Indice
245 relazioni: Abacuc (profeta), Acronimo, Ade (regno), Adin Steinsaltz, Adon Olam, Alfabeto ebraico, Aliyah, Alleanza (Bibbia), America del Nord, Amore nell'ebraismo, Analogia (retorica), Angelo, Anima, Antropomorfismo, Apocrifo biblico, Ateismo, Avodah Zarah, Bahya ben Asher, Bene (filosofia), Bibbia, Brit milà, Cabala ebraica, Cambridge University Press, Canone della Bibbia, Caos (mitologia), Caraismo, Catechismo, Charedì, Chassidismo, Circoncisione rituale, Città Vecchia di Gerusalemme, Commentario, Concilio di Jamnia, Conversione religiosa, Creazione (teologia), Cristianesimo, Davide, Deuteronomio, Dialogo ebraico-cristiano, Diaspora ebraica, Dieci comandamenti, Dio, Dodici tribù di Israele, Dualismo, Ebraismo, Ebraismo conservatore, Ebraismo ortodosso, Ebraismo ortodosso moderno, Ebraismo rabbinico, Ebraismo ricostruzionista, ... Espandi índice (195 più) »
- Mosè Maimonide
- Teologia ebraica
Abacuc (profeta)
L'etimologia del nome Abacuc è incerta, potendo derivare dal nome di una pianta in assiro, probabilmente la cassia, oppure da una parola in ebraico significante colui che abbraccia o colui che lotta.
Vedere Principi di fede ebraica e Abacuc (profeta)
Acronimo
L'acronimo o inizialismo è un nome formato con le lettere o le sillabe iniziali (o talvolta anche finali) leggibili come se fossero un'unica parola, o più genericamente con sequenze di una o più lettere delle singole parole, o di determinate parole di una frase o di una denominazione; ad esempio: LASER (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation: amplificazione della luce mediante emissione stimolata della radiazione).
Vedere Principi di fede ebraica e Acronimo
Ade (regno)
Ade (Hádēs) identifica il regno delle anime nella mitologia greca, corrispondente al nome dell'omonimo dio, identificando il regno col suo stesso re.
Vedere Principi di fede ebraica e Ade (regno)
Adin Steinsaltz
Steinsaltz è noto come studioso, critico sociale e autore internazionale il cui background include anche un'intensa formazione scientifica. Nel 1988 la rivista Time l'ha nominato "studioso del millennio".
Vedere Principi di fede ebraica e Adin Steinsaltz
Adon Olam
Adon Olam ("Signore Eterno" o "Signore dell'Universo") è un inno rigorosamente metrico della liturgia ebraica scritto in tetrametro giambico.
Vedere Principi di fede ebraica e Adon Olam
Alfabeto ebraico
Lalfabeto ebraico (האלפבית העברי, ha-alefbet ha-ʻivri) è labjad con cui vengono scritti l'ebraico, lo yiddish, il ladino giudeo-spagnolo (da non confondere con la lingua ladina) e altre lingue utilizzate dagli ebrei nel mondo, pur usando i caratteri ebraici non sono considerabili abjad in quanto utilizzano alcuni caratteri ebraici al posto delle vocali.
Vedere Principi di fede ebraica e Alfabeto ebraico
Aliyah
Aliyah (traslitterata anche come Aliyá, o Alià; in ebraico: עליה, "salita") è l'immigrazione o ritorno degli ebrei dalla diaspora verso la loro terra madre chiamata Terra di Israele (Eretz Yisrael), quest'ultima corrispondente all'area geografica della Palestina.
Vedere Principi di fede ebraica e Aliyah
Alleanza (Bibbia)
Nella Bibbia, il concetto di alleanza assume diversi significati presso gli ebrei e i cristiani.
Vedere Principi di fede ebraica e Alleanza (Bibbia)
America del Nord
L'America del Nord (anche Nord America, Nordamerica o America settentrionale) è la parte del continente americano posta a nord dell'Istmo di Panama: nella letteratura geografica italiana, dell'Europa occidentale (escluse le Isole britanniche) e dell'America Latina, è considerata un subcontinente, facente parte del continente America, mentre secondo la letteratura geografica di cultura inglese, cinese e russa sarebbe invece un continente a sé stante.
Vedere Principi di fede ebraica e America del Nord
Amore nell'ebraismo
L'ebraismo offre una quantità di considerazioni circa l'amore per Dio e l'amore tra esseri umani. L'amore è un valore centrale nell'Etica ebraica e Teologia ebraica.
Vedere Principi di fede ebraica e Amore nell'ebraismo
Analogia (retorica)
L'analogia (dal greco ἀναλογία) è una figura retorica che consiste nell'accostamento e nella comparazione, all'interno di un testo sia scritto sia orale, tra due o più parole seguendo la loro somiglianza semantica (cioè parole simili tra loro per significato).
Vedere Principi di fede ebraica e Analogia (retorica)
Angelo
Un angelo, in alcune tradizioni religiose, è un essere spirituale che assiste e serve Dio o è al servizio dell'uomo lungo il percorso del suo progresso spirituale e della sua esistenza terrena.
Vedere Principi di fede ebraica e Angelo
Anima
Lanima (dal latino anima, connesso col greco ànemos «soffio», «vento»), in molte religioni, tradizioni spirituali e filosofie, è la parte vitale e spirituale di un essere vivente, comunemente ritenuta distinta dal corpo fisico.
Vedere Principi di fede ebraica e Anima
Antropomorfismo
Lantropomorfismo è l'attribuzione di caratteristiche e qualità umane ad esseri animati o inanimati o a fenomeni naturali o soprannaturali, in particolare a divinità.
Vedere Principi di fede ebraica e Antropomorfismo
Apocrifo biblico
Il termine apocrifo, dal greco ἀπόκρυφος, derivato di ἀποκρύπτω «nascondere», indica «ciò che è tenuto nascosto», «ciò che è tenuto lontano (dall’uso)».
Vedere Principi di fede ebraica e Apocrifo biblico
Ateismo
Lateismo (àtheos, composto da α- privativo, senza, e θεός, dio, letteralmente senza dio) è la posizione di chi non crede nell'esistenza di Dio ateismo s. m..
Vedere Principi di fede ebraica e Ateismo
Avodah Zarah
Avodah Zarah (ebraico: "culto straniero" col significato di "idolatria" o "culto strano, anomalo") è il titolo di un trattato della Mishnah e del Talmud, parte dell'Ordine di Nezikin, il quarto Ordine dei citati Testi ebraici, che esamina le leggi del diritto civile e penale con riferimento ai danni.
Vedere Principi di fede ebraica e Avodah Zarah
Bahya ben Asher
Considerato dagli studiosi ebraici uno dei più importanti esegeti della Spagna, fu discepolo di Rabbi Shlomo ben Aderet (il Rashba). A differenza di quest'ultimo, Bahya non si dedicò alla scienza talmudica, ma all'esegesi biblica, prendendo come esempio Rabbi Moses ben Nahman Girondi, conosciuto come Nahmanide o Ramban, insegnante di Rabbi Solomon ben Adret, che fu il primo ad usare la Cabala come sistema per interpretare la Torah.
Vedere Principi di fede ebraica e Bahya ben Asher
Bene (filosofia)
In filosofia, con il termine "bene" si indica generalmente tutto ciò che agli individui appare desiderabile e tale che possa essere considerato come fine ultimo da raggiungere nella propria esistenza.
Vedere Principi di fede ebraica e Bene (filosofia)
Bibbia
La Bibbia (dal greco antico, plurale biblìa, che significa "libri"A sua volta questo termine greco consisterebbe nel diminutivo con cui gli stessi greci indicavano i "papiri" egiziani importati da Byblos, nome dato sempre dai greci all'antica città fenicia di Gebhal (Biblo − successivamente in arabo Jubayl − in Libano).) è una collezione di testi religiosi considerati sacri da Cristianesimo, Ebraismo, Islam, Bahaismo e da altre numerose religioni.
Vedere Principi di fede ebraica e Bibbia
Brit milà
Il Berit Milah o Brit Milah (lett. Patto del taglio), conosciuto in lingua yiddish come Bris (dall'ebraico berit, "patto"), è una cerimonia della religione ebraica con cui si dà il benvenuto ai neonati maschi nella comunità.
Vedere Principi di fede ebraica e Brit milà
Cabala ebraica
La cabala, cabbala, qabbaláh o kabbalah (letteralmente 'ricevuta', 'tradizione') è l'insieme degli insegnamenti esoterici propri dell'ebraismo rabbinico, già diffusi a partire dal XII-XIII secolo; in un suo significato più ampio, il termine intende quei movimenti esoterici sorti in ambito ebraico con la fine del periodo del Secondo Tempio.
Vedere Principi di fede ebraica e Cabala ebraica
Cambridge University Press
La Cambridge University Press (CUP) è una casa editrice britannica di proprietà dell'Università di Cambridge. La sua fondazione risale al 1534 con una lettera di brevetto di re Enrico VIII.
Vedere Principi di fede ebraica e Cambridge University Press
Canone della Bibbia
Il canone biblico è, nell'ambito ebraico e cristiano, l'elenco dei testi contenuti nella Bibbia, riconosciuti come ispirati da Dio e dunque sacri, normativi per una determinata comunità di credenti in materia di fede e di morale.
Vedere Principi di fede ebraica e Canone della Bibbia
Caos (mitologia)
Caos o Chaos (Cháos) è un'entità primigenia, propria della mitologia greca. È plausibile pensare che Chaos sia la personificazione del disordine primordiale, luogo dove nacquero spontaneamente le prime divinità. Chaos viene menzionato e indicato nella Teogonia (Esiodo).
Vedere Principi di fede ebraica e Caos (mitologia)
Caraismo
Il caraismo (in ebraico: יהדות קראית, Yahadut Qara'it, che significa "Lettori"), anche detto caraitismo, karaismo o ebraismo caraita, è una variante religiosa dell'ebraismo.
Vedere Principi di fede ebraica e Caraismo
Catechismo
Il catechismo, κατηχισμός dal greco katechéo "istruisco oralmente" (kata, “con” ed echos, nell'accezione di ”voce”), è un sommario o esposizione didattica di una dottrina, esteso linguisticamente a ideologia, e religione.
Vedere Principi di fede ebraica e Catechismo
Charedì
Charedì o Haredì (חֲרֵדִי traslitt. ḥaredi, IPA-ebr.: χaʁeˈdi), o ebraismo charedi/chareidi (plur. ḥaredim) è una forma molto conservatrice dell'ebraismo ortodosso, tra quelle cui spesso ci si riferisce come ultra-ortodosso.
Vedere Principi di fede ebraica e Charedì
Chassidismo
Il chassidismo, ḥasidismo o hassidismo (Ḥăsīdūt) è un movimento di massa S. Pines, in Enciclopedia Britannica. ebraico basato sul rinnovamento spirituale dell'ebraismo ortodossoU.
Vedere Principi di fede ebraica e Chassidismo
Circoncisione rituale
La circoncisione rituale è un rituale di passaggio consistente nella circoncisione del prepuzio maschile, praticata fin dall'antichità, dapprima solo in alcune tribù nord africane e successivamente e odiernamente presso le popolazioni di religione ebraica e islamica nonché in alcune zone dell'Oceania.
