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Galleria Palatina

Indice Galleria Palatina

La Galleria Palatina è un museo ospitato in Palazzo Pitti a Firenze, facente parte, insieme al Giardino di Boboli, delle Gallerie degli Uffizi.

Indice

  1. 399 relazioni: Adorazione dei Magi (Pontormo), Adriaen van der Werff, Afrodite cnidia, Agnolo Bronzino, Agostino Carracci, Agostino Tassi, Alabastro, Alessandro Allori, Alessandro Maganza, Alessandro Tiarini, Alessandro Vitali (pittore), Amico Aspertini, Amico friulano del Dosso, Amorino dormiente, Andrea del Sarto, Andrea del Verrocchio, Andrea di Mariotto del Minga, Andrea Pozzo, Andrea Schiavone, Anna Maria Luisa de' Medici, Annibale Carracci, Annunciazione coi santi Michele Arcangelo e Godenzo, Annunciazione Della Scala, Annunciazione di San Gallo, Antiveduto Gramatica, Anton Domenico Gabbiani, Antonio Canova, Antonio Cioci, Antonio del Ceraiolo, Antonio Marini, Antonio Moro, Antonio Novelli, Antonio Rossellino, Antoon van Dyck, Appartamenti monumentali, Arte, Arte dei primi Antonini, Arte romana repubblicana, Arte traianea, Artemisia Gentileschi, Asburgo-Lorena, Assunta Panciatichi, Assunta Passerini, Bacchiacca, Baccio Bandinelli, Baldassarre Peruzzi, Barocco, Bartholomeus van der Helst, Bartolomé Esteban Murillo, Bartolomeo Ammannati, ... Espandi índice (349 più) »

Adorazione dei Magi (Pontormo)

LAdorazione dei Magi è un dipinto a olio su tavola (85x190 cm) di Pontormo, databile al 1522-1523 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Adorazione dei Magi (Pontormo)

Adriaen van der Werff

Nato nei pressi di Rotterdam, era figlio di un mugnaio. Compì il suo apprendistato come artista nelle botteghe di Cornelis Picolet e Eglon Hendrick van de Neer a Rotterdam, diventando pittore autonomo nel 1676.

Vedere Galleria Palatina e Adriaen van der Werff

Afrodite cnidia

LAfrodite cnidia è una scultura marmorea di Prassitele, databile al 360 a.C. circa e oggi nota solo da copie di epoca romana, tra cui la migliore è considerata quella Colonna nel Museo Pio-Clementino.

Vedere Galleria Palatina e Afrodite cnidia

Agnolo Bronzino

Vissuto tutta la sua vita a Firenze e impegnato sin dalla fine degli anni 1530 alla corte di Cosimo I de' Medici, fu tra i più raffinati e mirabili pittori del primo manierismo, noto soprattutto per essere stato uno dei più abili e incisivi ritrattisti della Firenze del tardo Rinascimento.

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Agostino Carracci

Fratello maggiore di Annibale Carracci e cugino di Ludovico Carracci fu anch'egli un artista di talento. Fu anche, a dispetto delle modeste origini familiari dei Carracci, un uomo di cultura e d'ingegno notevoli.

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Agostino Tassi

In giovanissima età arrivò a Roma ed entrò come paggio al servizio del marchese Tassi, del quale poi assunse il cognome. Lavorò inizialmente in Toscana (1594-1608) e in seguito a Genova, dove lavorò ad affrescare il Palazzo Spinola.

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Alabastro

Alabastro è il nome generico attribuito ad una roccia di tipo evaporitico di origine gessosa (solfato di calcio idrato) o calcitica (carbonato di calcio), che si presenta in aggregati concrezionati, zonati o fibroso-raggiati, di aspetto cereo, deposti in ambienti sotterranei da acque particolarmente dure.

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Alessandro Allori

Talvolta soprannominato Il Bronzino, dal nome del suo maestro, per questo è spesso confuso con Agnolo Bronzino.

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Alessandro Maganza

Figlio di Giovanni Battista Maganza, anch'egli pittore affermato e maestro, tra gli altri, di Andrea Vicentino, da questi fu fin dalla giovinezza avviato all'arte della pittura, per poi trasferirsi alla bottega di Giovanni Antonio Fasolo.

