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227 relazioni: Ab Urbe condita libri, Acerrae, Ager Gallicus, Alpi, Alpi Marittime, Annibale, Antioco III, Appennini, Appiano di Alessandria, Appio Claudio Pulcro (console 185 a.C.), Apuani, Aquileia (città antica), Arezzo, Asdrubale Barca, Asia (provincia romana), Aulo Atilio Serrano, Aulo Manlio Vulsone (console 178 a.C.), Aulo Ostilio Mancino, Aulo Postumio Albino Lusco, Baccanale, Battaglia del lago Trasimeno, Battaglia del lago Vadimone (283 a.C.), Battaglia del Metauro, Battaglia del Sentino, Battaglia della Selva Litana, Battaglia di Canne, Battaglia di Cremona (200 a.C.), Battaglia di Modena (193 a.C.), Battaglia di Pidna, Battaglia di Talamone, Battaglia di Zama, Boi, Bonn, Bononia, Brixia (archeologia), Carni, Cassio Dione, Casteggio, Castelnuovo Bocca d'Adda, Celti, Cenomani, Colli Albani, Colonia (insediamento), Colonia romana, Console (storia romana), Cornelio Nepote, Corpus Inscriptionum Latinarum, Cremona, Danubio, Découvertes Gallimard, ... Espandi índice (177 più) »
Ab Urbe condita libri
Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.).
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Ab Urbe condita libri
Acerrae
Acerrae fu una fortezza della Gallia Transpadana, appartenente ai Celti insubri e posta sulla riva del fiume Adda lungo la strada che collegava Cremona con Laus Pompeia (Lodi Vecchio), presso l'odierna Pizzighettone (Cremona) o Meleti nella zona Santa Giulitta-Cascinazza- Montegiusto.
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Ager Gallicus
Lager Gallicus fu il territorio sottratto da Roma ai Galli Senoni agli inizi del III secolo a.C. dopo la battaglia del Sentino (295 a.C.) ed entrato a far parte del demanio romano.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Ager Gallicus
Alpi
Le Alpi sono la catena montuosa più importante d'Europa, situata a cavallo dei confini di Italia, Francia, Svizzera, Liechtenstein, Germania, Austria, Slovenia e, sia pure in modo del tutto marginale, UngheriaAll'interno dei confini ungheresi è compresa una parte dei Monti Kőszeg, un massiccio di rocce cristalline delle Alpi orientali, vedi.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Alpi
Alpi Marittime
Le Alpi Marittime sono un tratto della catena alpina situato nelle Alpi Occidentali. Secondo la Partizione delle Alpi sono la sezione alpina che si estende tra il colle di Tenda e il colle di Cadibona.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Alpi Marittime
Annibale
Figlio del comandante Amilcare e fratello maggiore di Asdrubale e Magone, Annibale, sin da piccolo profondamente nemico di Roma e deciso a combatterla, concepì ed eseguì un audace piano di guerra per invadere l'Italia.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Annibale
Antioco III
La definizione tradizionale, il Grande, viene dal fraintendimento di Megas Basileus (Grande re), il titolo classico dei re Persiani, che Antioco adottò.
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Appennini
Gli Appennini sono il sistema montuoso lungo circa che si distende dalla zona settentrionale d'Italia fino a quella meridionale, disegnando un arco con la parte concava a sudovest.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Appennini
Appiano di Alessandria
Non sono molte le notizie relative alla vita di Appiano, perché la sua autobiografia, menzionata alla fine della prefazione della sua opera, è andata perduta.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Appiano di Alessandria
Appio Claudio Pulcro (console 185 a.C.)
Figlio del personaggio omonimo, console nel 212 a.C., dal 197 a.C. e per tre anni fu tribuno militare sotto il comando di Flaminino durante la guerra contro Filippo V di Macedonia.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Appio Claudio Pulcro (console 185 a.C.)
Apuani
I Liguri apuani o semplicemente Apuani erano una popolazione dell'Italia preromana. Si trattava di una confederazione di tribù liguri che vivevano in parte dell'Appennino ligure e tosco-emiliano e sulle Alpi Apuane, estendendosi dalla valle del Vara (SP), fino alla media valle del Serchio (LU).
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Apuani
Aquileia (città antica)
Aquileia romana (l'odierna Aquileia in Friuli; in latino Aquileia) fu fondata nel 181 a.C. dai Romani,Velleio Patercolo, Historiae Romanae ad M. Vinicium libri duo, I, 13.2.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Aquileia (città antica)
Arezzo
Arezzo è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Fu sede della più antica università della Toscana, e una delle prime in Europa, ed è nota per il crocifisso di Cimabue all'interno della chiesa di San Domenico e per la Giostra del Saracino.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Arezzo
Asdrubale Barca
Poco è conosciuto della gioventù di Asdrubale, il cui nome, in punico zrb'l significa "Il mio soccorso è Baal." Sappiamo però che era presente, col fratello Annibale, quando il loro padre, Amilcare teneva sotto assedio la città di Helike (probabilmente l'attuale Elche de la Sierra).
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Asdrubale Barca
Asia (provincia romana)
LAsia (anche Asia Proconsolare o Asiana) fu una provincia romana istituita nel 132 a.C. mediante un senatoconsulto, con il quale venivano annessi i territori del regno di Pergamo.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Asia (provincia romana)
Aulo Atilio Serrano
Era figlio di Caio Atilio Serrano. Fu eletto pretore nel 192 a.C. e gli fu assegnata come provincia la Macedonia. Gli venne anche affidato il comando della flotta che mantenne anche l'anno successivo in cui, essendo stata dichiarata la guerra contro Antioco catturò una vasta flotta seleucida che trasportava rifornimenti per Antioco e la portò al Pireo.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Aulo Atilio Serrano
Aulo Manlio Vulsone (console 178 a.C.)
Era probabilmente fratello di Gneo Manlio Vulsone, console nel 189 a.C.. Aulo, a sua volta, fu eletto console nel 178 a.C. con Marco Giunio Bruto; ricevette la Gallia come sua provincia e decise, senza l'autorizzazione del Senato, di marciare contro gli Istri, ma senza ottenere successi significativi.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Aulo Manlio Vulsone (console 178 a.C.)
Aulo Ostilio Mancino
Fu nominato pretore urbano nel 180 a.C. e divenne console nel 170 a.C. con Aulo Atilio Serrano. In quel periodo Roma era alle prese con Perseo di Macedonia in quella che verrà poi chiamata la terza guerra macedonica, pertanto Ostilio prese il comando delle truppe romane in Macedonia, rilevando il precedente console Publio Licinio Crasso.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Aulo Ostilio Mancino
Aulo Postumio Albino Lusco
Tito Livio lo chiama Lusco in più punti della sua opera, il che ha fatto pensare che fosse cieco di un occhio. Aulo Postumio Albino fu edile curule nel 187 a.C., pretore nel 185 a.C. e console nel 180 a.C.; durante il suo consolato condusse la guerra contro i Liguri.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Aulo Postumio Albino Lusco
Baccanale
Il baccanale (latino: Bacchanalia) era una festività romana a sfondo propiziatorio, di origine greca. Il nome è di origine romana e deriva da rituali dedicati a Bacco, ma la sua origine è più antica; probabilmente risale alla Magna Grecia, dove era fortemente radicata nei territori campani e lucani come culto di Dioniso, identificato con Bacco e Liber.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Baccanale
Battaglia del lago Trasimeno
La battaglia del Trasimeno è stato uno degli scontri bellici maggiori della seconda guerra punica, e fu combattuta il mattino del 21 giugno 217 a.C. presso le sponde nord-occidentali del lago Trasimeno tra l'esercito romano, guidato dal console Gaio Flaminio Nepote, e quello cartaginese, al cui comando era Annibale Barca.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Battaglia del lago Trasimeno
Battaglia del lago Vadimone (283 a.C.)
La battaglia del lago Vadimone fu combattuta nel 283 a.C. tra Roma e un'alleanza tra Etruschi e la tribù dei Galli Boi. L'esercito romano, guidato dal console Publio Cornelio Dolabella, batté l'esercito gallo-etrusco in modo definitivo, tanto che l'anno successivo tutta l'Etruria era ormai saldamente controllata da Roma.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Battaglia del lago Vadimone (283 a.C.)
Battaglia del Metauro
La battaglia del Metauro fu uno scontro decisivo della seconda guerra punica tra Roma e Cartagine, combattuto il 22 giugno del 207 a.C. presso il fiume Metauro, oggi in provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Battaglia del Metauro
Battaglia del Sentino
La battaglia del Sentino, detta anche delle nazioni, nel 295 a.C., durante la terza guerra sannitica, oppose l'Esercito romano a un'alleanza avversa di popolazioni, composta da Etruschi, Sanniti, Galli Senoni ed Umbri.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Battaglia del Sentino
Battaglia della Selva Litana
La Selva Litana entrò per un breve momento nella storia ufficiale di Roma in quanto luogo di un famoso agguato (spesso impropriamente definito "battaglia") teso dai Galli Boi a un grosso contingente romano.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Battaglia della Selva Litana
Battaglia di Canne
La battaglia di Canne del 2 agosto del 216 a.C. è stata una delle principali battaglie della seconda guerra punica ed ebbe luogo in prossimità della città di Canne, nell'antica Apulia.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Battaglia di Canne
Battaglia di Cremona (200 a.C.)
