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Sutra del Loto

Indice Sutra del Loto

Il Sutra del Loto, o meglio Sutra del Loto della Buona Dottrina (Saddharmapuṇḍarīkasūtra), è uno dei testi più importanti nell'enorme corpus della letteratura del Buddismo Mahāyāna contenuto nel Canone cinese (sezione del Fǎhuābù) e nel Canone tibetano (sezione mDo-sde del Kanjur).

Indice

  1. 98 relazioni: Afghanistan, Agama Nikaya, Anuttarā-samyak-saṃbodhi, Asia centrale, Śāriputra, Bagram, Bodhi, Bodhiruci, Bodhisattva, Buddha, Buddha eterno, Buddismo, Buddismo cinese, Buddismo coreano, Buddismo dei Nikāya, Buddismo giapponese, Buddismo in Vietnam, Buddismo Mahāyāna, Buddismo Nichiren, Buddismo Tendai, Buddismo Tiāntái, Burton Watson, Canone buddista cinese, Canone buddista tibetano, Cina, Dàoshēng, Dharma, Dharmagupta, Dharmarakṣa, Eihei Dōgen, Estremo Oriente, Fǎhuābù, Filologia, Francesco Sferra, Gautama Buddha, Gene Reeves, Giappone, Gilgit, Giovanni Filoramo, Guṇabhadra, Guàndǐng, Hīnayāna, Impero Kusana, Jízàng, Jñānagupta, Kashmir, Kharoshthi, Kumārajīva, Lingua cinese, Lingua coreana, ... Espandi índice (48 più) »

Afghanistan

LAfghanistan (AFI:, pronuncia tradizionale; anche trascritto come Afganistan in italiano) è uno Stato senza sbocco al mare di e di abitanti stimati nel 2021, con capitale Kabul.

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Agama Nikaya

Per Āgama-Nikāya la storiografia contemporanea intende la raccolta degli insegnamenti più antichi, e probabilmente attribuibili almeno in parte al Buddha Śākyamuni, riportati nel Sutta Piṭaka del Canone pāli, dove rappresentano le cinque raccolte dei nikāya, e nel Āhánbù del Canone cinese, dove rappresentano le quattro raccolte degli āgama (cin.

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Anuttarā-samyak-saṃbodhi

Con la dottrina denominata in sanscrito Anuttarā-samyak-saṃbodhi (devanāgarī: अनुत्तर सम्यक् सम्बॊधि) si intende, nel Buddismo Mahāyāna, indicare la completa e perfetta illuminazione (bodhi) propria dei Buddha.

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Asia centrale

L'Asia centrale è una regione interna dell'Asia, che convenzionalmente va dalla sponda asiatica del Mar Caspio alla Cina nord-occidentale. Conosciuta dai romani con il nome di Transoxiana e chiamata attualmente anche Turkestan Occidentale, la regione comprende cinque Stati, un tempo facenti parte dell'Unione Sovietica e indipendenti dal 1991, di cultura e lingua turca, ad eccezione del Tagikistan, di lingua e cultura persiana.

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Śāriputra

Śāriputra divenne arhat e fu dichiarato il discepolo "più saggio" (pāli: "etadaggam mahāpaññānam"), rinomato per i suoi insegnamenti.

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Bagram

Bagram è una città 60 km a nord di Kabul in Afghanistan, vicino a Charikar. Fu costruita al punto di congiunzione fra le valli di Ghorband e di Panjshir, divenendo un punto di passaggio per l'India sulla via della seta, verso Kabul e Bamiyan.

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Bodhi

Il termine sanscrito e pāli bodhi (devanāgarī बोधि) indica il "risveglio" buddista inteso in senso spirituale, tradotto in Occidente anche con "illuminazione".

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Bodhiruci

Originario dell'India settentrionale, Bodhiruci è stato uno dei più prolifici traduttori dal sanscrito al cinese di opere buddiste. Nel Tempio di Shàolín, situato nei pressi dell'allora capitale Luoyang, Bodhiruci completò la traduzione di oltre trenta sutra e commentari mahāyāna.

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Bodhisattva

Nel buddhismo un bodhisattva è una persona che pur avendo ormai raggiunto l'illuminazione, e avendo quindi esaurito il ciclo delle sue esistenze terrene, sceglie tuttavia di rinunciare provvisoriamente al nirvana e di continuare a reincarnarsi, sotto la spinta della compassione, per dedicarsi ad aiutare gli altri esseri umani a raggiungerlo, spendendo per loro i propri meriti.