Vedere Galleria Palatina e Alessandro Maganza

Alessandro Tiarini

L'inventario post mortem dei suoi beni registra la sua morte a 94 anni. Il suo anno di nascita sarebbe dunque il 1574, mentre la data del 1577 farebbe riferimento al battesimo.

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Alessandro Vitali (pittore)

Fu uno dei migliori allievi di Federico Barocci.

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Amico Aspertini

È considerato tra i maggiori esponenti della Scuola bolognese. Nato a Bologna da una famiglia di pittori, fratello di Guido Aspertini e figlio di Giovanni Antonio Aspertini, aveva studiato con maestri quali Lorenzo Costa e Francesco Francia.

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Amico friulano del Dosso

Si tratta di una personalità ricostruita da Roberto Longhi (1960), che radunò sotto questo insolito appellativo una serie di ritratti a metà strada tra il gusto ferrarese di Dosso Dossi e la cultura veneto-friulana del Pordenone.

Vedere Galleria Palatina e Amico friulano del Dosso

Amorino dormiente

LAmorino dormiente è un dipinto a olio su tela di Michelangelo Merisi da Caravaggio, databile tra il 1608 e il 1609 e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Amorino dormiente

Andrea del Sarto

Giorgio Vasari lo definì pittore "senza errori", elogiandone la perfezione formale, la rapidità e sicurezza d'esecuzione. Tale elogio vasariano appare però ormai riduttivo nei confronti di un artista che, erede della tradizione fiorentina, affrontò una grande varietà di temi e ne sviluppò l'elaborazione formaleZuffi, cit., pag.

Vedere Galleria Palatina e Andrea del Sarto

Andrea del Verrocchio

Attivo soprattutto alla corte di Lorenzo de' Medici, alla sua bottega si formarono allievi come Leonardo da Vinci, Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Domenico Ghirlandaio, Francesco Botticini, Francesco di Simone Ferrucci, Lorenzo di Credi, Bartolomeo della Gatta, Luca Signorelli.

Vedere Galleria Palatina e Andrea del Verrocchio

Andrea di Mariotto del Minga

Pittore fiorentino, fece parte del gruppo di artisti utilizzato da Giorgio Vasari per affrescare lo Studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio.

Vedere Galleria Palatina e Andrea di Mariotto del Minga

Andrea Pozzo

Artista straordinariamente versatile, fu una figura significativa del tardo barocco.

Vedere Galleria Palatina e Andrea Pozzo

Andrea Schiavone

Detto Schiavone per via del luogo di nascita benché la famiglia fosse originaria di Meldola, ebbe una formazione quasi da autodidatta formandosi sulle stampe del Parmigianino, del Tintoretto e di Francesco Salviati.

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Anna Maria Luisa de' Medici

Unica figlia femmina del Granduca Cosimo III e della principessa Margherita Luisa d'Orléans, divenne nel 1690 la seconda moglie di Giovanni Carlo Guglielmo I, Principe elettore del Palatinato.

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Annibale Carracci

In antitesi con gli esiti ormai sterili del tardomanierismo, propose il recupero della grande tradizione della pittura italiana del Cinquecento, riuscendo in un'originale sintesi delle molteplici scuole del Rinascimento maturo: Raffaello, Michelangelo, Correggio, Tiziano e il Veronese sono tutti autori che ebbero notevole influsso sull'opera del Carracci.

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Annunciazione coi santi Michele Arcangelo e Godenzo

LAnnunciazione coi santi Michele Arcangelo e Godenzo, o Pala di San Godenzo, è un dipinto a olio su tavola (184x175 cm) di Andrea del Sarto, databile al 1515 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Annunciazione coi santi Michele Arcangelo e Godenzo

Annunciazione Della Scala

LAnnunciazione Della Scala è un dipinto a olio su tavola (96x189 cm) di Andrea del Sarto, databile al 1528 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Annunciazione Della Scala

Annunciazione di San Gallo

LAnnunciazione di San Gallo è un dipinto a olio su tavola (185x174,5 cm) di Andrea del Sarto, databile al 1513-1514 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Annunciazione di San Gallo

Antiveduto Gramatica

Nacque a Roma dove fu battezzato nel dicembre 1569. Secondo quel che riferisce Giovanni Baglione, suo principale biografo, sarebbe nato fu nei pressi di Roma, durante un viaggio della famiglia da Siena alla città papale.