La battaglia di Cremona fu combattuta nel 200 a.C. tra un esercito della Repubblica romana comandata dal pretore Lucio Furio Purpureone e un esercito di Galli comandati da Amilcare, e sancì la vittoria romana.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Battaglia di Cremona (200 a.C.)
Battaglia di Modena (193 a.C.)
La battaglia di Modena o di Mutina(193 a.C.) fu combattuta fra la Repubblica romana ed i Boi nei pressi della città di Modena. In questo scontro l'esercito dei Boi fu sopraffatto e sconfitto completamente, ma anche quello dei Romani subì ingenti perdite.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Battaglia di Modena (193 a.C.)
Battaglia di Pidna
La battaglia di Pidna fu combattuta il 22 giugno 168 a.C. e costituì lo scontro decisivo della terza guerra macedonica, concludendosi con la netta vittoria delle legioni romane guidate dal console Lucio Emilio Paolo sull'esercito macedone del re Perseo.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Battaglia di Pidna
Battaglia di Talamone
La battaglia di Talamone fu combattuta nel 225 a.C. dai Romani e da un'alleanza di popolazioni celtiche nei pressi di Talamone, in località Campo Regio, oggi situata nelle immediate vicinanze della frazione di Fonteblanda.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Battaglia di Talamone
Battaglia di Zama
La battaglia di Zama fu l'ultima battaglia della seconda guerra punica e determinò il definitivo ridimensionamento di Cartagine quale potenza militare e politica del Mar Mediterraneo.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Battaglia di Zama
Boi
I Boi (sing. Boio) o Galli Boi furono una popolazione celtica dell'Età del ferro originaria dell'Antica Gallia, dove erano stanziati fin dal VI secolo a.C., o dell'Europa centrale, forse dalla stessa regione che ancor oggi porta il loro nome: Boemia.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Boi
Bonn
Bonn (AFI:; in passato italianizzato in Bonna) è una città extracircondariale di abitanti della Germania situata al centro dell'Europa, nel Land della Renania Settentrionale-Vestfalia.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Bonn
Bononia
Bononia è il nome latino di Bologna (di probabile etimologia celticaDaniele Vitali, Bononia/Bologna, in.) che la città assunse dopo l'occupazione dei Romani nel 189 a.C., quando il territorio fu strappato ai Galli Boi insediativisi nel IV secolo a.C. (ca. 358-54 a.C.).
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Bononia
Brixia (archeologia)
Brixia (l'odierna Brescia in Lombardia) fu fondata dai Galli Cenomani nel VII secolo a.C. Successivamente, a cavallo tra III e II secolo a.C., subì un progressivo processo di colonizzazione da parte della Repubblica romana, giungendo nell'89 a.C. a ottenere lo stato di municipium di diritto latino, nel 49 a.C.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Brixia (archeologia)
Carni
I Carni erano un popolo di lingua e cultura celtiche storicamente stanziato, a partire dal IV secolo a.C., nella regione alpina orientale..
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Carni
Cassio Dione
Figlio di Cassio Aproniano, un senatore romano della famiglia dei Cassii, nacque a Nicea in Bitinia. Stando a fonti epigrafiche, il suo praenomen sarebbe stato Lucius.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Cassio Dione
Casteggio
Casteggio (Castégiu in dialetto oltrepadano, Castés in dialetto locale) è un comune italiano di abitanti della provincia di Pavia in Lombardia.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Casteggio
Castelnuovo Bocca d'Adda
Castelnuovo Bocca d'Adda (IPA:, Castelnöu in dialetto lodigiano) è un comune italiano di abitanti della provincia di Lodi in Lombardia.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Castelnuovo Bocca d'Adda
Celti
I Celti furono un insieme di popoli indoeuropei che, nel periodo di massima espansione (V-III secolo a.C.), erano stanziati in un'ampia area dell'Europa, dalle Isole britanniche fino al bacino del Danubio, oltre ad alcuni insediamenti isolati più a sud, frutto dell'espansione verso le penisole iberica, italica e anatolica.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Celti
Cenomani
I Cenomani, detti anche Galli cenomani o Aulerci cenomani, erano un popolo gallico della Gallia cisalpina compreso tra gli Insubri a ovest e i Veneti ad est, il fiume Po a sud e le popolazioni dell'arco alpino dei Camuni e Triumpilini a nord.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Cenomani
Colli Albani
I Colli Albani (o Monti Albani) sono un gruppo di rilievi, appartenenti all'Antiappennino laziale, che si innalzano nella campagna romana a sud-est di Roma, costituiti dalla caldera e dai coni interni di un vulcano quiescente: si tratta del cosiddetto Vulcano Laziale, attorno al quale si sviluppa la zona dei Castelli Romani.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Colli Albani
Colonia (insediamento)
Una colonia (derivante dal latino colere, cioè "coltivare") è un insieme di persone che si trasferiscono, spontaneamente o per iniziativa della madrepatria, in un altro luogo dove rimangono uniti in una comunità.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Colonia (insediamento)
Colonia romana
Una colonia romana (latino: colonia) era una comunità autonoma, situata in un territorio conquistato da Roma in cui si erano stanziati dei cittadini romani e/o latini, legata da vincoli di eterna alleanza con la madrepatria.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Colonia romana
Console (storia romana)
Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Console (storia romana)
Cornelio Nepote
Poco sappiamo della vita di Cornelio Nepote. Nacque nel 100 a.C. circa a Hostilia (attuale Ostiglia), all'epoca un piccolo villaggio della Gallia Cisalpina vicino al Po e non lontano da Verona, oggi situato nella provincia di Mantova.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Cornelio Nepote
Corpus Inscriptionum Latinarum
Il Corpus Inscriptionum Latinarum (CIL) è un'opera in più volumi che raccoglie antiche iscrizioni in latino. Si pone come fonte autorevole di documentazione epigrafica relativa ai territori compresi nell'Impero romano.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Corpus Inscriptionum Latinarum
Cremona
Cremona (AFI:,; Cremùna in dialetto cremonese) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della provincia omonima in Lombardia. Nota per l'artigianato tradizionale del violino, la città si trova al centro della Pianura Padana, poco distante dalle rive del fiume Po.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Cremona
Danubio
Il Danubio (anticamente Danoia;;;;; in croato, in serbo e) è un fiume dell'Europa centro-orientale. Con 2.860 km è il secondo per lunghezza tra i corsi d'acqua del continente (dopo il Volga) nonché il più lungo tra i fiumi navigabili dell'Unione europea.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Danubio
Découvertes Gallimard
«Découvertes Gallimard» (letteralmente ‘Scoperte Gallimard’; in Italia: «Universale Electa/Gallimard» e «Universale L’ippocampo») è una collana enciclopedica di libri tascabili creata da Pierre Marchand ed edita da Éditions Gallimard.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Découvertes Gallimard
Diodoro Siculo
Nacque in Sicilia, ad Agira: il suo traduttore inglese, Charles Henry Oldfather, sottolinea infatti la "singolare coincidenza" che una delle due sole iscrizioni greche di Agyrium (IG XIV, 588) sia la pietra tombale di un "Diodoro figlio di Apollonio".
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Diodoro Siculo
Diritto latino
Il diritto latino (latino ius Latii o Latinitas o Latium) era uno status civile che in epoca romana si situava a livello intermedio tra la piena cittadinanza romana e lo stato di non cittadino (peregrinus).
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Diritto latino
Dittatore (storia romana)
Il dittatore (lat.: dictator) era una figura caratteristica dell'assetto della costituzione della Repubblica romana. Egli era nominato in casi eccezionali e posto al comando assoluto e illimitato di Roma per un massimo di sei mesi.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Dittatore (storia romana)
Edile (storia romana)
Gli edili erano magistrati di antiche città sabine e latine, tra cui Roma.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Edile (storia romana)
Elea-Velia
Elea, denominata in epoca romana Velia, è un'antica polis della Magna Grecia. L'area archeologica è localizzata in contrada Piana di Velia, nel comune di Ascea, in provincia di Salerno, all'interno del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano e Alburni.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Elea-Velia
Etnonimo
Letnonimo (dal greco ἔθνος éthnos, "tribù", + ὄνυμα ónyma, variante dorico-eolica dell'attico ὄνομα, "nome") è il nome di un popolo. Viene usato anche come sinonimo di etnico, potendo designare quindi il nome degli abitanti di un Paese, di una regione o di una città.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Etnonimo
Etruria
L'Etruria è una regione storico-geografica dell'Italia centrale, compresa tradizionalmente fra i fiumi Arno e Tevere e il Mar Tirreno, comprendente quindi il nord dell'attuale Lazio, la parte occidentale dell'Umbria e gran parte della Toscana.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Etruria
Etruschi
Gli Etruschi (in etrusco: 𐌀𐌍𐌍𐌄𐌔𐌀𐌓 ràsenna, 𐌀𐌍𐌔𐌀𐌓 rasna, o 𐌀𐌍𐌑𐌀𐌓 raśna) sono stati un popolo dell'Italia antica vissuto tra il IX secolo a.C. e il I secolo a.C. in un'area denominata Etruria, corrispondente all'incirca alla Toscana, all'Umbria occidentale e al Lazio settentrionale e centrale, con propaggini anche a nord nella zona padana, nelle attuali Emilia-Romagna, Lombardia sud-orientale e Veneto meridionale, all'isola della Corsica, e a sud, in alcune aree della Campania.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Etruschi
Eutropio
Era probabilmente originario di Burdigala, anche se la Suda lo definisce un sofista italico. Ricoprì in due riprese importanti cariche pubbliche sotto vari imperatori.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Eutropio
Fasti triumphales
I fasti triumphales erano un elenco annuale dei trionfi effettuati dai magistrati nell'antica Roma. Furono pubblicati nel 12 a.C. Contenevano l'elenco dei generali vittoriosi dalla fondazione di Roma fino al principato di Augusto.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Fasti triumphales
Flamine
Il flàmine (latino flamen, ossia accenditore del fuoco sull'ara dei sacrifici) era il sacerdote dell'antica Roma preposto al culto di una specifica divinità da cui prendeva il nome e di cui celebrava il rito e le festività.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Flamine
Floro
Sotto il nome di Floro (in latino Florus) ci sono giunti diversi testi della letteratura latina imperiale. Gli studiosi oggi ritengono che i diversi Florus possano identificarsi nella medesima persona.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Floro
Forlì
Forlì (AFI:, Furlè in romagnolo) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della provincia di Forlì-Cesena insieme a Cesena, in Emilia-Romagna.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Forlì
Gaio Calpurnio Pisone (console 180 a.C.)