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Buddha

Un buddha, anche budda in italiano, è, secondo il Buddismo, un essere che ha raggiunto il massimo grado dell'illuminazione (bodhi).

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Buddha eterno

La nozione del Buddha eterno (lingua cinese 本佛 běnfó; lingua giapponese honbutsu; lingua coreana 본불 bonbul o ponbul; lingua vietnamita bản phật) è una dottrina buddista mahāyāna presentata per la prima volta nel XVI capitolo del ''Sutra del Loto'' e ripresa, successivamente, anche nel Mahāyāna Mahāparinirvāṇasūtra.

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Buddismo

Il buddismo è una delle religioni più antiche e diffuse al mondo. Originato dagli insegnamenti dell'asceta itinerante indiano Siddhārtha Gautama (VI, V sec. a.C.), comunemente si riassume nelle dottrine fondate sulle quattro nobili verità (sanscrito: Catvāri-ārya-satyāni).

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Buddismo cinese

Il buddismo cinese è il frutto dell'intensa attività missionaria di importanti rappresentanti del buddismo dei Nikāya e del buddismo Mahāyāna provenienti dall'India e, soprattutto, dall'Asia Centrale in Cina e dei contributi di maestri locali, che continueranno questa tradizione o ne daranno nuove e cruciali interpretazioni.

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Buddismo coreano

Il buddismo coreano si distingue da altre forme di buddismo per il suo tentativo di risolvere quelle che considera come incoerenze nel buddismo ''Mahāyāna''.

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Buddismo dei Nikāya

L'espressione buddismo dei Nikāya è stata coniata dalla storiografia contemporanea per indicare un insieme eterogeneo di scuole buddiste sorte nei primi secoli dopo la morte del Buddha Śakyamuni (vedi anche Concili buddisti) che si riconoscevano in un corpo dottrinale e disciplinare, come il Canone pāli, che non comprende quelle scritture indicate successivamente come ''mahāyāna''.

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Buddismo giapponese

Il buddismo giapponese merita particolare attenzione nella storia della religione buddista poiché costituito in buona parte dalla continuazione o dall'evoluzione delle antiche scuole del buddismo cinese, alcune oggi estinte nel paese d'origine, introdotte nell'arcipelago nipponico in epoche diverse.

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Buddismo in Vietnam

Il buddismo in Vietnam praticato è principalmente quello della tradizione Mahāyāna; esso potrebbe essere arrivato già a partire dal III-II secolo a.C. dall'Asia meridionale o dalla Cina nel I-II secolo.

Vedere Sutra del Loto e Buddismo in Vietnam

Buddismo Mahāyāna

Con il termine sanscrito composto Mahāyāna (devanāgarī: महायान, cinese:, giapponese: daijō, tibetano:, vietnamita: Đại Thừa; coreano: 대승, taesŭng o dae-seung; "Grande veicolo") si intende un insieme di insegnamenti e di scuole buddiste che rifacendosi, tra gli altri, ai Prajñāpāramitā sūtra e al Sutra del Loto, proclamano la superiorità spirituale della via del bodhisattva rispetto a quella dell'arhat, quest'ultima proclamata nel Buddismo dei Nikāya.

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Buddismo Nichiren

Il buddismo Nichiren (in lingua giapponese detto Hokke-shū, 法華宗, cioè "scuola del Loto" (28 aprile 1253), originariamente Nichiren-shū, 日莲宗, "scuola di Nichiren") è l'insieme di scuole buddiste mahāyāna giapponesi che fanno riferimento alla figura e agli insegnamenti del monaco buddista Nichiren (日蓮, 1222-1282), vissuto in Giappone nel XIII secolo.

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Buddismo Tendai

Il buddismo Tendai (天台宗, Tendai-shū) è una scuola giapponese del buddismo Mahāyāna. Fondata da Saichō, discende della scuola buddista cinese Tiāntái (天台宗, Tiāntái zong, Wade-Giles: T'ien-t'ai tsung), anche conosciuta come scuola del Sutra del Loto e fondata da Zhìyǐ (智顗) nel VI secolo.

Vedere Sutra del Loto e Buddismo Tendai

Buddismo Tiāntái

Tiāntái zōng (天台宗, Wade-Giles: T'ien-t'ai tsung, giapponese: Tendai-shu, coreano: 천태종 Ch'ont'ae jong, vietnamita Thiên Thai tông; scuola delle Terrazze celesti, scuola buddista Mahāyāna cinese fondata nel VI secolo).

