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Tricloruro di cromo

Indice Tricloruro di cromo

Il tricloruro di cromo o cloruro di cromo(III) è il composto chimico di formula CrCl3. Esiste in forme diverse a seconda del grado di idratazione.

Indice

  1. 36 relazioni: Acido cloridrico, Acido di Lewis, Alogenazione, Alogenuri alchilici, Base di Lewis, Carbonio, Cloro, Cloruro di potassio, Cloruro di tionile, Complesso (chimica), Cromo, Dibenzenecromo, Etanolo, Etere dietilico, Ferrocene, Formula chimica, Impacchettamento compatto di sfere, Industria tessile, Isomeria, Metalli alcalini, Monossido di carbonio, Mordente (chimica), Nitrato d'argento, Piridina, Precipitazione (chimica), Reazione di Diels-Alder, Sfaldatura, Sintesi organica, Soluzione acquosa, Solvatazione, Stato di ossidazione, Teoria HSAB, Tetraidroalluminato di litio, Titolazione (chimica), Triossido di dicromo, Zinco.

Acido cloridrico

L'acido cloridrico è un idracido di formula HCl. Essendo comunemente utilizzato in soluzioni acquose, spesso il nome "acido cloridrico" si riferisce a tali soluzioni, mentre per HCl anidro viene usato il nome cloruro di idrogeno.

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Acido di Lewis

Un acido di Lewis (dal nome di Gilbert Lewis) è una qualsiasi molecola o ione che è in grado di formare un nuovo legame di coordinazione accettando una coppia di elettroni (elettrofilo o accettore di elettroni).

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Alogenazione

L'alogenazione è una reazione chimica che causa l'incorporamento di un atomo di un alogeno all'interno di una molecola. Nella sua accezione più generale, l'alogenazione indica una qualsiasi reazione che implica la formazione di un alogeno-derivato.

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Alogenuri alchilici

Gli alogenuri alchilici sono dei composti organici, saturi o insaturi, derivati dagli idrocarburi alifatici per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti atomi di alogeni (fluoro, cloro, bromo e iodio).

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Base di Lewis

Una base di Lewis è qualsiasi molecola o ione che è in grado di formare un nuovo legame di coordinazione donando una coppia di elettroni. In altri termini, qualsiasi molecola che possiede un doppietto solitario in un orbitale di legame può comportarsi come una base di Lewis se è in grado di legare una specie elettrofila.

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Carbonio

Il carbonio è l'elemento chimico della tavola periodica degli elementi che ha numero atomico 6 e simbolo C. È il primo elemento del gruppo 14 del sistema periodico, facente parte del blocco p. È un elemento non metallico, tetravalente (e raramente bivalente), insolubile nei comuni solventi, inodore e insapore.

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Cloro

Il cloro (dal greco χλωρός, chlorós, «verde, verdeggiante») è l'elemento chimico della tavola periodica con numero atomico 17 e simbolo Cl. È il secondo elemento nel gruppo degli alogeni, situato nel gruppo 17 della tavola periodica.

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Cloruro di potassio

Il cloruro di potassio è il sale di potassio dell'acido cloridrico. La sua formula è KCl e come minerale prende il nome di silvite. A temperatura ambiente si presenta come una polvere cristallina bianca.

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Cloruro di tionile

Il cloruro di tionile, SOCl2, è il cloruro dell'acido solforoso; può essere visto anche come un'anidride mista di acido solforoso e acido cloridrico.

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Complesso (chimica)

Un complesso (o composto di coordinazione) in chimica e in biochimica è il prodotto della formazione, spesso reversibile, di un legame covalente coordinato tra un atomo o ione centrale (o "ione coordinante") e degli atomi, ioni o molecole (detti "leganti" o "ligandi" o "ioni coordinati") che circondano l'atomo centrale.

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Cromo

Il cromo è l'elemento chimico di numero atomico 24 e il suo simbolo è Cr. È il primo elemento del gruppo 6 del sistema periodico, facente parte del blocco d. È un metallo di transizione lucente, di color grigio-acciaio, duro e fragile, molto resistente alla corrosione.

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Dibenzenecromo

Il dibenzenecromo è il composto metallorganico di formula Cr(η6-C6H6)2. Il composto ha giocato un ruolo importante nello sviluppo dei composti a sandwich nella chimica metallorganica ed è l'esempio più semplice di complesso contenente due areni neutri come leganti.

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Etanolo

Letanolo o alcol etilico, chiamato anche alcol alimentare e, per antonomasia, semplicemente alcol (essendo alla base di tutte le bevande alcoliche) è un alcol a catena alchilica lineare, la cui formula di struttura condensata è CH3CH2OH.

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Etere dietilico

Letere dietilico, altrimenti noto come etere etilico, dietiletere o etossietano è il più comune degli eteri alifatici (formula CH3-CH2-O-CH2-CH3, spesso abbreviata Et2O).

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Ferrocene

Il ferrocene è un composto chimico con formula Fe(C5H5)2. Rappresenta il prototipo dei metalloceni, una classe di composti organometallici consistenti in due anelli ciclopentadienilici legati su lati opposti di un atomo metallico centrale.

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Formula chimica

Una formula chimica è una rappresentazione sintetica che descrive quali e quanti atomi vanno a comporre una molecola (o una unità minima) di una sostanza (formula bruta), nonché la loro disposizione nello spazio (formula di struttura).