Figlio del pretore omonimo del 211 a.C., fu a sua volta nominato pretore nel 186 a.C. e gli fu affidata la provincia della Spagna Ulteriore, dove rimase per tutto l'anno successivo.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gaio Calpurnio Pisone (console 180 a.C.)
Gaio Cassio Longino (console 171 a.C.)
Nel 173 a.C. fu uno dei decemviri scelti per la distribuzione delle terre tolte ai Liguri; nel 171 a.C. fu eletto console con Publio Licinio Crasso e gli furono assegnate come province sia l'Italia che la Gallia Cisalpina.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gaio Cassio Longino (console 171 a.C.)
Gaio Claudio Nerone
Nel 214 a.C., sotto il quarto consolato di Quinto Fabio Massimo ed il terzo di Marco Claudio Marcello, Nerone fu comandante della cavalleria di Marcello.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gaio Claudio Nerone
Gaio Claudio Pulcro (console 177 a.C.)
Figlio di Appio Claudio Pulcro, fu augure nel 195 a.C., pretore nel 180 a.C. e console nel 177 a.C.. Gli fu affidata l'Istria come provincia da governare, ma non ne prese possesso, perché riteneva che la sua presenza non fosse necessaria, viste le vittorie risolutive dei suoi predecessori.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gaio Claudio Pulcro (console 177 a.C.)
Gaio Cornelio Cetego
Appartenente alla famiglia patrizia dei Cetego della ''gens'' Cornelia, era figlio di Lucio Cornelio e nipote di Marco Cornelio Cetego.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gaio Cornelio Cetego
Gaio Flaminio (console 187 a.C.)
Figlio del console Gaio Flaminio Nepote, sconfitto da Annibale ed ucciso nella battaglia del Trasimeno. Fu questore nel 210 a.C. in Spagna con Publio Cornelio Scipione.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gaio Flaminio (console 187 a.C.)
Gaio Flaminio Nepote
Alla fine della Prima guerra punica Gaio Flaminio si presentò come homo novus alla guida del movimento che cercava di riorganizzare politicamente le conquiste territoriali di Roma.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gaio Flaminio Nepote
Gaio Giulio Cesare
Ebbe un ruolo fondamentale nella transizione del sistema di governo dalla forma repubblicana a quella imperiale. Fu dittatore (dictator) di Roma alla fine del 49 a.C., nel 47 a.C., nel 46 a.C. con carica decennale e dal 44 a.C. come dittatore perpetuo, e per questo ritenuto da Svetonio il primo dei dodici Cesari, in seguito sinonimo di imperatore romano.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gaio Giulio Cesare
Gaio Lelio
Fu uno dei migliori amici e più stretti collaboratori di Publio Cornelio Scipione Africano, che seguì in Spagna e in Africa durante la seconda guerra punica come prefetto della flotta, legato e questore.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gaio Lelio
Gaio Licinio Crasso
Fratello di Publio, console nel 171 a.C., Gaio fu pretore nel 172 a.C. e l'anno successivo, durante il consolato del fratello, fu legato del fratello.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gaio Licinio Crasso
Gaio Licinio Varo
Fu eletto console nel 236 a.C. con Publio Cornelio Lentulo Caudino; ad entrambi i consoli fu ordinato di dirigersi con l'esercito verso la pianura Padana per opporsi a delle tribù di Galli, che avevano attraversato le Alpi.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gaio Licinio Varo
Gaio Livio Salinatore (console 188 a.C.)
Figlio di Marco Livio Salinatore, apparteneva alla gens Livia. Ricoprendo la carica di pretore nel 191 a.C., servì la Repubblica romana come comandante della flotta nella guerra contro Antioco III e ne sconfisse l'ammiraglio Polissenida in una battaglia navale presso Corico.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gaio Livio Salinatore (console 188 a.C.)
Gaio Marcio Figulo (console 162 a.C.)
Nel 169 a.C. fu pretore, al comando della flotta romana durante la terza guerra macedonica. Nel 162 a.C. fu eletto per la prima volta console ed ebbe come collega Publio Cornelio Scipione Nasica Corculo; avvenne però che il capo di una centuria mori durante i comizi e gli aruspici decretarono che la elezione fosse invalida.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gaio Marcio Figulo (console 162 a.C.)
Gaio Popilio Lenate
Apparteneva alla gens Popilia, che, come indicherebbe il nome, era di origine etrusca. Nel 169 a.C. fece parte dell'ambasciata inviata da Roma in Egitto per fermare l'invasione di Antioco IV Epifane, re di Siria.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gaio Popilio Lenate
Gaio Svetonio Tranquillo
Svetonio nacque attorno al 70 d.C. in un luogo imprecisato del Latium vetus, forse a Ostia, dove ebbe la carica religiosa locale di pontefice di Vulcano (solitamente conferita a vita).
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gaio Svetonio Tranquillo
Gaio Valerio Levino
Figlio del console Marco Valerio Levino, era inoltre fratellastro del console Marco Fulvio Nobiliore, avendo la stessa madre. Quando Marco Fulvio Nobiliore fu eletto console nel 189 a.C., Levino lo seguì nelle campagne militari e nell'assedio di Ambracia, dove gli esponenti della lega etolica, visti i loro legami con il padre e la famiglia di Levino, lo scelsero come intermediario per allacciare rapporti con il console.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gaio Valerio Levino
Galli
Galli (in latino: Galli; in greco antico: Γαλάται, Galátai) era il termine utilizzato dai Romani per indicare un insieme di popolazioni di cultura celtica, abitanti gran parte dell'Europa continentale durante l'età del ferro.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Galli
Gallia
La Gallia (o Gallia transalpinaAtlante Storico De Agostini, Novara 1979, p.26.) era, secondo la nomenclatura geografica dell'età antica, la terra dei Galli, termine che identificava, nel lessico latino, un ampio insieme di popolazioni celtiche continentali.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gallia
Gallia Cisalpina
Gallia Cisalpina o Gallia Citeriore è il nome conferito dai Romani in età repubblicana ai territori dell'Italia settentrionale compresi tra il fiume Adige a Levante, le Alpi a Ponente e a Settentrione e il Rubicone a Meridione.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gallia Cisalpina
Genova
Genova (IPA:, localmente, Zêna in ligure) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana, della regione Liguria e cuore di una vasta area urbana che include il territorio centrale ed i comuni rivieraschi della regione, nonché l'Oltregiogo.
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Geografia (Strabone)
La Geografia (Gheographiká) è un'opera in diciassette libri di argomento storico-geografico, scritta in lingua greca dall'erudito greco Strabone, la cui composizione è databile tra il 14 e il 23 d.C. Tramandata nella quasi totale interezza - con la sola eccezione di qualche lacuna nella parte finale del settimo libro - la Geografia è anche l'unica opera di questo autore che ci sia pervenuta.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Geografia (Strabone)
Gesati
I Gesati erano una popolazione gallica originaria della valle del Rodano, migrata in Gallia cisalpina nel III secolo a.C., a più riprese. Erano famosi perché combattevano completamente nudi con il solo torque al collo.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gesati
Giovanni Zonara
La sua vita è nota solamente attraverso le sue opere. Nel suo Commentario al Canone 7 del Sinodo di Neocesarea (314–25), Zonara menziona il secondo matrimonio dell'imperatore Manuele I Comneno con Maria d'Antiochia, che fu celebrato il 25 dicembre 1161.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Giovanni Zonara
Giuseppe Micali
Micali nacque a Livorno, figlio di Giovan Carlo e da Maria Veneranda Forti. Il padre gestiva un'attività commerciale di oggetti di antiquariato e d'arte, frequentato dai viaggiatori del Grand Tour.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Giuseppe Micali
Gneo Bebio Tamfilo
Era fratello di Marco, console l'anno successivo. Entrambi erano figli di un Quinto e nipoti di un Gneo. Nel 204 a.C. fu tribuno della plebe ed accusò i censori Marco Livio Salinatore e Gaio Claudio Nerone di malversazioni occorse durante il periodo della loro carica.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gneo Bebio Tamfilo
Gneo Cornelio Scipione Calvo
Suo padre era Lucio Cornelio Scipione (Lucius Cornelius L.f. Scipio), figlio di Lucio Cornelio Scipione Barbato, censore nel 280 a.C., console nel 276 a.C. Suo fratello minore era Publio Cornelio Scipione, padre del più famoso Publio Cornelio Scipione Africano Maggiore.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gneo Cornelio Scipione Calvo
Gneo Cornelio Scipione Ispallo
Era figlio di Gneo Cornelio Scipione Calvo e cugino dell'Africano. Ispallo fu pretore nel 179 a.C. e fu eletto console nel 176 a.C. con Quinto Petilio Spurino.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gneo Cornelio Scipione Ispallo
Gneo Domizio Enobarbo (console 192 a.C.)