Vedere Principi di fede ebraica e Circoncisione rituale
Città Vecchia di Gerusalemme
La Città Vecchia di Gerusalemme (Ha'Ir Ha'Atiqah,, al-Balda al-Qadimah) è quella parte della città che si trova dentro le mura. Il nucleo originario dell'abitato, invece, chiamato Città di David ed edificato sul monte Sion, è rimasto esternamente alle attuali mura, verso sud.
Vedere Principi di fede ebraica e Città Vecchia di Gerusalemme
Commentario
I commentarii (forma nominativo plurale del sostantivo latino "commentarius, i", traslitterato in italiano «commentario») sono degli scritti attraverso i quali, dalla fine del II secolo a.C., venivano narrate le proprie gesta da parte di chi aveva compiuto imprese ritenute memorabili come pretori, censori, consoli, generali vittoriosi.
Vedere Principi di fede ebraica e Commentario
Concilio di Jamnia
Il Concilio di Jamnia (probabilmente l'attuale Yavne), città in cui esisteva una scuola giudeo-farisaica, è stata un'ipotetica assemblea di rabbini ebrei farisei che fra l'altro avrebbe fissato, intorno al 95 d.C., il canone della Bibbia ebraica (Tanakh), che costituisce l'Antico Testamento delle chiese cristiane protestanti e, insieme ad altri libri, l'Antico Testamento del canone cattolico e cristiano ortodosso.
Vedere Principi di fede ebraica e Concilio di Jamnia
Conversione religiosa
Una conversione (propriamente conversione religiosa) è l'adozione di un nuovo credo religioso, differente da quello che si possedeva precedentemente: l'individuo che sceglie tale cambiamento è detto convertito (talvolta proselito).
Vedere Principi di fede ebraica e Conversione religiosa
Creazione (teologia)
In ambito religioso e teologico, la creazione è l'opera di una o più divinità che, per propria volontà, dà luogo al creato, ossia con un atto deliberato porta all'esistenza ciò che prima non esisteva.
Vedere Principi di fede ebraica e Creazione (teologia)
Cristianesimo
Il cristianesimo è una religione monoteista, originata dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla rivelazione, ovvero sulla venuta e predicazione, contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d'Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo.
Vedere Principi di fede ebraica e Cristianesimo
Davide
Le sue vicende, risalenti all'epoca ebraica, sono raccontate nel Primo e nel Secondo libro di Samuele, nel Primo libro dei Re e nel Primo libro delle Cronache.
Vedere Principi di fede ebraica e Davide
Deuteronomio
Il Deuteronomio (ebraico דברים devarìm, "parole", dall'incipit; greco Δευτερονόμιον, deuteronòmion, "seconda legge", per il compendio, la ripetizione di leggi già presenti in Esodo ed in genere di quanto scritto sul Pentateuco, nei primi Libri della Torah scritta; latino Deuteronomium) o Quinto Libro di Mosè è il quinto libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.
Vedere Principi di fede ebraica e Deuteronomio
Dialogo ebraico-cristiano
Il dialogo ebraico-cristiano è una forma di dialogo interreligioso che vede impegnati ebrei e cristiani di varie denominazioni alla ricerca di un rapporto di amicizia che includa una revisione dei principi teologici sui quali per secoli si è basata l'ostilità tra le due religioni.
Vedere Principi di fede ebraica e Dialogo ebraico-cristiano
Diaspora ebraica
La Diaspora ebraica (in lingua ebraica 'Tefutzah' o 'Galut' גלות, letteralmente "esilio", "dispersione") è la dispersione del popolo ebraico avvenuta durante il Regno di Babilonia e sotto l'Impero romano.
Vedere Principi di fede ebraica e Diaspora ebraica
Dieci comandamenti
I Dieci comandamenti, detti anche il decalogo (assèret hadibrot, 'le dieci enunciazioni') o le dieci parole, sono un insieme di principi biblici relativi all'etica e al culto che svolgono un ruolo fondamentale nell'ebraismo e nel cristianesimo, rivelati a Mosè sul monte Sinai e inscritti dal dito di Dio su due tavole di pietra, le Tavole della Legge, custodite nell'Arca dell'Alleanza.
Vedere Principi di fede ebraica e Dieci comandamenti
Dio
Un dio (o divinità) è un essere supremo oggetto di venerazione da parte degli uomini, che credono sia dotato di poteri straordinari; nelle diverse culture religiose viene variamente denominato e significato.
Vedere Principi di fede ebraica e Dio
Dodici tribù di Israele
Le dodici tribù di Israele (anche dette figli di Israele, popolo di Israele e Israeliti) sono i dodici gruppi, legati da vincoli di parentela nei quali, secondo la tradizione biblica, si suddivideva il popolo ebraico.
Vedere Principi di fede ebraica e Dodici tribù di Israele
Dualismo
Il dualismo è un termine usato per definire ogni dottrina che si riferisca in qualsiasi campo di indagine (filosofico, religioso, scientifico, metodologico ecc.) a due essenze o principi inconciliabili e che, come tale, si opponga al monismo.
Vedere Principi di fede ebraica e Dualismo
Ebraismo
Lebraismo è una religione monoteista abramitica ed etnica, che comprende le tradizioni religiose e culturali e lo stile di vita del popolo ebraico.
Vedere Principi di fede ebraica e Ebraismo
Ebraismo conservatore
Per ebraismo conservatore o ebraismo masoretico (dall'ebraico tradizionale) si intende quella forma di ebraismo nata negli Stati Uniti nei primi anni del Novecento sulla scia delle idee liberali e progressiste che stavano cambiando il panorama ebraico fin dall'Ottocento.
Vedere Principi di fede ebraica e Ebraismo conservatore
Ebraismo ortodosso
Ebraismo ortodosso è la denominazione più antica e maggioritaria dell'ebraismo rabbinico. Gli ebrei ortodossi sono quelli che seguono più strettamente e si attengono con maggior fedeltà alle leggi della ''Torah'' scritta e di quella orale,C.
Vedere Principi di fede ebraica e Ebraismo ortodosso
Ebraismo ortodosso moderno
L'Ebraismo Ortodosso Moderno è un movimento religioso, nell'ambito dell'ebraismo ortodosso, che promuove una sintesi dei principi di fede ebraici e dell'osservanza dell'halakhah con il mondo moderno secolare.
Vedere Principi di fede ebraica e Ebraismo ortodosso moderno
Ebraismo rabbinico
Lebraismo rabbinico (o rabbinismo) (in ebraico: Yahadut Rabanit - יהדות רבנית) è la forma tradizionale di ebraismo a partire dal VI secolo dell'era volgare, dopo la codificazione del Talmud babilonese.
Vedere Principi di fede ebraica e Ebraismo rabbinico
Ebraismo ricostruzionista
L'ebraismo ricostruzionista (yahadút rekonstruktsyonistit, o יהדות מתחדשת, yahadút mitkhadéshet; in inglese: Reconstructionist Judaism) è il quarto ramo dell'ebraismo, fondato negli Stati Uniti dal rabbino Mordecai Kaplan e dal rabbino Ira Eisenstein.
Vedere Principi di fede ebraica e Ebraismo ricostruzionista
Ebraismo riformato
Lebraismo riformato, chiamato anche ebraismo liberale o ebraismo progressista, è una forma di ebraismo nata nel XIX secolo in Germania e diffusasi successivamente principalmente negli Stati Uniti d'America.
Vedere Principi di fede ebraica e Ebraismo riformato
Ebrei
Gli ebrei (ʿivrîˈ, anche יְהוּדִים, Yhudim o jehuˈdim) consistono in un insieme di comunità costituenti un gruppo etnoreligioso*.
Vedere Principi di fede ebraica e Ebrei
Edward Kessler
Cofondatore dell'istituto accademico "The Woolf Institute" di Cambridge, è un filosofo e pensatore interconfessionale, che cura le relazioni contemporanee tra Ebraismo, Cristianesimo e Islam.
Vedere Principi di fede ebraica e Edward Kessler
Epicureismo
L'epicureismo è la filosofia della scuola di Epicuro. Il termine ha nella storiografia filosofica due significati sovrapponibili ma non coincidenti.
Vedere Principi di fede ebraica e Epicureismo
Era volgare
La locuzione era volgare (E.V.), anche era comune (C.E.) è l'equivalente areligioso della sigla d.C. (dopo Cristo) che evita riferimenti a una particolare religione.
Vedere Principi di fede ebraica e Era volgare
Escatologia ebraica
Per escatologia ebraica o escatologia giudaica si intende l'insieme di alcuni temi della religione ebraica, concernenti il messianismo, la vita oltre la vita, e la risurrezione dei morti.
Vedere Principi di fede ebraica e Escatologia ebraica
Esdra
A lui vengono attribuiti i vari Libri di Esdra (ritenuti diversamente canonici o apocrifi dalle religioni bibliche) e i libri delle Cronache della Bibbia.
Vedere Principi di fede ebraica e Esdra
Età dell'universo
Viene comunemente chiamata età dell'universo il tempo passato tra il Big Bang e il giorno d'oggi. Gli scienziati contemporanei, sulla base del modello Lambda-CDM, stimano l'età dell'universo in 13,787 miliardi di anni, con un'incertezza di circa 20 milioni di anni.
Vedere Principi di fede ebraica e Età dell'universo
Eternità
Il termine eternità indica una condizione a-temporale, ingenerata, immutabile, imperitura: vi è assoluta mancanza di divenire, in quanto mutamento di materia, condizione di misurabilità del tempo, epperò assente appunto nell'eternità.
Vedere Principi di fede ebraica e Eternità
Etica della reciprocità
L'etica della reciprocità o regola d'oro è un valore morale fondamentale che "si riferisce all'equilibrio in un sistema interattivo tale che ciascuna parte ha diritti e doveri; la norma secondaria della complementarità afferma che i diritti di ciascuno sono un dovere per l'altro".
Vedere Principi di fede ebraica e Etica della reciprocità
Etica ebraica
Etica ebraica indica un'intersecazione dell'Ebraismo con la tradizione etica del Mondo occidentale. Come per altri tipi di etica religiosa, la numerosa letteratura sull'etica ebraica intende rispondere ad una vasta gamma di questioni morali e, quindi, può esser classificata come "etica normativa".
Vedere Principi di fede ebraica e Etica ebraica
Europa
LEuropa (AFI) è una regione geografica del mondo, comunemente considerata un continente in base a fattori storico-culturali e geopolitici.
Vedere Principi di fede ebraica e Europa
Eva
Eva è il nome che Adamo, primo uomo secondo la Genesi, ha dato alla sua compagna dopo che l'aveva chiamata "donna". La Bibbia dà di questi due nomi un'etimologia popolare.
Vedere Principi di fede ebraica e Eva
Farisei
La corrente dei farisei costituisce il gruppo politico-religioso giudaico più significativo nella Giudea del periodo che intercorre all'incirca tra la rivolta dei Maccabei contro il regno seleucide (II secolo a.C.) e la prima guerra giudaica (70 d.C.). Essi, in vari momenti, si identificavano come un partito politico, un movimento sociale ed una scuola di pensiero; insieme ad esseni, sadducei e zeloti, i farisei erano il partito o filosofia di maggior importanza durante il periodo del Secondo Tempio.
