Antonio Contin, Antonio da Ponte (architetto), Antonio Grimani, Antonio Priuli, Antonio Rizzo (scultore), Antonio Vassilacchi, Antonio Vivarini, Arsenale di Venezia, Bartolomeo Bono, Bartolomeo Manopola, Basilica (architettura cristiana), Basilica di San Marco, Battista Franco, Benedetto Caliari, Bessarione (cardinale), Biblioteca nazionale Marciana, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, Camillo Ballini, Canal Orfano, Cangrande I della Scala, Carlo Ridolfi, Cassettone, Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio, Cesare Vecellio, Chiesa di San Basso (Venezia), Chiesa di San Zaccaria, Chiesa di Santa Maria in Broglio, Costantinopoli, Cristoforo Moro, Cristoforo Sorte, Daniel van den Dyck, Dogado, Dogi della Repubblica di Venezia, Domenico Malipiero, ... Espandi índice (172 più) »
Agnello Partecipazio
Nacque nella seconda metà dell'VIII secolo probabilmente ad Eraclea, già capitale del Ducato di Venezia.
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Agostino Barbarigo (doge)
Figlio di Francesco Barbarigo e Cassandra Morosini, ebbe cinque figli dal matrimonio con Isabella Soranzo. Venne nominato podestà di Verona nel 1478 e nel 1482 di Padova, e durante questo periodo gli morì l'unico figlio maschio.
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Alessandro Vittoria
Nel 1543 entra a far parte della bottega di Jacopo Sansovino a Venezia. Collabora nel 1550 con il maestro alle sculture della Libreria Marciana.
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Alvise I Mocenigo
Figlio di Tommaso e Lucrezia Marcello, poco si sa della sua famiglia. Era molto portato per le materie di studio ed era un ammiratore delle antichità classiche.
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Alvise III Mocenigo
Abile ufficiale di marina, si distinse più volte per il valore dimostrato in battaglia.
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Alvise IV Mocenigo
Nacque, ultimogenito, da Alvise Mocenigo (detto "Marcantonio"), del ramo residente a San Stae, e da Paolina di Pietro Badoer: poiché per tradizione tutti i membri maschi della famiglia portavano il nome di Alvise, per distinguerlo dai numerosi fratelli fu soprannominato "Giovanni".
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Alvise Vivarini
L'artista, figlio di Antonio Vivarini e nipote di Bartolomeo Vivarini, nacque tra il 1445 e il 1451. La sua formazione avvenne all'ombra di Giovanni Bellini, oltre che inizialmente del padre e dello zio Bartolomeo, con un'attenzione giovanile a Lazzaro Bastiani.
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Andrea Badoer
Attivo nella politica della Repubblica di Venezia, venne creato provveditore del cantiere per la ricostruzione del Palazzo Ducale di Venezia assieme a Vincenzo Morosini e Pietro Foscari.
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Andrea da Valle
Nato nei pressi di Capodistria da un certo Antonio, visse e lavorò come architetto e lapicida sempre a Padova, dove fu probabilmente chiamato dallo zio Matteo anche lui lapicida.
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Andrea Gritti
Nacque da Francesco di Triadano Gritti e da Vienna di Paolo Zane. Dopo la prematura morte del padre, la madre si risposò con Giacomo di Dario Malipiero, dal quale ebbe altri tre figli - Paolo, Michele e Maria - che Andrea amò come fratelli di sangue.
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Andrea Palladio
Influenzato dall'architettura greco-romana, anzitutto da Vitruvio, è considerato una delle personalità più influenti nella storia dell'architettura occidentale.
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Andrea Tirali
La sua opera, ispirata a forme palladiane, si colloca nell'ambito del classicismo veneziano, ritenuto anticipatore del neoclassicismo europeo.
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Andrea Vendramin
Nacque, secondogenito dopo Luca, da Bartolomeo Vendramin e da Maria Michiel. La sua era una casata di recentissima affermazione, entrata nel patriziato nel 1381 grazie ai contributi offerti alla Repubblica dall'omonimo nonno, mercante di origini friulane, in occasione della guerra di Chioggia.
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Andrea Vicentino
Allievo di Giovanni Battista Maganza, si trasferì a Venezia verso la metà degli anni settanta del Cinquecento registrandosi alla fraglia di pittori nel 1583.
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Angelo Marcò
Attivo come architetto, o meglio come proto, nella città di Venezia, è ricordato come esercitante la sua professione nel 1567 in quella città.
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Antonio Abbondi
Originario di Grosio, villaggio della Valtellina, posto tra Tirano e Bormio. Si hanno notizie di lui dal 1505, da quando fu nominato sovrintendente, al posto di Giorgio Spavento, alla ricostruzione del Fondaco dei Tedeschi, terminata nel 1508.
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Antonio Contin
Nato da una famiglia di architetti (lo erano il nonno, Antonio da Ponte e il padre, Bernardino; i fratelli Tommaso e Francesco erano anche scultori), dopo aver fatto l'apprendista presso il padre ottenne subito un incarico di prestigio, il cantiere, curato dal nonno, per la realizzazione del ponte di Rialto, del Palazzo Ducale e delle Prigioni Nuove.
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Antonio da Ponte (architetto)
È conosciuto principalmente per aver seguito la ricostruzione del ponte di Rialto a Venezia, iniziata nel 1588 e conclusa nel 1591, coordinandone anche la progettazione.
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Antonio Grimani
Nacque dal patrizio Marino Grimani del ramo "da Santa Fosca" e da Agnesina di Giovanni Montaner, di casata popolare originaria di Modone.
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Antonio Priuli
Figlio di Gerolamo ed Elisabetta Cappello, uomo amato e rispettato dal popolo, venne eletto in un momento delicato per Venezia, minacciata da una congiura spagnola per destabilizzarne il governo, e governò con fermezza e sicurezza.
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Antonio Rizzo (scultore)
Fu uno dei massimi scultori attivi a Venezia della seconda metà del Quattrocento.
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Antonio Vassilacchi
Malgrado le fonti raccontino la nascita nell'isola greca di Milos, la recente scoperta di un documento in Archivio di Stato a Venezia, in cui il pittore stesso testimonia la sua nascita a Venezia, indica che egli nacque e crebbe nel sestiere di Castello.
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Antonio Vivarini
Antonio Vivarini, proveniente da una famiglia di vetrai attivi a Murano, fu caposcuola di una delle più importanti botteghe della pittura tradizionale veneziana della prima metà del XV secolo.
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Arsenale di Venezia
LArsenale di Venezia è un antico complesso di cantieri navali e officine che costituisce una parte molto estesa della città insulare di Venezia, alla sua estremità orientale.
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Bartolomeo Bono
Figlio di Giovanni Bono, di cui fu allievo e collaboratore, la sua attività è attestata sin dagli anni 1422-1430 quando, accanto al padre, lavorava all'edificazione della Ca' d'Oro sotto la direzione di Matteo Raverti.
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Bartolomeo Manopola
Palazzo Ducale, Venezia. Le attività di Bartolomeo Manopola sono documentate dal 1597 al 1623. Tra i suoi lavori sono da ricordare il Palazzo Treves de Bonfili ed il Palazzo Priuli Ruzzini, che rappresenta una transione tra il Rinascimento ed il periodo barocco.
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Basilica (architettura cristiana)
La basilica, o chiesa a pianta basilicale, nell'architettura cristiana (specialmente le chiese paleocristiane), è una chiesa con almeno tre navate, la centrale delle quali è rialzata (altrimenti si parla di "sala").
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Basilica di San Marco
La Basilica Cattedrale Metropolitana Patriarcale di San Marco Evangelista, più comunemente chiamata Basilica di San Marco, a Venezia, è la cattedrale della città e sede del patriarcato.
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Battista Franco
Figlio di Iacopo, secondo Giorgio Vasari - che gli dedicò una delle sue Vite - a vent'anni si trasferì a Roma per studiare i contemporanei, in particolare Michelangelo.
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Benedetto Caliari
Benedetto Caliari è un artista nato in una famiglia di artisti. Il padre Gabriele Caliari era un architetto e scalpellino ed il fratello, Paolo Caliari, meglio conosciuto con il nome di Paolo Veronese, fu un celebre pittore manierista.
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Bessarione (cardinale)
Nacque in una numerosa e povera famiglia a Trebisonda, allora capitale del piccolo Impero comandato dai Mega Comneni.