Fu edile plebeo nel 196 a.C. con Caio Curione ed, assieme al collega, portò in giudizio numerosi pecuarii; con le multe raccolte costruì un tempio dedicato a Fauno sull'isola Tiberina, che venne completato nel 194 a.C..
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gneo Domizio Enobarbo (console 192 a.C.)
Gneo Manlio Vulsone
Vulsone fu un patrizio appartenente all'antica gens Manlia, ma la sua connessione con il ramo dei Torquati non è conosciuta. Potrebbe essere stato un discendente di Aulo Manlio Vulsone, console nel 474 a.C.; o anche di Lucio Manlio Vulsone Longo, console nel 256 a.C. (con Marco Attilio Regolo) e nel 250 a.C.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gneo Manlio Vulsone
Gneo Pompeo Strabone
Era figlio di un Sesto Pompeo e nipote di un Gneo Pompeo, mentre sua madre era una Lucilia, sorella del poeta Gaio Lucilio. Aveva un fratello maggiore, Sesto Pompeo Virdoctus, e una sorella minore, Pompea.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gneo Pompeo Strabone
Gneo Servilio Cepione (console 169 a.C.)
Figlio del console omonimo, fu edile curule nel 179 a.C., quando celebrò i giochi più volte, perché si erano manifestati numerosi avvenimenti straordinari.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Gneo Servilio Cepione (console 169 a.C.)
Guerre romano-celtiche
Le guerre romano-celtiche racchiudono una serie di conflitti il cui inizio viene fatto risalire ai primi decenni del IV secolo a.C., quando la prima invasione storica della penisola da parte dei Celti mise a repentaglio la stessa sopravvivenza di Roma.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Guerre romano-celtiche
Histria
L'antica Histria o Istros (Ἰστρίη, antica divinità tracia delle acque del fiume Danubio), fu una polis (πόλις) coloniale greca sulle coste del Mar Nero, nel territorio dell'odierna Istria.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Histria
Illiria
L'Illiria o Illirico (per i romani Illyricum) era la regione corrispondente alla parte occidentale della penisola balcanica, verso la costa sud-orientale del Mare Adriatico, abitata dagli Illiri, antica popolazione di lingua indoeuropea.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Illiria
Imperium
Fra i vari termini con cui nell'antica Roma si indicavano le autorità dei titolari del pubblico potere, assunse un ruolo di fondamentale importanza, sin dall'età monarchica, l'imperium, da non confondersi con la potestas o lauctoritas.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Imperium
Insubri
Gli Insubri furono una popolazione, stanziata nell'Italia nord-occidentale, di dubbia origine. Sulla loro appartenenza etnica vi sono numerosi dubbi, essendo scarsi i ritrovamenti archeologici e, talvolta, anche in pessime condizioni.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Insubri
Istria
LIstria (in croato e sloveno Istra, in latino Histria) è una penisola che si estende nel mar Adriatico per circa, situata tra il Golfo di Trieste, le Alpi Giulie, le Alpi Dinariche e il Golfo del Quarnaro.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Istria
Italia romana
LItalia (latino: Italia), nella sua interezza peninsulare, costituiva la terra patria degli antichi romani e il territorio metropolitano dell'impero di Roma; come tale, e in quanto estensione dallAger Romanus, differiva dalle province.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Italia romana
Italia settentrionale
Con i termini Italia settentrionale, Nord Italia, Alta Italia o semplicemente Nord o Settentrione, s'intende comunemente una regione culturale, geografica e statistica composta dall'insieme delle regioni italiane più a nord del Paese, vale a dire la Valle d'Aosta, il Piemonte, la Lombardia, il Trentino-Alto Adige, il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia, la Liguria e l'Emilia-Romagna.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Italia settentrionale
Iugero
Lo iugero (dal latino iugerum) era un'unità di superficie agraria utilizzata dai Romani.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Iugero
Legatus
Legatus è un termine latino attribuito a membri dell'ordine senatorio che designava ruoli di comando in ambito del governo e dell'esercito romano.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Legatus
Lex Roscia
La Lex Roscia, presentata nel 49 a.C. dal pretore Lucio Roscio Fabato per conto di Gaio Giulio Cesare, concedeva il Plenum ius ai Transpadani della provincia della Gallia Cisalpina.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Lex Roscia
Liguri
I Liguri (in latino Ligures) furono un'antica popolazione che ha dato il suo nome all'odierna regione della Liguria e al Mar Ligure che la bagna.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Liguri
Lucio Cornelio Lentulo (console 199 a.C.)
Nel 213 a.C. venne eletto ''decemvir sacris faciundis''. Fratello di Gneo Cornelio Lentulo, che fu a sua volta console nel 201 a.C. Fu pretore in Sardegna nel 211 a.C..
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Lucio Cornelio Lentulo (console 199 a.C.)
Lucio Cornelio Merula (console 193 a.C.)
Nel 194 a.C., insieme a Gaio Salonio fu incaricato della fondazione di una colonia romana a Tempsa in Magna Grecia, conquistata ai Bruzi.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Lucio Cornelio Merula (console 193 a.C.)
Lucio Cornelio Silla
Lucio Cornelio Silla naque nel 138 a.C. a Roma da un ramo della gens patrizia dei Cornelii caduto in disgrazia.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Lucio Cornelio Silla
Lucio Emilio Paolo Macedonico
Nelle Vite parallele di Plutarco è messo a confronto con il condottiero corinzio Timoleonte.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Lucio Emilio Paolo Macedonico
Lucio Emilio Papo
Nipote di Quinto Emilio Papo, fu eletto console nel 225 a.C. con Gaio Atilio Regolo. Quello fu l'anno della massiccia guerra nella Gallia Cisalpina.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Lucio Emilio Papo
Lucio Furio Purpureone
Fu tribuno militare nel 210 a.C. sotto il console Marcello e pretore nel 200 a.C.; fu in questa veste che, con le truppe del console Gaio Aurelio Cotta, intervenne per difendere Cremona, assediata da un esercito di circa 40.000 Galli che sconfisse in battaglia.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Lucio Furio Purpureone
Lucio Manlio Acidino Fulviano
È il figlio di Fulvio Flacco, che prese Capua; fu adottato da Lucio Manlio Acidino ed entrò come figlio adottivo nella famiglia dei Manlii, che trasforma secondo l'impiego il suo vecchio nomen, Fulvius in FulvianusVelleio Patercolo, Storia romana, libro II, 8 È pretore nel 188 a.C..
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Lucio Manlio Acidino Fulviano
Lucio Porcio Licino (pretore 193 a.C.)
Era figlio di Lucio Porcio Licino, che fu pretore nel 207 a.C.. Lucio Porcio Licino fu pretore nel 193 a.C. nella provincia della Sardegna.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Lucio Porcio Licino (pretore 193 a.C.)
Lucio Porcio Licino (pretore 207 a.C.)
Apparteneva alla gens plebea Porcia. Lucio Porcio Licinio era il figlio di un non specificato Marco Porcio Licinio. Di lui abbiamo notizia per la prima volta durante la seconda guerra punica nel 211 a.C..
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Lucio Porcio Licino (pretore 207 a.C.)
Lucio Postumio Albino (console 173 a.C.)
Albino fu nominato pretore per la prima volta nel 180 a.C. e riuscì ad ottenere come provincia la Spagna Ulteriore. Il suo comando fu prolungato anche nell'anno successivo, così da concludere le campagne contro i Vaccei e i Lusitani.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Lucio Postumio Albino (console 173 a.C.)
Lucio Quinzio Flaminino
Nel 198 a.C., quando al fratello fu affidato il comando dell'esercito nella guerra contro Filippo V di Macedonia, a Lucio fu affidato il comando della flotta, con il compito di proteggere le coste italiane da possibili incursioni nemiche.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Lucio Quinzio Flaminino
Lucio Valerio Flacco (console 195 a.C.)
Fratello di Gaio Valerio Flacco, fu edile curule nel 201 a.C.; l'anno seguente fu nominato pretore ed ottenne la Sicilia. Nel 195 a.C. fu fatto pontefice massimo al posto di Marco Cornelio Cetego, ma lo stesso anno fu eletto console ed ebbe come collega Marco Porcio Catone.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Lucio Valerio Flacco (console 195 a.C.)
Lucio Veturio Filone (console 206 a.C.)
Si distinse anche come militare nell'assedio di Capua in qualità di legato di Appio Claudio Pulcro. Alcuni anni dopo, nel 209 a.C., venne eletto pretore peregrino, ossia quel pretore che giudicava le controversie tra gli stranieri o anche tra gli stranieri e Roma.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Lucio Veturio Filone (console 206 a.C.)
