Indice
77 relazioni: Achille, Achilleide, Alceo, Alessandrinismo, Allegoria, Antimaco di Colofone, Apollonio Rodio, Autobiografia, Callimaco, Campagne germaniche di Domiziano, Campania antica, Carme (poesia), Compleanno, Cristianesimo, Cristo, Dante Alighieri, Decimo Giunio Giovenale, Dinastia flavia, Diomede, Divina Commedia, Domiziano, Edipo, Elea-Velia, Elogio, Endecasillabo falecio, Eneide, Epicedio, Epistola, Epitalamio, Erasmo di Valvasone, Esametro dattilico, Eschilo, Eteocle, Etica, Euripide, Fabio Planciade Fulgenzio, Farsaglia, Gaio Valerio Flacco (poeta), I sette contro Tebe, Iliade, Inferno (Divina Commedia), Inferno - Canto trentaduesimo, Inferno - Canto ventiseiesimo, Italioti, Lucania, Lucio Anneo Seneca, Magna Grecia, Marco Anneo Lucano, Melanippo (figlio di Astaco), Mitologia, ... Espandi índice (27 più) »
- Morti nel 96
- Nati nel 45
Achille
Achille (Achilléus), soprannominato piè veloce, piè rapido o divino, è un eroe leggendario della mitologia greca, protagonista della guerra di Troia descritta dallIliade.
Vedere Publio Papinio Stazio e Achille
Achilleide
L'Achilleide (Achilleis) è un poema epico latino dello scrittore Publio Papinio Stazio, composto sicuramente non prima del 95 d.C., in quanto abbiamo traccia di riferimenti nelle Silvae; esso è nato, perciò, da una decisione lentamente maturata negli anni.
Vedere Publio Papinio Stazio e Achilleide
Alceo
Alceo nacque da famiglia aristocratica a Mitilene, il principale centro dell'isola di Lesbo, in un periodo di lotte continue fra gli aristocratici che cercavano di conservare i loro privilegi e gli uomini nuovi che, appoggiandosi spesso alle forze del popolo insofferente, tentavano di impadronirsi del potere.
Vedere Publio Papinio Stazio e Alceo
Alessandrinismo
Il termine alessandrinismo indica l'arte e la letteratura fiorita in età ellenistica nei maggiori centri culturali dell'Impero macedone, in particolare Alessandria d'Egitto.
Vedere Publio Papinio Stazio e Alessandrinismo
Allegoria
Un dipinto dalla complessa allegoria: ''Apoteosi dei soldati francesi caduti nella guerra di liberazione'', Anne-Louis Girodet de Roussy-Trioson. Marco Marcola: Allegoria mitologica. Lallegoria è una figura retorica, già usata nell'antichità classica, con la quale si esprime un concetto astratto nascondendolo dietro un'immagine, un'azione o una cosa che sembra dire altro.
Vedere Publio Papinio Stazio e Allegoria
Antimaco di Colofone
Non si sa molto della vita di Antimaco di Colofone, e anche delle sue opere non si posseggono che scarsissimi frammenti. Non siamo in grado, pertanto, di farci un'idea sicura della qualità della sua poesia e della sua biografia.
Vedere Publio Papinio Stazio e Antimaco di Colofone
Apollonio Rodio
Figlio di Silleo (o Illeo) e di Rode, compì i suoi studi ad Alessandria, dove fu discepolo di Callimaco e compagno di studi di Eratostene, divenendo, all'età di circa 30 anni, bibliotecario della Biblioteca di Alessandria dal re Tolomeo II Filadelfo, succedendo a Zenodoto; contemporaneamente ebbe l'incarico dell'educazione del figlio di Tolomeo II Filadelfo, il futuro Tolomeo III Evergéte.
Vedere Publio Papinio Stazio e Apollonio Rodio
Autobiografia
Lautobiografia è un genere letterario che il critico letterario francese Philippe Lejeune ha definito «il racconto retrospettivo in prosa che un individuo reale fa della propria esistenza, quando mette l'accento sulla sua vita individuale, in particolare sulla storia della propria personalità».