Vedere Galleria Palatina e Antiveduto Gramatica

Anton Domenico Gabbiani

Fu uno dei più esperti pittori attivi nell'ambito dell'Accademia di Firenze nel XVII e XVIII secolo, e la sua opera fu molto apprezzata anche dai Medici.

Vedere Galleria Palatina e Anton Domenico Gabbiani

Antonio Canova

Antonio Canova esprime nelle sue creazioni la ricerca della perfezione, la bellezza e la purezza dell'arte antica, con un'attenzione tutta nuova nel rendere più espressivi ed umani i volti e gli atteggiamenti del corpo, assenti nelle statue della mitologia greca-romana, a cui egli si ispirava.

Vedere Galleria Palatina e Antonio Canova

Antonio Cioci

Si hanno scarse notizie biografiche di questo artista fiorentino. Agli Uffizi c'è una serie di quattro tele, con scene di festa e con gare sportive in piazze fiorentine, rappresentate da Antonio Ciocci con dovizia di particolari minuti.

Vedere Galleria Palatina e Antonio Cioci

Antonio del Ceraiolo

Allievo di Ridolfo del Ghirlandaio e poi di Lorenzo di Credi, risentì molto della cultura della scuola di San Marco.

Vedere Galleria Palatina e Antonio del Ceraiolo

Antonio Marini

Si formò a Prato e poi a Firenze sotto la guida di Pietro Benvenuti. Fu attivo in numerosi palazzi e chiese toscane, soprattutto come autore di tele e affreschi di tema religioso o storico, ma produsse anche pittura decorativa.

Vedere Galleria Palatina e Antonio Marini

Antonio Moro

Nel 1552 dipinse l'Imperatore Carlo V d'Asburgo, mentre nel 1554 a Londra fece il ritratto della Regina Maria I d'Inghilterra.

Vedere Galleria Palatina e Antonio Moro

Antonio Novelli

''Cristo risorto'', monumento Novelli, convento di San Marco, Firenze (1640-1641 circa) Statua colossale di ''Polifemo'', Orti Oricellari, Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Antonio Novelli

Antonio Rossellino

Nacque a Settignano, vicino a Firenze, nel 1427, fratello più giovane di Bernardo Rossellino e suo collaboratore: a Forlì lavorò allArca del Beato Marcolino (1458, oggi nella Pinacoteca civica di Forlì), considerata uno dei suoi capolavori, e a Firenze alla Tomba di Neri Capponi nella chiesa di Santo Spirito.

Vedere Galleria Palatina e Antonio Rossellino

Antoon van Dyck

Fu allievo e amico del pittore Peter Paul Rubens, del quale assimilò la tecnica e in parte lo stile. Dopo aver trascorso la giovinezza ad Anversa, si spostò in Italia, dove compì il rituale viaggio di formazione, caratteristico di tutti i grandi pittori fiamminghi.

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Appartamenti monumentali

Gli Appartamenti Imperiali e Reali (precedentemente Appartamenti monumentali) sono un complesso museale in Palazzo Pitti a Firenze. È costituito dalle 14 sale degli Appartamenti Reali e dalle 6 sale dellAppartamento degli Arazzi, che si estendono al primo piano del palazzo rispettivamente nella parte centrale e laterale meridionale del corpo di fabbrica principale e nell'ala laterale meridionale posteriore del complesso architettonico.

Vedere Galleria Palatina e Appartamenti monumentali

Arte

Larte nel suo significato più ampio comprende ogni attività – svolta singolarmente o collettivamente – che porta a forme di creatività e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza.

Vedere Galleria Palatina e Arte

Arte dei primi Antonini

Con arte dei primi Antonini si intende la produzione artistica romana sotto la dinastia degli Antonini, escludendo Commodo, sotto il quale si ebbe una svolta artistica di contenuto diverso (arte nell'età di Commodo).