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Biblioteca nazionale Marciana
La Biblioteca nazionale Marciana (ovvero la biblioteca di San Marco) è una delle più grandi biblioteche italiane e la più importante di Venezia.
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Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura
Le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (abbreviato in CCIAA o CamCom, comunemente note semplicemente come camere di commercio), nell'ordinamento giuridico italiano, sono enti pubblici locali non territoriali dotati di autonomia funzionale.
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Camillo Ballini
Operò principalmente nel Veneto, subendo un importante influsso da parte di Palma il Giovane e di Tiziano. A Palazzo Ducale realizzò Venezia incoronata dalla gloria, posta nell'atrio che congiunge la Sala del Maggior Consiglio a quella ospitante lo Scrutinio.
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Canal Orfano
Il canal Orfano (o dell'Orfano) è un canale navigabile della laguna di Venezia. Rappresenta il prosieguo del canale di Santo Spirito; comincia dall'isola di Santo Spirito e, muovendosi parallelamente al Lido, converge con il bacino di San Marco nel canale di San Nicolò all'altezza di San Servolo.
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Cangrande I della Scala
Il soprannome è anche scritto Can Grande. Figlio di Alberto I della Scala e di Verde di Salizzole, è l'esponente più conosciuto, amato e celebrato della dinastia scaligera.
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Carlo Ridolfi
Nacque a Lonigo, nella provincia vicentina, ma si trasferì molto giovane a Venezia, dove fu allievo del pittore Antonio Vassilacchi, noto come l'Aliense.
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Cassettone
I cassettoni o lacunari, in architettura, sono cavità ricavate in un soffitto e disposte in maniera regolare (solitamente a scacchiera).
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Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio
Il Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio (CISA) è un istituto di ricerca dedicato alla storia dell'architettura. Fondato nel 1958, ha sede a Vicenza nel palazzo Barbaran da Porto (Contra' Porti 11), che comprende il Palladio Museum.
Cesare Vecellio
Appartenente al casato dei Vecellio, era figlio di Ettore, cugino del ben più noto Tiziano. Imparò l'arte pittorica nella bottega di quest'ultimo, ma rimase un artista piuttosto modesto.
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Chiesa di San Basso (Venezia)
La chiesa di San Basso è un edificio sacro di Venezia, situato nel sestiere di San Marco, con accesso da piazzetta dei Leoncini. La chiesa, incastonata tra gli edifici annessi alla torre dell'Orologio, ha la facciata laterale destra che guarda il lato sinistro della basilica di San Marco.
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Chiesa di San Zaccaria
La chiesa di San Zaccaria è un luogo di culto cattolico della città di Venezia, situato nel centro di Venezia, vicino a piazza San Marco ed a Palazzo Ducale, presso il campo che da essa trae nome.
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Chiesa di Santa Maria in Broglio
La chiesa di Santa Maria in Broglio era un edificio religioso di Venezia, distrutto tra il 1810 ed il 1823. Definita in qualche antico documento anche come Santa Maria in Capo di Brolo, era in realtà più ritualmente dedicata come chiesa dell'Ascensione.
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Costantinopoli
Costantinopoli (Kōnstantīnoúpolis), o Nuova Roma (in latino Nova Roma, in greco, Néa Rhṓmē), o ancora la Città d'Oro, sono alcuni dei nomi e degli epiteti dell'odierna città di Istanbul, sulle rive del Bosforo, maggior centro urbano della Turchia.
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Cristoforo Moro
Figlio unico di Lorenzo Moro, si sposò con Cristina Memmo da cui ebbe un solo figlio, premortogli. Fece una buona carriera sia in ambito amministrativo che militare, pur senza mai distinguersi davvero.
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Cristoforo Sorte
Fu topografo della Serenissima Repubblica di Venezia: si occupò di dirimere contrasti nati in conseguenza di controversie di confine, di regolamentare l'utilizzazione delle acque e di operare bonifiche e prosciugamenti.
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Daniel van den Dyck
Daniel van den Dyck si formò ad Anversa con Peter Verhaecht (?-1652). Fu ammesso alla Corporazione di San Luca ad Anversa verso il 1631 - 1632 e divenne un maestro qualificato verso il 1633 - 1634.
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Dogado
Il Dogado o Dogao (termine veneto corrispondente all'italiano "ducato") era una delle tre ripartizioni territoriali in cui era suddivisa la Repubblica di Venezia, insieme allo Stato da Tera e allo Stato da Mar, corrispondente al territorio metropolitano della capitale.
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Dogi della Repubblica di Venezia
Per oltre millecento anni, dal 697 al 1797, a capo della Repubblica di Venezia vi fu la figura del Doge (dal latino Dux, guida, comandante): anticamente duca del dominio bizantino, poi sovrano elettivo, nei secoli trasformatosi in supremo magistrato e immagine della maestà dello Stato, via via il doge perdeva potere e diveniva solo il simbolo di una Repubblica "coronata".
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Domenico Malipiero
Domenico Malipiero era una comandante navale che veniva da una famiglia patrizia di Venezia; passò la sua gioventù nei commerci marittimi per conto della sua famiglia e divenne senatore veneziano nel 1465.
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Domenico Michiel
La sua ascendenza non è chiara. Potrebbe essere figlio di Giovanni Michiel, comandante della flotta inviata nel 1100 in supporto della prima crociata, e quindi nipote del doge Vitale I Michiel.
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Domenico Robusti
Affiancò il padre nel lavoro di bottega, aiutandolo sempre più man mano che l'età del genitore avanzava, rendendogli più difficoltoso il lavoro: alla sua morte, prese le redini della bottega, che però non brillò più come quando era gestita dal padre.
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Domenico Selvo
Figlio di un certo Stefano (di cui si hanno diverse attestazioni nei decenni precedenti), apparteneva a una famiglia di affermazione recente, avendo esordito in politica solo dall'ultimo ventennio del X secolo.
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Duodo
I Duodo furono una famiglia patrizia veneziana, annoverata fra le cosiddette Case Nuove. Famiglia veneziana di lunga data, fu fondata nella parrocchia di Santa Maria Zobenigo.
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Egnazio
Di umili origini, si indirizzò verso lo stato ecclesiastico sin dalla giovinezza e fu ordinato sacerdote prima del 1502. Qualcuno lo ha creduto allievo di Agnolo Poliziano e di Marco Musuro, ma è una notizia infondata.
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Enrico Dandolo
Celebrato come uno dei più importanti dogi della Storia della Repubblica di Venezia, fu il primo della sua famiglia ad accedere al dogado, al termine di una carriera politica della quale conosciamo poco e comunque nulla di precedente al 1170.
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Enrico IV di Franconia
Enrico fu l'ultimo re del medioevo romano-germanico ad ascendere al trono da minorenne. Come suo padre, concepiva la legittimità del suo governo basata principalmente sul diritto divino, rendendo però difficile e tesa la cooperazione con i grandi dell'impero.
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Enrico V di Franconia
Figlio di Enrico IV e di Berta di Savoia, succedette al trono dopo la deposizione del fratello maggiore Corrado, avvenuta nell'aprile del 1098.
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Equilio
Equilio (in latino Equilium) era un fiorente centro della Laguna Veneta, oggi scomparso, che sorgeva nel territorio dell'attuale comune di Jesolo.
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Federico Barbarossa
Salì al trono dei Romani il 4 marzo 1152, succedendo allo zio Corrado III; nella primavera del 1155 fu incoronato re d'Italia a Pavia, e il 18 giugno dello stesso anno papa Adriano IV lo incoronò Imperatore a Roma.
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Federico Contarini
Era figlio di Girolamo Contarini, dell'omonima nobile famiglia veneziana. A soli 29 anni (giugno 1508) venne nominato provveditore della fortezza di Asola, avamposto strategico della Repubblica di Venezia, in sostituzione di Nicolò Querini.
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Federico II di Svevia
Federico discendeva dal lato paterno dalla nobile famiglia degli Hohenstaufen e dal lato materno dalla nobile famiglia siculo-normanna degli Altavilla, conquistatori di Sicilia e fondatori del Regno di Sicilia.
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Federico III d'Asburgo
Federico era il figlio maggiore del duca Ernesto I e della sua seconda moglie, Cimburga di Masovia. Secondo il Trattato di Neuberg del 1379, il ramo leopoldino governava i ducati di Stiria, Carinzia e Carniola, o quella che veniva chiamata Austria Interiore.