Vedere Sutra del Loto e Buddismo Tiāntái

Burton Watson

Era un esperto di lingue orientali antiche, in particolare cinese e giapponese. È stato professore di Lingue e Culture Asiatiche alla Columbia University, poi alla Stanford University e a Kyoto.

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Canone buddista cinese

Il Canone buddista cinese (cinese, coreano:, giapponese: Daizōkyō, lett. "Grande deposito delle scritture") rappresenta la versione del Tripiṭaka buddista in cinese in tutte le sue recensioni storiche diffuse e accettate in Cina, Giappone, Corea e Vietnam in epoche diverse.

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Canone buddista tibetano

Con l'espressione Canone buddista tibetano, o Canone tibetano, si indica, negli studi buddisti, l'insieme di due raccolte di testi propri della letteratura buddista canonica in lingua tibetana e che corrispondono a.

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Cina

La Repubblica Popolare Cinese, detta anche solo Cina, è uno Stato dell'Asia orientale. La Repubblica Popolare Cinese è stata in passato indicata come Cina popolare, al fine di distinguerla dalla Repubblica di Cina, lo Stato che l'ha preceduta e della quale ha ereditato quasi l'intero territorio, indicata invece come Cina Nazionalista o, dal 1949, Taiwan (o Formosa).

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Dàoshēng

Fu un monaco buddista cinese e traduttore di testi dal sanscrito al cinese.

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Dharma

Dharma (AFI) è un termine che presso le religioni dell'Asia meridionale riveste numerosi significati. Può essere tradotto come "dovere", "legge", "legge cosmica", "legge naturale", oppure "il modo in cui le cose sono" o come equivalente del termine occidentale "religione".

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Dharmagupta

Si hanno poche notizie di questo missionario buddista indiano, traduttore di numerosi sutra dal sanscrito al cinese. Si sa che giunse a Luòyáng nel 590 durante la Dinastia Sui (581-618).

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Dharmarakṣa

Le origini della sua famiglia di Dharmarakṣa risalgono ad tribù nomade indoeuropea (probabilmente Tocari) conosciuta in cinese come Yuèzhī (月氏) che si stanziò per generazioni presso Dunhuang (敦煌), una città sorta intorno ad un'oasi.

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Eihei Dōgen

Dōgen nacque a Heian (l'odierna Kyoto), il 19 gennaio 1200. Non abbiamo certezze sulle sue origini in quanto lo si conosce solo per il nome monastico, Dogen.

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Estremo Oriente

LEstremo Oriente è l'area dell'Asia che comprende tutto il Sud-est asiatico (sia la penisola indocinese sia l'arcipelago malese), la Cina (incluse Macao e Hong Kong, ed escluse le regioni dello Xinjiang e del Tibet), Taiwan, le due Coree, la Mongolia, l'arcipelago giapponese e la parte più orientale della Siberia, zona quest'ultima nota anche come Estremo Oriente russo.

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Fǎhuābù

Lo Fǎhuābù (法華部) (T.D. vol. 09, sezione dal n. 262 al n. 277) è la sezione del Canone cinese che raccoglie le versioni del Miàofǎ Liánhuā Jīng, (妙法蓮華經, sanscrito Saddharmapuṇḍarīkasūtra, giapp. Myōhō Renge Kyō, Sutra del Loto).

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Filologia

La filologia (interesse per la parola, composto da φίλος, phìlos, "amante, amico" e λόγος, lògos, "parola, discorso") è un insieme di discipline che studia i testi di varia natura (letterari, storici, politologici, economici, giuridici ecc.), da quelli antichi a quelli contemporanei, per ricostruire la loro forma originaria con l’analisi critica e comparativa delle fonti che li testimoniano e pervenire, con varie metodologie d'indagine, a un’interpretazione che sia la più corretta possibile.

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Francesco Sferra

Laureato presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", ha studiato sotto la guida di Raniero Gnoli e Corrado Pensa. Ha conseguito il dottorato di ricerca in sanscrito presso la stessa Università.

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Gautama Buddha

L'esistenza di Gautama è collocata tradizionalmente tra il 566 a.C. e il 486 a.C., ma, data la contraddittorietà delle fonti, studi recenti la pongono due secoli più tardi.

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Gene Reeves

Dopo un dottorato in Filosofia della religione conseguito presso la Emory University, un "Bachelor of Sacred Theology" presso l'Università di Boston e un "Bachelor of Art" in psicologia, presso l'Università del New Hampshire, e dopo aver collaborato con la Wilberforce University (Ohio), Gene Reeves è stato a guida della Meadville Lombard Theological School dal 1979 al 1988, ricoprendo contemporaneamente l'incarico di "professorial lecturer" presso la "Divinity School" dell'Università di Chicago, divenendone dal 1989 professore emerito.