Vedere Galleria Palatina e Arte dei primi Antonini

Arte romana repubblicana

Larte romana repubblicana è la produzione artistica che si svolse nel territorio sotto il controllo di Roma durante il periodo della Repubblica (convenzionalmente dal 509 a.C. al 27 a.C.). Lo sviluppo militare, politico ed economico della Repubblica romana non coincise con lo sviluppo di una civiltà artistica autonoma.

Vedere Galleria Palatina e Arte romana repubblicana

Arte traianea

L'arte traianea è la produzione artistica dell'Impero romano durante il regno dell'imperatore Traiano, indicativamente, dal 98 al 117. In questo periodo l'arte romana sviluppò ulteriormente le innovazioni dell'epoca flavia, arrivando a staccarsi definitivamente dal solco ellenistico, fino a una produzione autonoma.

Vedere Galleria Palatina e Arte traianea

Artemisia Gentileschi

Artemisia Lomi Gentileschi nacque a Roma l'8 luglio 1593 da Orazio e Prudenzia di Ottaviano Montoni, primogenita di sei fratelli.

Vedere Galleria Palatina e Artemisia Gentileschi

Asburgo-Lorena

Asburgo-Lorena - Habsburg-Lothringen in tedesco, Habsbourg-Lorraine in francese - è un ramo cadetto della Casa d'Asburgo, derivato dal ramo Asburgo d'Austria e generatosi il 12 febbraio 1736 con il matrimonio tra Maria Teresa d'Austria e Francesco Stefano di Lorena.

Vedere Galleria Palatina e Asburgo-Lorena

Assunta Panciatichi

LAssunta Panciatichi è un dipinto a olio su tavola (362x209 cm) di Andrea del Sarto, databile al 1522-1523 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Assunta Panciatichi

Assunta Passerini

LAssunta Passerini è un dipinto a olio su tavola (379x222 cm) di Andrea del Sarto, databile al 1526 e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Assunta Passerini

Bacchiacca

Figlio dell'orefice Ubertino Verdi, fu allievo del Perugino e poi aiutante del Franciabigio e risentì anche di influssi di Andrea del Sarto, come Michelangelo, Raffaello e Dürer.

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Baccio Bandinelli

Figlio di un famoso orafo fiorentino, Michelangelo Brandini, ebbe la sua prima formazione col padre, da cui apprese le prime regole del disegno, elemento base e principe dell'arte fiorentina.

Vedere Galleria Palatina e Baccio Bandinelli

Baldassarre Peruzzi

Impegnato in vari campi di attività, fu uno dei pochi da potersi considerare un "uomo universale", al pari di figure come Raffaello e Michelangelo, capace di incidere sullo sviluppo delle arti in moltissimi settori.

Vedere Galleria Palatina e Baldassarre Peruzzi

Barocco

Il Barocco è un movimento estetico, ideologico e culturale sorto in Italia tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, e dall'Italia propagatosi in tutta Europa nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.

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Bartholomeus van der Helst

Talentuoso pittore e ritrattista olandese contemporaneo di Rembrandt. Figlio di un locandiere di Haarlem, Van der Helst si trasferì ad Amsterdam nel 1636 e nello stesso anno prese moglie.

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Bartolomé Esteban Murillo

Assieme a Diego Velázquez, Francisco de Zurbarán e José de Ribera è una delle figure più rappresentative della pittura barocca spagnola durante il Siglo de Oro.

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Bartolomeo Ammannati

Artista fra i più notevoli e inquieti del suo secolo, Ammannati fu un tipico interprete del manierismo più "intellettuale", destinato alle élite delle raffinate corti principesche, e amante della "bella maniera" italiana, della quale fu un valido continuatore.

Vedere Galleria Palatina e Bartolomeo Ammannati

Bartolomeo Cavarozzi

Arrivato a Roma giovanissimo fu accolto nella bottega del pittore viterbese Tarquinio Ligustri. Fu poi allevato, quasi come un figlio, dai marchesi Crescenzi - dai quali prese il soprannome di Bartolomeo de' Crescenzi - e a stretto contatto con il pittore Cristoforo Roncalli, intimo della famiglia Crescenzi.