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Federico Zuccari
Nacque a Sant'Angelo in Vado nel Ducato d'Urbino, dal pittore Ottaviano de Zucharellis, cognome poi mutato in Zuccaro nel 1569, e da Antonia Neri.
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Filippo Calendario
Viene citato per la prima volta il 2 maggio 1340 come Philippus Calandarius taiapetra sancti Samuelis. Detto per la sua attività tajapietra, anche noto col cognome di Calandario, operò a Venezia nel cantiere della ricostruzione di Palazzo Ducale, che sarebbe stato avviata attorno al 1340.
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Filippo De Boni
Il padre Giacomo, capomastro muratore e stuccatore, proveniva da una famiglia di artisti locali (suoi zii erano Sebastiano e Giovanni Luigi De Boni).
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Fondazione musei civici di Venezia
La Fondazione musei civici di Venezia (nota anche con l'acronimo MUVE) si occupa della gestione del patrimonio museale civico del comune italiano di Venezia.
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Francesco Bassano
Primogenito di Jacopo Bassano e fratello maggiore di Leandro Bassano e Gerolamo Bassano, si formò nella bottega del padre. Trasferitosi a Venezia intorno al 1578, operò nel cantiere della ricostruzione di Palazzo Ducale.
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Francesco Bissolo
Di origini trevigiane, fu il figlio dell'artista Vettore e allievo di Giovanni Bellini anche se le sue prime conoscenze pittoriche le ricevette da Girolamo il Vecchio a Treviso.
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Francesco Bussone
Fu conte di Carmagnola, Chiari e Roccafranca e signore di Badia Pavese, Borgo Priolo, Candia Lomellina, Casalpusterlengo, Casei Gerola, Castelnuovo Scrivia, Castenedolo, Godiasco, Langosco, Sale, Sanguinetto, Silvano Pietra, Somaglia, Val di Nizza e Vespolate.
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Francesco Dandolo
Durante il suo dogato dovette affrontare numerose guerre in terraferma, quasi tutte vittoriose, per evitare che i nemici di Venezia prendessero troppo potere nel Veneto ed estromettessero la Repubblica dalle rotte commerciali italiane.
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Francesco Donà
Figlio di Alvise e Camilla Lion, noto come uomo di toga e dotato di eccellente eloquio, fu un doge di ordinaria amministrazione che pensò soprattutto a governare con saggezza.
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Francesco Erizzo
Secondo dei quattro figli maschi di Benedetto e Marina Contarini, apparteneva alla famiglia degli Erizzo, casata di origine istriana ascritta al patriziato sin dalla serrata del Maggior Consiglio.
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Francesco Foscari
Il suo dogato fu il più lungo nella storia di Venezia (oltre 34 anni, dal 15 aprile 1423 al 22 ottobre 1457), fu caratterizzato dalla maggiore espansione territoriale della storia marciana, riunendo sotto una sola legislazione tutto il Veneto, il Friuli e una grossa parte della Lombardia (c.d.
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Francesco II d'Asburgo-Lorena
Per contrastare l'egemonia di Napoleone in Europa, e per prevenire una perdita di rango, nel 1804 assunse il titolo di Imperatore ereditario d'Austria - numerato come Francesco I - ma portò fino al 1806 il titolo di Imperatore dei Romani sempre Augusto.
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Francesco Malacreda
Luminare nell'ambito dell'ingegneria civile e di quella militare, fu spesso al servizio della Serenissima Repubblica di Venezia per la realizzazione di opere di fortificazione: operò a Treviso, a Peschiera, al Lido, a Orzinuovi, a Capo d'Istria e a Verona, nonché a Bergamo per la costruzione delle mura nel 1561.
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Francesco Maria I della Rovere
Figlio di Giovanni della Rovere, signore di Senigallia e capitano generale della Chiesa e di Giovanna da Montefeltro, figlia di Federico III da Montefeltro, fu educato negli anni giovanili dall'umanista Ludovico Odasio e fu molto legato alla famiglia materna.
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Francesco Maria II della Rovere
Fu l'ultimo duca di Urbino, duca di Sora, signore di Pesaro, Senigallia, Fossombrone e Gubbio.
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Francesco Milizia (scrittore d'arte)
Milizia è ricordato come principale poligrafo del primo Neoclassicismo. Primario campo di interesse fu l'architettura, alla quale dedicò varie pubblicazioni storiche e teoriche.
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Francesco Molino
Nato in una famiglia di musicisti, cominciò molto presto a suonare l'oboe e il violino nel Teatro Regio di Torino. La sua carriera come chitarrista cominciò a Parigi nel 1819 come concertista e insegnante didattico.
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Francesco Montemezzano
Alunno nella bottega di Paolo Veronese, nel 1570 realizzò assieme a Benedetto Caliari la decorazione del Vescovado trevigiano e nel 1575 operò nella Chiesa di San Francesco della Vigna realizzando due tele.
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Francesco Morosini
Fu nominato quattro volte capitano generale da Mar e successivamente doge. L'11 agosto 1687, per i meriti ottenuti sul campo di battaglia, ottenne un monumento in bronzo dal Senato veneziano (unico nella storia della Repubblica di Venezia a ottenere tale onore mentre era ancora vivo), posto all'interno dell'armeria del Consiglio dei Dieci nel Palazzo Ducale, e il titolo di Peloponnesiaco.
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Francesco Petrarca
Uomo moderno, slegato ormai dalla concezione della patria come mater e divenuto cittadino del mondo, Petrarca rilanciò, in ambito filosofico, l'agostinismo in contrapposizione alla scolastica e operò una rivalutazione storico-filologica dei classici latini.
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Francesco Sansovino
Nato a Roma, figlio naturale del grande architetto Jacopo Sansovino, ancora bambino seguì il padre, che si rifugiò a Venezia, mentre Roma veniva saccheggiata dai Lanzichenecchi (1527).
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Francesco Zamberlan
Nel 1561 l'allora podestà di Bassano gli commissionò la Porta delle Grazie, situata presso la chiesa omonima e composta da un arco a bugnato inquadrato fra due colonne incassate e sormontate da un fregio ed un timpano.
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Gastaldato
Nell'ordinamento medievale, il gastaldato o gastaldia era una circoscrizione amministrativa governata da un funzionario della corte regia, il gastaldo o castaldo, delegato ad operare in ambito civile, militare e giudiziario (gastaldi venivano designati sia gli amministratori regi o ducali sia personalità che esercitavano la sovranità sul territorio del Gastaldato).
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Gentile Bellini
Figlio maggiore di Jacopo e fratello di Giovanni (detto il "Giambellino") dopo le prime opere, influenzate dallo stile di Ansuino e di Mantegna, abbandonò il modo di costruire le figure con il rilievo plastico, preferendo costruirle con linee del contorno incise, tanto da creare figure appiattite in superficie con i colori che si incastonano in esse; grazie a questo stile, che produceva effetti di oggettività "cristallizzata", divenne il maggior ritrattista dell'aristocrazia veneziana.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Gentile Bellini
Gerolamo de Bardi
Nato in una nobile famiglia, entrò nel monastero camaldolese di Santa Maria degli Angeli a Firenze, noto a partire dalla seconda metà del XVI secolo per le attività culturali che vi erano svolte.
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Gerolamo Gambarato
Gallerie dell'Accademia (Venezia) - ''Deposizione di Cristo con le tre Marie'' Girolamo Gambarato nacque a Venezia intorno al 1550 e fra i diciassette e i venti anni fu discepolo di Giuseppe Porta (detto anche Giuseppe Salviati), che era appena tornato dal suo secondo soggiorno romano.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Gerolamo Gambarato
Giannantonio Moschini
Nacque nella parrocchia di San Cassiano da Jacopo e Margherita Matti. La famiglia era benestante e poté quindi studiare alle scuole pubbliche dei Gesuiti, così dette perché allestite nella casa un tempo appartenuta alla Compagnia di Gesù.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Giannantonio Moschini
Giorgio Spavento
Allievo e continuatore dell'architetto Mauro Codussi, è l'autore della Sagrestia della Basilica di San Marco nel 1468. Dal 1486 alla sua morte egli figura come Inzegnerius prothus dominorum procuratorum Sancti Marci.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Giorgio Spavento
Giorgione
Nonostante la grande popolarità dell'artista in vita, la sua è una delle figure più enigmatiche della storia della pittura. Non ha firmato alcuna opera e la ricostruzione del suo catalogo, nonché la determinazione dei significati iconografici di molte sue opere, è oggetto di numerosi dibattiti e controversie tra gli studiosi.