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Giappone

Il Giappone (AFI:; in giapponese o), ufficialmente Stato del Giappone (o) è uno Stato insulare dell'Asia orientale. Situato nell'Oceano Pacifico, è limitato a ovest dal Mar del Giappone, a nord dal mare di Ochotsk, a est dall'Oceano Pacifico settentrionale e a sud dal Mar Cinese Orientale.

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Gilgit

Gilgit (traslitterazione: Ghilghit Urdu: گلگت, Lingua Shina: Ghileet nei tempi antichi: Gilgita) è la capitale del Gilgit-Baltistan.

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Giovanni Filoramo

Si è laureato nel 1969 discutendo una tesi di Storia del Cristianesimo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Torino.

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Guṇabhadra

Fondatore, secondo alcune fonti della tradizione Beizōng (北宗, Scuola settentrionale) del Buddismo Chán (lignaggio giapponese:Zen), della scuola buddista cinese Chán.

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Guàndǐng

Guàndǐng fu il quinto patriarca della scuola buddista cinese Tiāntái (天台宗), secondo il lignaggio tradizionale di questa scuola, e fu il principale discepolo di Zhìyǐ (智顗 538-597), quest'ultimo quarto patriarca e fondatore dell'omonimo monastero sui Monti Tiāntái.

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Hīnayāna

Il termine sanscrito Hīnayāna (हीनयान, anche pāli), (cinese 小乘 xiǎoshèng, giapponese shō jō, coreano 소승 so seung o so sŭng, vietnamita tiểu thừa, tibetano theg pa chung pa) significa "Piccolo veicolo" o "Veicolo stretto".

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Impero Kusana

LImpero Kushan (greco antico: Βασιλεία Κοσσανῶν, Basileia Kossanon; battriano: Κυϸανο, Kushano; Sanscrito: कुषाण वंश, Ku-ṣā-ṇa; Partico: 𐭊𐭅𐭔𐭍 𐭇𐭔𐭕𐭓, Kušan-xšaθr; cinese: 貴霜 Guì-shuāng) fu un impero sincretico, formato dagli Yuezhi, nei territori battriani all'inizio del I secolo.

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Jízàng

Importante maestro e monaco buddista cinese, anche se per parte di padre di origine partica, Jízàng fu tra i più importanti, se non il più importante, esponente della scuola Sānlùn (三論宗, Sānlùn zōng) così denominata per i "Tre trattati (Sānlùn)" di strettisima impronta Madhyamaka che ne caratterizzavano le dottrine.

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Jñānagupta

Intorno alla metà del VI secolo giunse in Cina, a Cháng'ān (長安) dove risiedette inizialmente presso il monastero di Cǎotáng-sì (草堂寺) e, successivamente presso il monastero di Sìtiānwáng-sì (四天王寺) in cui avviò la sua traduzione di testi dal sanscrito al cinese.

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Kashmir

Il Kashmir è una regione storico-geografica situata a nord del subcontinente indiano fra India e Pakistan, che ha il suo fulcro nella valle del Kashmir.

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Kharoshthi

Il kharoshthi (o anche gāndhārī) è un tipo di scrittura utilizzata nel subcontinente indiano. Si tratta di un alfasillabario basato su consonanti con variazioni grafiche per esprimere le vocali cui sono legate, utilizzato nell'ambito della cultura del Gandhāra per la scrittura del sanscrito e del gandhari, tra il III secolo a.C.

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Kumārajīva

La sua vita è nota grazie alla Biografia di monaci eminenti (cin. Gāosēngzhuàn, 高僧傳, giapp. Kōsō den, T.D. 2059, 50.330a-333a), composto in 14 fascicoli da Huìjiǎo (慧皎, 497-554) nel 519; al Chūsānzàngjìjí (出三藏記集, Raccolta di note relative alla traduzione del Tripitaka, giapp.

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Lingua cinese

La lingua cinese, nella sua accezione più generica (e non per indicare il cinese moderno standard o un particolare dialetto come lo shanghaiese o una famiglia di dialetti come il cantonese, l'hakka e i minnan), è una vasta e variegata famiglia linguistica composta da centinaia di varietà linguistiche locali distinte e spesso non mutuamente intelligibili (come ad esempio il dialetto di Pechino e il dialetto cantonese).