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Bartolomeo Passarotti

Bartolomeo Passerotti nacque a Bologna il 28 giugno 1529. Conobbe Michelangelo attraverso il Tibaldi, ma ebbero più efficacia sul suo temperamento l'armonia e la delicatezza del Correggio.

Vedere Galleria Palatina e Bartolomeo Passarotti

Bartolomeo Schedoni

Bartolomeo Ludovico Schedoni nacque a Modena e fu battezzato il 13 gennaio del 1578 nella chiesa di San Michele: la sua data di nascita può verosimilmente collocarsi a pochi giorni prima se non in quel giorno stesso.

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Bassano (famiglia)

I Dal Ponte, soprannominati Bassano, furono una famiglia di pittori di Bassano del Grappa, attiva in Veneto tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Seicento.

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Battista Franco

Figlio di Iacopo, secondo Giorgio Vasari - che gli dedicò una delle sue Vite - a vent'anni si trasferì a Roma per studiare i contemporanei, in particolare Michelangelo.

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Battistello Caracciolo

Fu uno dei più rilevanti pittori caravaggisti di ambito napoletano nonché, assieme al Ribera, Massimo Stanzione, Mattia Preti e Luca Giordano, uno dei più influenti esponenti della pittura napoletana del Seicento.

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Benedetto Caliari

Benedetto Caliari è un artista nato in una famiglia di artisti. Il padre Gabriele Caliari era un architetto e scalpellino ed il fratello, Paolo Caliari, meglio conosciuto con il nome di Paolo Veronese, fu un celebre pittore manierista.

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Benedetto da Maiano

La sua formazione artistica si compì all'interno della sua famiglia, grazie alla guida del padre intagliatore Leonardo d'Antonio ed al contatto con i due fratelli Giuliano da Maiano e Giovanni.

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Benedetto Gennari junior

Pittore italiano nipote e allievo del Guercino, insieme al fratello Cesare (1637-1688) dopo la morte del maestro diresse una delle più insigni botteghe di pittura della scuola emiliana.

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Benedetto Luti

Nato a Firenze il 17 novembre del 1666, Benedetto Luti si formò artisticamente nella città natale presso lo studio del Gabbiani spinto dal padre Jacopo.

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Benvenuto Tisi da Garofalo

Fece parte della Scuola ferrarese, lavorò infatti alla corte degli Este. Il soprannome Garofalo deriva dal nome del paese in cui forse nacque e lui stesso occasionalmente firmava i suoi quadri con un piccolo disegno di un garofano.

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Bernardino Licinio

Bernardino e il fratello Arrigo, documentati tra 1511 e il 1515, appartenevano a una famiglia di ascendenza bergamasca, con origini nel comune di Poscante (poi Zogno), stabilitasi a Venezia nell'alveo di una tradizione che vedeva da generazioni un consolidato nucleo di artisti bergamaschi operare in laguna.

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Bernardino Poccetti

Di bassa statura (da cui il diminutivo nel nome), per la sua specializzazione in affreschi di facciate e in decorazioni a grottesche fu chiamato anche con altri soprannomi, come Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate o Bernardino delle Muse.

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Biagio Pupini

L'attività di Biagio Pupini, detto anche Biagio delle Lame, esponente del manierismo di area bolognese, è documentata dal 1511 al 1575.

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Bonifacio Veronese

Figlio di Marzio de’ Pitati, uomo d’armi, e di Benvenuta, intorno al 1505 si trasferì a Venezia assieme alla famiglia. Addestrato sotto la guida di Palma il Vecchio e influenzato dagli studi delle opere di Tiziano e di Giorgione, esordì con la Madonna con il Bambino e i santi Giovannino, Girolamo, Dorotea e Caterina (1520) (San Pietroburgo), Lot e le figlie (1520) (Chrysler Museum of Art di Norfolk), l’Adorazione dei pastori (1525) (Birmingham Museum and Art Gallery), la Sacra Famiglia e i santi Antonio da Padova, Antonio abate, Maria Maddalena, Anna e Giovannino (1526) (Louvre), nei quali emersero l’influenza nordica dei paesaggi, i temi ricorrenti della missione salvifica di Cristo e della vacuità del mondo.