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Giovanni Antonio Rusconi
Nacque da famiglia originaria del Comasco. Fu allievo di Niccolò Tartaglia: si occupò di balistica e anche di idraulica. Inventò nel 1544 un nuovo tipo di mulino, che ebbe grande fortuna e fu molto sfruttato nei territori della Repubblica di Venezia, valendogli il titolo di Magistrato alle Acque.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Giovanni Antonio Rusconi
Giovanni Bellini
Lavorò intensamente per ben sessant'anni, sempre ai massimi livelli, traghettando la pittura veneziana, che in lui ebbe un fondamentale punto di riferimento, attraverso le esperienze più diverse, dalla tradizione bizantina ai modi padovani filtrati da Andrea Mantegna, dalle lezioni di Piero della Francesca, Antonello da Messina e Albrecht Dürer, fino al tonalismo di Giorgione.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Giovanni Bellini
Giovanni Bembo
Militare distintosi contro l'Impero ottomano (si distinse nella battaglia di Lepanto), l'Impero asburgico e l'Impero spagnolo, non brillò quale capo di stato perché era privo di intraprendenza politica.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Giovanni Bembo
Giovanni Bono (scultore)
Figlio di Bertuccio, proveniva da una famiglia di probabile origine campionese. Fu il più insigne scultore attivo a Venezia tra il Tre e il Quattrocento, costituendo il punto di contatto fra Jacobello e Pierpaolo dalle Masegne e il figlio Bartolomeo.
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Giovanni Dandolo
Era figlio di Giberto e di Maria, entrambi membri dell'illustre famiglia Dandolo ma appartenenti a rami differenti (rispettivamente San Moisè e San Polo).
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Giovanni Mocenigo
Figlio di Leonardo e Francesca Molin, visse un po' all'ombra del fratello Pietro e non fece un'importante carriera nel settore pubblico, anche se secondo alcune ipotesi ciò potrebbe esser dovuto al fatto che, avendo già il fratello incarichi di somma importanza, il governo veneziano volesse evitare d'accentrare troppo potere in capo alla stessa famiglia.
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Giovanni Soranzo
Figlio di Antonio Soranzo, che fu procuratore di San Marco, nacque attorno al 1245, verosimilmente nella parrocchia di Sant'Angelo dove si trovava la residenza della sua famiglia.
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Giulio Del Moro
Figlio ultimogenito di Battista D'Angolo detto del Moro e della figlia di Francesco India, del padre seguì le orme e adottò il soprannome come pseudonimo, facendolo diventare un nuovo cognome per la sua famiglia.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Giulio Del Moro
Giuseppe Antonelli (editore)
Fu tra i primi tipografi ad aprire una moderna officina, capace di un'ampia produzione e di elevate tirature. Dislocò varie sedi a Padova, Verona e Ferrara, pubblicando ottime edizioni e pregevoli collane voluminose.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Giuseppe Antonelli (editore)
Giuseppe Borsato
Figlio di Marco, pasticcere originario di Monigo, in giovane età si trasferì con la famiglia a Venezia, dove nell'anno 1791-92 risulta iscritto al corso di Prospettiva tenuto da Agostino Mengozzi-Colonna (e poi da David Rossi) all'Accademia di belle arti di Venezia.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Giuseppe Borsato
Giuseppe Cadorin
Sebbene abbia raccolto e pubblicato importanti documenti sulla storia artistica ed architettonica del Palazzo Ducale di Venezia, la sua fama è legata soprattutto ad una biografia di Tiziano.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Giuseppe Cadorin
Giuseppe Cappelletti
Nato in una famiglia di modeste condizioni sociali ed economiche, venne avviato in giovanissima età alla vita ecclesiastica; si dedicò molto presto agli studi storici ed eruditi.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Giuseppe Cappelletti
Gregorio Lazzarini
Il padre Sante era un barbiere. Si formò dal pittore genovese Francesco Rosa e alla bottega del pittore barocco Pietro della Vecchia.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Gregorio Lazzarini
Guariento di Arpo
Essendo piuttosto scarsa la documentazione scritta su questo artista padovano del Trecento, i suoi dati biografici vanno accolti con molta cautela: così, data e luogo di nascita sono solo indiziari, mentre la data di morte va intesa nel senso di un terminus ante quem.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Guariento di Arpo
Guglielmo de Grandi
Lavorò come vicedirettore e poi come responsabile presso il cantiere del lido di Chioggia per conto della Repubblica di Venezia; in seguito operò anche nel cantiere relativo alla ricostruzione del Palazzo Ducale assieme ad altri quindici architetti tra i quali Andrea Palladio e Giovanni Antonio Rusconi.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Guglielmo de Grandi
Guglielmo dei Grigi
L'ipotesi di identificarlo con Vielmo Vielmi di Alzano, avanzata del Caffi nel 1884, è oggi rifiutata.
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Heraclia
Heraclia (o Civitas Heracliana o semplicemente Heracliana in latino, Eraklianè, Ηρακλιανή, in greco bizantino, italianizzato in Eraclea, anticamente Melidissa, Μελιδίσσα in greco antico) era un fiorente centro della Laguna veneta, scomparso verso il IX secolo.
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Impero austriaco
LImpero austriaco venne costituito nel 1804 come monarchia ereditaria sui domini asburgici, in seguito al dissolvimento del Sacro Romano Impero e alla formazione del Primo Impero francese da parte di Napoleone Bonaparte.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Impero austriaco
Impero bizantino
LImpero bizantino (o Impero romano d'Oriente) è stato un impero di cultura prevalentemente greca, separatosi dalla parte occidentale, di cultura quasi esclusivamente latina, dopo la morte di Teodosio I nel 395.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Impero bizantino
Istituto veneto di scienze, lettere ed arti
LIstituto veneto di scienze, lettere ed arti è un'istituzione accademica italiana con sede a Venezia.
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Jacopo Bozzetto
Ricordato come valente direttore di cantiere, fu chiamato nel 1578 ad esprimere il suo parere circa la ristrutturazione del Palazzo Ducale di Venezia; ne è conservato un necrologio che ne determina la data di morte.
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Jacopo Foscarini
Monumento funebre a Jacopo Foscarini Attivo fino dalla giovinezza nella politica della Repubblica di Venezia, svolse dapprima attività d'ambasciatore in Francia ed Inghilterra.
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Jacopo Guberni
Attivo come proto dei Lidi al servizio della Serenissima Repubblica di Venezia e strettissimo collaboratore del Magistrato alle Acque dal quale fu creato all'inizio della sua carriera vice proto per elezione, fu tra i periti chiamati ad esprimere il loro parere circa la ristrutturazione del Palazzo Ducale di Venezia dopo l'incendio del 1577.
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Jacopo Palma il Giovane
Nato da Antonio Palma, pittore, e Giulia Brunello, appartenenti ad una famiglia dalla spiccata indole artistica, fu subito iniziato agli studi pittorici sulle orme dello zio del padre, Palma il Vecchio e del marito della zia della madre, Bonifacio de' Pitati (detto Bonifacio Veronese).
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Jacopo Sansovino
Fu il Proto (massimo architetto) della Repubblica di Venezia dal 1529 fino alla morte.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Jacopo Sansovino
Jacopo Tiepolo
Suo padre era Pietro, residente nella parrocchia di San Marcuola, mentre non si conosce il nome della madre.
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Laguna di Venezia
La Laguna di Venezia, o Laguna veneta (in dialetto veneziano Ƚaguna de Venesia o Ƚaguna vèneta), è una laguna italiana dell'Alto Adriatico, situata lungo le coste centro-settentrionali e meridionali del Veneto.
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Lattanzio da Rimini
Non si hanno notizie sulla data di nascita di Lattanzio da Rimini. Lattanzio da Rimini discende da un'importante famiglia di pittori, essendo nipote di Bittino da Faenza e figlio del pittore Ambrogio.