Vedere Principi di fede ebraica e Farisei
Fede
La fede è definibile come l'adesione a un messaggio o un annuncio fondata sull'accettazione di una realtà invisibile, la quale non risulta cioè immediatamente evidente, e viene quindi accolta come vera nonostante l'oscurità che l'avvolge.
Vedere Principi di fede ebraica e Fede
Festività ebraiche
La religione ebraica prescrive numerose festività, intese come giorni in cui si ricorda un avvenimento particolare o un particolare momento dell'anno.
Vedere Principi di fede ebraica e Festività ebraiche
Filone di Alessandria
Si impegnò a risolvere i problemi posti dal rapporto tra lAntico Testamento e la rivelazione in esso contenuta, da un lato, e i risultati dell'indagine filosofica, dall'altro.
Vedere Principi di fede ebraica e Filone di Alessandria
Filosofia
La filosofia (philosophía, composto di φιλεῖν (phileîn), "amare", e σοφία (sophía), "sapienza" o "saggezza", ossia "amore per la sapienza") è lo studio sistematizzato di questioni generali e fondamentali, come quelle sull'esistenza, il senso della vita, la ragione, la conoscenza, i valori, la mente e il linguaggio.
Vedere Principi di fede ebraica e Filosofia
Filosofia chassidica
Per filosofia chassidica o Chassidut (ebraico: חסידות ḥasidût, parola alternativamente traslitterata con Hassidismo, Chassidismo, Chassidus ecc.) si intendono gli insegnamenti, le interpretazioni e le direttive dell'ebraismo rabbinico e della filosofia che sottostà al movimento religioso chassidico moderno.
Vedere Principi di fede ebraica e Filosofia chassidica
Filosofia ebraica
La filosofia ebraica (yiddish: ייִדיש פֿילאָסאָפֿיע) include tutta la filosofia prodotta dagli ebrei, o relativa alla religione dell'ebraismo.
Vedere Principi di fede ebraica e Filosofia ebraica
Filosofo
Il filosofo, nella definizione più generica, è colui che professa e/o mette in atto una filosofia, cioè, una dottrina, elaborata attraverso un'autonoma indagine razionale, in parte originale e in parte che si richiama, in accordo o in contrasto, ai pensatori che lo hanno preceduto nella storia della filosofia, su aspetti universali, teoretici e pratici, della vita umana.
Vedere Principi di fede ebraica e Filosofo
Fondamentalismo
Con il termine fondamentalismo si intende genericamente qualunque lettura letterale e dogmatica di testi sacri (o loro equivalenti, fuori dell'ambito religioso) che assuma i relativi precetti contenuti a fondamenti (tipicamente della religione, ma non solo) rifiutando ogni ideologia o interpretazione anche minimamente in contrasto con essi.
Vedere Principi di fede ebraica e Fondamentalismo
Genesi
Il libro della Genesi (bereshìt, lett. "in principio", dall'incipit; ghènesis, lett. "nascita", "creazione", "origine"), comunemente citato come Genesi (al femminile), è il primo libro della Torah del Tanakh ebraico e della Bibbia cristiana.
Vedere Principi di fede ebraica e Genesi
Gerusalemme
Gerusalemme (AFI:;, Yerushalayim, Yerushalaim e/o Yerushalaym;, "la (città) santa", sempre, in greco Ιεροσόλυμα, Ierosólyma, in latino Hierosolyma o Ierusalem, per antonomasia è definita La Città Santa), capitale giudaica tra il X e il VI secolo a.C., è la capitale contesa di Israele, città santa nell'Ebraismo, nel Cristianesimo e nell'Islam.
Vedere Principi di fede ebraica e Gerusalemme
Gesù nell'ebraismo
Sebbene storicamente il cristianesimo sia nato in ambito ebraico e Gesù il nazareno fosse ebreo, nessuna confessione dell'ebraismo riconosce in lui il Messia né tantomeno le caratteristiche divine che i cristiani invece gli attribuiscono.
Vedere Principi di fede ebraica e Gesù nell'ebraismo
Ghemara
Ghemara (lingua ebraica: גמרא "studiare"; pronuncia ashkenazita: Ghmora) è la parte del Talmud contenente i commentari rabbinici e le discussioni sorte sull'interpretazione della Mishnah.
Vedere Principi di fede ebraica e Ghemara
Giusti tra le nazioni
I Giusti fra le nazioni (Chasidei Umot HaOlam) è una terminologia che, dalla fine della seconda guerra mondiale, indica i non-ebrei che hanno agito in modo eroico a rischio della propria vita e senza interesse personale per salvare anche un solo ebreo dal genocidio nazista della Shoah.
Vedere Principi di fede ebraica e Giusti tra le nazioni
Gran Bretagna
La Gran Bretagna (o più familiarmente Britain; in scots Great Breetain; in gaelico scozzese Breatainn Mhór;; in cornico Breten Veur; in italiano, anticamente, Britannia e Albione) è un'isola europea dell'oceano Atlantico situata a nordovest dell'Europa continentale.
Vedere Principi di fede ebraica e Gran Bretagna
Haggadah
Haggadah o Aggadah (in ebraico הגדה, aramaico: אַגָּדָה – plur. aggadot o aggados; usato anche aggad o aggadh – lett. racconto) è una forma di narrazione usata nel Talmud e in alcune parti della liturgia ebraica e Midrash.
Vedere Principi di fede ebraica e Haggadah
Halakhah
Halakhah (in ebraico הלכה) — traslitterato anche con Halakha, Halakhà, Halacha, o Halocho; plurale halakhot — è la tradizione "normativa" religiosa dell'Ebraismo, codificata in un corpo di Scritture e include la legge biblica (le 613 mitzvòt) e successive leggi talmudiche e rabbiniche, come anche tradizioni e usanze.
Vedere Principi di fede ebraica e Halakhah
Hans Jonas
Allievo di Martin Heidegger e Rudolf Bultmann e compagno di studi di Hannah Arendt nel corso degli anni venti, laureatosi a Marburgo, si dedicò allo studio dello gnosticismo.
Vedere Principi di fede ebraica e Hans Jonas
Hasdai Crescas
Importante razionalista nell'ambito della filosofia ebraica, le sue teorie sui problemi di legge naturale e libero arbitrio nella sua opera Or Adonai, possono essere considerate anticipatrici di quelle di Spinoza.
Vedere Principi di fede ebraica e Hasdai Crescas
Haskalah
La haskalah (השכלה) è una corrente, detta anche illuminismo ebraico, che nasce e si sviluppa nel XVIII secolo, nel momento storico che precede l'emancipazione ed il riconoscimento dell'eguaglianza agli ebrei.
Vedere Principi di fede ebraica e Haskalah
Hillel
Noto come Hillel il Vecchio e da non confondere con l'omonimo Hillel l'amorà, Maestro della Ghemarà, a lui successivo.
Vedere Principi di fede ebraica e Hillel
Idolatria
Il termine idolatria (dal greco εἴδωλον, éidolon cioè immagine, e λατρεία, latréia cioè culto) indica una fase religiosa, individuata da John Lubbock, anteriore alla credenza in divinità creatrici e soprannaturali, durante la quale le divinità, rappresentate sotto forma di idoli, avrebbero assunto caratteri antropomorfici.
Vedere Principi di fede ebraica e Idolatria
Illuminismo
Lilluminismo fu un movimento politico, sociale, culturale e filosofico che si sviluppò in Europa nel XVIII secolo. Nasce in Inghilterra dopo la guerra civile, dove poi si diffonde in Francia e qui ebbe il suo massimo sviluppo, poi in tutta Europa, infine raggiunse anche l'America.
Vedere Principi di fede ebraica e Illuminismo
Immanuel Jakobovits
È stato considerato la massima autorità spirituale e morale ebraica ortodossa in Gran Bretagna e Irlanda, col titolo di Chief Rabbi of Great Britain and the Commonwealth of Nations dalla sua nomina nel 1966 e fino al 1991.
Vedere Principi di fede ebraica e Immanuel Jakobovits
Inferno
LInferno è, in molte religioni, un luogo di punizione e di disperazione che attende, dopo la morte, le anime che hanno scelto in vita di compiere il male.
Vedere Principi di fede ebraica e Inferno
Ingrandimento
In ottica, lingrandimento è la proprietà di un sistema ottico di formare una immagine più grande (o più piccola) di quella che si vede ad occhio nudo (ad esempio, tramite una lente di ingrandimento o un binocolo, ecc.). In questo modo, l'occhio è il riferimento dell'ottica, e siccome l’ingrandimento può essere indicato come valore numerico corrispondente ad un moltiplicatore con varie notazioni (se è 20, si scrive più comunemente 20× o 20 ingrandimenti, 20 volte più grande, ecc.), la vista assume un valore di ingrandimento relativo pari a 1×, e che nel caso, è anche il valore di riferimento (valore convenzionale) per la misurazione degli ingrandimenti visuali.
Vedere Principi di fede ebraica e Ingrandimento
Inno
L'inno (hýmnos) è una composizione poetica, in genere abbinata alla musica, di forma strofica e di argomento elevato: patriottico, mitologico, religioso.
Vedere Principi di fede ebraica e Inno
Interazione gravitazionale
L'interazione gravitazionale (o gravitazione o gravità nel linguaggio comune) è una delle quattro interazioni fondamentali note in fisica. Nella fisica classica newtoniana, la gravità è interpretata come una forza conservativa di attrazione a distanza agente fra corpi dotati di massa, secondo la legge di gravitazione universale.
Vedere Principi di fede ebraica e Interazione gravitazionale
Isaac Abrabanel
Abrabanel fu allievo di Joseph Hayim ben Shem Tov, rabbino di Lisbona, e studiò filosofia nella scuola Yeshiva di Isaac Aboab.
Vedere Principi di fede ebraica e Isaac Abrabanel
Isaia (profeta)
È uno dei quattro maggiori profeti biblici, al quale viene attribuito un libro: il cosiddetto Libro di Isaia. Considerato insieme a Elia uno dei profeti più importanti di tutta la Bibbia, gli succederanno Geremia, Ezechiele e Daniele.
Vedere Principi di fede ebraica e Isaia (profeta)
Islam
LIslam (pronunciato in italiano AFI: -tradizionale- o -comune-) è una religione monoteista abramitica di carattere universalista. Apparsa nel VII secolo nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, i suoi fedeli, detti musulmani, la ritengono rivelata da Maometto (Muhammad o Mohamed), considerato l'ultimo profeta portatore di legge, «sigillo dei profeti» (Khātam al-Nabiyyīn), inviato al mondo da Allah (il dio unico dell'Islam) per ribadire definitivamente la rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo, il primo uomo ed il primo profeta.
Vedere Principi di fede ebraica e Islam
Israele
Israele, ufficialmente Stato d'Israele (in ebraico:, Medinat Yisra'el), è uno Stato del Medio Oriente affacciato sul mar Mediterraneo e che confina a nord con il Libano, con la Siria a nord-est, la Giordania a est, l'Egitto a sud-ovest, con i territori palestinesi, ossia la Cisgiordania a est e la striscia di Gaza a sud-ovest, e il Mar Rosso a sud.