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Lingua coreana

Il coreano è una lingua parlata nella penisola coreana. I nomi locali sono Chosŏnŏ o Chosŏnmal in Corea del Nord, e Hangug-eo o Hangungmal in Corea del Sud.

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Lingua giapponese

Il è la lingua parlata in Giappone e in numerose aree di immigrazione giapponese. Insieme alle lingue ryūkyūane, forma la famiglia delle lingue nipponiche.

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Lingua saka

Il Saka è una varietà delle lingue iraniche orientali, attestata dagli antichi regni buddisti di Khotan e Tumshuq nel bacino del Tarim, nell'attuale Sinkiang meridionale, in Cina.

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Lingua sanscrita

La lingua sanscrita (anche sanscrito, da saṃskṛtam, संस्कृतम् in devanagari) è una lingua ufficiale dell'India ed è una delle lingue più antiche che appartengono alla famiglia delle lingue indoeuropee.

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Lingua tibetana

La lingua tibetana o tibetano (nome nativo བོད་སྐད་, bod skad) è parlata dal popolo tibetano in una vasta area dell'Asia centrale e dai rifugiati tibetani sparsi in tutto il mondo: il tibetano scritto ha molta importanza nel Tibet, nel Kashmir e nelle regioni circostanti, soprattutto per il suo utilizzo nei testi buddhisti.

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Lingua vietnamita

La lingua vietnamita (nome nativo: tiếng Việt o Việt ngữ 越語) è una lingua austroasiatica facente parte del gruppo delle lingue mon khmer, parlata, come idioma nazionale, in Vietnam.

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Mario Piantelli

Si è laureato nel 1966 presso l'Università di Torino in "Diritto pubblico romano", discutendo una tesi su "Mos e Ritus nella più antica esperienza romana".

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Namu myōhō renge kyō

La frase è l'invocazione o, in giapponese, daimoku (題目, cin. tímù, titolo) oppure ōdaimoku (翁題目, dove "Ō", 翁, cinese: Wēng, è il carattere onorifico, rendendo anche il sanscrito pitā-maha, "grande padre"), riferita al titolo del Sutra del Loto della Legge Mistica".

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Natura di Buddha

L'espressione italiana Natura di Buddha indica quella dottrina, fondamentale nel Buddhismo Mahāyāna, secondo la quale tutti gli esseri senzienti (sattva) sono già, nella loro natura autentica, dei buddha.

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Nāga

I nāga ("serpente") sono un'antica razza di uomini-serpente presente nella religione e nella mitologia vedica e induista.

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Nāgārjuna

Le notizie sulla vita di Nāgārjuna sono piuttosto frammentarie e confuse. Intersecano diverse tradizioni buddiste e anche diverse tradizioni geografiche.

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Nelumbo

Nelumbo (Adans., 1763) è un genere di piante acquatiche, l'unico appartenente alla famiglia delle Nelumbonaceae, differenziatosi circa 80 milioni di anni fa.

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Nepal

Il Nepal (AFI), ufficialmente Repubblica Federale Democratica del Nepal, è uno stato dell'Asia meridionale di km² con abitanti al 2021, la cui capitale è Katmandu, confinante a nord con la Cina (Tibet) e a sud con l'India ed è uno Stato senza sbocco sul mare.

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Nichiren

Nato Zennichimaro (善日麿), cambiò nome in Zeshō-bō Renchō (是生房蓮長) quando fu ordinato monaco nel 1238 e infine, nel 1253, assunse il nome di Nichiren (日蓮) col quale è ricordato.

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Olismo

L'olismo (dal greco ὅλος hòlos, cioè «totale», «globale») è una posizione teorica secondo la quale le proprietà di un sistema non possono essere spiegate esclusivamente tramite le sue singole componenti, poiché la sommatoria funzionale delle parti è sempre maggiore, o comunque differente, delle medesime parti prese singolarmente.

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Pakistan

Il Pakistan o Pachistan, ufficialmente Repubblica Islamica del Pakistan, è uno Stato dell'Asia meridionale, il quinto più popoloso al mondo, con una popolazione superiore ai 241 milioni di abitanti ed il 35º più esteso con 783 940 km².

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Pinyin

Con il termine pinyin (拼音, letteralmente "trascrivere-suoni") ci si riferisce generalmente allo Hànyǔ Pīnyīn, che è un sistema per trascrivere in alfabeto latino la pronuncia del cinese moderno.