Vedere Publio Papinio Stazio e Autobiografia
Callimaco
Figlio di Batto e MesatmaSecondo la Vita contenuta nella Suda, Κ 227 Adler., Callimaco apparteneva alla dinastia dei Battiadi, il cui capostipite era Batto I, fondatore della città, del quale il padre portava il nome.
Vedere Publio Papinio Stazio e Callimaco
Campagne germaniche di Domiziano
Le campagne germaniche dell'imperatore Domiziano consistono nelle azioni di guerra condotte negli anni 83-84/85 circa, contro le popolazioni germaniche dei Catti, Mattiaci, Vangioni, Triboci e Nemeti.
Vedere Publio Papinio Stazio e Campagne germaniche di Domiziano
Campania antica
300px La Campania antica (spesso identificata anche come Campania Felix o anche ager Campanus) indicava originariamente il territorio della città di Capua antica nel periodo romano, e in seguito anche le pianure dei diversi municipi confinanti.
Vedere Publio Papinio Stazio e Campania antica
Carme (poesia)
Il carme è una forma poetica che, a seconda dei tempi, ha indicato un diverso tipo di genere letterario. Si tratta dell'italianizzazione del termine latino Carmen.
Vedere Publio Papinio Stazio e Carme (poesia)
Compleanno
Il compleanno, detto anche meno comunemente genetliaco, è il giorno dell'anno in cui è nata una persona.
Vedere Publio Papinio Stazio e Compleanno
Cristianesimo
Il cristianesimo è una religione monoteista, originata dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla rivelazione, ovvero sulla venuta e predicazione, contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d'Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo.
Vedere Publio Papinio Stazio e Cristianesimo
Cristo
Cristo (nopunti) è la traduzione greca del termine ebraico mašíakh (מָשִׁיחַ, «unto»), da cui proviene l'italiano messia. Il significato di questo titolo onorifico deriva dal fatto che nell'antico Medio Oriente re, sacerdoti e profeti erano solitamente scelti e consacrati tramite l'unzione con oli aromatici.
Vedere Publio Papinio Stazio e Cristo
Dante Alighieri
Il nome "Dante", secondo la testimonianza di Jacopo Alighieri, è un ipocoristico di Durante; nei documenti era seguito dal patronimico Alagherii o dal gentilizio de Alagheriis, mentre la variante "Alighieri" si affermò solo con l'avvento di Boccaccio.
Vedere Publio Papinio Stazio e Dante Alighieri
Decimo Giunio Giovenale
Le notizie sulla sua vita sono poche e incerte, ricavabili dai rari cenni autobiografici presenti nelle sue sedici Satire scritte in esametri giunte fino ad oggi e da alcuni epigrammi a lui dedicati dall'amico Marziale.
Vedere Publio Papinio Stazio e Decimo Giunio Giovenale
Dinastia flavia
La dinastia flavia fu la seconda dinastia imperiale romana, che detenne il potere dal 69 al 96. I Flavii Vespasiani erano una famiglia della classe media, d'origine modesta, giunta poi all'ordine equestre grazie alla militanza fedele nell'esercito, che giunse al potere quando Vespasiano, generale degli eserciti d'oriente, prese il potere durante l'Anno dei quattro imperatori.
Vedere Publio Papinio Stazio e Dinastia flavia
Diomede
Diomede (Diomḕdēs) è un personaggio della mitologia greca. Figlio di Tideo e di Deipile, fu uno dei principali eroi achei della guerra degli Epigoni e della guerra di Troia.
Vedere Publio Papinio Stazio e Diomede
Divina Commedia
La Comedìa, o Commedia, conosciuta soprattutto come Divina Commedia, è un poema allegorico-didascalico di Dante Alighieri, scritto in terzine incatenate di endecasillabi (poi chiamate per antonomasia terzine dantesche) in lingua volgare fiorentina.