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Caravaggio

Formatosi a Milano e attivo per gran parte della sua vita artistica a Roma. Durante gli ultimi quattro anni della sua vita si trasferì tra Napoli, Malta e in Sicilia.

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Carletto Caliari

Figlio del celebre Paolo, meglio conosciuto come Veronese, e fratello di Gabriele, le scarse notizie biografiche ci sono note principalmente attraverso Ridolfi.

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Carlo Dolci

Dotato di grande tecnica, fu il maggior pittore fiorentino del Seicento e godette di fama straordinaria già in vita e fino all'Ottocento, quando il gusto per le sue edulcorate e oleografiche rappresentazioni religiose cominciò a declinare.

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Carlo Maratta

Fu una figura centrale della pittura romana ed italiana della seconda metà del Seicento; durante la vita fu celebrato come il massimo pittore del suo tempo, improntando anche gran parte della produzione artistica del secolo successivo.

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Carracci

I Carracci erano tre parenti bolognesi: Annibale (1560-1609) e Agostino (1557-1602) erano fratelli, mentre Ludovico (1555-1619) era loro cugino.

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Casa Savoia

La Casa Savoia è una tra le più antiche dinastie d'Europa, attestata sin dalla fine del X secolo nel territorio del Regno di Borgogna. Nel secolo successivo la famiglia venne infeudata della Contea di Savoia, elevata poi a ducato nel XV secolo.

Vedere Galleria Palatina e Casa Savoia

Casato di Lorena

La Casata dei Lorena, il cui principale e ormai unico ramo è noto come Asburgo-Lorena, è stato una delle più importanti e delle più longeve case reali regnanti nella storia d'Europa.

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Caspar van Wittel

In patria fu allievo di Thomas van Veenendaell e Matthias Withoos dal 1669 circa al 1674, anno in cui si trasferì nel Regno di Napoli.

Vedere Galleria Palatina e Caspar van Wittel

Cassone (mobile)

Il cassone è un pezzo di mobilio fatto da una cassa a base rettangolare, con un coperchio sul lato superiore che si apre tramite cerniere e che può generalmente essere usato anche come sedile (similmente alla cassapanca, la quale però è di solito dotata anche di schienale).

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Cesare Dandini

Membro di una famiglia di pittori apprese l'arte del disegno dal padre Pietro e lavorò con il fratello minore Vincenzo. Condivise con Carlo Dolci una visione della pittura da cavalletto di stampo mistico e oleografico, prova ne siano i ritratti di santi e le pale d'altare lasciate in numero considerevole per molte commissioni soprattutto in Toscana.

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Cesare Gennari

Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella del pittore Guercino, fu battezzato nella collegiata di San Biagio, a Cento, il 12 dicembre 1637.

Vedere Galleria Palatina e Cesare Gennari

Christoph Ludwig Agricola

Autodidatta, si stabilì in Italia, dove subì l'influenza del Poussin. Dimorò probabilmente a Napoli, per poi tornare a Ratisbona, dove rimase fino alla morte.

Vedere Galleria Palatina e Christoph Ludwig Agricola

Cigoli (pittore)

Fu attivo a cavallo tra il periodo del manierismo e il barocco. Formatosi a Firenze, sotto la guida di Alessandro Allori e Bernardo Buontalenti, operò a Firenze e negli ultimi anni della sua vita a Roma, durante il pontificato di papa Paolo V Borghese.

Vedere Galleria Palatina e Cigoli (pittore)

Ciro Ferri

''Mosè difende le figlie di Jehtro'' (Museo d'Arte di San Paolo, Brasile) Ciro Ferri nacque a Roma. Del periodo giovanile si conserva un Mosè (opera firmata e datata 1653), oggi esposta al Museo di arte sacra (Certaldo).

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Ciro II di Persia

Noto come il fondatore dell'impero persiano, Ciro succedette a suo padre Cambise I, liberò i Persiani dal dominio dei Medi e fu l'erede naturale delle grandi monarchie mediorientali.