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Lega di Cambrai
La Lega di Cambrai fu una coalizione militare contro la Repubblica di Venezia formata il 10 dicembre 1508 dalle maggiori potenze europee (Sacro Romano Impero, Spagna e Francia) per mantenere un'egemonia su diversi territori della penisola italiana.
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Leonardo Corona
Fu allievo dapprima del padre Michele, miniatore, poi di Rocco da S.Silvestro, e poi di Tiziano. Fu grande ammiratore di Tintoretto e subì le influenze di Palma il Giovane.
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Leonardo Donà
Fervidamente religioso - scapolo, per tutta la vita aveva osservato il voto di castità fatto in gioventù - l'intransigente "anti–papista" affrontò la minaccia dell'interdetto di papa Paolo V e, dopo averlo subito, riuscì ad annullarne gli effetti attraverso una dura battaglia condotta sul piano teologico-giuridico da Paolo Sarpi.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Leonardo Donà
Leonardo Loredan
Abile e saggio politico, riuscì in vita a tutelare gli interessi della città Venezia in un periodo molto difficile della sua storia. Eletto il 2 ottobre 1501 dovette, durante il suo dogado, accettare un'onerosa pace con l'Impero ottomano (1503), e affrontare la Lega di Cambrai, che portò a lungo la guerra nei territori veneziani di terraferma (1509 - 1517) con l'intento, fallito, di distruggere la potenza di Venezia.
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Leopoldo Cicognara
Figlio del conte Filippo Cicognara e della contessa Luigia Gaddi, fu inviato a compiere i primi studi al Collegio dei Nobili di Modena; qui si appassionò in modo discontinuo all'arte del disegno sotto gli insegnamenti del pittore Antonio Vestri di Pesaro e allo studio della fisica, delle scienze e della letteratura.
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Loggetta del Sansovino
La loggetta del Sansovino è un piccolo edificio, ideato come un arco trionfale atto ad accogliere i patrizi in procinto di accedere alle sedi di governo dislocate in San Marco e si trova alla base del campanile di San Marco a Venezia.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Loggetta del Sansovino
Lombardo (famiglia)
Lombardo è il cognome di una famiglia di scultori e architetti attiva principalmente a Venezia tra il XV e il XVI secolo.
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Lorenzo Celsi
Figlio di Marco, residente nel confinio di San Martino, nacque nel 1310 (nel 1308 secondo Emanuele Antonio Cicogna).
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Lorenzo Tiepolo (doge)
Era il terzogenito di Jacopo, futuro doge, e della sua prima moglie Maria Storlato. I Tiepolo erano una famiglia di mercanti di recente affermazione politica, infatti fu proprio il padre il primo ad entrare nella vita pubblica.
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Lorenzo Veneziano
Fu uno dei primi seguaci di Paolo Veneziano, alle origini della scuola veneziana. Legato inizialmente allo stile bizantino, subì influenze di Barnaba e Tommaso da Modena.
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Luigi Ferrari (artista)
Cominciò la sua attività da giovanissimo, studiando all'Accademia di belle arti di Venezia: grazie all'eccezionale talento e all'incredibile precocità, la sua opera fu riconosciuta da premi sia nel 1822, sia nel 1824, sia nel 1826.
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Luigi Michiel
Nacque da Carlo e Caterina Pisani, da un'antica famiglia già compresa nel patriziato veneziano. Fu uno degli ultimi esponenti della casata: sposò Anna Morosini ed ebbe due figli maschi, ma nessuno proseguì il cognome; per sua disposizione testamentaria i nipoti nati dalla figlia Caterina, sposata Bianchi, aggiunsero al cognome paterno anche il suo.
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Luigi Zorzi (procuratore)
Figlio di Benedetto Zorzi, dopo aver occupato in patria vari incarichi pubblici venne inviato nel 1570 a combattere a Corfù poiché provveditore generale di quell'isola: ritornato, occupò altre cariche pubbliche e nel 1578 divenne provveditore dell'Arsenale.
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Malamocco
Malamocco (Małamoco in veneto) è un quartiere del comune di Venezia situato nella parte meridionale dell'isola del Lido, di cui è parte integrante e alla cui municipalità appartiene.
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Marcantonio Memmo
Figlio di Giovanni e Bianca Sanudo, uomo di media ricchezza, durante il corso della sua vita si distinse per l'oculatezza con cui seppe amministrare il proprio patrimonio e per l'abilità nel ricoprire cariche considerate difficili.
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Marco (evangelista)
Diverse informazioni sulla vita di Marco sono sparse nel Nuovo Testamento, sufficienti per tratteggiarne il quadro generale.
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Marco Barbarigo
Nacque da Francesco e Cassandra Morosini. Poche notizie sono giunte sul suo conto; tra esse il fatto che avesse tre fratelli (di cui uno, Agostino Barbarigo, diverrà il suo successore nella carica di Doge dopo la sua morte) e che si fosse sposato con Lucia Ruzzini.
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Marco Corner
Nacque nel 1286 da Giovanni Corner "dai Santi Apostoli", personalità pubblica impegnata nella diplomazia, e da un'Agnese di cui si ignora il casato.
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Marco Marziale
Incerta è la data di nascita di Marco Marziale e non si hanno notizie sulla sua famiglia. Come artista si è formato a Venezia, probabilmente nella bottega dei fratelli Giovanni e Gentile Bellini.
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Marco Vecellio
Appartenente al casato dei Vecellio, Marco era figlio di un certo Tommaso (o Tomà) e cugino del noto Tiziano, di cui fu anche discepolo.
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Marin Sanudo il Giovane
Nacque a Venezia nella parrocchia di San Giacomo da l'Orio dall'illustre casato dei Sanudo. I Sanudo erano una famiglia di origine longobarda, risalente al nono secolo come i Candiani, che secondo molti storici e come afferma lo stesso Marin nelle Vite dei Dogi erano la medesima famiglia, probabilmente rifugiatasi nella pianura veneta a seguito della conquista dei Franchi.
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Marino Faliero
Figlio di Iacopo Faliero del ramo dei Santi Apostoli e di Beriola Loredan, della sua gioventù si hanno scarse notizie, soprattutto per l'esistenza di uno zio omonimo con il quale è spesso confuso.
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Michele Bertucci
Michele Bertucci, figlio di Giovanni Battista Bertucci il Vecchio, fratello di Jacopo Bertucci e zio di Giovanni Battista Bertucci il Giovane nasce a Faenza intorno al 1493 e muore nel 1520.
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Michele Steno
Era figlio di Giovanni e di Lucia Lando. Forse gli fu dato il nome Michele in onore di un parente attestato nella prima metà del Trecento e morto prima del 1347.
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Minerva
Minerva è la divinità romana della lealtà in lotta, delle virtù eroiche, della guerra giusta (guerra per giuste cause o per difesa), della saggezza, delle strategie, ed è riconosciuta anche protettrice degli artigiani.
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Molo di Palazzo Ducale
A Venezia è chiamato molo di Palazzo Ducale o di San Marco o della Piazzetta o, più semplicemente, molo il tratto di riva posto di fronte a piazzetta San Marco e affacciantesi sul bacino San Marco.
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Museo del Louvre
Il Museo del Louvre (AFI) di Parigi, in Francia, è uno dei più celebri musei del mondo e il primo per numero di visitatori (9,6 milioni nel 2019).
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Nicolò Barattiero
Gli storici odierni lo ritengono una figura semileggendaria. Di origine lombarda, esordì sotto il dogado di Vitale II Michiel (1156-1172) quando, assieme a Bartolomeo Malfatto, realizzò la cella del campanile di San Marco; in questa occasione ideò dei macchinari, sostanzialmente delle casse di legno mosse da carrucole, che agevolarono il trasporto dei materiali sino alla cima della torre.
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Nicolò Donà
Nacque dai patrizi Donà del ramo "dalle Tresse d'Oro", ultimo dei tre figli maschi di Giovanni di Nicolò e di Elisabetta di Cristoforo Morosini.
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Nicolò Semitecolo
Viene citato per la prima volta in un atto notarile stilato a Venezia il 7 marzo 1353, in cui compaiono «Donatus et Nicoletus Simithecollo pictores Santi Luce» (ovvero attivi nella parrocchia di San Luca).
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Nicolò Semitecolo
Nicolò Tron
Nacque da Luca Tron e da Lucia Trevisan. Della sua gioventù si hanno poche informazioni ma è noto come si dedicasse con passione ed abilità all'arte della mercanzia, riuscendo in pochissimi anni ad accumulare un ingente capitale (circa 90.000 ducati secondo alcune fonti).