Vedere Publio Papinio Stazio e Divina Commedia
Domiziano
Come il padre Vespasiano e il fratello Tito, fu un buon amministratore. Rafforzò la burocrazia imperiale affidando importanti incarichi a esponenti dell'ordine equestre e riducendo l'importanza dei liberti.
Vedere Publio Papinio Stazio e Domiziano
Edipo
Edipo (Oidípūs, che significa "dai piedi gonfi" da òidos "rigonfiamento" e pūs "piede") è un eroe della mitologia greca.
Vedere Publio Papinio Stazio e Edipo
Elea-Velia
Elea, denominata in epoca romana Velia, è un'antica polis della Magna Grecia. L'area archeologica è localizzata in contrada Piana di Velia, nel comune di Ascea, in provincia di Salerno, all'interno del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano e Alburni.
Vedere Publio Papinio Stazio e Elea-Velia
Elogio
Lelogio, o encomio, è un'orazione pubblica tributata a una o più persone. Il più delle volte si tratta di un elogio funebre (un eloquio o un discorso elogiativo pronunciato durante la celebrazione, laica o religiosa, di un funerale), di una menzione testamentaria, di una sentenza giuridica,"Le Muse", De Agostini, Novara, 1965, Vol.
Vedere Publio Papinio Stazio e Elogio
Endecasillabo falecio
L'endecasillabo falecio è un verso di larghissimo uso sia nella poesia greca che in quella latina. Prende il suo nome dal poeta alessandrino Faleco, il quale ne fece frequente impiego come verso stichico; ma il suo uso è molto più antico e risale all'epoca arcaica.
Vedere Publio Papinio Stazio e Endecasillabo falecio
Eneide
LEneide è un poema epico della cultura latina scritto dal poeta Publio Virgilio Marone tra il 29 a.C. e il 19 a.C. Narra la leggendaria storia dell'eroe troiano Enea (figlio di Anchise e della dea Venere) che riuscì a fuggire dopo la caduta della città di Troia, e che viaggiò per il Mediterraneo fino ad approdare dapprima nella grande città di Arpi e successivamente nel Lazio, diventando il progenitore del popolo romano.
Vedere Publio Papinio Stazio e Eneide
Epicedio
L'epicedio (epikédion mélos) è un tipo di componimento poetico scritto in morte di qualcuno, tipico della letteratura latina. Il termine fu introdotto dal poeta latino Stazio ma il genere poetico è molto più antico e deriva direttamente dalle nenie e dalle lodi funebri.
Vedere Publio Papinio Stazio e Epicedio
Epistola
Un'epistola (in greco antico ἐπιστολή, epistolḗ, "lettera") è uno scritto diretto ad una persona o ad un gruppo di persone, normalmente una lettera formale ed elegante.
Vedere Publio Papinio Stazio e Epistola
Epitalamio
L'epitalamio è un canto nuziale, un sottogenere lirico greco imitato più tardi dai Romani, destinato a celebrare in versi un matrimonio, presso la camera degli sposi.
Vedere Publio Papinio Stazio e Epitalamio
Erasmo di Valvasone
Nacque nel 1523 da un ramo della famiglia comitale dei Cucagna aventi seggio al Parlamento del Friuli, nel feudo avito di Valvason al Tagliamento.
Vedere Publio Papinio Stazio e Erasmo di Valvasone
Esametro dattilico
Lesametro dattilico o esametro eroico, spesso chiamato semplicemente esametro, è il più antico e il più importante tipo di verso in uso nella poesia greca e latina, usato in particolar modo per la poesia epica o poesia didascalica.
Vedere Publio Papinio Stazio e Esametro dattilico
Eschilo
Viene unanimemente considerato l'iniziatore della tragedia greca nella sua forma matura. È il primo dei poeti tragici dell'antica Grecia di cui ci siano pervenute opere per intero, seguito da Sofocle ed Euripide.
Vedere Publio Papinio Stazio e Eschilo
Eteocle
Eteocle è un personaggio della mitologia greca, primogenito di Edipo.