Vedere Principi di fede ebraica e Israele
Jacob Neusner
È uno degli autori più pubblicati del mondo (con oltre 950 libri in stampa), citato nelle principali bibliografie di discipline religiose, storiche e teologiche.
Vedere Principi di fede ebraica e Jacob Neusner
Jewish Publication Society
La Jewish Pubblication Society (JPS) è la più antica organizzazione senza scopo di lucro e non denominazionale che cura la pubblicazione di opere ebraiche in lingua inglese.
Vedere Principi di fede ebraica e Jewish Publication Society
Jewish Theological Seminary
Il Jewish Theological Seminary, conosciuto in ambiente ebraico semplicemente come JTS, è uno dei principali centri dell'Ebraismo conservatore fondato nel 1886 a New York City, su iniziativa del rabbino di origine livornese Sabato Morais, come eredità del Seminario Teologico Ebraico di Breslavia.
Vedere Principi di fede ebraica e Jewish Theological Seminary
John Dewey
È stato anche scrittore e professore universitario. Ha esercitato una profonda influenza sulla cultura, sul costume politico e sui sistemi educativi del proprio paese.
Vedere Principi di fede ebraica e John Dewey
Jonathan Sacks
Creato Sir dalla Regina Elisabetta II nel 2005 per servizi resi alla Comunità e alle relazioni inter-religiose e nel 2009 nominato Lord Barone con un seggio a vita nella Camera dei Lord.
Vedere Principi di fede ebraica e Jonathan Sacks
Joseph Albo
Teologo ebreo spagnolo e polemista attivo contro il cristianesimo, in particolare come principale portavoce ebreo nella Disputa con i teologi cattolici a Tortosa nel 1413.
Vedere Principi di fede ebraica e Joseph Albo
Kalām
Il termine arabo kalām di per sé significa «parola, discorso, linguaggio». L'espressione ʿilm al-kalām nella cultura islamica indica tuttavia specificamente la conoscenza relativa al kalām Allāh («Parola di Dio»), equivalente al greco antico Logos o al Verbo evangelico, riferendosi quindi alla teologia speculativa islamica.
Vedere Principi di fede ebraica e Kalām
Ketuvim
La raccolta del Kethubhiìm (Ketuvìm, pronuncia dell'ebraico כתובים, in italiano Scritti o raramente Agiografi) è composta da tredici libri del Tanakh della Bibbia ebraica (cfr Canone della Bibbia).
Vedere Principi di fede ebraica e Ketuvim
Kuzari
Il Kuzari (הכוזרי, Sēfer Ha-Kūzārī, «Libro del Cazaro»;, al-Khazārī, «Il Cazaro») è uno dei testi più celebri del poeta e rabbino andaluso Yehuda Ha-Levi, uno dei maggiori pensatori della filosofia ebraica medievale, completato verso il 1140.
Vedere Principi di fede ebraica e Kuzari
La guida dei perplessi
La guida dei perplessi (traslitt., arabo traslitt. delāla elḥā'irīn דלאל̈ה אלחאירין) è una delle opere maggiori di Rabbi Moshe ben Maimon, meglio noto come Maimonide o "il Rambam".
Vedere Principi di fede ebraica e La guida dei perplessi
Leopold Zunz
Era il figlio del talmudista Immanuel Menachem Zunz (1759-1802) e di Hendel Behrens (1773-1809), figlia di Dov BeerGlatzer, Nahum N., and Gregor Pelger (2007).
Vedere Principi di fede ebraica e Leopold Zunz
Letteratura rabbinica
Letteratura rabbinica, in senso lato, può indicare l'intera gamma di scritti rabbinici nel corso di tutta la storia dell'ebraismo rabbinico.
Vedere Principi di fede ebraica e Letteratura rabbinica
Levi ben Gershon
Oltre alla sua attività scientifica negli studi matematico-astronomici, Gersonide è stato uno dei protagonisti del pensiero ebraico medievale, operando come esegeta dei testi sacri ebraici e unificatore del sistema filosofico di Maimonide con l'aristotelismo di Averroè.
Vedere Principi di fede ebraica e Levi ben Gershon
Levitico
Il Libro del Levitico (ebraico ויקרא wayqrà', "e chiamò", dall'incipit greco Λευιτικόν, levitikòn; latino Leviticus) o Terzo Libro di Mosè è il terzo libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.
Vedere Principi di fede ebraica e Levitico
Liberalismo
Il liberalismo (dal latino: liberalis, "proprio, degno di uomo libero") è un pensiero politico e morale sorto tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo; emerso come risposta avversa al potere incontrastato dei monarchi assoluti europei, ai quali era attribuito il diritto divino di regnare in base alla teoria del patriarcalismo, che faceva risalire le origini del trono all'originario governo paterno di Adamo.
Vedere Principi di fede ebraica e Liberalismo
Libero arbitrio
Il libero arbitrio è un concetto filosofico e teologico secondo il quale ogni persona ha il potere di decidere gli scopi del proprio agire e pensare, tipicamente perseguiti tramite volontà, nel senso che la sua possibilità di scelta ha origine nella persona stessa e non in forze esterne.
Vedere Principi di fede ebraica e Libero arbitrio
Libro dell'Esodo
Il Libro dell'Esodo (ebraico שמות shemòt, "nomi", dall'incipit; greco Ἔξοδος èxodos, "uscita", latino Exodus) o Secondo Libro di Mosè è il secondo libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.
Vedere Principi di fede ebraica e Libro dell'Esodo
Lingua aramaica
Laramaico è una lingua semitica. I primi scritti in aramaico risalgono a circa tremila anni fa; fu lingua di culto religioso e lingua amministrativa di imperi. È la lingua in cui furono in origine scritti il Talmud e parte del Libro di Daniele e del Libro di Esdra. Era la lingua parlata correntemente in Palestina (accanto al greco) ai tempi di Gesù.
Vedere Principi di fede ebraica e Lingua aramaica
Lingua ebraica
Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית - ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast' autonoma ebraica in Russia; l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue.
Vedere Principi di fede ebraica e Lingua ebraica
Lingua greca
La lingua greca (nome nativo moderno: ελληνική γλώσσα, ellinikí glóssa) è un ramo indipendente della famiglia delle lingue indoeuropee, nativa della Grecia e altre parti del Mediterraneo dell'est e del Mar Nero.
Vedere Principi di fede ebraica e Lingua greca
Lingua italiana
Litaliano è una lingua romanza parlata principalmente in Italia. Per ragioni storiche e geografiche, l'italiano è la lingua romanza meno divergente dal latino (complessivamente a pari merito, anche se in parametri diversi, con la lingua sarda).
Vedere Principi di fede ebraica e Lingua italiana
Lingua yiddish
La lingua yiddish, jiddisch, idisch o giudeo-tedesco, (yidish oppure, idish, lett. “giudeo”/“giudaico”; anche chiamata:, mame-loshn, lett. “lingua-madre”, o, Taytsch, forma arcaica di Daytsch, cioè "tedesco"; in tedesco: Jüdisch o Jüdisch-Deutsch; in ebraico:, yiddish,, idìth oppure, yehudì) è una lingua germanica occidentale parlata dagli ebrei aschenaziti.
Vedere Principi di fede ebraica e Lingua yiddish
Louis Jacobs
Jacobs (1965), p. 59 He points out that ‘according to some Rabbis, was given to Moses at intervals during the sojourn in the Wilderness'. But he also points out that given the arguments of textual criticism ‘no work of Jewish apologetics, however limited in scope, can afford to fight shy of the problem'.
Vedere Principi di fede ebraica e Louis Jacobs
Marc Angel (rabbino)
Nasce in una comunità di sefarditi; la sua famiglia proviene dalla Turchia e dall'isola di Rodi ed è cresciuto parlando giudeo-spagnolo. Suo figlio Hayyim è il rabbino della sinagoga Shearit Israel.
Vedere Principi di fede ebraica e Marc Angel (rabbino)
Marc Shapiro
Professore di Studi Ebraici presso l'Università di Scranton in Pennsylvania, è autore di vari libri sulla storia ebraica, sulla filosofia e la teologia del Giudaismo.
Vedere Principi di fede ebraica e Marc Shapiro
Masoreti
I Masoreti (ba'alei hamasorah, ebraico בעלי המסורה) furono eruditi e scribi ebrei che tra il VII e l'XI secolo d.C. si riunirono prevalentemente nelle città di Tiberiade e Gerusalemme per studiare e sistematizzare la Tanakh (la raccolta di testi che, con qualche differenza, corrisponde all'Antico Testamento).
Vedere Principi di fede ebraica e Masoreti
Medioevo
Il Medioevo (o Medio Evo) è una delle età storiche della periodizzazione della storia dell'Europa e del bacino del Mediterraneo, in cui è preceduto dall'Età antica e seguito dall'Età moderna.
Vedere Principi di fede ebraica e Medioevo
Meditazione ebraica
Meditazione ebraica può riferirsi a diverse pratiche tradizionali ebraiche di contemplazione, che vanno dai metodi di visualizzazione e di intuizione – o forme di comprensione emotiva in preghiera di comunione – all'analisi intellettuale di concetti etici, filosofici o mistici.
Vedere Principi di fede ebraica e Meditazione ebraica
Menachem Kellner
Ha insegnato corsi sul "pensiero ebraico", sull'ebraismo e la filosofia ebraica moderna alla Università Washington a Saint Louis, il College di William e Mary e l'Università della Virginia.
Vedere Principi di fede ebraica e Menachem Kellner
Messia
Messia è il termine che designa una figura e una nozione importante per le tre principali religioni monoteistiche abramitiche: ebraismo, cristianesimo e islam, ma è presente anche nel rastafarianesimo e nel mazdeismo iranico.
Vedere Principi di fede ebraica e Messia
Metafisica
La metafisica è quella branca della filosofia che, andando oltre gli elementi contingenti dell'esperienza sensibile, si occupa degli aspetti più autentici e fondamentali della realtà, secondo la prospettiva più ampia e universale possibile.
Vedere Principi di fede ebraica e Metafisica
Metafora
La metafora (dal greco μεταφορά, da metaphérō, «io trasporto») in linguistica è un tropo, ovvero una figura retorica che si basa su una similitudine per analogia ed in base alla quale un vocabolo o una locuzione sono utilizzati per esprimere un concetto diverso da quello che normalmente significano.
Vedere Principi di fede ebraica e Metafora
Michea (profeta)
Michea, in ebraico מִיכָה (Mychàh), è considerato uno dei profeti minori dell'Antico Testamento, svolse la sua attività di profeta durante i regni di Jotham, Acaz ed Ezechia, re di Giuda, approssimativamente tra il 737 a.C. ed il 690 a.C. Nacque in un piccolo villaggio a sud-ovest di Gerusalemme chiamato Moreset-Gat, nel Regno di Giuda in direzione della frontiera filistea, fu lì che Dio gli si rivelò.
Vedere Principi di fede ebraica e Michea (profeta)
Midrash
Midrash (ebr. מדרש; plurale midrashim) è un metodo di esegesi biblica seguito dalla tradizione ebraica. Il termine viene usato anche per designare il genere letterario relativo a tale metodo e per indicare un'opera o una raccolta di opere risultanti dall'applicazione di esso.