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Nicolò Tron
Obelerio
Non si conosce nulla delle sue origini. Proveniente da Malamocco, a detta di una redazione duecentesca del Chronicon Altinate era figlio di un Egilio o Eneagilio.
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Opere nel Palazzo Ducale di Venezia
Il Palazzo Ducale di Venezia conserva nelle sue stanze e lungo le sue facciate un imponente numero di opere d'arte, risalenti a varie epoche storiche, commissionate dai singoli dogi per tramandare la propria memoria o nel contesto di generali ristrutturazioni del complesso.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Opere nel Palazzo Ducale di Venezia
Ordelaffo Falier
Scarse le notizie biografiche: appartenente al ramo "Dedoni" o "Deodoni" dell'importante famiglia Falier, le cronache posteriori lo fanno figlio del doge Vitale Falier, anche se non si traggono informazioni dai documenti coevi.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Ordelaffo Falier
Orio Mastropiero
Nacque, probabilmente a Venezia, da una famiglia patrizia che, tra l'XI e il XII secolo, si era distinta sia in ambito politico che economico.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Orio Mastropiero
Orologio
Lorologio è uno strumento di indicazione dell'ora e, in senso più generale, di misurazione del trascorrere del tempo. È costituito essenzialmente da un motore, da un sistema di trasmissione e di controllo dell'energia nonché da un vero e proprio indicatore del tempo, il quadrante.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Orologio
Orso (doge)
Salì al potere verso il 726/727 e fu probabilmente il primo dux ad essere nominato per volontà dei Venetici e non del potere centrale. Si era, infatti, negli anni in cui l'imperatore Leone III iniziava la sua politica iconoclasta, provocando l'opposizione di papa Gregorio II e la sollevazione di tutta l'Italia bizantina.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Orso (doge)
Ottone III di Sassonia
All'età di tre anni fu eletto re dei Franchi Orientali e, durante la sua minore età, l'impero fu amministrato dalle imperatrici Teofano e Adelaide di Borgogna.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Ottone III di Sassonia
Palazzi Mocenigo
I Palazzi Mocenigo sono un complesso architettonico di Venezia, ubicato nel sestiere di San Marco e affacciato su Canal Grande tra Palazzo Contarini delle Figure e Palazzo Corner Gheltof, di fronte a Palazzo Civran Grimani.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Palazzi Mocenigo
Palazzo Ducale (Venezia)
Il Palazzo Ducale, anticamente anche Palazzo Dogale (in veneto: Pałaso Dogal) in quanto sede del doge, uno dei simboli della città di Venezia e capolavoro del gotico veneziano, è un edificio che sorge nell'area monumentale di piazza San Marco, nel sestiere di San Marco, tra l'omonima piazzetta e il molo di Palazzo Ducale, contiguamente alla basilica di San Marco.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Palazzo Ducale (Venezia)
Paolo da Ponte (architetto)
Fratello del ben più celebre Antonio da Ponte e fratellastro di Bernardino Contin, fu ingegnere del Magistrato alle Acque a Padova. Nel 1578 venne scelto tra gli architetti che avrebbero dovuto pronunciarsi sulla ristrutturazione del Palazzo Ducale di Venezia.
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Paolo Fiammingo
Di questo primo periodo della carriera di Paolo Fiammingo, non sappiamo quasi nulla. Il suo nome venne trascritto nella Gilda di San Luca di Anversa (la corporazione degli artisti) nel 1561, cosa che lo inquadra come pittore vero e proprio, intorno ai vent’anni circa o poco prima.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Paolo Fiammingo
Paolo Veronese
Caliari è noto in particolare per i suoi dipinti a soggetto religioso e mitologico di grande formato, come Nozze di Cana (1563), Convito in casa di Levi (1573) e Trionfo di Venezia (1582).
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Paolo Veronese
Paoluccio Anafesto
Al di là delle tradizioni, di lui si sa estremamente poco. Va detto, anzitutto, che le prime attestazioni lo riportano semplicemente come Paulicio, mentre l'attuale forma Paoluccio, come pure il cognome Anafesto, compaiono più tardi.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Paoluccio Anafesto
Papa Alessandro III
Fu in suo onore che, nel 1168, venne fondata la città di Alessandria nei pressi della confluenza del fiume Bormida nel fiume Tanaro, con funzione anti-imperiale, per tenere a freno il marchese di Monferrato e il marchese di Pavia, alleati di Federico Barbarossa.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Papa Alessandro III
Pasquale Malipiero
Nacque dai Malipiero del ramo detto "di San Severo", una famiglia del patriziato veneziano non particolarmente ricca.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Pasquale Malipiero
Piazza San Marco
Piazza San Marco, situata a Venezia in Veneto, è una delle più importanti piazze monumentali del mondo, rinomata in tutto il pianeta per la sua bellezza e integrità architettonica.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Piazza San Marco
Pietra d'Istria
La pietra d'Istria è una roccia compatta calcarea microcristallina con bassa porosità, proveniente appunto dalla penisola istriana. Appena estratta dalla cava appare candida (con sfumature variabili dal rosa al verde chiaro), ma con l'esposizione agli agenti atmosferici tende ad assumere un colore grigio pallido.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Pietra d'Istria
Pietro Antonio Novelli
Nacque da Francesco, nobile di Treviso, e da Caterina Pedrini. Rimasto orfano del padre, ebbe come precettore don Pietro Antonio Toni che lo introdusse alle arti pittoriche, ma anche alla letteratura e allo studio del clavicembalo.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Pietro Antonio Novelli
Pietro Basejo
Poiché citato come già morto da tempo in un documento il 16 settembre 1361 col titolo di magister prothus Palacii nostri novi, egli è identificabile come uno degli autori (architetti e scultori) che curarono l'ampliamento e la decorazione di quella parte di Palazzo Ducale prospiciente il molo.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Pietro Basejo
Pietro Foscari (1517-1581)
Figlio di Marco Foscari, fu senatore della Repubblica di Venezia: venne investito di varie cariche. Nel 1571 era capitano di Padova, nel 1574 fu fatto consigliere dogale e in tale veste designò Antonio da Ponte come architetto per la ristrutturazione di Palazzo Ducale.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Pietro Foscari (1517-1581)
Pietro Gradenigo
Era figlio di Marco di Bartolomeo Gradenigo, mentre non si conosce il nome della madre che, quasi certamente, era una Querini.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Pietro Gradenigo
Pietro I Orseolo
È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Pietro I Orseolo
Pietro II Orseolo
Era l'unico figlio di Pietro I Orseolo e di Felicita Malipiero (o Badoer). Nel 976 il padre era asceso sul trono ducale, ma dopo soli due anni aveva lasciato la carica per ritirarsi nell'abbazia di San Michele di Cuxa.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Pietro II Orseolo
Pietro IV Candiano
Figlio del predecessore Pietro III Candiano, entrò in politica quando il padre se lo associò al governo su "suggerimento" del popolo.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Pietro IV Candiano
Pietro Lando
Pietro Lando, figlio di Giovanni e Stella Foscari, si dedicò in gioventù dapprima allo studio di Platone ma poi, come quasi tutti i giovani nobili veneziani della sua epoca, ai commerci in Oriente, senza tuttavia arricchirsi.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Pietro Lando
Pietro Lombardo (scultore)
Era figlio del tagliapietra Martino da Carona. Dalla fine dell'Ottocento alcuni studiosi gli hanno attribuito il cognome Solari, identificando il padre con un lapicida ("lavoratore della pietra") attivo presso la chiesa di San Francesco Grande di Milano e poi all'Isola Bella, sul Lago Maggiore.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Pietro Lombardo (scultore)
Pietro Longo
Durante la sua carriera politica ha ricoperto l'incarico di Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica nel Governo Craxi I ed è sempre stato deputato dalla V legislatura fino alla IX legislatura, fuorché nel periodo 1972-1976.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Pietro Longo
Pietro Selvatico
. Sostenitore dello stile neogotico applicato all'architettura religiosa, progettò chiese e restauri di chiese nel Veneto e nel Trentino, ma è noto soprattutto per la critica e storia dell'arte, la storia e teoria del restauro, la ricognizione dei beni artistici.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Pietro Selvatico
Pietro Ziani
Figlio di Sebastiano Ziani, doge a sua volta dal 1172 al 1178, e della sua seconda moglie Froyza, nacque poco dopo la metà del XII secolo.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Pietro Ziani
Piombi
I Piombi sono un'antica prigione situata nel sottotetto del Palazzo Ducale di Venezia, nel sestiere di San Marco. Il nome deriva dal materiale col quale era costruito il loro tetto.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Piombi
Pipino d'Italia
Secondo il Pauli Gesto Episcop. Mettensium Carlomanno era il secondo figlio maschio del re dei Franchi e re dei Longobardi, poi imperatore, Carlo Magno e di Ildegarda (758 – Thionville, 30 aprile 783), che, secondo la Vita Hludowici ImperatorisLa Vita Hludowici Imperatoris sono due biografie, dalla nascita all'840, dell'imperatore Ludovico il Pio, scritte, in latino, da due monaci, uno anonimo, conosciuto come "l'Astronomo", mentre del secondo si conosce il nome: Thegano.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Pipino d'Italia
Pisanello
Egli è noto soprattutto per gli splendidi affreschi di grandi dimensioni, sospesi tra realismo e mondo fantastico e popolati da innumerevoli figure, con colori brillanti e tratti precisi; tuttavia tali opere sono in larga parte andate perdute, a causa di incidenti, dell'incuria o di distruzioni volontarie, per via del mutare del gusto, soprattutto nei secoli del Rinascimento e del Barocco.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Pisanello
Ponte dei Sospiri
Il ponte dei Sospiri è un ponte di Venezia.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Ponte dei Sospiri
Ponte di Rialto
Il ponte di Rialto è un ponte abitato di Venezia sul Canal Grande. Collega i ''sestieri'' di San Marco con quello di San Polo ed è un importante punto di raccordo della città stessa.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Ponte di Rialto
Pordenone
Pordenone (IPA:,, Pordenon in veneto e in friulano) è un comune italiano di abitanti del Friuli-Venezia Giulia. Principale città del Friuli occidentale, sorta sulla sponda occidentale del fiume Noncello (il cui breve corso termina poco oltre nel fiume Meduna, principale affluente del Livenza), al centro di un'area urbana di circa abitanti costituita con il comune di Cordenons, a est, e quello di Porcia, a ovest, la sua passata vocazione portuale si evidenzia nel nome Portus Naonis (in latino "porto del Naone").