Vedere Publio Papinio Stazio e Eteocle
Etica
Letica (chiamata anche filosofia morale) è una branca della filosofia "che si occupa del costume, ossia del comportamento umano". Il termine deriva nopuntiRiferito a ἦθος il termine acquista il significato di principi che influiscono sulla collettività(trasl.
Vedere Publio Papinio Stazio e Etica
Euripide
È considerato, insieme a Eschilo e Sofocle, uno dei maggiori poeti tragici greci.
Vedere Publio Papinio Stazio e Euripide
Fabio Planciade Fulgenzio
È discusso se in lui vada identificato il vescovo Fulgenzio di Ruspe, suo contemporaneo, o se si tratti di un personaggio diverso.
Vedere Publio Papinio Stazio e Fabio Planciade Fulgenzio
Farsaglia
La Pharsalia (da alcuni tradotta in italiano come Farsaglia), conosciuta anche come De bello civili ("Sulla guerra civile"), o Bellum civile ("La guerra civile"), è un poema epico latino del poeta Marco Anneo Lucano.
Vedere Publio Papinio Stazio e Farsaglia
Gaio Valerio Flacco (poeta)
Poche sono le notizie circa la sua vita: Flacco è stato identificato come amico del poeta Marziale; dal prologo alla sua opera, si sa che fu membro del collegio dei quindici, guardiani dei libri sibillini: era quindi membro della gens patrizia dei Valerii e l'ultimo membro noto del ramo dei Valerii Flacci.
Vedere Publio Papinio Stazio e Gaio Valerio Flacco (poeta)
I sette contro Tebe
I sette contro Tebe, o I sette a Tebe (Heptà epì Thếbas), è una tragedia di Eschilo, rappresentata per la prima volta ad Atene alle Grandi Dionisie del 467 a.C. L'opera si inserisce all'interno del cosiddetto Ciclo tebano, ed è la terza ed ultima parte di una trilogia legata, ossia di una sequenza di tre tragedie che raccontavano un'unica lunga vicenda.
Vedere Publio Papinio Stazio e I sette contro Tebe
Iliade
LIliade (Iliás) è un poema epico in esametri dattilici, tradizionalmente attribuito a Omero. Ambientato ai tempi della guerra di Troia, città da cui prende il nome, narra gli eventi accaduti nei cinquantuno giorni del decimo e ultimo anno di guerra, in cui l'ira di Achille è l'argomento portante.
Vedere Publio Papinio Stazio e Iliade
Inferno (Divina Commedia)
LInferno è la prima delle tre cantiche della Commedia di Dante Alighieri, corrispondente al primo dei Tre Regni dell'Oltretomba dove regna Lucifero(che originariamente significava «portatore di luce») e il primo luogo visitato da Dante nel suo pellegrinaggio ultraterreno, viaggio destinato a portarlo alla Salvezza.
Vedere Publio Papinio Stazio e Inferno (Divina Commedia)
Inferno - Canto trentaduesimo
Il canto trentaduesimo dell'Inferno di Dante Alighieri si svolge nella prima e nella seconda zona del nono cerchio, nella ghiaccia del Cocito, dove sono puniti rispettivamente i traditori dei parenti (Caina) e quelli della patria e del partito (Antenora); siamo nel pomeriggio del 9 aprile 1300 (Sabato Santo), o secondo altri commentatori del 26 marzo 1300.
Vedere Publio Papinio Stazio e Inferno - Canto trentaduesimo
Inferno - Canto ventiseiesimo
Il canto ventiseiesimo dellInferno di Dante Alighieri si svolge nell'ottava bolgia dell'ottavo cerchio, dove vengono puniti i consiglieri di frode; siamo nel mattino del 9 aprile 1300 (Sabato Santo) o, secondo altri commentatori, del 26 marzo 1300.
Vedere Publio Papinio Stazio e Inferno - Canto ventiseiesimo
Italioti
Italioti (in greco / Italiōtai) è il termine con cui i greci antichi indicavano i coloni di lingua greca che si sono insediati nella penisola italiana e più specificamente al Sud, cioè in Magna Grecia.