Luni
Luni (Luni in ligure) è un comune italiano sparso di abitanti della provincia della Spezia in Liguria. La sede comunale è situata nella frazione di Casano.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Luni
Magone Barca
Prese parte, agli ordini del fratello Annibale Barca, all'invasione dell'Italia: viene citato per la prima volta nel momento dell'attraversamento del Po, quando Magone ebbe il comando della cavalleria.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Magone Barca
Manio Pomponio Matone
Figlio di Marco Pomponio e fratello di Marco Pomponio Matone, console nel 231 a.C. Egli è stato anche il nonno materno del comandante militare e statista Publio Cornelio Scipione detto Scipione l'Africano Maggiore.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Manio Pomponio Matone
Marco Atilio Regolo (console 227 a.C.)
Figlio di Marco Atilio Regolo, il console catturato durante la prima guerra punica e nipote di un altro Marco Atilio Regolo, già console nel 294 a.C., fu eletto console una prima volta nel 227 a.C. con Publio Valerio Flacco.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Atilio Regolo (console 227 a.C.)
Marco Bebio Tamfilo
Fratello di Gneo, console l'anno precedente, erano figli di un Quinto e nipoti di un Gneo. Marco fu nominato triumviro per la fondazione di nuove colonie nel 194 a.C..
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Bebio Tamfilo
Marco Claudio Marcello
Venne ucciso nel 208 a.C. durante uno scontro con reparti di cavalleria cartaginese di Annibale nei pressi di Venosa.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Claudio Marcello
Marco Claudio Marcello (console 166 a.C.)
La prima notizia che abbiamo su di lui si riferisce al 177 a.C., quando divenne pontefice. Tribuno della plebe nel 171 a.C., nel 169 a.C. fu eletto pretore e fu incaricato dell'amministrazione delle province di Spagna Citeriore e Ulteriore.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Claudio Marcello (console 166 a.C.)
Marco Claudio Marcello (console 183 a.C.)
Probabilmente era figlio di Marco Claudio Marcello, il martello di Roma, e fratello di Marco Claudio Marcello, il console del 196 a.C. che aveva il suo stesso praenomen.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Claudio Marcello (console 183 a.C.)
Marco Claudio Marcello (console 196 a.C.)
Marcello è nominato da Plutarco quando suo padre, che all'epoca era edile, accusò il collega Scantinio Capitolino davanti al Senato di aver importunato suo figlio.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Claudio Marcello (console 196 a.C.)
Marco Cornelio Cetego (console 204 a.C.)
Divenuto edile alla fine del 213 a.C., organizzò i Ludi Romani, insieme all'altro edile, Scipione Africano, con grande dispendio, tenendo conto delle scarse possibilità del momento: essi vennero rinnovati per un solo giorno.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Cornelio Cetego (console 204 a.C.)
Marco Emilio Barbula
Figlio di Lucio Emilio Barbula, (console nel 281 a.C.), fu a sua volta eletto console della Repubblica romana nel 230 a.C. con Marco Giunio Pera.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Emilio Barbula
Marco Emilio Lepido (console 187 a.C.)
Fu edile nel 193 a.C. insieme a L. Emilio Paolo, promuovendo la costruzione del nuovo porto fluviale a sud del colle Aventino.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Emilio Lepido (console 187 a.C.)
Marco Fulvio Nobiliore (console 159 a.C.)
Figlio del console omonimo, Nobiliore fu prima tribuno della plebe nel 171 a.C., quindi edile curule nel 166 a.C., l'anno in cui ci fu la prima rappresentazione dell'Andria di Publio Terenzio Afro.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Fulvio Nobiliore (console 159 a.C.)
Marco Giunio Bruto (console 178 a.C.)
Forse figlio dell'omonimo tribuno della plebe del 195 a.C. (a meno che non si tratti della stessa persona), fu eletto console nel 178 a.C. con Aulo Manlio Vulsone; gli fu affidato il comando della campagna contro gli Istri, che riuscì a sconfiggere e sottomettere definitivamente l'anno successivo.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Giunio Bruto (console 178 a.C.)
Marco Giunio Penno
Marco era figlio di un omonimo, che era stato edile curule nel 205 a.C. e pretore urbano nel 201 a.C.. Marco fu nominato pretore nel 172 a.C. e gli fu affidata la provincia della Spagna Citeriore.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Giunio Penno
Marco Giunio Pera
Nel 230 a.C. ricoprì la carica di console con Marco Emilio Barbula. Nel 225 a.C. fu censore insieme a Gaio Claudio Centone. Nel 216 a.C., dopo la battaglia di Canne, venne nominato dittatore, con magister equitum Tiberio Sempronio Gracco, e successivamente ricoprì in modo anomalo la carica con un secondo dittatore, Marco Fabio Buteone; viene ricordato perché, avuto l'incarico di creare nuove legioni, non arruolò solo schiavi, ma anche criminali in stato di prigionia.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Giunio Pera
Marco Livio Salinatore
Presso la sua famiglia lavorò come precettore e tradusse l’Odissea in latino il celebre poeta Livio Andronico.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Livio Salinatore
Marco Pomponio Matone (pretore 217 a.C.)
Eletto ''praetor peregrinus'' (nei rapporti tra cittadini romani e stranieri) nel 217 a.C., fu lui ad annunciare al popolo la sconfitta del Trasimeno, subita dall'armata romana contro Annibale.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Pomponio Matone (pretore 217 a.C.)
Marco Popilio Lenate (console 173 a.C.)
Pretore nel 176 a.C., divenne console nel 173 a.C. insieme a Lucio Postumio Albino. Guerreggiò contro la tribù ligure degli Statielli, ingaggiando una sanguinosa battaglia a Carystum.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Popilio Lenate (console 173 a.C.)
Marco Sempronio Tuditano (console 185 a.C.)
Tribuno della plebe nel 193 a.C., durante il suo mandato propose un plebiscito per estendere anche ai latini ed agli alleati italici le stesse condizioni per il prestito di denaro (Lex Sempronia de Fenore).
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Sempronio Tuditano (console 185 a.C.)
Marco Tullio Cicerone
Esponente di un'agiata famiglia dell'ordine equestre, fu una delle figure più rilevanti dell'antichità romana. La sua vastissima produzione letteraria, dalle orazioni politiche agli scritti di filosofia e retorica, oltre a offrire un prezioso ritratto della società romana negli ultimi travagliati anni della repubblica, rimase come esempio per tutti gli autori del I secolo a.C.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Tullio Cicerone
Marco Valerio Messalla (console 188 a.C.)
Fu prefetto della flotta in Sicilia nel 210 a.C. durante la seconda guerra punica, sotto il comando del console Marco Valerio Levino, il quale, una volta rientrato a Roma, affidò il governo della provincia ed il comando dell'esercito al pretore Lucio Cincio Alimento, mentre inviò Valerio Messalla con una parte delle navi in Africa a spiare i preparativi dei Cartaginesi ed a predare quei territori.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marco Valerio Messalla (console 188 a.C.)
Marsiglia
Marsiglia (in francese: Marseille maʁ.sɛj(ə), in provenzale: Marselha o Marsiho,in lingua occitana provenzale Marselha nella forma classica o Marsiho nella grafia mistraliana in latino: Massilia o Massalia; in greco: Μασσαλία o Μασαλία) è la più grande città della Francia meridionale, capoluogo della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra e del dipartimento delle Bocche del Rodano, oltre che il primo porto della Francia, del Mediterraneo e quarto a livello europeo.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Marsiglia
Massalia
Massalia (.) è stata un'antica colonia greca corrispondente alla città francese di Marsiglia, in Provenza.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Massalia
Mediolanum
Mediolanum era una città romana della Regio XI Transpadana. Il suo centro abitato corrisponde alla moderna Milano, la quale ne rappresenta l'evoluzione storica.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Mediolanum
Milano
Milano (IPA:; Milan in dialetto milanese, o) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della regione Lombardia e dell'omonima città metropolitana, centro di una delle più popolose aree metropolitane d'Europa; è inoltre il secondo comune più popoloso d'Italia (dopo Roma).
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Milano
Modena
Modena (Mòdna in dialetto modenese) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna. Nelle fonti le prime notizie su Modena risalgono alla guerra tra Romani e Boi che abitavano nell'area.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Modena
Naturalis historia
La Naturalis historia (Storia naturale, dal latino, propriamente "Osservazione della natura") è un trattato naturalistico in forma enciclopedica scritto da Plinio il Vecchio.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Naturalis historia
Oglio
L'Oglio (Oi o in lombardo) è un importante fiume italiano, affluente del Po, che scorre in Lombardia, nelle province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Oglio
Onomastica romana
L'onomastica romana è lo studio dei nomi propri di persona, delle loro origini e dei processi di denominazione nella Roma antica. L'onomastica latina prevedeva che i nomi maschili tipici contenessero tre nomi propri (tria nomina) che erano indicati come praenomen (il nome proprio come intendiamo oggi), nomen (equivalente al nostro cognome che individuava la gens, ovvero era il cosiddetto "gentilizio") e cognomen (che indicava la famiglia in senso nucleare, all'interno della gens).