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Pordenone
Primo Impero francese
Il Primo Impero fu instaurato in Francia da Napoleone Bonaparte per sostituire il Consolato. Ebbe inizio il 18 maggio 1804, quando un senatoconsulto proclamò Bonaparte Imperatore dei Francesi (Empereur des Français) e terminò nell'aprile 1814 con l'abdicazione di Napoleone e l'esilio sull'isola d'Elba.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Primo Impero francese
Regno d'Italia
Regno d'Italia è una denominazione applicata a più regni la cui sovranità territoriale riguardò, in periodi diversi, una parte ragguardevole o la totalità della regione geografica italiana.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Regno d'Italia
Renier Zen
Nacque, verosimilmente all'inizio del Duecento, da Pietro di Ranieri Zeno. Poco si conosce del padre, mentre ci è più noto il nonno, personalità di spicco nella Venezia dell'ultimo quarto del XII secolo.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Renier Zen
Repubblica di Venezia
La Repubblica di Venezia, a partire dal XVII secolo Serenissima Repubblica di Venezia, è stata una repubblica marinara con capitale Venezia.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Repubblica di Venezia
Rio di Palazzo
Il rio di Palazzo o rio della Canonica è una via d'acqua di Venezia, confine tra i sestieri di Castello e San Marco.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Rio di Palazzo
San Nicola di Bari
Viene considerato un santo miroblita. Le sue reliquie sono conservate, secondo la tradizione, nella basilica a lui dedicata a Bari e nella Chiesa di San Nicolò a Venezia.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e San Nicola di Bari
Scipione Maffei
Scipione Francesco Maffei nacque il 1º giugno 1675 a Verona, figlio del marchese Giovanni Francesco Maffei e di Silvia Pellegrini.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Scipione Maffei
Sebastiano Venier
Figlio di Mosè Venier ed Elena Donà., era sano e robusto, ed esprimeva un ingegno notevole, sebbene fosse di indole furiosa e violenta; possedeva un eloquio efficace e variegato e, pur non possedendo laurea dottorale, operò come avvocato fin da giovanissimo, dimostrando di essere un giurista piuttosto abile.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Sebastiano Venier
Sebastiano Ziani
Non sono noti i nomi dei genitori, anche se una tradizione non dimostrabile sosteneva che fosse figlio di un Marino di Pietro.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Sebastiano Ziani
Serrata del Maggior Consiglio
La Serrata del Maggior Consiglio fu una riforma approvata il 28 febbraio 1297 dal Maggior Consiglio della Repubblica di Venezia, con cui si rese provvisoriamente ereditaria la carica di membro del Maggior Consiglio, massima istituzione della Repubblica, a cui spettava l'elezione del doge.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Serrata del Maggior Consiglio
Signori della Notte (Repubblica di Venezia)
Signori di Notte durante l'attività investigativa notturna (Gianfranco Munerotto, ''Signori di Notte'', Venezia, 2017). Signori della Notte o Signori di Notte era il nome di due particolari magistrature della Repubblica di Venezia.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Signori della Notte (Repubblica di Venezia)
Silvio Pellico
Nasce il 24 giugno 1789 a Saluzzo, oggi in provincia di Cuneo, secondogenito del commerciante piemontese di origine salentina Onorato Pellico (1763-1838) e della savoiarda Margherita Tournier (1763-1837), originaria di Chambéry.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Silvio Pellico
Simone Sorella
Detto da Tommaso Temanza "mediocre architetto", operò in svariati cantieri pubblici durante il XVI secolo, sempre nel territorio della natia città di Venezia e dei suoi possedimenti.
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Storia di Venezia
La voce tratta della storia di Venezia dalle origini all'annessione al Regno d'Italia nel 1866, fino ai giorni attuali.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Storia di Venezia
Taglio della pietra
Il taglio della pietra è un'operazione che si rende necessaria per l'utilizzo della pietra come materiale per costruzioni edilizie e simili.
Vedere Storia del palazzo Ducale di Venezia e Taglio della pietra
Teodato (doge)
Le informazioni sul suo conto derivano esclusivamente dal cronachista Giovanni Diacono, vissuto nell'XI secolo.
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Teodoro di Amasea
Non si conosce la città natale di Teodoro: secondo alcuni sarebbe nato in Cilicia, secondo altri in Armenia. Secondo la tradizione fu arruolato nell'esercito romano e, al tempo del Cesare Galerio (293-305), trasferito con la sua legione, denominata Marmarica (ovvero la Cohorte terza Valeria) nei quartieri invernali di Amasea (l'odierna Amasya nel Ponto, a ridosso del Mar Nero).
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Tintoretto
Lo pseudonimo "Tintoretto" gli derivò dal mestiere paterno, tintore di tessuti di seta. Per la sua energia fenomenale nella pittura è stato soprannominato Il furiosoLouis Mayeul Chaudon, G. M. Olivier-Poli, M. Morelli, Nuovo dizionario istorico, p. 270 o il terribile, come lo definì il Vasari per il suo carattere forte, e il suo uso drammatico della prospettiva e della luce, che lo ha fatto considerare il precursore dell'arte barocca.
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Tiziano Vecellio
Artista innovatore e poliedrico, nonché maestro, unitamente a Giorgione, del tonalismo, Tiziano fu uno dei pochi pittori italiani titolari di una vera e propria azienda, accorto imprenditore della bottega oltre che della sua personale produzione, direttamente a contatto con i potenti dell'epoca, suoi maggiori committenti.
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Tommaso Mocenigo
Era il primogenito di Pietro di Giovanni Mocenigo, del ramo residente a San Samuele, e di un'Elena di cui non si conosce il casato.
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Tommaso Temanza
Nacque dall'architetto Antonio e da Adriana Scalfarotto, seguì sin da giovane le orme del padre. Fu allievo a Padova del matematico Giovanni Poleni, presso il quale approfondì la matematica e l'applicazione di questa all'architettura.