Vedere Publio Papinio Stazio e Italioti
Lucania
La Lucania è una regione storica dell'Italia antica e corrisponde al territorio delle genti italiche di lingua osca denominate Lucani, che vi si stanziarono a partire dal V secolo a.C.
Vedere Publio Papinio Stazio e Lucania
Lucio Anneo Seneca
Noto anche come Seneca il Giovane (per distinguerlo dal padre, Seneca il Vecchio) o semplicemente come Seneca, fu tra i massimi esponenti dello stoicismo eclettico di età imperiale ("nuova Stoà").
Vedere Publio Papinio Stazio e Lucio Anneo Seneca
Magna Grecia
La Magna Grecia (Megálē Hellás, pronuncia;, pronuncia classica) è l'area geografica della penisola italiana mediterranea che fu anticamente colonizzata dai Greci a partire dall'VIII secolo a.C. Varie le ipotesi sull’origine del nome: il termine si spiegherebbe con la prosperità e lo splendore culturale ed economico della regione al tempo dei pitagorici (VI-V sec.
Vedere Publio Papinio Stazio e Magna Grecia
Marco Anneo Lucano
I dati biografici sulla vita di Lucano derivano da tre biografie antiche: una prima risale al De poetis di Svetonio, una seconda viene attribuita al commento al Bellum Civile sive Pharsalia di un non meglio identificato Vacca ed una terza, più breve ed anonima, è trasmessa dal codice Vossianus Lat.
Vedere Publio Papinio Stazio e Marco Anneo Lucano
Melanippo (figlio di Astaco)
Melanippo (in greco antico Μελάνιππος) o Menalippo era un personaggio della mitologia greca, un tebano, figlio di Astaco.
Vedere Publio Papinio Stazio e Melanippo (figlio di Astaco)
Mitologia
Mitologia è il termine con cui si indica sia lo studio riferito di frequente alle singole religioni dei miti, sia il complesso delle credenze mitiche.
Vedere Publio Papinio Stazio e Mitologia
Napoli
Napoli (IPA:; Napule in napoletano, pronuncia) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della regione Campania e dell'omonima città metropolitana, centro di una delle più popolose e densamente popolate aree metropolitane d'Europa; è inoltre il comune più popoloso del Meridione d'Italia, il terzo d'Italia per popolazione (dopo Roma e Milano), il primo, tra i grandi comuni, per densità abitativa e rientra tra le venti città più popolose dell'Unione europea.
Vedere Publio Papinio Stazio e Napoli
Nerone
Regnò per quattordici anni, dal 54 al 68. Nerone fu un principe molto controverso nella sua epoca; ebbe alcuni innegabili meriti, soprattutto nella prima parte del suo impero, quando governava con la madre Agrippina e con l'aiuto di Seneca, filosofo stoico, e di Afranio Burro, prefetto del pretorio, ma fu anche responsabile di delitti e atteggiamenti dispotici.
Vedere Publio Papinio Stazio e Nerone
Ode
L'ode (dal greco, pronuncia odé, "canto", dal verbo, "cantare") è un componimento lirico che può essere di contenuto amoroso, civile, patriottico o morale legato a una base musicale e presenta una struttura metrica notevolmente complessa e varia, che può essere a versi liberi, come quelli di Parini, oppure schematica.
Vedere Publio Papinio Stazio e Ode
Odissea
LOdissea (Odýsseia) è uno dei due grandi poemi epici greci attribuiti al poeta Omero. Narra delle vicende riguardanti l'eroe Odisseo (o Ulisse, con il nome latino), dopo la fine della Guerra di Troia, narrata nellIliade.
Vedere Publio Papinio Stazio e Odissea
Omero
Omero (Hómēros, pronuncia:, VIII secolo a.C.) è stato un poeta greco antico storicamente identificato come l'autore dellIliade e dellOdissea, i due massimi poemi epici della letteratura greca.
Vedere Publio Papinio Stazio e Omero
Pantomimo
Nell'antichità greca e romana, il pantomimo era uno spettacolo affidato all'azione mimica di un attore, accompagnato da musica, e a volte da una voce narrante le azioni sulla scena.