Vedere Principi di fede ebraica e Midrash
Mikveh
Nell'Ebraismo, il mikveh o anche mikvah (in tiberiense miqwe, pl. mikva'ot; in yiddish mikves) è un bagno rituale purificatorio (o abluzione); nella Bibbia ebraica, la parola mikveh vale letteralmente 'raccolta' (in genere 'd'acqua')Jewish Encyclopedia -.
Vedere Principi di fede ebraica e Mikveh
Minhag
Minhag è una parola ebraica difficilmente traducibile, un tipo di rito liturgico, che denota un complesso di liturgie, tradizioni, "attitudini", "modalità", consuetudini, norme specifiche di determinate comunità dell'ebraismo rabbinico della diaspora e, in misura minore, di Israele.
Vedere Principi di fede ebraica e Minhag
Mishnah
La Mishnah, o Mishnà (ebraico: מִשְׁנָה, "studio a ripetizione") è uno dei testi fondamentali dell'ebraismo. La parola mishnah proviene dalla radice ebraica š-n-h, collegata con il campo semantico del "ripetere" (quindi anche "studiare e revisionare", "insegnare"), suggerisce ciò che è imparato a memoria, per ripetizione, e designa l'insieme della Torah orale e il suo studio, in opposizione a Miqrà, che si riferisce alla Bibbia ebraica e al suo studio.
Vedere Principi di fede ebraica e Mishnah
Mishneh Torah
La Mishneh Torah ("Ripetizione della Torah") sottotitolato Sefer Yad HaHazaka (ספר יד החזקה "Libro della Mano Forte,") è un codice ebraico di legge religiosa (Halakhah) scritto da Maimonide (Rabbi Moshe ben Maimon, noto anche come RaMBaM o "Rambam"), uno dei rabbini più importanti della storia ebraica.
Vedere Principi di fede ebraica e Mishneh Torah
Misticismo ebraico
Il misticismo ebraico indica le differenti forme di misticismo nella varie ere della storia ebraica.
Vedere Principi di fede ebraica e Misticismo ebraico
Mitzvah
Mitzvah (ebraico: מצווה, pronuncia standard: //, pronuncia tradizionale ashkenazita: //; plurale mitzvót; dalla radice tsadi-vav-he che riguarda l'ambito del "comandare") è un termine usato nella religione ebraica, che significa "comandamento".
Vedere Principi di fede ebraica e Mitzvah
Monoteismo
Per monoteismo (dal greco μόνος, "unico, solo" e θεός, "dio") si intende la fede in una sola divinità identificata, in lingua italiana, con il termine Dio.
Vedere Principi di fede ebraica e Monoteismo
Monte Sinai (Bibbia)
Il monte Sinai è il luogo in cui, secondo il Libro dell'Esodo, Mosè fu chiamato da Dio attraverso il rovo ardente (e seguenti) e molti anni dopo ricevette le tavole della legge del decalogo (e seguenti).
Vedere Principi di fede ebraica e Monte Sinai (Bibbia)
Mordecai Kaplan
Nato in Lituania fu ordinato rabbino al Jewish Theological Seminary (JTS) di New York City, istituto dell'Ebraismo conservatore, nel 1902.
Vedere Principi di fede ebraica e Mordecai Kaplan
Mosè
Mosè (latino: Moyses; Moisè in italiano arcaico; in ebraico: משֶׁה, standard Moshé, tiberiense Mōšeh; greco: Mωϋσῆς, Mōysễs;; in copto: Ⲙⲱⲥⲛ, Mōsē; ge'ez: ሙሴ, Musse) fu per gli ebrei il rabbino per antonomasia (Moshé Rabbenu, Mosè il nostro maestro), e tanto per gli ebrei quanto per i cristiani egli fu la guida del popolo ebraico secondo il racconto biblico dell'Esodo; per i musulmani, invece, Mosè fu innanzitutto uno dei profeti dell'Islam la cui rivelazione originale, tuttavia, andò perduta.
Vedere Principi di fede ebraica e Mosè
Mosè Maimonide
Conosciuto anche con l'acronimo di Rambam (RaMBaM, הרמב"ם, ovvero Rabbī Mōsheh ben Maymōn), Mosè Maimonide divenne, grazie al suo enorme lavoro di analisi del Talmud e sistematizzazione dell'Halakhah, il rabbino e filosofo ebreo di maggior prestigio e influenza del Medioevo; le sue opere di diritto ebraico vengono ancora oggi ritenute le migliori nell'ortodossia e sono, insieme al commentario di Rashi, un caposaldo indispensabile della letteratura rabbinica.
Vedere Principi di fede ebraica e Mosè Maimonide
Moses Almosnino
Fu eletto rabbino della comunità di ebrei sefarditi Neveh Shalom a Salonicco nel 1553, e della congregazione di Livyat Hen nel 1560.
Vedere Principi di fede ebraica e Moses Almosnino
Moses Mendelssohn
Importante esponente dell'Illuminismo, a lui può essere attribuita la rinascita dell'Haskalah, l'età dei lumi ebraica. Per questo da alcuni fu assimilato ad uno dei Mosè che aprirebbero una nuova era della storia ebraica, per altri egli marcò solo l'inizio della perdita di identità del giudaismo.
Vedere Principi di fede ebraica e Moses Mendelssohn
Musulmano
Il termine musulmano (o mussulmano) indica ciò che è attinente all'Islam. Il sostantivo musulmano - che identifica una persona che segue la religione islamica, "devoto ad Allah" o "sottomesso ad Allah" - deriva dal nome verbale arabo muslim (plurale: muslimūn / īn), ossia "sottomesso (ad Allah)".
Vedere Principi di fede ebraica e Musulmano
Nachman di Breslov
Nachman, pronipote del Baʿal Shem Ṭov, rivitalizzò il movimento chassidico combinando i segreti esoterici dell'ebraismo (la Kabbalah) con uno studio approfondito della Torah.
Vedere Principi di fede ebraica e Nachman di Breslov
Nahmanide
Fu il più importante studioso e intellettuale ebreo catalano del Medioevo, cabalista e commentatore biblico.
Vedere Principi di fede ebraica e Nahmanide
Nathan il Babilonese
Figlio di un esilarca babilonese. Per ragioni ignote, Nathan lasciò una vita agiata nella sua città natia, per trasferirsi nella Terra di Israele, dove fu nominato capo della scuola di Usha.
Vedere Principi di fede ebraica e Nathan il Babilonese
Naturalismo (filosofia)
Il naturalismo è un indirizzo filosofico secondo il quale la natura è, direttamente o indirettamente, l'oggetto primario dell'indagine filosofica.
Vedere Principi di fede ebraica e Naturalismo (filosofia)
Naturalismo (religione)
Il naturalismo propriamente detto ha riscontri in molte culture e tradizioni filosofiche antiche, mentre il movimento moderno che lo sostiene non è ben definito.
Vedere Principi di fede ebraica e Naturalismo (religione)
Neoplatonismo
Il neoplatonismo è quella particolare interpretazione del pensiero di Platone che venne data in età ellenistica, e che riassume in sé diversi altri elementi della filosofia greca, diventando la principale scuola filosofica antica a partire dal III secolo d.C.Il termine "neoplatonismo" è stato coniato solo nel XIX secolo per indicare appunto quelle nuove interpretazioni che si erano andate via via sovrapponendo a partire dall'età ellenistica, ma che erano sempre state identificate col pensiero stesso di Platone, ritenuto quasi un loro capostipite (cfr.
Vedere Principi di fede ebraica e Neoplatonismo
Neviìm
I Neviìm (o libri dei profeti) sono il seguito della storia del popolo di Israele, dalla morte di Mosè fino alla costruzione del secondo Beit Hamikdash (il secondo Tempio di Gerusalemme).
Vedere Principi di fede ebraica e Neviìm
Noè
Noè (Noach) è un patriarca biblico, descritto come un uomo retto che "camminava con Dio" (Genesi, 6,9) e che Dio decise di mettere in salvo, assieme alla sua famiglia, quando, inviando il diluvio universale, sterminò l'umanità corrotta (Genesi 6, 11-17).
Vedere Principi di fede ebraica e Noè
Nomi di Dio nella Bibbia
Per nomi di Dio nella Bibbia si intendono i vari appellativi ed espressioni utilizzati nella Bibbia e nella tradizione ebraica per riferirsi a Dio.
Vedere Principi di fede ebraica e Nomi di Dio nella Bibbia
Norbert Samuelson
Samuelson è uno studioso di Filosofia ebraica. Tiene una cattedra di Studi Ebraici presso l'Università statale dell'Arizona. È scrittore prolifico su veri temi religiosi e filosofici, con interessi nel campo della filosofia ebraica, filosofia e religione, filosofia e scienza, filosofia del XX secolo (con enfasi su Alfred North Whitehead e Franz Rosenzweig), storia della filosofia occidentale, e aristotelici ebrei (con enfasi su Gersonide).
Vedere Principi di fede ebraica e Norbert Samuelson
Numeri (Bibbia)
Il Libro dei Numeri (in ebraico במדבר bemidbàr, "nel deserto", dall'incipit; greco Αριθμοί, arithmòi, "numeri", in quanto inizia con la descrizione di un censimento; latino Numeri) o Quarto Libro di Mosè è il quarto libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.
Vedere Principi di fede ebraica e Numeri (Bibbia)
Olocausto
Il termine Olocausto indica il genocidio di sei milioni di ebrei, di cui furono responsabili le autorità della Germania nazista, i loro alleati e i collaborazionisti.
Vedere Principi di fede ebraica e Olocausto
Oltretomba
Loltretomba, o anche aldilà, nello studio comparato di mitologie e religioni indica un luogo o una condizione di continuazione dell'esistenza, spesso solo in forma immateriale come anima o spirito disincarnato dopo la morte fisica.
Vedere Principi di fede ebraica e Oltretomba
Omiletica
L'omiletica è il ramo degli studi teologici cristiani che si occupa dell'arte e della teologia della predicazione. L'arte dell'omiletica ricalca i temi pure trattati dalla retorica, cioè l'invenzione (trovare cosa dire), disposizione (sistemare il materiale), memoria (fissare nella mente ciò che si deve esporre) ed esposizione.
Vedere Principi di fede ebraica e Omiletica
Onnipotenza
Lonnipotenza è il potere di esercitare un potere illimitato per creare, fare e causare ogni cosa si vuole senza limiti. Nelle religioni monoteistiche questo attributo è proprio di Dio.
Vedere Principi di fede ebraica e Onnipotenza
Onniscienza
Onniscienza è un'espressione usata in alcune religioni, in particolare quelle monoteistiche, per indicare un attributo di Dio. Si tratta della facoltà di essere a conoscenza di tutto ciò che è accaduto in passato, che sta accadendo nel momento presente e che accadrà nel futuro.
Vedere Principi di fede ebraica e Onniscienza
Or Adonai
Or Adonai, La Luce del Signore, è l'opera primaria di Rabbi Hasdai Crescas (c. 1340 - 1410/1411), filosofo ebreo. L'opera è nota anche col titolo Or Hashem (אור השם), in segno di rispetto verso uno dei nomi di Dio.