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Classicismo (arte)

Il classicismo in campo artistico ed estetico è un atteggiamento culturale consistente nell'attribuire un valore esemplare ai modelli di arte dell'antichità classica.

Vedere Galleria Palatina e Classicismo (arte)

Compianto sul Cristo morto (Fra Bartolomeo)

Il Compianto sul Cristo morto (o Pietà di Pitti) è un dipinto a olio su tavola (158x199 cm) di Fra Bartolomeo, databile al 1511-1512 circa e conservato nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti, Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Compianto sul Cristo morto (Fra Bartolomeo)

Compianto sul Cristo morto (Perugino)

Il Compianto sul Cristo morto è un dipinto a olio su tavola (220x195 cm) di Pietro Perugino, datato 1495 e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Compianto sul Cristo morto (Perugino)

Concerto (Tiziano)

Il Concerto, o Concerto interrotto, è un dipinto a olio su tela (86,5x123,5 cm) di Tiziano, databile al 1510-1511 e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Concerto (Tiziano)

Conseguenze della guerra

Le Conseguenze della guerra è un dipinto a olio su tela (206x305 cm) di Peter Paul Rubens, databile al 1637-1638 e conservato a Palazzo Pitti a Firenze Si tratta di un soggetto mitologico-allegorico, legato a riflessioni maturate dall'autore durante le sue missioni diplomatiche nella Guerra dei Trent'anni, in cui maturò la consapevolezza dell'inutilità della guerra e lanciò un messaggio pacifista ante litteram.

Vedere Galleria Palatina e Conseguenze della guerra

Conversione della Maddalena

La conversione della Maddalena è un dipinto a olio su tela (146,5x108 cm) realizzato tra il 1615 e il 1616 dalla pittrice italiana Artemisia Gentileschi.

Vedere Galleria Palatina e Conversione della Maddalena

Cornelis de Vos

Cornelis de Vos studiò ad Anversa presso David Remeeus e divenne nel 1608 vrijmeester (libero maestro) della Gilda. Egli si formò nello stile delle scuole degli antichi Maestri, quello della forza e della pienezza di vita.

Vedere Galleria Palatina e Cornelis de Vos

Cornelis van Poelenburch

Fu allievo di Abraham Bloemaert e successivamente studiò a lungo a Roma, dove rimase dal 1617 al 1625 e Firenze. Eccelleva in particolare nel dipingere piccole figure, nudi, paesaggi con rovine di stile italianeggiante su rame o pannelli, talvolta con scene mitologiche o bibliche, talvolta in ambientazione contemporanea.

Vedere Galleria Palatina e Cornelis van Poelenburch

Correggio (pittore)

Prendendo spunto dalla cultura del Quattrocento e dai grandi maestri dell'epoca, quali Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Mantegna, inaugurò un nuovo modo di concepire la pittura ed elaborò un proprio originale percorso artistico, che lo colloca tra i grandi del Cinquecento.

Vedere Galleria Palatina e Correggio (pittore)

Cosimo I de' Medici

Figlio del condottiero Giovanni de' Medici, detto delle Bande Nere, e di Maria Salviati, apparteneva per via paterna al ramo cadetto dei Medici detto dei Popolani, discendente da quel Lorenzo de' Medici detto il Vecchio, fratello di Cosimo il Vecchio, primo Signore de facto di Firenze, mentre era discendente per via materna dal ramo principale stesso, in quanto la madre era figlia di Lucrezia de' Medici, a sua volta figlia di Lorenzo il Magnifico, signore di Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Cosimo I de' Medici

Cosimo II de' Medici

Durante gran parte dei suoi undici anni di regno, delegò perlopiù l'amministrazione della Toscana ai suoi ministri. È noto in particolare per essere stato il patrono di Galileo Galilei, suo tutore in giovinezza.

Vedere Galleria Palatina e Cosimo II de' Medici

Cosimo III de' Medici

Il suo regno, il più lungo nella storia della Toscana, fu caratterizzato da un forte declino politico ed economico, punteggiato dalle campagne persecutorie nei confronti degli ebrei e verso chiunque non si conformasse alla rigida morale cattolica.

