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Ya'uq

Indice Ya'uq

Yaʿūq fu una divinità preislamica adorata ai tempi del profeta Noè e venerata dagli Hamdān ancora all'epoca in cui visse e agì Maometto.

14 relazioni: Al-'Uzza, Allat, Banu Hamdan, Corano, Hisham ibn al-Kalbi, Hubal, Jāhiliyya, Manat, Maometto, Noè, Profeta, Suwa', Wadd, Yaghuth.

Al-'Uzza

al-ʿUzza - che letteralmente significa "la Potentissima" - è il nome di una divinità femminile araba higiazena di epoca preislamica.

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Allat

Numerose furono le varianti antiche della divinità panaraba femminile Allat: Dea degli inferi e della guerra.

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Banu Hamdan

I Banū Hamdān furono una nota tribù sudarabica presente fin dal I millennio a.C. in Yemen, come attestato da iscrizioni sabee, in cui si parla di qayl di, che avrebbero in seguito preso il controllo su una parte di e che dettero il loro nome alla confederazione tribale che includeva gli Ḥāshid e i Bakīl.

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Corano

Il Corano (letteralmente: «la lettura» o «la recitazione salmodiata») è il testo sacro dell'Islam.

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Hisham ibn al-Kalbi

Il kufano al-Kalbī, della tribù dei Banū Kalb, trascorse buona parte della sua vita a Baghdad.

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Hubal

Hubal era l'idolo venerato in età preislamica alla Mecca nel santuario urbano della Kaʿba a lui principalmente dedicato.

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Jāhiliyya

La jāhiliyya (in italiano: ignoranza) è il termine con cui i musulmani indicano il periodo precedente la missione profetica di Maometto del VII secolo.

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Manat

Manāt (o مناة) era una divinità araba preislamica che faceva parte della triade femminile venerata particolarmente - ma non solo - nella regione del Ḥijāz.

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Maometto

Considerato l'ultimo esponente di una lunga tradizione profetica, all'interno della quale egli occupa per i musulmani una posizione di assoluto rilievo, venendo indicato come Messaggero di Dio (Allah) e Sigillo dei profeti per citare solo due degli epiteti onorifici che gli sono tradizionalmente riferiti, Maometto sarebbe stato incaricato da Dio stesso – attraverso l'angelo Gabriele – di divulgare l'ultima e definitiva Rivelazione all'umanità.

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Noè

Noè (Noakh) è un patriarca biblico, descritto come un uomo retto che "camminava con Dio" (Genesi, 6,9) e che Dio decise di mettere in salvo quando, inviando il Diluvio Universale, sterminò l'umanità corrotta (Genesi 6, 11-17).

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Profeta

Il termine profeta deriva dal tardo latino prophèta (pronuncia profèta), ricalcato sul greco antico προφήτης (pronuncia: profétes), che è parola composta dal prefisso προ- (pro, "davanti, prima", ma anche "per", "al posto di") e dal verbo φημί (femì, "parlare, dire"); letteralmente quindi significa "colui che parla davanti" o "colui che parla per, al posto di", sia nel senso di parlare "pubblicamente" (davanti ad ascoltatori), sia parlare al posto, in nome (di Dio), sia in quello di parlare "prima" (anticipatamente sul futuro).

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Suwa'

Suwāʿʾ era il nome di una delle cinque divinità risalente all'epoca post-noaica, giunte nella Penisola araba per opera di 'Amr ibn Luhayy nel corso delle Jāhiliyya.

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Wadd

Wadd, "Amore, Amicizia", noto anche come Wadad, Hadad o Adu, fu un'antica divinità maschile del Qataban, di Awsan e dei Minei di al-Maʿīn.

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Yaghuth

Yaghūth "Egli soccorre", è un idolo preislamico citato anche nel Corano (LXXI:23) come una divinità risalente all'epoca del profeta Noè (Nūḥ).

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Yaʿūq.

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