Vedere Principi di fede ebraica e Or Adonai
Oxford University Press
La Oxford University Press è una casa editrice britannica di proprietà dell'Università di Oxford. È la più grande casa editrice universitaria al mondo con sedi distaccate in vari paesi tra i quali India, Pakistan, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Malaysia e Stati Uniti, producendo annualmente circa 6000 tra riviste e libri e dando impiego ad almeno 6000 persone.
Vedere Principi di fede ebraica e Oxford University Press
Paradiso
Il termine Paradiso possiede due significati: il primo indica, nella tradizione biblica, quel luogo primordiale dove Dio collocò l'uomo appena creato (Genesi, 2) anche se sarebbe più corretto usare il termine paradiso terrestre; il secondo indica, nell'ambito delle teologie fondate sull'interpretazione dei testi biblici, quel luogo, celeste o terrestre, dove verranno destinati gli uomini da Dio giudicati come "giusti".
Vedere Principi di fede ebraica e Paradiso
Peccato
In alcune religioni, si parla di peccato come di un atto in contrasto con la coscienza e con i principi riconosciuti come volontà di Dio da parte della persona o della sua comunità religiosa.
Vedere Principi di fede ebraica e Peccato
Peccato (ebraismo)
L'ebraismo considera come peccato la violazione di uno qualsiasi dei comandamenti divini e insegna che il peccato è un atto e non uno stato dell'essere.
Vedere Principi di fede ebraica e Peccato (ebraismo)
Peccato originale
Secondo quasi tutte le confessioni del cristianesimo, il peccato originale è il peccato che Adamo ed Eva, i progenitori dell'umanità secondo la tradizione biblica, avrebbero commesso contro Dio, così come descritto nel libro della Genesi.
Vedere Principi di fede ebraica e Peccato originale
Pentimento
Il termine pentimento (dal latino poenitentia) designa una volontà personale e sincera di assumere responsabilmente le conseguenze di atti ritenuti come moralmente riprovevoli commessi in passato e di impegnarsi a non perpetuarli.
Vedere Principi di fede ebraica e Pentimento
Persona (filosofia)
Il termine persona proviene dal latino persōna (corpo/maschera dell'attore), e questo probabilmente dall'etrusco phersum (corpo/‘maschera dell'attore', ‘personaggio’), il quale procede dal greco πρóσωπον.
Vedere Principi di fede ebraica e Persona (filosofia)
Pirkei Avot
Pirkei Avot o Pirqei Avot, in italiano: Capitoli dei Padri, è una raccolta di insegnamenti etici e massime risalenti ai rabbini dell'era mishnaica.
Vedere Principi di fede ebraica e Pirkei Avot
Pirush Hamishnayot
Il Pirush Hamishnayot (in arabo traslitt. Sirāj) –- in italiano: Commentario alla Mishnah –- è un commentario della Mishnah scritto nel 1158 e.v. in Giudeo-Arabo dal rinomato rabbino, filosofo e medico spagnolo Mosè Maimonide.
Vedere Principi di fede ebraica e Pirush Hamishnayot
Piyyut
Un piyyut o piyut (plur. piyyutim o piyutim, ebraico פּיּוּטִים / פיוטים,פּיּוּטִ / פיוט - - dal greco ποιητής poiétḗs "poeta") è una poesia liturgica ebraica, usualmente scritta per esser cantata, cantilenata o recitata durante funzioni religiose ebraiche.
Vedere Principi di fede ebraica e Piyyut
Pluralismo religioso
Il pluralismo religioso è quel pensiero secondo cui è possibile superare le differenze dottrinarie tra le religioni, e i conflitti interpretativi esistenti spesso all'interno della stessa religione.
Vedere Principi di fede ebraica e Pluralismo religioso
Politeismo
Con il termine politeismo si individuano e si classificano nella storia delle religioni quelle dottrine che ammettono l'esistenza di più entità destinatarie di un cultoPaolo Scarpi, Politeismo in Dizionario delle religioni, Torino, Einaudi, 1993, p. 573.
Vedere Principi di fede ebraica e Politeismo
Popolo eletto
Nell'ebraismo c'è la convinzione che gli ebrei siano il popolo eletto, nel senso che siano stati scelti ("essere eletti, scelti") per far parte di un'alleanza (il Patto) con Dio.
Vedere Principi di fede ebraica e Popolo eletto
Preghiera
La preghiera è una delle pratiche comuni in molte religioni. Essa consiste nel rivolgersi alla dimensione del sacro con la parola o con il pensiero; gli scopi della preghiera possono essere molteplici: invocare, chiedere un aiuto, chiedere una grazia, chiedere perdono, lodare, ringraziare, santificare, o esprimere devozione o abbandono.
Vedere Principi di fede ebraica e Preghiera
Preghiera ebraica
Preghiera ebraica (tefilláh; plurale, tefillót; in yiddish תּפֿלה tfíle, plurale תּפֿלות tfíllos) indica la recitazione di testi eucologici che formano parte dell'osservanza e pratica dell'ebraismo.
Vedere Principi di fede ebraica e Preghiera ebraica
Problema del male
Nella teologia occidentale e nella filosofia della religione su Encyclopædia Britannica., il problema del male nasce dalla necessità di spiegare il paradosso del male laddove si ritenga esista una divinità che viene considerata buona, onnipotente e onnisciente (cfr. Teismo)The Stanford Encyclopedia of Philosophy, "", Michael TooleyThe Internet Encyclopedia of Philosophy, "", Nick Trakakis.
Vedere Principi di fede ebraica e Problema del male
Profeta
Il termine profeta deriva dal tardo latino prophèta (pronuncia profèta), ricalcato sul greco antico προφήτης (pronuncia: profétes), che è parola composta dal prefisso προ- (pro, "davanti, prima", ma anche "per", "al posto di") e dal verbo φημί (femì, "parlare, dire"); letteralmente quindi significa "colui che parla davanti" o "colui che parla per, al posto di", sia nel senso di parlare "pubblicamente" (davanti ad ascoltatori), sia parlare al posto, in nome (di Dio), sia in quello di parlare "prima" (anticipatamente sul futuro).
Vedere Principi di fede ebraica e Profeta
Provvidenza
La Divina Provvidenza (in lingua greca antica πρόνοια), o semplicemente Provvidenza, è il termine teologico religioso che indica la sovranità, la sovrintendenza o l'insieme delle azioni operate da Dio in soccorso degli uomini, per aiutarli a realizzare il loro destino.
Vedere Principi di fede ebraica e Provvidenza
Pseudoepigrafia
Con pseudoepigrafia (dal greco antico ψευδής, pseudès, "falso" e ἐπιγραφή, epigraphè, "iscrizione") si intende l'attribuzione di un'opera a un autore non responsabile della stesura del testo in questione.
Vedere Principi di fede ebraica e Pseudoepigrafia
Purgatorio
Il Purgatorio è il processo o il luogo di purificazione o di pena temporanea in cui, secondo la credenza cattolica, le anime di coloro che muoiono in uno stato di grazia sono preparate per il Paradiso.
Vedere Principi di fede ebraica e Purgatorio
Rabbi
Rabbi (IPA:, Rabi in dialetto rabbiese) è un comune italiano sparso di abitanti della provincia autonoma di Trento in Trentino-Alto Adige.
Vedere Principi di fede ebraica e Rabbi
Rabbi Akiva
Grande autorità della tradizione ebraica ed uno dei principali contributori allHalakha, alla Mishnah e ai midrashim. Viene citato nel Talmud come Rosh la-Chakhamim ("Capo di tutti i Saggi") ed è considerato come uno dei primi fondatori dell'ebraismo rabbinico.
Vedere Principi di fede ebraica e Rabbi Akiva
Rabbino
Il termine rabbino (dall'ebraico biblico: רַבִּי, traslitt. rabi, AFI:, "mio maestro", singolare possessivo רבנים, rabanim, – la parola "maestro" רב, rav, letteralmente significa "grande", "distinto") viene inteso come "maestro" nell'ebraico post-biblico.
Vedere Principi di fede ebraica e Rabbino
Rabbino capo
Rabbino capo è un titolo dato in numerosi paesi al capo religioso riconosciuto della comunità ebraica locale e/o nazionale,, o al principale rabbino nominato dalle locali/nazionali autorità secolari.
Vedere Principi di fede ebraica e Rabbino capo
Reincarnazione
La reincarnazione è il concetto religioso di rinascita dell'anima, o dello spirito di un individuo, in un altro corpo fisico, un certo tempo dopo la morte.
Vedere Principi di fede ebraica e Reincarnazione
Relativismo
Il relativismo è una posizione filosofica che nega l'esistenza di verità assolute, o mette criticamente in discussione la possibilità di giungere a una loro definizione assoluta e definitiva.
Vedere Principi di fede ebraica e Relativismo
Risurrezione
La risurrezione o resurrezione è il ritorno alla vita dopo la morte. Nel cristianesimo Gesù Cristo è risorto "il terzo giorno" mentre gli altri uomini risorgeranno tutti insieme "l'ultimo giorno".
Vedere Principi di fede ebraica e Risurrezione
Risurrezione della carne
La resurrezione della carne è una dottrina escatologica affermata dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e da altre confessioni cristiane, che sostiene la resurrezione universale dei morti, cioè che alla fine dei tempi, dopo il Giudizio universale, tutti i corpi dei defunti risusciteranno e si ricongiungeranno alle rispettive anime per la salvezza eterna in Paradiso o per la dannazione eterna all'Inferno.
Vedere Principi di fede ebraica e Risurrezione della carne
Rivelazione
La rivelazione è il processo comunicativo, nelle religioni che si considerano di origine divina, secondo il quale Dio si farebbe conoscere o manifesterebbe la sua volontà agli uomini.
Vedere Principi di fede ebraica e Rivelazione
Roma
Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.
Vedere Principi di fede ebraica e Roma
Rosh haShana
Rosh Hashanah (in ebraico ראש השנה, letteralmente capo dell'anno) è il capodanno civile. Infatti quello religioso, descritto nel Pentateuco ricorre nel mese di Abib, il primo mese, in cui venne istituita la Pasqua.
Vedere Principi di fede ebraica e Rosh haShana
Rotulo
Un rotulo, o rotulus, è un rotolo progettato come supporto di scrittura, in cui una striscia lunga e stretta di papiro o pergamena, scritta da un lato, è stata anche descritta come una "tapparella o serranda (avvolta) sul suo bastone di legno".
Vedere Principi di fede ebraica e Rotulo
Sa'Adyah ben Yōsēf al-Fayyūmī
Saʿadya Gaʾon (ebraico רב סעדיה בן יוסף גאון סורא Rav Saʿadya ben Yōssef Geʾon Sūra), detto רס״ג (acronimo RASSAG), fu un rabbino del X secolo, attivo in Egitto e nella Babilonia medievale (Iraq), nel Califfato Abbàside.
Vedere Principi di fede ebraica e Sa'Adyah ben Yōsēf al-Fayyūmī
Sabbatai Zevi
Presentatosi falsamente come Messia in Europa e in Medioriente, divenne, con Nathan di Gaza, iniziatore di un cospicuo movimento messianico; dopo la sua apostasia, il movimento si tramutò in una setta, condannata e tacciata di eresia da molte autorità rabbiniche ortodosse.