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Pracrito

Pracrito (sanscrito; prākṛta प्राकृत; shauraseni: pāuda पाउद; maharashtri: pāua पाउअ) è un termine usato per indicare un'ampia famiglia di lingue e dialetti indoarii medi "sviluppatisi accanto al sanscrito e raccolti sotto la denominazione complessiva di linguaggi medio-indiani.

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Prajñāpāramitā Sūtra

Prajñāpāramitāsūtra (sanscrito; devanagari: प्रज्ञा पारमिता, cinese: 般若波羅蜜多經 pinyin Bōrě bōluómì duō jīng, giapponese 般若経, tibetano ཤེས་རབ་ཀྱི་ཕ་རོལ་ཏུ་ཕྱིན་པའི་མདོ་, coreano: 반야경, vietnamita: Bát Nhã Ba La Mật Đa) ovvero Sutra della perfezione della saggezza o Sutra della conoscenza trascendente è il nome dato ad un insieme di trentotto sutra buddisti, i più antichi dei quali risalgono al I secolo a.C.

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Pratyekabuddha

Con il termine sanscrito Pratyekabuddha (Buddha da sé, pāli pacekkabuddha) si intende nel Buddismo colui che raggiunge il nirvāṇa, e quindi la bodhi, da solo, senza aver incontrato un buddha o un maestro spirituale.

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Quattro nobili verità

Le quattro nobili verità (in sanscrito: चत्वारि आर्यसत्यानि catvāri-ārya-satyāni, pāli cattāri ariya-saccāni, cinese 四諦 pinyin sì dì Wade-Giles ssu-ti, giapponese shitai, tibetano 'phags pa'i bden pa bzhi, bden pa rnam pa bzhi, coreano 사제 sa che, vietnamita tứ đế) rappresentano un elemento cardine della dottrina buddista.

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Regno di Gandhāra

Il regno del Gandhāra (sanscrito: गन्धार; noto anche come Waihind in persiano) fu un antico regno (uno dei sedici mahajanapada) situato nella regione storica del Gandhāra, oggi corrispondente al Pakistan settentrionale e all'Afghanistan orientale.

Vedere Sutra del Loto e Regno di Gandhāra

Sahā

Con il termine sanscrito Sahā nel buddhismo Mahāyāna si indica il 'nostro' mondo, la Terra (sanscrito pṛthivī), luogo dove tutti sono soggetti al ciclo di nascita-morte (sanscrito saṃsāra), un mondo corrotto, ma anche puro, dove gli esseri si debbono esercitare nella pazienza e nella sopportazione (sanscrito kṣānti).

Vedere Sutra del Loto e Sahā

Saichō

Saichō nacque in una famiglia di ferventi buddisti. All'età di dodici anni i genitori lo inviarono a studiare presso il Kokubun-ji (國分寺), tempio provinciale di Ōmi (近江, oggi nella Prefettura di Shiga), sotto la direzione dell'abate Gyōhyō (行表, 722-797), un discepolo del monaco cinese Dàoxuān Lüshi (道宣律師, 702-760), fondatore della scuola giapponese Ritsu (律宗).

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Sōtō-shū

La è una delle due maggiori scuole giapponesi del buddismo zen. Essa rappresenta in Giappone una trasmissione di un lignaggio e degli insegnamenti della scuola Caodong, operata dal monaco giapponese Eihei Dōgen nel 1227, in seguito ad un pellegrinaggio in Cina da dove riportò insegnamenti, testi e lignaggio della scuola buddista cinese.

Vedere Sutra del Loto e Sōtō-shū

Shōbōgenzō

Shōbōgenzō (正法限蔵), La Custodia della Visione del Vero Dharma (o Il Tesoro dell'Occhio del Vero Dharma, secondo un'altra possibile traduzione) è il titolo dell'opera maggiore di Eihei Dōgen (1200-1253) monaco buddista giapponese, una delle figure spirituali più significative dell'Estremo Oriente cui si rifà idealmente il Sōtō Zen, una delle scuole del buddismo zen giapponese.

Vedere Sutra del Loto e Shōbōgenzō

Sutra

Il termine sutra deriva dal sanscrito सूत्र, sūtra (in pāli sutta) che significa letteralmente "filo" (dalla radice indoeuropea *syū-, la stessa del latino suere, "cucire"), e nel suo senso originale indica una "breve frase", un "aforisma".

Vedere Sutra del Loto e Sutra

Sutra del Cuore

Il Sutra del cuore della perfezione della saggezza o Sutra del cuore (Sanscrito: प्रज्ञापारमिताहृदय Prajñāpāramitā Hṛdaya) è un sūtra Mahāyāna del gruppo della Prajñāpāramitā, molto conosciuto e diffuso nei paesi di tradizione mahāyāna per la sua brevità e densità di significato.