Vedere Publio Papinio Stazio e Pantomimo
Poema epico
Un poema epico (il termine "epica" deriva dal greco, èpos, che significa "parola", e in senso più ampio "racconto", "narrazione") è un componimento letterario in versi che narra le gesta, storiche o leggendarie, di un eroe o di un popolo, mediante le quali si conservava e tramandava la memoria e l'identità di una civiltà o di una classe politica.
Vedere Publio Papinio Stazio e Poema epico
Polinice
Polinice (Polynèikēs) è un personaggio della mitologia greca (parte integrante del ciclo tebano), figlio di Edipo e di Giocasta, fratello di Eteocle, Antigone, Ismene e padre di Tersandro, Adrasto e Timea.
Vedere Publio Papinio Stazio e Polinice
Profeta
Il termine profeta deriva dal tardo latino prophèta (pronuncia profèta), ricalcato sul greco antico προφήτης (pronuncia: profétes), che è parola composta dal prefisso προ- (pro, "davanti, prima", ma anche "per", "al posto di") e dal verbo φημί (femì, "parlare, dire"); letteralmente quindi significa "colui che parla davanti" o "colui che parla per, al posto di", sia nel senso di parlare "pubblicamente" (davanti ad ascoltatori), sia parlare al posto, in nome (di Dio), sia in quello di parlare "prima" (anticipatamente sul futuro).
Vedere Publio Papinio Stazio e Profeta
Publio Ovidio Nasone
Fu autore di molte opere, tradizionalmente situabili in tre fasi, la prima delle quali tra il 23 a.C. e il 2 d.C., rappresentata dalle opere elegiache di argomento amoroso e comprende gli Amores, le Heroides (Epistulae heroidum) e il ciclo delle elegie a carattere erotico-didascalico.
Vedere Publio Papinio Stazio e Publio Ovidio Nasone
Publio Virgilio Marone
Al poeta viene attribuita anche una serie di componimenti giovanili, la cui autenticità è oggetto di discussioni accademiche, che si è soliti indicare nel complesso come Appendix Vergiliana (Appendice Virgiliana).
Vedere Publio Papinio Stazio e Publio Virgilio Marone
Purgatorio (Divina Commedia)
Il Purgatorio è la seconda delle tre cantiche della Divina Commedia di Dante Alighieri. Le altre cantiche sono l'Inferno ed il Paradiso.
Vedere Publio Papinio Stazio e Purgatorio (Divina Commedia)
Purgatorio - Canto ventunesimo
Il canto ventunesimo del Purgatorio di Dante Alighieri si svolge sulla quinta cornice, ove espiano le anime degli avari e prodighi; siamo nel mattino di martedì 12 aprile 1300.
Vedere Publio Papinio Stazio e Purgatorio - Canto ventunesimo
Retorica
La retorica è tradizionalmente intesa come l'arte del dire, del parlare, e più specificamente del persuadere con le parole. Il termine viene dal latino rhetorica (ars), a sua volta rhētorikḗ téchnē, 'arte del parlare in pubblico', da ῥήτωρ, rhḗtōr, 'colui che parla in pubblico', dalla radice del verbo εἴρω, eírō, 'io dico'Lemma dal Vocabolario Treccani.
Vedere Publio Papinio Stazio e Retorica
Saffo
Saffo era originaria di Ereso, città dell'isola di Lesbo nell'Egeo; le notizie riguardanti la sua vita sono state tramandate dal Marmor Parium, dal lessico Suda, dall'antologista Stobeo, e da vari riferimenti di autori latini (come Cicerone e Ovidio), oltre che dalle testimonianze dei grammatici.
Vedere Publio Papinio Stazio e Saffo
San Girolamo
Padre e Dottore della Chiesa, tradusse in latino parte dell'Antico Testamento greco (ci sono giunti, integri o frammentari, Giobbe, Salmi, Proverbi, Ecclesiaste e Cantico, dalla versione dei Settanta) e, successivamente, l'intera Scrittura ebraica.