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Impacchettamento compatto di sfere

In geometria, un impacchettamento compatto di sfere è la costruzione di una disposizione regolare infinita (o reticolo) di sfere identiche in modo da riempire la più grande frazione possibile di uno spazio tri-dimensionale infinito (vale a dire impacchettate più densamente possibile).

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Industria tessile

Lindustria tessile è un'attività manifatturiera che produce e lavora le fibre tessili. La sua origine è antichissima e deriva dall'esigenza dell'uomo di ripararsi dal freddo e dalle intemperie, usando materiali diversi dalle pelli conciate.

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Isomeria

L'isomeriaJöns Jacob Berzelius Berzelius (1830): "" ("On the composition of tartaric acid and racemic acid (John's acid of the Vosges), on the molecular weight of lead oxide, together with general observations on those bodies that have the same composition but distinct properties").

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Metalli alcalini

I metalli alcalini sono litio (Li), sodio (Na), potassio (K), rubidio (Rb), cesio (Cs) e Francio (Fr). Questi elementi chimici costituiscono il gruppo 1 del blocco s della tavola periodica.

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Monossido di carbonio

Il monossido di carbonio (o ossido di carbonio o ossido carbonioso) è un gas incolore, inodore e insapore, leggermente meno denso dell'aria.

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Mordente (chimica)

Lana tinta con un colorante naturale (Hypericum) Il mordente è una sostanza impiegata nell'industria tessile per fissare le sostanze coloranti alle fibre dei prodotti tessili, che forma con il colorante un composto insolubile.

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Nitrato d'argento

Il nitrato d'argento è il sale di argento dell'acido nitrico, di formula AgNO3. A temperatura ambiente si presenta come una polvere cristallina incolore molto solubile in acqua, cui impartisce una reazione blandamente acida: il pH di una soluzione di 100 g in un litro d'acqua a 20 °C è compreso tra 5,4 e 6,4; è infatti un composto HS, secondo la moderna teoria Hard-Soft della dissociazione acido base (Teoria HSAB secondo Ralph Pearson, 1968).

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Piridina

La piridina è un composto eterociclico aromatico a sei termini, appartenente al gruppo delle azine; a temperatura ambiente si presenta come un liquido incolore dallo sgradevole odore caratteristico.

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Precipitazione (chimica)

In chimica il termine precipitazione indica il fenomeno della separazione sotto forma di solido di un soluto (detto precipitato) che si trova in una soluzione in concentrazione maggiore del suo limite di solubilità, per cui la soluzione, prima che sopraggiunga la precipitazione, si trova in condizioni di sovrasaturazione rispetto a tale soluto.

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Reazione di Diels-Alder

La reazione di Diels-Alder è una reazione chimica di cicloaddizione tra un diene coniugato ed un alchene recante gruppi elettron-attrattori che nella reazione è chiamato dienofilo.

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Sfaldatura

La sfaldatura è la tendenza dei minerali a dividersi parallelamente ai piani cristallografici. La sfaldatura riflette la struttura interna poiché entro una struttura la forza del legame chimico è in generale diversa nelle differenti direzioni.

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Sintesi organica

La sintesi organica è la costruzione di molecole organiche attraverso processi chimici. Le molecole organiche hanno spesso un grado di complessità superiore ai composti inorganici, perciò la sintesi di composti organici è via via diventata uno dei più importanti aspetti della chimica organica.

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Soluzione acquosa

Una soluzione acquosa è una soluzione nella quale il solvente è costituito da acqua. Normalmente nelle equazioni chimiche è indicata aggiungendo (aq) alla rispettiva formula chimica.

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Solvatazione

Per solvatazione in chimica si intende l'interazione tra soluto e solvente che porta le singole molecole di soluto disciolto a circondarsi di molecole di solvente.

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Stato di ossidazione

In chimica, lo stato di ossidazione di un atomo in una sostanza (o numero di ossidazione, abbreviato in "n.o.") è definito come la differenza tra il numero di elettroni di valenza dell'atomo considerato e il numero di elettroni che ad esso rimangono dopo aver assegnato tutti gli elettroni di legame all'atomo più elettronegativo di ogni coppia.

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Teoria HSAB

La teoria HSAB (acronimo inglese di hard and soft acids and bases, ovvero acidi e basi duri e molli), nota anche come "concetto di acido e base secondo Pearson" e proposta da Ralph Pearson nel 1968, è ampiamente usata in chimica per spiegare la stabilità di composti chimici, reazioni chimiche ecc.

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Tetraidroalluminato di litio

Il tetraidroalluminato di litio o litio alluminio idruro, comunemente abbreviato come LAH, è il composto inorganico di formula LiAlH4. Fu preparato per la prima volta da Finholt, Bond e Schlesinger nel 1947.

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Titolazione (chimica)

L'analisi volumetrica o volumetria è una tecnica analitica che consiste nel far reagire una soluzione a titolo noto di un reagente (titolante) con un volume noto di una soluzione a titolo non noto contenente l'analita (titolando).

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Triossido di dicromo

Il triossido di dicromo o ossido di cromo(III) è il composto chimico di formula Cr2O3. È il più stabile ossido di cromo e viene usato principalmente come pigmento verde.

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Zinco

Lo zinco è l'elemento chimico di numero atomico 30 e il suo simbolo è Zn. È il primo elemento del gruppo 12 del sistema periodico, facente parte del blocco d, ed è quindi formalmente un elemento di transizione, sebbene per il suo comportamento chimico assomigli molto di più a quello dei metalli di post-transizione.

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Conosciuto come Cl3Cr, Cloruro di cromo esaidrato, Cloruro di cromo(III), CrCl3·6H2O.