Vedere Sutra del Loto e Sutra del Cuore

Sutra del Diamante

Il Sūtra del Diamante è un celebre breve sūtra Mahāyāna della classe dei sūtra della Prajñāpāramitā.

Vedere Sutra del Loto e Sutra del Diamante

Sutra del Loto: II capitolo

Il secondo capitolo del Sutra del Loto, denominato Upāyakauśalya (da upāya, "Mezzi abili" o "Espedienti", devanāgarī उपाय, cinese 方便 pinyin fāngbiàn, giapponese hōben, tibetano thabs), è uno dei più importanti del Sutra del Loto.

Vedere Sutra del Loto e Sutra del Loto: II capitolo

Sutra del Loto: III capitolo

Nel terzo capitolo, Śāriputra gioisce della notizia che anche gli śrāvaka come lui potranno ottenere la "liberazione" ultima, la buddhità. E riconosce che il suo errore, come quello di altri śrāvaka, è consistito nel fermarsi nel nirvāṇa dello Hīnayāna e di non proseguire verso lanuttarā-samyak-saṃbodhi ("illuminazione definitiva").

Vedere Sutra del Loto e Sutra del Loto: III capitolo

Sutra del Loto: X capitolo

Dopo aver predetto ai cinquemila śrāvaka (uditori) il raggiungimento della buddhità, il Buddha Śākyamuni si occupò degli ottomila bodhisattva e, rivolgendosi al bodhisattva Bhaiṣajyarāja (Re della Medicina) lo invitò a contemplare l'assemblea del Gṛdhrakūṭaparvata (Picco dell'avvoltoio) composta da nāga, yakṣa, gandharva, asura, garuḍa, kiṃnara, mahoraga, uomini e non uomini, bhikṣu e bhikṣuṇī, upāsaka e upāsikā, seguaci dello śrāvaka-yāna, seguaci del pratyekabuddha-yāna e seguaci del bodhisattva-yāna, e gli disse: E subito dopo lo Śākyamuni aggiunse: Il capitolo X prosegue con lo Śākyamuni che sostiene che anche una sola frase del Sutra del Loto comunicata segretamente ad una singola persona, renderebbe colui che la pronuncia un inviato del Buddha.

Vedere Sutra del Loto e Sutra del Loto: X capitolo

Sutra del Loto: XII capitolo

Questo capitolo compare unicamente nella traduzione cinese compiuta nel 601 da Jñānagupta (闍那崛多, Shénàjuéduō, 523-605) e Dharmagupta (達摩笈多, Dámójíduō ?-619) con il titolo Tiānpǐn miào fǎliánhuā jīng (添品妙法蓮華經, giapp.

Vedere Sutra del Loto e Sutra del Loto: XII capitolo

Sutra del Loto: XVI capitolo

Dopo aver ascoltato la domanda del bodhisattva Maitreya su come egli sia riuscito a quarant'anni dal raggiungimento della bodhi profonda a convertire innumerevoli schiere di bodhisattva perfetti, il Buddha Śākyamuni chiede all'intera assemblea riunita sul Gṛdhrakūṭaparvata di testimoniare la fede nel suo insegnamento, e solo dopo aver ascoltato questa testimonianza il Buddha spiegò che: Il Buddha Śākyamuni dichiara, in questo passaggio di essere eterno.

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Sutra del Loto: XX capitolo

A questo punto il Buddha Śākyamuni si rivolse al bodhisattva mahāsattva Mahāsthāmaprāpta (Colui che ha ottenuto una Grande Autorità) facendogli presente che coloro invece che insulteranno, calunnieranno o minacceranno i sostenitori del Sutra del Loto sono destinati a severe condanne e a retribuizioni negative.

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Sutra del Loto: XXII capitolo

Quindi il Buddha Śākyamuni si alzò dal suo trono del Dharma e raccogliendo tutti i bodhisattva e i mahāsattva, posò la sua mano sul loro capo pronunciando l'esortazione a propagare il Dharma, sostenendo che dopo gli innumerevoli kalpa in cui egli aveva predicato la Legge dell'anuttarā-samyak-saṃbodhi, ora questa dottrina era a loro affidata.