Vedere Publio Papinio Stazio e San Girolamo
Silio Italico
Abbiamo notizie di lui da una lettera di Plinio il Giovane a Caninio Rufo, nella quale parla della sua morte, all'età di settantacinque anni.
Vedere Publio Papinio Stazio e Silio Italico
Silvae
Le Silvae sono una raccolta di poesie in lingua latina scritte in esametri, endecasillabi e metrica lirica da Publio Papinio Stazio. I soggetti sono vari e forniscono agli studiosi una ricchezza di informazioni sulla Roma domizianea e sulla vita di Stazio stesso.
Vedere Publio Papinio Stazio e Silvae
Tebaide (Stazio)
La Tebaide (Thebais) è un poema epico latino dello scrittore Papinio Stazio, composto nel I secolo e incentrato sulla guerra mitica di Eteocle e Polinice sotto la città di Tebe.
Vedere Publio Papinio Stazio e Tebaide (Stazio)
Tebe (città greca antica)
Tebe (Thḕbai) fu una polis beotica, situata a nord del monte Citerone, che divide la Beozia dall'Attica, ai limiti meridionali della pianura della Beozia.
Vedere Publio Papinio Stazio e Tebe (città greca antica)
Tideo
Tideo (Tydèus) è un personaggio della mitologia greca. Fu un principe di Calidone e di Argo e fu uno dei sette contro Tebe.
Vedere Publio Papinio Stazio e Tideo
Tolosa
Tolosa (AFI:; in francese Toulouse, AFI:; in occitano Tolosa, AFI) è una città della Francia, capoluogo della regione Occitania (dipartimento dell'Alta Garonna).
Vedere Publio Papinio Stazio e Tolosa
Tragedia greca
La tragedia greca è un genere teatrale nato nell'antica Grecia, la cui messa in scena era, per gli abitanti della Atene classica, una cerimonia di tipo religioso«In Grecia la Tragedia era una cerimonia religiosa, nel senso che faceva parte delle feste di Dioniso, e trattava grandi problemi religiosi.
Vedere Publio Papinio Stazio e Tragedia greca
Troia
Troia o Ilio (Τροία o, Īlĭŏn, o, Īlĭŏs, e in latino Trōia o Īlium) è stata un'antica città dell'Asia Minore posta all'entrata dell'Ellesponto, su una collina di Hissarlik, nella moderna Turchia.
Vedere Publio Papinio Stazio e Troia
Ugolino della Gherardesca
Ugolino ricopriva un'importante serie di cariche nobiliari: Conte di Donoratico, secondo in successione come Signore del terzo Cagliaritano e Patrizio di Pisa; divenne Vicario di Sardegna nel 1252 per conto del re Enzo di Svevia e fu uno dei vertici politici di Pisa dal 18 aprile 1284 (come podestà) al 1º luglio 1288, giorno in cui fu deposto dal ruolo di capitano del popolo.
Vedere Publio Papinio Stazio e Ugolino della Gherardesca
Ulisse
Ulisse o Odisseo (Ὀδυσσεύς, AFI) è un personaggio della mitologia greca. Re di Itaca, figlio di Laerte, è uno degli eroi achei descritti da Omero nellIliade e nellOdissea, che lo vede come protagonista e dal quale prende il nome.
Vedere Publio Papinio Stazio e Ulisse
Verso
prima di spostare la pagina, occorre però correggere i collegamenti in entrata) --> Il verso è l'unità metrica base per la poesia, sia sotto il punto di vista ritmico che puramente visivo. Tipograficamente è delimitato dalla discesa a capo. Nei metri regolari, consiste in «una successione di sillabe strutturata secondo certe regole» (in base al loro numero, alla dislocazione delle sillabe toniche e atone, e alla posizione degli accenti).
Vedere Publio Papinio Stazio e Verso
Vedi anche
Morti nel 96
- Domiziano
- Publio Papinio Stazio
Nati nel 45
- Lucio Giulio Urso Serviano
- Publio Papinio Stazio
Conosciuto come Papinio Stazio, Publio Stazio.