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Ulpia Marciana
Figlia maggiore del senatore Marco Ulpio Traiano e di Marcia, sposò Gaio Salonio Matidio Patriuno, da cui ebbe Salonia Matidia. Salonio morì nel 78, e Marciana non si risposò.
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Venezia
Venezia (AFI:,; Venesia in venetoPoiché manca una grafia standardizzata per il veneziano e il veneto in generale, per trascrivere la pronuncia locale vengono utilizzate grafie alternative: Venesia, Venezia, Venexia, Venessia e Venezsia. In antico diffuse anche le grafie Vinegia e Venethia. In latino il nome della città è Venetiae e si tratta di un plurale tantum, cfr.
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Vigile del fuoco
Un vigile del fuoco (genericamente pompiere dal francesismo sapeurs-pompiers e indicato con tale termine nella Svizzera italiana) è una figura professionale a cui vengono affidati vari compiti nella prevenzione e protezione incendi, nonché della salvaguardia di vite umane, animali e cose.
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Vincenzo Fadiga
Figlio di Domenico, del quale ereditò la bottega, seguì le orme paterne ma è meno noto rispetto al padre. Si ipotizza sia il di lui figlio poiché è anche noto come "Vincenzo Fadiga di Domenico" in un documento che lo segnala come uno dei testimoni chiamati per la ricognizione della salma di Jacopo Sansovino, in data 2 giugno 1807.
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Vincenzo Morosini
Sposatosi nel 1536 con una delle figlie di Agostino Venier e maritatosi per una seconda volta nel 1542 con Cecilia Pisani, membro della nobile famiglia Morosini, fu attivo come politico in qualità di senatore della Repubblica di Venezia, ma durante la sua carriera rivestì incarichi molto più prestigiosi, che lo portarono a diventare uno degli aspiranti al titolo dogale.
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Vincenzo Scamozzi
Secondo Scamozzi, l'architettura - disciplina a cui egli dedicò tutta la vita - doveva essere una scienza esatta, complessa, con proprie regole da studiare attentamente e con pazienza: «Architettura è scienza».
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Vitale Falier
Era membro del ramo dei Falier soprannominato Dedoni o Dedonis, una delle più antiche e potenti famiglie del Ducato di Venezia.
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Vitale II Michiel
Difficile ricostruirne origini e parentele. Se i genealogisti lo vorrebbero figlio del doge Domenico, di fatto non è possibile stabilire a quale ramo della famiglia Michiel appartenesse.
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Vittore Carpaccio
Protagonista della produzione di teleri a Venezia a cavallo tra il XV e il XVI secolo, Carpaccio è oggi considerato il miglior testimone della vita, dei costumi e dell'aspetto della sua città di quegli anni.
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XIX secolo
È il primo secolo dell'età contemporanea, un secolo di grandi trasformazioni sociali, politiche, culturali ed economiche a partire dall'ascesa e dalla caduta di Napoleone Bonaparte e la successiva Restaurazione, i moti rivoluzionari, la costituzione di molti stati moderni tra cui il regno d'Italia e l'impero germanico, la guerra di secessione americana, la seconda rivoluzione industriale fra positivismo, evoluzionismo e decadentismo, l'imperialismo e sul finire la grande depressione e la Belle Époque.
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XVI secolo
È il secolo del Rinascimento in Italia, della riforma protestante in Europa, della successiva Controriforma, delle guerre di religione e del tentativo di conciliazioni tra le varie confessioni religiose con il Concilio di Trento.
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XVII secolo
È usualmente ricordato in Europa come il secolo dell'assolutismo monarchico in politica, della rivoluzione scientifica nelle scienze e del barocco nell'arte e nella letteratura.
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XVIII secolo
Nella prima metà del secolo avviene un mutamento dell'assetto politico dell'Europa con le guerre di successione, concludendosi con la pace di Aquisgrana del 1748.
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Zecca di Venezia
Il Palazzo della Zecca è un edificio pubblico di Venezia, affacciato sul molo marciano. Edificato nel Cinquecento su progetto di Jacopo Sansovino, fa oggi parte della Biblioteca nazionale Marciana.
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1362
062.
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, Domenico Michiel, Domenico Robusti, Domenico Selvo, Duodo, Egnazio, Enrico Dandolo, Enrico IV di Franconia, Enrico V di Franconia, Equilio, Federico Barbarossa, Federico Contarini, Federico II di Svevia, Federico III d'Asburgo, Federico Zuccari, Filippo Calendario, Filippo De Boni, Fondazione musei civici di Venezia, Francesco Bassano, Francesco Bissolo, Francesco Bussone, Francesco Dandolo, Francesco Donà, Francesco Erizzo, Francesco Foscari, Francesco II d'Asburgo-Lorena, Francesco Malacreda, Francesco Maria I della Rovere, Francesco Maria II della Rovere, Francesco Milizia (scrittore d'arte), Francesco Molino, Francesco Montemezzano, Francesco Morosini, Francesco Petrarca, Francesco Sansovino, Francesco Zamberlan, Gastaldato, Gentile Bellini, Gerolamo de Bardi, Gerolamo Gambarato, Giannantonio Moschini, Giorgio Spavento, Giorgione, Giovanni Antonio Rusconi, Giovanni Bellini, Giovanni Bembo, Giovanni Bono (scultore), Giovanni Dandolo, Giovanni Mocenigo, Giovanni Soranzo, Giulio Del Moro, Giuseppe Antonelli (editore), Giuseppe Borsato, Giuseppe Cadorin, Giuseppe Cappelletti, Gregorio Lazzarini, Guariento di Arpo, Guglielmo de Grandi, Guglielmo dei Grigi, Heraclia, Impero austriaco, Impero bizantino, Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, Jacopo Bozzetto, Jacopo Foscarini, Jacopo Guberni, Jacopo Palma il Giovane, Jacopo Sansovino, Jacopo Tiepolo, Laguna di Venezia, Lattanzio da Rimini, Lega di Cambrai, Leonardo Corona, Leonardo Donà, Leonardo Loredan, Leopoldo Cicognara, Loggetta del Sansovino, Lombardo (famiglia), Lorenzo Celsi, Lorenzo Tiepolo (doge), Lorenzo Veneziano, Luigi Ferrari (artista), Luigi Michiel, Luigi Zorzi (procuratore), Malamocco, Marcantonio Memmo, Marco (evangelista), Marco Barbarigo, Marco Corner, Marco Marziale, Marco Vecellio, Marin Sanudo il Giovane, Marino Faliero, Michele Bertucci, Michele Steno, Minerva, Molo di Palazzo Ducale, Museo del Louvre, Nicolò Barattiero, Nicolò Donà, Nicolò Semitecolo, Nicolò Tron, Obelerio, Opere nel Palazzo Ducale di Venezia, Ordelaffo Falier, Orio Mastropiero, Orologio, Orso (doge), Ottone III di Sassonia, Palazzi Mocenigo, Palazzo Ducale (Venezia), Paolo da Ponte (architetto), Paolo Fiammingo, Paolo Veronese, Paoluccio Anafesto, Papa Alessandro III, Pasquale Malipiero, Piazza San Marco, Pietra d'Istria, Pietro Antonio Novelli, Pietro Basejo, Pietro Foscari (1517-1581), Pietro Gradenigo, Pietro I Orseolo, Pietro II Orseolo, Pietro IV Candiano, Pietro Lando, Pietro Lombardo (scultore), Pietro Longo, Pietro Selvatico, Pietro Ziani, Piombi, Pipino d'Italia, Pisanello, Ponte dei Sospiri, Ponte di Rialto, Pordenone, Primo Impero francese, Regno d'Italia, Renier Zen, Repubblica di Venezia, Rio di Palazzo, San Nicola di Bari, Scipione Maffei, Sebastiano Venier, Sebastiano Ziani, Serrata del Maggior Consiglio, Signori della Notte (Repubblica di Venezia), Silvio Pellico, Simone Sorella, Storia di Venezia, Taglio della pietra, Teodato (doge), Teodoro di Amasea, Tintoretto, Tiziano Vecellio, Tommaso Mocenigo, Tommaso Temanza, Ulpia Marciana, Venezia, Vigile del fuoco, Vincenzo Fadiga, Vincenzo Morosini, Vincenzo Scamozzi, Vitale Falier, Vitale II Michiel, Vittore Carpaccio, XIX secolo, XVI secolo, XVII secolo, XVIII secolo, Zecca di Venezia, 1362.