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Sutra della Meditazione del Bodhisattva Samantabhadra

Il Sūtra della Meditazione del Bodhisattva Samantabhadra (觀普賢菩薩行法經, Guān Pǔxián púsà xíngfǎ jīng, lett. "Sūtra esposto dal Buddha sulla pratica della Via attraverso la contemplazione della bontà del Bodhisattva che tutto abbraccia", anche 普賢經 Pǔxián jīng; giapponese: Kan Fugen bosatsu gyōhō kyō, anche Fugen Kyō; coreano: 관보현보살행법경, Kwan Pohyŏn posal haengbŏp kyŏng) è un sūtra buddista mahāyāna contenuto nel Canone cinese, segnatamente nella sezione Fǎhuābù al T.D.

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Taishō Shinshū Daizōkyō

Il Taishō Shinshū Daizōkyō (大正新修大藏經, "Nuova edizione del canone buddista nell'Era Taishō") è l'edizione moderna giapponese del Canone buddista cinese, curata da Takakusu Junjirō (高楠順次郎, 1866–1945) e Watanabe Kaigyoku (渡辺海旭, 1872–1933).

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Tathāgata

Tathāgata (devanagari) — cinese 如来, Rú lái), giapponese, coreano Yeorae (여래), vietnamita Như Lai, tibetano de-bZhin-gShegs-pa — è una parola sanscrita e pāli che si può tradurre come "Colui che così viene" o "Colui che così va"; questa ambiguità è generalmente interpretata come voluta e il termine è tradotto con "colui che viene e va allo stesso modo (di tutti i Buddha)".

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Tathātā

Tathātā (anche Tathatā) è un sostantivo femminile sanscrito (devanāgarī तथाता) che indica "la vera natura delle cose", l'"autentica natura della realtà".

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Tibet

Il Tibet (in tibetano: བོད་, bod, /pø/; in cinese), in passato riportato anche come Thibet, è una regione storico-geografica dell'Asia orientale, localizzata sull'omonimo altopiano, attualmente annessa dalla Cina, sebbene rivendichi una sua autonomia e indipendenza politica.

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Upāya

Upāya è un sostantivo maschile sanscrito con cui si indicano i "mezzi o espedienti atti a raggiungere uno scopo". È un termine proprio del Buddismo Mahāyāna con cui si indicano i "mezzi abili" dei buddha per aiutare gli esseri senzienti a realizzare la bodhi.

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Vasubandhu

Nelle scuole del Buddhismo cinese Tiāntái (天台) e Chán (禅), nonché nelle scuole del Buddhismo giapponese Tendai e Zen, Vasubandhu è indicato tra i patriarchi dei loro lignaggi.

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Vijnanavada

Il Vijñānavāda (detto anche Cittamātra o Yogācāra, cinese 瑜伽行派 Yújiāxíng pài o anche 唯識宗 Wéishì zōng, coreano Yugahaeng pa o anche Yusik jong, giapponese Yuishiki shū o anche Yugagyō ha, tib. Sems tsam pa, vietnamita Duy thức tông) è una scuola buddista indiana sorta nel III secolo che ha profondamente influenzato il Buddismo Mahāyāna sia nella sua versione tibetana che in quella cinese, coreana e giapponese.

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Yeshe De

Fu monaco buddhista tibetano, traduttore (lotsawa) dal sanscrito al tibetano di oltre duecento opere, saggista e discepolo di Padmasambhava.

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Zhànrán

Zhànrán è l'ottavo (八) patriarca (祖, zǔ) cinese della scuola buddista cinese Tiāntái (天台宗, giapp. Tendai) secondo il lignaggio tradizionale di questa scuola.

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Zhìyǐ

Ventiseiesimo patriarca della scuola buddista cinese Tiāntái (天台宗, giapponese Tendai), secondo il lignaggio che segue la lista dei ventitré patriarchi indiani indicati nel Fù fǎzàng yīnyuán zhuàn (付法藏因緣傳, coreano Bubeopjang-inyeon, giapponese Fuhōzōin'enden, Trasmissione del tesoro del Dharma, T.D.

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Zhǐguān

Il termine cinese zhǐguān (止觀, Wade-Giles: chih-kuan, coreano: Chigwan, giapponese: shikan), a cui si fa riferimento in questa voce, è composto da 止 (pinyin zhǐ, sanscrito śamatha, coreano chi, giapponese shi) che in italiano si può tradurre come calma concentrazione e 觀 (pinyin guān, sanscrito vipaśyanā, coreano gwan, giapponese kan) che in italiano si può tradurre come discernimento.

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290

090.

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Conosciuto come Fahuajing, Miàofǎ Liánhuā Jīng, Myohorengekyo, Saddharmapuṇḍarīkasūtra, Sutra del Loto della Buona Dottrina.

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