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Onomastica romana
Oppidum
I Latini chiamavano oppidum (plurale latino: oppida) una città fortificata priva di un confine sacro (il pomerio), proprio invece dell'urbe.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Oppidum
Palazzo Reale (Milano)
Il Palazzo Reale di Milano (già Palazzo del Broletto Vecchio) è stato per molti secoli sede del governo della città di Milano, del Regno del Lombardo-Veneto e poi residenza reale fino al 1919, quando viene acquisito al demanio diventando sede di mostre ed esposizioni.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Palazzo Reale (Milano)
Paolo Orosio
Discepolo e collaboratore di Agostino d'Ippona, su invito di questi redasse gli Historiarum adversus paganos libri septem ("Sette libri delle storie contro i pagani") che dovevano servire da complemento storiografico a La città di Dio (De civitate Dei) del suo maestro.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Paolo Orosio
Piacenza
Piacenza (Piaśeinsa in dialetto piacentino) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia dell'Emilia-Romagna. Città più occidentale della regione, ha forti relazioni con la Lombardia, con la quale confina, e in particolare con Milano nella cui area metropolitana è inserita.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Piacenza
Pianura Padana
La Pianura Padana, detta anche Padano-veneta o Val Padana (valle che si riferisce al bacino idrografico del fiume Po, dalla Valle Po al suo delta), è una pianura alluvionale, una regione geografica, unitaria dal punto di vista morfologico e idrografico Voce relativa su enciclopedia Treccani, situata in Europa meridionale che si estende lungo l'Italia settentrionale, compresa principalmente entro il bacino idrografico del fiume Po delimitato dalle Alpi e Prealpi italiane a nord e ovest, dall'Appennino settentrionale a sud-ovest e dall'Alto Adriatico a est, comprendendo parti delle regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e la cui estrema propaggine meridionale arriva a comprendere una piccola porzione di territorio delle Marche settentrionali comprese orientativamente nell'isoipsa dei cento metri di quota.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Pianura Padana
Pisa
Pisa (AFI) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia nel centro ovest della Toscana. Si inserisce nel territorio metropolitano con caratteristiche omogenee, denominato area pisana, o Pian di Pisa, che con i vicini comuni di Calci, Cascina, San Giuliano Terme, Vecchiano e Vicopisano, arriva a formare un sistema urbano di circa abitanti distribuiti su 475 km².
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Pisa
Plinio il Vecchio
Caratterizzato da un'insaziabile curiosità, Plinio scrisse molte opere, tra cui si ricordano: il De iaculatione equestri; il De vita Pomponii Secundi, biografia in due libri del poeta tragico Publio Pomponio Secondo, di cui era devoto amico; i Bellorum Germaniae libri XX; gli Studiosi libri III, manuale sulla formazione dell'oratore; i Dubii sermonis libri VIII, su questioni grammaticali; e gli A fine Aufidii Bassi libri XXXI, sulla storia dell'Impero dal periodo in cui si interrompeva la storia di Aufidio Basso.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Plinio il Vecchio
Plutarco
Studiò ad Atene e fu fortemente influenzato dalla filosofia di Platone. La sua opera più famosa è costituita dalle Vite parallele, biografie dei più famosi personaggi della classicità greco-romana, oltre ai Moralia, opera di carattere etico e scientifico, influenzata anche dal fatto che nell'ultima parte della sua vita fu sacerdote al Santuario di Delfi.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Plutarco
Po
Il Po (AFI:; in italiano letterario Eridano) è un fiume dell'Italia settentrionale. La sua lunghezza, 652 kmQualora la si voglia invece considerare a partire dalle più lontane sorgenti del sistema fluviale nel suo complesso (quelle del Maira), esso raggiunge la lunghezza di.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Po
Polibio
Studiò in modo particolare il sorgere della potenza della Repubblica romana, che attribuì all'onestà dei romani ed all'eccellenza delle loro istituzioni civiche e militari.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Polibio
Pretore (storia romana)
Il pretore, in latino praetor, era un magistrato romano dotato di imperium e iurisdictio. Il suo mandato era di un anno e faceva parte di un collegio di 8 funzionari.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Pretore (storia romana)
Proconsole
Proconsole (dal latino proconsul) era un promagistrato romano, a volte ex console incaricato di governare una provincia romana. Come un propretore, il proconsole era qualcuno che agiva al posto di (pro) un magistrato ufficiale.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Proconsole
Prorogatio
La prorogatio, in diritto, è un istituto giuridico per il quale i titolari degli organi possono continuare ad esercitare le loro funzioni nonostante sia scaduto il loro mandato, in attesa della nomina o dell'elezione dei successori.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Prorogatio
Provincia (storia romana)
La provincia era la più grande unità amministrativa dei possedimenti stranieri dell'antica Roma. Con la riforma amministrativa iniziata da Diocleziano, divenne una suddivisione amministrativa di terzo grado dell'Impero romano, ovvero una suddivisione delle diocesi imperiali (a loro volta suddivisioni delle Prefetture imperiali).
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Provincia (storia romana)
Publio Claudio Pulcro (console 184 a.C.)
Figlio di Appio Claudio Pulcro, fu edile curule nel 189 a.C. e pretore nel 188 a.C.. Nel 184 a.C. fu eletto console anche grazie alle forti interferenze del fratello Appio Claudio Pulcro, console nell'anno delle elezioni.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Publio Claudio Pulcro (console 184 a.C.)
Publio Cornelio Cetego (console 181 a.C.)
Publio Cornelio Cetego fu edile curule nel 187 a.C. e, stando a quanto afferma Livio, celebrò i ludi di quell'anno con Aulo Postumio Albino Lusco.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Publio Cornelio Cetego (console 181 a.C.)
Publio Cornelio Lentulo Caudino
Figlio del console Lucio Cornelio Lentulo e fratello del console Lucio Cornelio Lentulo Caudino, fu eletto console nell'anno 236 a.C. con Gaio Licinio Varo.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Publio Cornelio Lentulo Caudino
Publio Cornelio Scipione
Si guadagnò il cognomen ex virtute di "Africano" a seguito della vittoriosa campagna in Africa, durante la quale sconfisse il generale cartaginese Annibale nella battaglia di Zama.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Publio Cornelio Scipione
Publio Cornelio Scipione Nasica
Nato a Roma, figlio di Gneo Cornelio Scipione Calvo, cugino di Publio Cornelio Scipione Africano e fratello di Megulia Dotata, fu eletto console nel 191 a.C., inviato a fronteggiare i Lusitani e i Galli Boi in campagne militari che lo videro vittorioso in entrambe.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Publio Cornelio Scipione Nasica
Publio Furio Filo
Era membro della gens Furia, una nobile ed antica famiglia di Roma; il ramo dei Furii Fili, a cui apparteneva, non aveva coperto alcuna carica pubblica prima di lui.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Publio Furio Filo
Publio Mucio Scevola (console 175 a.C.)
Fu eletto pretore nel 179 a.C. con il fratello Quinto. A Publio fu affidata la provincia urbana e la quaestio de veneficiis in città, con giurisdizione entro le dieci miglia dal centro cittadino.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Publio Mucio Scevola (console 175 a.C.)
Publio Porcio Laeca
Fu tribuno della plebe nel 199 a.C. È considerato il propugnatore della prima Lex Porcia. Nel 196 fu uno dei tresviri epulones. Nel 195 a.C. fu nominato pretore ed inviato con un esercito nel distretto di Pisa in Etruria, con il compito di collaborare con il console Valerio Flacco, che stava combattendo contro i Galli e i Liguri.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Publio Porcio Laeca
Publio Sempronio Tuditano
Partecipò alla battaglia di Canne come tribuno militare e riuscì a salvarsi passando a forza attraverso lo schieramento dei nemici.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Publio Sempronio Tuditano
Publio Valerio Faltone
Fratello di Quinto Valerio Faltone, console dell'anno 239 a.C., fu a sua volta eletto console per l'anno 238 a.C. ed ebbe come collega Tiberio Sempronio Gracco.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Publio Valerio Faltone
Questore (storia romana)
Nell'antica Roma i questori erano magistrati minori, la cui carica (quaestura) costituiva il primo grado del cursus honorum e richiedeva come età minima 30 anni (28 per i patrizi).
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Questore (storia romana)
Quinto Elio Peto (console 167 a.C.)
Probabilmente era figlio del console del 201 a.C.; fu nominato augure nel 174 a.C. al posto del padre. Fu eletto console nel 167 a.C. con Marco Giunio Penno.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Quinto Elio Peto (console 167 a.C.)
Quinto Fabio Massimo Verrucoso
Patrizio appartenente alla Gens Fabia, ricoprì per cinque volte la carica di console (233 a.C., 228 a.C., 215 a.C., 214 a.C. e 209 a.C.) e fu dittatore nel 217 a.C..
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Quinto Fabio Massimo Verrucoso
Quinto Fulvio Flacco (console 179 a.C.)
Flacco era uno dei quattro figli del console omonimo; nel 185 a.C. fu designato come edile curule e quando Gaio Decimo, il pretore urbano, morì, si propose come candidato per tale posizione, ma senza successo.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Quinto Fulvio Flacco (console 179 a.C.)
Quinto Fulvio Flacco (console 237 a.C.)
del III secolo a.C.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Quinto Fulvio Flacco (console 237 a.C.)
Quinto Marcio Filippo (console 186 a.C.)
Fu console nel 186 e 169 a.C..
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Quinto Marcio Filippo (console 186 a.C.)