Vedere Principi di fede ebraica e Sabbatai Zevi
Salmi
Il Libro dei Salmi (ebraico תהילים, traslitterato tehillìm o tehilim (plurale maschile ebraico); greco Ψαλμοί, psalmòi; latino Psalmi) è un testo contenuto nella Bibbia ebraica (Tanakh) e nell'Antico Testamento della Bibbia cristiana.
Vedere Principi di fede ebraica e Salmi
Sanhedrin
Sanhedrin (ebraico: סנהדרין, Sinedrio) è uno dei dieci trattati del Seder Nezikin (Ordine dei Danni, una sezione della Mishnah e del Talmud che tratta dei danni civili e penali, nelle procedure giudiziarie).
Vedere Principi di fede ebraica e Sanhedrin
Scienza
La scienza è un sistema di conoscenze ottenute attraverso un'attività di ricerca prevalentemente organizzata con procedimenti metodici e rigorosi, coniugando la sperimentazione con ragionamenti e esperimenti logici condotti a partire da un insieme di assiomi, tipici delle discipline formali.
Vedere Principi di fede ebraica e Scienza
Scriba
Lo scriba è la persona che, in culture ed epoche diverse, si occupava di scrivere, tenere la contabilità e altre attività legate al mondo della scrittura e dei libri.
Vedere Principi di fede ebraica e Scriba
Selichot
Selichot o slichot (ebraico סליחות, plurale di selichah) sono poesie e preghiere ebraiche penitenziali, specialmente quelle recitate nel periodo che porta alle Grandi Festività solenni e nei giorni del Digiuno.
Vedere Principi di fede ebraica e Selichot
Severino Boezio
Noto come Severino Boezio, o anche solo come Boezio, con le sue opere ha avuto una profonda influenza sulla filosofia cristiana del Medioevo, tanto che alcuni lo collocarono tra i fondatori della Scolastica.
Vedere Principi di fede ebraica e Severino Boezio
Shabbat
Nella religione ebraica lo Shabbat (detto anche Shabbath, Shabbos secondo la pronuncia ashkenazita, Shabbes come dicono i religiosi in yiddish, Shabat o anche Sciabbadde), in ebraico: שבת, è la festa del riposo, che è celebrata ogni sabato.
Vedere Principi di fede ebraica e Shabbat
Shemà
Shemà ("ascolta!"), talvolta shemà Israel ("Ascolta, Israele!", pronuncia per l'ebraico contemporaneo, per l'ebraico biblico), è una preghiera della liturgia ebraica.
Vedere Principi di fede ebraica e Shemà
Sheol
Lo Sheol, in ebraico שאול (Sh'ol), è il termine usato nell'Antico Testamento o Tanakh per indicare il regno dei morti situato nel “cuore della terra”, spesso abbinato ad un altro vocabolo ebraico, Abaddon.
Vedere Principi di fede ebraica e Sheol
Siddur
Siddur (ebraico: סידור, pl. Siddurim), è il libro quotidiano di preghiere ebraiche. Esistono diversi tipi di siddurim, a seconda dei riti. I principali sono.
Vedere Principi di fede ebraica e Siddur
Simbolo atanasiano
Il simbolo atanasiano (Quicumque vult) è un simbolo della fede che prende questo nome perché attribuito dalla tradizione cristiana al vescovo Atanasio di Alessandria (295-373).
Vedere Principi di fede ebraica e Simbolo atanasiano
Simbolo degli apostoli
Il Credo o Simbolo degli apostoli (Symbolum apostolorum o Symbolum apostolicum) è un'antichissima formula di fede della religione cristiana.
Vedere Principi di fede ebraica e Simbolo degli apostoli
Simbolo niceno-costantinopolitano
Il Simbolo niceno-costantinopolitano o Credo niceno-costantinopolitano (Symbolum Nicaenum Costantinopolitanum), è una formula di fede relativa all'unicità di Dio, alla natura di Gesù e, implicitamente, pur senza usare il termine, alla trinità delle persone divine.
Vedere Principi di fede ebraica e Simbolo niceno-costantinopolitano
Simon Bar Kokheba
Bar Kochba venne proclamato da Rabbi Akiva come messia, principe d'Israele e poi re di Giudea (o dei Giudei) dopo aver ottenuto una vittoria contro Roma, ma alla fine venne sconfitto.
Vedere Principi di fede ebraica e Simon Bar Kokheba
Sinedrio
Il Sinedrio (in ebraico: סַנְהֶדְרִין, sanhedrîn, cioè "assemblea" o "consiglio", la Grande Assemblea) di Gerusalemme era l'organo preposto all'emanazione delle leggi e alla gestione della giustizia durante la fase asmoneo-romana del periodo del Secondo Tempio.
Vedere Principi di fede ebraica e Sinedrio
Sionismo
Il sionismo è un'ideologia politica il cui fine è l'affermazione del diritto alla autodeterminazione del popolo ebraico e il supporto a uno Stato ebraico in quella regione che, dal Tanakh e dalla Bibbia, è definita: "Terra di Israele".
Vedere Principi di fede ebraica e Sionismo
Stati Uniti d'America
Gli Stati Uniti d'America (comunemente indicati come Stati Uniti, o anche solo United States; in sigla USA) sono una repubblica federale dell'America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale.
Vedere Principi di fede ebraica e Stati Uniti d'America
Storia degli ebrei
La storia degli ebrei risalirebbe, secondo la tradizione ebraica, ai patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe, che vissero a Canaan verso il XVIII secolo a.C..
Vedere Principi di fede ebraica e Storia degli ebrei
Studio della Torah
Lo Studio della Torah è lo studio che viene fatto dagli ebrei della Torah, Bibbia ebraica, Talmud, responsa, letteratura rabbinica e simili, che sono tutte opere religiose dell'ebraismo.
Vedere Principi di fede ebraica e Studio della Torah
Talmud
Il Talmud (talmūd, che significa insegnamento, studio, discussione dalla radice ebraica ל-מ-ד) è uno dei testi sacri dell'ebraismo. Tradizionalmente viene citato col termine Shas, un'abbreviazione ebraica di shisha sedarim, i "sei ordini", riferimento ai sei ordini della Mishnah.
Vedere Principi di fede ebraica e Talmud
Talmud babilonese
Il Talmud babilonese detto anche Talmud Bavlì, sigla TB, è un talmud redatto nelle accademie rabbiniche (Yeshivot) della Mesopotamia, tra il III e il V secolo.
Vedere Principi di fede ebraica e Talmud babilonese
Talmud di Gerusalemme
Il Talmud di Gerusalemme o Talmud gerosolimitano, dove talmud significa "istruzione", "apprendimento", (ebr תַּלְמוּד יְרוּשָׁלְמִי), noto anche come Talmud Yerushalmi, spesso abbreviato con Yerushalmi), è una raccolta di commenti rabbinici e note sulla Mishnah (tradizione orale ebraica) che fu compilata in Terra di Israele durante il IV e V secolo.
Vedere Principi di fede ebraica e Talmud di Gerusalemme
Tanakh
Tanàkh (TNK, raramente Tenàkh) è l'acronimo, formato dalle prime lettere delle tre sezioni dell'opera secondo la tradizionale divisione ebraica, con cui si designano i testi sacri dell'ebraismo.
Vedere Principi di fede ebraica e Tanakh
Tōrāh
La Tōrāh (italianizzata anche in torah o torà, lett. "istruzione, insegnamento") è il riferimento centrale dell'ebraismo e ha una vasta gamma di significati.
Vedere Principi di fede ebraica e Tōrāh
Teismo
Il teismo, nell'accezione più ampia, è la credenza che esista almeno una divinità. Più specificamente, il teismo è comunemente una dottrina monoteistica riguardante la natura di una divinità e il rapporto tra quest'ultima e l'universo.
Vedere Principi di fede ebraica e Teismo
Tempio di Gerusalemme
Il Tempio di Gerusalemme o Tempio Santo (Bet HaMikdash, tiberiense: Beṯ HamMiqdāš, aschenazita: Beis HaMikdosh;: Beit al-Quds o بيت المقدس: Bait-ul-Muqaddas; Ge'ez: ቤተ መቅደስ: Betä Mäqdäs) fu un insieme di strutture situate sul Monte del Tempio nella Città Vecchia di Gerusalemme, sito attuale della Cupola della Roccia.
Vedere Principi di fede ebraica e Tempio di Gerusalemme
Tempio di Salomone
Il Tempio di Salomone (ebraico: מקדש שלמה, Beit HaMikdash, anche Primo Tempio di Gerusalemme) fu, secondo il Tanakh, il primo Tempio di Gerusalemme ebraico.
Vedere Principi di fede ebraica e Tempio di Salomone
Tempo
Il tempo è la percezione e rappresentazione della modalità di successione degli eventi, per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi.
Vedere Principi di fede ebraica e Tempo
Teodicea
La teodicea ("giustizia di Dio", dal greco theos, dio e dike, giustizia) è una branca della filosofia (teologia) che studia il rapporto tra la giustizia di Dio e la presenza nel mondo del male; per tale motivo, è anche indicata come teologia naturale e, nel XIX secolo limitatamente alla cultura francese, come teologia razionale.
Vedere Principi di fede ebraica e Teodicea
Teologia
La teologia (dal greco antico θεός, theos, Dio e λόγος, logos, "parola", "discorso", o "indagine") è una disciplina religiosa che studia Dio o i caratteri che le religioni riconoscono come propri del divino in quanto tale.
Vedere Principi di fede ebraica e Teologia
Teologia dell'Olocausto
Teologia dell'Olocausto (dal greco ὁλόκαυστος (olokaustos, "bruciato interamente", a sua volta composta da ὅλος /holos, "tutto intero", e καίω / kaio, "brucio") si riferisce ad un corpo di dibattiti e riflessioni teologiche e filosofiche, e relativa letteratura, nell'ambito dell'Ebraismo, che tenta di affrontare con diverse opinioni contrastanti, il ruolo di Dio nell'universo e nel mondo del genere umano, alla luce dell'Olocausto avvenuto dai primi anni 1930 fino al 1945, quando circa 11 milioni di persone, tra cui 6 milioni di Ebrei, sono stati sterminati in un genocidio perpetrato dal regime nazista e suoi alleati.
Vedere Principi di fede ebraica e Teologia dell'Olocausto
Teologia negativa
La teologia negativa è un tipo di riflessione religiosa e filosofica che si propone di indagare Dio secondo una prospettiva puramente logico-formale, prescindendo totalmente da contenuti sostanziali.
Vedere Principi di fede ebraica e Teologia negativa
Terra di Israele
La Terra di Israele (Erétz Yisra'él) è la regione che, secondo il Tanakh e la Bibbia, fu promessa da Dio ai discendenti di Abramo attraverso suo figlio Isacco e agli Israeliti, discendenti di Giacobbe, nipote di Abramo.
Vedere Principi di fede ebraica e Terra di Israele
Teshuvah
Il pentimento, chiamato teshuvah o teshuva (תשובה, letteralmente "ritorno"), è il modo di espiare i peccati nell'ebraismo, spesso raggiungendo la redenzione, collettiva e individuale.