Quinto Minucio Rufo
Appartenente ad una famiglia plebea, era figlio di Gaio Minucio e nipote di Gaio Minucio. Nel 201 a.C. fu edile plebeo, mentre nel 200 a.C. ricoprì la carica di pretore, ottenendo Bruttii come provincia.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Quinto Minucio Rufo
Quinto Minucio Termo (console 193 a.C.)
Nel 202 a.C. Minucio Termo fu agli ordini di Scipione come tribuno militare nella campagna d'Africa; successivamente nel 201 a.C. fu tribuno della plebe e nel 197 a.C. fu edile curule e nello stesso anno fu nominato triumvir coloniis deducendis per la fondazione di sei nuove colonie lungo le coste italiane.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Quinto Minucio Termo (console 193 a.C.)
Quinto Opimio
Fu il primo membro della gens Opimia a giungere al consolato nel 154 a.C. con Lucio Postumio Albino. A Opimio fu affidata la provincia della Gallia Cisalpina e in questa veste condusse una guerra contro le tribù liguri degli Oxybii e dei Deciati che avevano saccheggiato i territori delle città di Antipoli e di Nicea, appartenenti a Massilia, a sua volta alleata di Roma.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Quinto Opimio
Quinto Petilio Spurino
Petilio Spurino, Quintio Spurino, Quintio.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Quinto Petilio Spurino
Quinto Valerio Faltone
Col grado di pretore, assunse il comando della flotta romana alla battaglia delle isole Egadi, nel 241 a.C. (prima guerra punica), in sostituzione del console Gaio Lutazio Catulo che soffriva dei postumi di una ferita.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Quinto Valerio Faltone
Regno di Macedonia
Il Regno di Macedonia (Makedonìa) è stato un regno del mondo antico, che si trovava nella parte meridionale della Penisola balcanica; originariamente il suo territorio corrispondeva all'omonima regione collocata nella parte nord-orientale dell'antica Grecia tra l'Epiro a ovest, la Tracia a est, la Peonia a nord e la Tessaglia a sud.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Regno di Macedonia
Repubblica romana
La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.
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Reti
I Reti erano un'antica popolazione tirsenica di lingua preindoeuropea e paleoeuropea, stanziata nelle Alpi Centro-orientali, tra Italia e Austria, la cui cultura materiale è identificata con la facies di Fritzens-Sanzeno della seconda età del ferro, in continuità con la precedente cultura di Luco-Meluno sviluppatasi tra la fine dell'età del bronzo e la prima età del ferro.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Reti
Roma
Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.
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Roma (città antica)
Roma in età antica fu un centro egemone, politicamente e culturalmente, che si sviluppò lungo il fiume Tevere nell'antico Latium vetus, Strabone, Geografia, V, 3,7.
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San Girolamo
Padre e Dottore della Chiesa, tradusse in latino parte dell'Antico Testamento greco (ci sono giunti, integri o frammentari, Giobbe, Salmi, Proverbi, Ecclesiaste e Cantico, dalla versione dei Settanta) e, successivamente, l'intera Scrittura ebraica.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e San Girolamo
Sannio
Il Sannio (Samnium in latino, Safinim in osco) è una regione storica dell'Italia meridionale. Tra il VII-VI secolo a.C. e il I secolo d. C. era abitato dal popolo dei Sanniti (in latino Samnites, in osco Safineis), successivamente romanizzato.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Sannio
Sanniti
I Sanniti furono un antico popolo italico stanziato nell'area centromeridionale della Penisola. Da costoro prende il nome la regione storica del Sannio, corrispondente a parte delle attuali regioni Abruzzo, Molise, Campania nonché a talune aree marginali di Lazio, Puglia e Basilicata.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Sanniti
Sardegna e Corsica
La Sardegna e Corsica (in latino: Sardinia et Corsica) fu una provincia romana di età repubblicana e imperiale. La Sardegna entrò nella sfera d'influenza romana dal 238 a.C. La Corsica due anni più tardi ed entrambe vi rimasero fino all'invasione dei Vandali del 456.
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Senatus consultum de Bacchanalibus
Il Senatus consultum de Bacchanalibus è un decreto del Senato romano col quale furono vietati in tutta Italia i Bacchanalia, eccezion fatta per alcuni casi specifici che dovevano essere esplicitamente approvati dal Senato stesso.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Senatus consultum de Bacchanalibus
Senigallia
Senigallia (S'nigaja in dialetto gallo-piceno) è un comune italiano di abitanti della provincia di Ancona nelle Marche. La zona di Senigallia costituisce il confine linguistico fra le lingue gallo-italiche e i dialetti italiani mediani.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Senigallia
Senoni
I Sènoni o Galli Sènoni erano una popolazione celtica che si stanziò sia sulla costa orientale dell'Italia, nell'area dell'attuale Romagna e Marche del nord, dal fiume Montone verso sud, quindi dall'ager Decimanus, ovvero la campagna a sud di Ravenna, fino al fiume Esino - sia in una regione dell'odierna Francia corrispondente ai dipartimenti di Seine-et-Marne, Loiret e Yonne, la cui antica capitale era la città di Sens, dalla quale prenderebbero il nome.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Senoni
Sesto Aurelio Vittore
Africano, nacque da una famiglia di umili origini e salì la scala sociale grazie ai suoi assidui studi. Ammiano Marcellino lo definisce «uomo degno d'essere imitato per la sobrietà di vita».
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Sesto Aurelio Vittore
Sesto Giulio Frontino
Nacque verso il 40 nella Gallia Narbonense. Il suo cursus honorum è caratteristico di un esponente preminente dell'oligarchia senatoria, e ciò confermerebbe una sua parentela con il cavaliere Aulo Giulio Frontino, il quale sposò Cornelia Africana, l'unica figlia di Publio Cornelio Scipione.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Sesto Giulio Frontino
Silio Italico
Abbiamo notizie di lui da una lettera di Plinio il Giovane a Caninio Rufo, nella quale parla della sua morte, all'età di settantacinque anni.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Silio Italico
Spagna romana
Per Spagna romana (Hispania) si intende quel periodo storico in cui la penisola iberica passò sotto controllo romano. Espulsi i Cartaginesi dalla costa mediterranea occupata della Hispania nel corso della seconda guerra punica (206 a.C.), Roma fondò la nuova provincia e iniziò una lenta occupazione della penisola, che si prolungò per buona parte del II secolo a.C.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Spagna romana
Spolia opima
Spolia opima (in latino letteralmente "bottino abbondante", dove il termine Ops significa appunto ricchezza) si riferisce all'armatura, alle armi e agli altri effetti che un generale romano aveva tratto come trofeo dal corpo del comandante nemico ucciso in singolar tenzone, e che dovevano essere offerte nel tempio di Giove Feretrio sul Campidoglio.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Spolia opima
Spurio Postumio Albino (console 186 a.C.)
Si trovò ad affrontare lo scandalo dei Baccanali: a causa di una eccessiva diffusione dei culti bacchici nel 186 a.C. il Senato romano, seguendo il consiglio di Marco Porcio Catone, emise un senatoconsulto, noto come Senatus consultum de Bacchanalibus al fine di sciogliere il culto distruggendo i templi, confiscando i beni, arrestando i capi ed effettuando la persecuzione degli adepti.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Spurio Postumio Albino (console 186 a.C.)
Storia di Arezzo
L'etimologia del nome della città di Arezzo resta, nonostante le molteplici tesi addotte a fornirne una possibile prova d'origine, tuttora fondamentalmente ignota.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Storia di Arezzo
Storia di Rimini
Le prime tracce dell'insediamento umano nel territorio riminese risalgono al Paleolitico inferiore (oltre 800.000 anni fa). Il popolamento fu favorito già in epoca antica dalla posizione geografica e dalla caratteristica morfologica dell'area: colli ricchi di sorgenti idriche, allo sbocco dell'ampia valle del Marecchia (agevole via di comunicazione con l'alta valle Tiberina attraverso il valico di Viamaggio) e in prossimità del mare, che offriva buone possibilità di approdo alla foce del fiume.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Storia di Rimini
Strabone
Della sua vita sappiamo poco: tutti i riferimenti biografici sono desunti dalla sua opera principale, la Geografia, in cui l'autore accenna a episodi che permettono di datare le tappe fondamentali della sua esistenza.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Strabone
Terza guerra sannitica
La terza guerra sannitica fu combattuta da Roma contro i Sanniti, tra il 298 a.C. e il 290 a.C. Teatro dello scontro furono la Campania, il Sannio, l'Etruria e il Piceno.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Terza guerra sannitica
Thurii
Thurii (anche Turii, Turi o Thurio; Thoúrioi), attestata in età romana anche come Copia o Copiae, fu una città della Magna Grecia, situata nelle vicinanze dell'antica Sybaris, odierna Sibari in Calabria, nel territorio dell'odierno comune di Corigliano-Rossano oppure, più probabilmente, pressoché sullo stesso sito, sulla costa occidentale del Golfo di Taranto.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Thurii
Tiberio Sempronio Gracco (console 238 a.C.)
Fu edile nel 246 a.C. insieme a Gaio Fundanio Fundulo e durante tale anno, appoggiò il collega nell'accusa a Claudia, la figlia di Appio Claudio Cieco, la quale alla fine fu condannata ad una multa tale da costruire solo con quella il tempio della Libertà sull'Aventino.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Tiberio Sempronio Gracco (console 238 a.C.)
Tiberio Sempronio Longo (console 194 a.C.)