Vedere Principi di fede ebraica e Teshuvah
Testo masoretico
Il testo masoretico è la versione ebraica della Bibbia ufficialmente in uso fra gli ebrei. Viene spesso utilizzata come base per traduzioni dell'Antico Testamento da parte dei cristiani.
Vedere Principi di fede ebraica e Testo masoretico
Testo sacro
I testi sacri (o sacre scritture) sono dei documenti o delle opere letterarie ritenute sacre dalle religioni e movimenti spirituali.
Vedere Principi di fede ebraica e Testo sacro
Tetragramma biblico
Il tetragramma biblico è la sequenza delle quattro lettere (greco: tetragràmmaton; τέτρα-, «quattro» e γράμματα, «lettere») ebraiche che compongono il nome proprio di Dio (detto in lingua latina theonymum), Yahweh, utilizzato nella Bibbia ebraica, il Tanakh, o per i cristiani l'Antico Testamento, in cui «il nome ricorre più di seimilaottocento volte».
Vedere Principi di fede ebraica e Tetragramma biblico
Textus receptus
Textus receptus (espressione latina che significa "testo ricevuto", cioè "comunemente accettato, accolto") è il nome dato oggi alla serie dei testi greci a stampa del Nuovo Testamento che costituiscono la base per la versione della Bibbia di Lutero, per la traduzione del Nuovo Testamento in inglese fatta da William Tyndale e per la maggior parte degli altri Nuovi Testamenti prodotti al tempo della Riforma protestante in Europa.
Vedere Principi di fede ebraica e Textus receptus
Tiqqun 'olam
Tiqqun 'olam è una frase in lingua ebraica che significa "riparare" o "perfezionare il mondo". Nell'ebraismo il concetto di tiqqun 'olam ha avuto origine nel periodo rabbinico iniziale, per ottenere nuovi significati nel medioevo nell'ambito della cabala ebraica e ulteriori connotazioni nell'ebraismo moderno.
Vedere Principi di fede ebraica e Tiqqun 'olam
Trascendenza
Il termine trascendenza, antitetico al concetto di immanenza, deriva dal latino ("trans" + "ascendere".
Vedere Principi di fede ebraica e Trascendenza
Traslitterazione
La traslitterazione (o translitterazione) è l'operazione consistente nel trasporre i grafemi di un sistema di scrittura nei grafemi di un altro sistema di scrittura (generalmente un alfabeto), in modo tale che ad uno stesso grafema o sequenza di grafemi del sistema di partenza corrisponda sempre uno stesso grafema o sequenza di grafemi del sistema di scrittura di arrivo, e ciò indipendentemente dalla pronuncia delle due lingue.
Vedere Principi di fede ebraica e Traslitterazione
Trattato (letteratura)
Un trattato è un'opera che espone, in uno più volumi, i princìpi e i concetti basilari di una materia del sapere, spesso con scopi didattici e/o educativi.
Vedere Principi di fede ebraica e Trattato (letteratura)
Trinità
La Trinità è la dottrina fondamentale e più importante delle Chiese cristiane, quali la cattolica Cfr. ad esempio il Catechismo della Chiesa Cattolica che al n. 232 riportando l'Expositio symboli (sermo 9) CCL 103,48 di Cesario d'Arles sostiene «La fede di tutti i cristiani si fonda sulla Trinità».
Vedere Principi di fede ebraica e Trinità
XIV secolo
Il XIV secolo è compreso nel periodo storico chiamato basso medioevo. Ha inizio la piccola era glaciale. In Europa il secolo fu caratterizzato dalla cosiddetta crisi del 14 secolo, che fu un fenomeno di ampia portata nella storia europea e che durò per vari decenni.
Vedere Principi di fede ebraica e XIV secolo
XV secolo
Secolo che sancisce il passaggio dal Medioevo al Rinascimento attraverso l'Umanesimo. La caduta dell'impero bizantino è anticipata dalle crescenti difficoltà commerciali nel passaggio tra Occidente e Oriente.
Vedere Principi di fede ebraica e XV secolo
XVI secolo
È il secolo del Rinascimento in Italia, della riforma protestante in Europa, della successiva Controriforma, delle guerre di religione e del tentativo di conciliazioni tra le varie confessioni religiose con il Concilio di Trento.
Vedere Principi di fede ebraica e XVI secolo
XVIII secolo
Nella prima metà del secolo avviene un mutamento dell'assetto politico dell'Europa con le guerre di successione, concludendosi con la pace di Aquisgrana del 1748.
Vedere Principi di fede ebraica e XVIII secolo
Yehuda Ha-Levi
Era soprannominato il Cantore di Sion; fu autore del Kuzari e lascia 800 poemi, tra cui le Odi di Sion.
Vedere Principi di fede ebraica e Yehuda Ha-Levi
Yom Kippur
Yom Kippur (יום כפור yom kippùr, ovvero "Giorno dell'espiazione") è la ricorrenza religiosa ebraica che celebra il giorno dell'espiazione. Nella Torah viene chiamato Yom haKippurim (Ebraico: יום הכיפורים, "Giorno degli espiatori").
Vedere Principi di fede ebraica e Yom Kippur
Zedaqah
Zedaqah, Tzedakah o Ṣ'daqah è una parola ebraica che letteralmente significa giustizia o rettitudine, ma viene comunemente usata per significare carità, sebbene sia un concetto differente dalla carità perché zedaqah è un obbligo morale e non consiste unicamente nella elargizione di denaro, mentre la carità viene tipicamente interpretata come un'elargizione spontanea di denaro per benevolenza e segno di generosità.
Vedere Principi di fede ebraica e Zedaqah
613 Mitzvot
Le 613 mitzvòt (ebraico: תרי"ג מצוות taryag mitzvot; forma singolare del termine è מצוה, mitzvàh), o 613 precetti, sono il fulcro dell'ebraismo che è fondamentalmente uno stile di vita regolato da precetti che l'ebreo ortodosso deve seguire per adempiere al suo ruolo nel mondo.
Vedere Principi di fede ebraica e 613 Mitzvot
Vedi anche
Mosè Maimonide
- Abraham ben Maimon
- Mosè Maimonide
- Principi di fede ebraica
- Tomba di Maimonide
Teologia ebraica
- Alleanza (Bibbia)
- Alleanza mosaica
- Amore nell'ebraismo
- Antropomorfismo nella cabala
- Ascetismo nell'ebraismo
- Atzmus
- Ayin e Yesh
- B'rov am hadrat melech
- Bat kol
- Cabala ebraica
- Comandamento dell'amore
- Deveikuth
- Dio (ebraismo)
- Etica ebraica
- Filosofia chassidica
- Haggadah
- Kaddish
- Libro della vita
- Misericordia di Dio
- Misticismo ebraico
- Ohr (ebraismo)
- Popolo eletto
- Principi di fede ebraica
- Provvidenza nell'ebraismo
- Scismi ebraici
- Seno di Abramo
- Shekhinah
- Shemà
- Sheol
- Siddur
- Teologia dell'Olocausto
- Tiqqun 'olam
- Zaddiq
- Zedaqah
- Zeitschrift für die Alttestamentliche Wissenschaft
Conosciuto come Amore per Dio nell'ebraismo, Fede (Ebraismo), Fede nell'ebraismo, Kavanah, Kavanot, Principi ebraici di fede.
, Ebraismo riformato, Ebrei, Edward Kessler, Epicureismo, Era volgare, Escatologia ebraica, Esdra, Età dell'universo, Eternità, Etica della reciprocità, Etica ebraica, Europa, Eva, Farisei, Fede, Festività ebraiche, Filone di Alessandria, Filosofia, Filosofia chassidica, Filosofia ebraica, Filosofo, Fondamentalismo, Genesi, Gerusalemme, Gesù nell'ebraismo, Ghemara, Giusti tra le nazioni, Gran Bretagna, Haggadah, Halakhah, Hans Jonas, Hasdai Crescas, Haskalah, Hillel, Idolatria, Illuminismo, Immanuel Jakobovits, Inferno, Ingrandimento, Inno, Interazione gravitazionale, Isaac Abrabanel, Isaia (profeta), Islam, Israele, Jacob Neusner, Jewish Publication Society, Jewish Theological Seminary, John Dewey, Jonathan Sacks, Joseph Albo, Kalām, Ketuvim, Kuzari, La guida dei perplessi, Leopold Zunz, Letteratura rabbinica, Levi ben Gershon, Levitico, Liberalismo, Libero arbitrio, Libro dell'Esodo, Lingua aramaica, Lingua ebraica, Lingua greca, Lingua italiana, Lingua yiddish, Louis Jacobs, Marc Angel (rabbino), Marc Shapiro, Masoreti, Medioevo, Meditazione ebraica, Menachem Kellner, Messia, Metafisica, Metafora, Michea (profeta), Midrash, Mikveh, Minhag, Mishnah, Mishneh Torah, Misticismo ebraico, Mitzvah, Monoteismo, Monte Sinai (Bibbia), Mordecai Kaplan, Mosè, Mosè Maimonide, Moses Almosnino, Moses Mendelssohn, Musulmano, Nachman di Breslov, Nahmanide, Nathan il Babilonese, Naturalismo (filosofia), Naturalismo (religione), Neoplatonismo, Neviìm, Noè, Nomi di Dio nella Bibbia, Norbert Samuelson, Numeri (Bibbia), Olocausto, Oltretomba, Omiletica, Onnipotenza, Onniscienza, Or Adonai, Oxford University Press, Paradiso, Peccato, Peccato (ebraismo), Peccato originale, Pentimento, Persona (filosofia), Pirkei Avot, Pirush Hamishnayot, Piyyut, Pluralismo religioso, Politeismo, Popolo eletto, Preghiera, Preghiera ebraica, Problema del male, Profeta, Provvidenza, Pseudoepigrafia, Purgatorio, Rabbi, Rabbi Akiva, Rabbino, Rabbino capo, Reincarnazione, Relativismo, Risurrezione, Risurrezione della carne, Rivelazione, Roma, Rosh haShana, Rotulo, Sa'Adyah ben Yōsēf al-Fayyūmī, Sabbatai Zevi, Salmi, Sanhedrin, Scienza, Scriba, Selichot, Severino Boezio, Shabbat, Shemà, Sheol, Siddur, Simbolo atanasiano, Simbolo degli apostoli, Simbolo niceno-costantinopolitano, Simon Bar Kokheba, Sinedrio, Sionismo, Stati Uniti d'America, Storia degli ebrei, Studio della Torah, Talmud, Talmud babilonese, Talmud di Gerusalemme, Tanakh, Tōrāh, Teismo, Tempio di Gerusalemme, Tempio di Salomone, Tempo, Teodicea, Teologia, Teologia dell'Olocausto, Teologia negativa, Terra di Israele, Teshuvah, Testo masoretico, Testo sacro, Tetragramma biblico, Textus receptus, Tiqqun 'olam, Trascendenza, Traslitterazione, Trattato (letteratura), Trinità, XIV secolo, XV secolo, XVI secolo, XVIII secolo, Yehuda Ha-Levi, Yom Kippur, Zedaqah, 613 Mitzvot.