Figlio del console omonimo, sconfitto da Annibale nel 218 a.C., sostituì il padre come decemviro sacris faciundis nel 210 a.C. e nello stesso anno divenne anche augure (al posto di Tito Otacilio Crasso) e tribuno della plebe.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Tiberio Sempronio Longo (console 194 a.C.)
Tito Livio
È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Tito Livio
Toponimo
Il toponimo (dal greco τόπος, tòpos, "luogo", e ὄνομα, ònoma, "nome") è il nome proprio di un luogo geografico. Il suo studio, la toponomastica, rientra nella categoria più vasta dell’onomastica, cioè lo studio del significato e dell'origine di un nome proprio, sia esso di un luogo o di una persona (in questo caso si parla di antroponomastica).
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Toponimo
Tribuno della plebe
Il tribuno della plebe fu la prima magistratura plebea a Roma. Il nome deriva dalle antiche tribù formatesi fin dall'età regia.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Tribuno della plebe
Tribuno militare
Il tribunus militum (ovvero tribuno dei soldati, era sinonimo di capo della tribus fin dai tempi di Romolo) era un ufficiale dell'esercito romano.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Tribuno militare
Trionfo
Il trionfo era il massimo onore che nell'antica Roma veniva tributato con una cerimonia solenne al generale che avesse conseguito un'importante vittoria.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Trionfo
Triumvirato
Il termine triunviro o triumviro (dal latino tres che vuol dire tre e vir che significa uomo → tre uomini) indica ciascuno dei componenti di un gruppo costituito da tre leader di ogni tipo che condividono il potere e il comando su un territorio o un'organizzazione.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Triumvirato
Umbri
Gli Umbri furono un antico popolo italico di lingua indoeuropea del gruppo osco-umbro, vissuto in un'area che in epoca classica si estendeva dall'alta e media valle del Tevere fino al mar Adriatico.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Umbri
Velleio Patercolo
Il praenomen Marcus è attestato da Prisciano; alcuni storici moderni lo identificano però con Gaio Velleio Patercolo, il cui nome appare su una pietra miliare africana.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Velleio Patercolo
Veneti
I Veneti, a volte indicati anche come Venetici, Antichi Veneti o Paleoveneti per distinguerli dagli odierni abitanti del Veneto, furono un popolo indoeuropeo che si stanziò nell'Italia nord-orientale dopo la metà del II millennio a.C. sviluppando una propria originale civiltà nel corso del millennio successivo.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Veneti
Veterano (storia romana)
Col termine veterano nell'antica Roma si designava un soldato al termine del suo servizio, in qualunque corpo avesse militato (coorti pretorie o urbane, legioni, armata ausiliaria, flotta).
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Veterano (storia romana)
Via Emilia
La via Emilia (lat. via Aemilia) era una strada romana fatta costruire dal console Marco Emilio Lepido per collegare in linea retta Ariminum (Rimini) con Placentia (Piacenza).
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Via Emilia
Virtù
La virtù (dal latino virtus; in greco aretè) è una disposizione d'animo volta al bene, che consiste nella capacità di una persona di eccellere in qualcosa, di compiere un certo atto in maniera ottimale, o di essere o agire in un modo ritenuto perfetto secondo un punto di vista morale, religioso, o anche sociale in base alla cultura di riferimento.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Virtù
Volumi di Universale Electa/Gallimard
Elenco dei volumi di «Découvertes Gallimard» tradotti in lingua italiana, sotto il titolo «Universale Electa/Gallimard». I libri sono stati pubblicati tra il 1992 e il 1999.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Volumi di Universale Electa/Gallimard
Zosimo (storico)
Secondo Fozio, Zosimo visse a Costantinopoli e fu essenzialmente conte e advocatus fisci, ossia avvocato fiscale. Ulteriori notizie provengono da cenni nella sua opera: Zosimo doveva essere pagano, visto che critica il cristianesimo dell'imperatore Costantino ed esalta le virtù del "restauratore" del paganesimo Giuliano.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e Zosimo (storico)
170 a.C.
031.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e 170 a.C.
176 a.C.
025.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e 176 a.C.
216 a.C.
085.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e 216 a.C.
224 a.C.
077.
Vedere Conquista romana della Gallia Cisalpina e 224 a.C.
, Diodoro Siculo, Diritto latino, Dittatore (storia romana), Edile (storia romana), Elea-Velia, Etnonimo, Etruria, Etruschi, Eutropio, Fasti triumphales, Flamine, Floro, Forlì, Gaio Calpurnio Pisone (console 180 a.C.), Gaio Cassio Longino (console 171 a.C.), Gaio Claudio Nerone, Gaio Claudio Pulcro (console 177 a.C.), Gaio Cornelio Cetego, Gaio Flaminio (console 187 a.C.), Gaio Flaminio Nepote, Gaio Giulio Cesare, Gaio Lelio, Gaio Licinio Crasso, Gaio Licinio Varo, Gaio Livio Salinatore (console 188 a.C.), Gaio Marcio Figulo (console 162 a.C.), Gaio Popilio Lenate, Gaio Svetonio Tranquillo, Gaio Valerio Levino, Galli, Gallia, Gallia Cisalpina, Genova, Geografia (Strabone), Gesati, Giovanni Zonara, Giuseppe Micali, Gneo Bebio Tamfilo, Gneo Cornelio Scipione Calvo, Gneo Cornelio Scipione Ispallo, Gneo Domizio Enobarbo (console 192 a.C.), Gneo Manlio Vulsone, Gneo Pompeo Strabone, Gneo Servilio Cepione (console 169 a.C.), Guerre romano-celtiche, Histria, Illiria, Imperium, Insubri, Istria, Italia romana, Italia settentrionale, Iugero, Legatus, Lex Roscia, Liguri, Lucio Cornelio Lentulo (console 199 a.C.), Lucio Cornelio Merula (console 193 a.C.), Lucio Cornelio Silla, Lucio Emilio Paolo Macedonico, Lucio Emilio Papo, Lucio Furio Purpureone, Lucio Manlio Acidino Fulviano, Lucio Porcio Licino (pretore 193 a.C.), Lucio Porcio Licino (pretore 207 a.C.), Lucio Postumio Albino (console 173 a.C.), Lucio Quinzio Flaminino, Lucio Valerio Flacco (console 195 a.C.), Lucio Veturio Filone (console 206 a.C.), Luni, Magone Barca, Manio Pomponio Matone, Marco Atilio Regolo (console 227 a.C.), Marco Bebio Tamfilo, Marco Claudio Marcello, Marco Claudio Marcello (console 166 a.C.), Marco Claudio Marcello (console 183 a.C.), Marco Claudio Marcello (console 196 a.C.), Marco Cornelio Cetego (console 204 a.C.), Marco Emilio Barbula, Marco Emilio Lepido (console 187 a.C.), Marco Fulvio Nobiliore (console 159 a.C.), Marco Giunio Bruto (console 178 a.C.), Marco Giunio Penno, Marco Giunio Pera, Marco Livio Salinatore, Marco Pomponio Matone (pretore 217 a.C.), Marco Popilio Lenate (console 173 a.C.), Marco Sempronio Tuditano (console 185 a.C.), Marco Tullio Cicerone, Marco Valerio Messalla (console 188 a.C.), Marsiglia, Massalia, Mediolanum, Milano, Modena, Naturalis historia, Oglio, Onomastica romana, Oppidum, Palazzo Reale (Milano), Paolo Orosio, Piacenza, Pianura Padana, Pisa, Plinio il Vecchio, Plutarco, Po, Polibio, Pretore (storia romana), Proconsole, Prorogatio, Provincia (storia romana), Publio Claudio Pulcro (console 184 a.C.), Publio Cornelio Cetego (console 181 a.C.), Publio Cornelio Lentulo Caudino, Publio Cornelio Scipione, Publio Cornelio Scipione Nasica, Publio Furio Filo, Publio Mucio Scevola (console 175 a.C.), Publio Porcio Laeca, Publio Sempronio Tuditano, Publio Valerio Faltone, Questore (storia romana), Quinto Elio Peto (console 167 a.C.), Quinto Fabio Massimo Verrucoso, Quinto Fulvio Flacco (console 179 a.C.), Quinto Fulvio Flacco (console 237 a.C.), Quinto Marcio Filippo (console 186 a.C.), Quinto Minucio Rufo, Quinto Minucio Termo (console 193 a.C.), Quinto Opimio, Quinto Petilio Spurino, Quinto Valerio Faltone, Regno di Macedonia, Repubblica romana, Reti, Roma, Roma (città antica), San Girolamo, Sannio, Sanniti, Sardegna e Corsica, Senatus consultum de Bacchanalibus, Senigallia, Senoni, Sesto Aurelio Vittore, Sesto Giulio Frontino, Silio Italico, Spagna romana, Spolia opima, Spurio Postumio Albino (console 186 a.C.), Storia di Arezzo, Storia di Rimini, Strabone, Terza guerra sannitica, Thurii, Tiberio Sempronio Gracco (console 238 a.C.), Tiberio Sempronio Longo (console 194 a.C.), Tito Livio, Toponimo, Tribuno della plebe, Tribuno militare, Trionfo, Triumvirato, Umbri, Velleio Patercolo, Veneti, Veterano (storia romana), Via Emilia, Virtù, Volumi di Universale Electa/Gallimard, Zosimo (storico), 170 a.C., 176 a.C., 216 a.C., 224 a.C..