Vedere Galleria Palatina e Cosimo III de' Medici

Cosimo Rosselli

Nacque a Firenze nel 1439 (ma secondo studi più recenti nel 1440) da Lorenzo di Filippo Rosselli e dalla sua seconda moglie, Tommasa di Giovanni da Monteficalle.

Vedere Galleria Palatina e Cosimo Rosselli

Cristofano Allori

Cristofano Allori nacque a Firenze da Maria e dal pittore Alessandro di Cristofano Allori, allievo e pupillo del noto Agnolo di Cosimo, detto il Bronzino, appellativo che egli aveva ereditato dal maestro e che trasmetterà anche al figlio.

Vedere Galleria Palatina e Cristofano Allori

Cristofano dell'Altissimo

Figlio di Papi, per il duca Cosimo I de' Medici copiò a Como almeno 280 ritratti della collezione di Paolo Giovio nota come "serie gioviana" (484 in totale).

Vedere Galleria Palatina e Cristofano dell'Altissimo

Cristoforo Gherardi

Il pittore fu allievo di Raffaellino del Colle. Collaborò successivamente con Giorgio Vasari diventandone un prezioso aiuto e amico.

Vedere Galleria Palatina e Cristoforo Gherardi

Cupido

Cupìdo (Desiderio, pl. Cupidines) o Amor (Amore, pl. Amores) sono le denominazioni in lingua latina di Eros, dio dell'amore divino e del desiderio sessuale appartenente al pantheon della religione e della mitologia greca.

Vedere Galleria Palatina e Cupido

David Ryckaert III

Godette del patronato di eminenti mecenati e fu pittore di corte del governatore dei Paesi Bassi meridionali. Grove Art Online. Oxford Art Online.

Vedere Galleria Palatina e David Ryckaert III

David Teniers il Giovane

Figlio del pittore David il Vecchio, e fratello più noto di altri tre pittori, iniziò la sua attività ad Anversa, dove nel 1637 sposò la figlia di Jan Brueghel dei Velluti.

Vedere Galleria Palatina e David Teniers il Giovane

Diecimila martiri (Pontormo)

I Diecimila martiri è un dipinto a olio su tavola (65x73 cm) di Pontormo, databile al 1529-1530 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Diecimila martiri (Pontormo)

Diego Velázquez

Fu uno degli artisti più rappresentativi dell'epoca barocca e un grande ritrattista. Tra il 1629 e il 1631 trascorse un anno e mezzo in Italia con l'intento di viaggiare e studiare le opere d'arte presenti nel paese, facendovi poi ritorno nel 1649.

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Dinastia Qing

La dinastia Qing o Ch'ing (cinese: 清朝, Qīng cháo), a volte nota anche come dinastia Manciù-Qing (mancese: daicing gurun), fu una dinastia fondata dal clan Manciù degli Aisin Gioro, nell'attuale Manciuria, espansasi poi nella Cina vera e propria e nei territori circostanti dell'Asia interna, costituendo così lImpero del grande Qing (Cinese).

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Dioscuri

I Diòscuri (Dióskouroi -) ovvero Càstore (Kástōr) e Pollùce o Polideuce (Polydéukēs), sono due personaggi della mitologia greca, etrusca e romana.

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Disputa sulla Trinità

La Disputa sulla Trinità è un dipinto a olio su tavola (215x175 cm) di Andrea del Sarto, databile al 1517 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Domenichino

Fervente fautore del classicismo, nei suoi dipinti, dove il disegno, appreso da Ludovico Carracci, assume un ruolo preponderante, tende a realizzare composizioni di semplicità e chiarezza narrativa, trasfigurate in un ideale di bellezza classica.

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Domenico Beccafumi

Tra i più importanti e riconoscibili fondatori del cosiddetto manierismo, fu anche, accanto al Sodoma (che pure era forestiero), l'ultimo artista di grande influenza della scuola senese.

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Domenico Fetti

Fetti studiò con Lodovico Cigoli. Nel 1614 si trasferì a Mantova come pittore di corte dei Gonzaga su richiesta del duca Ferdinando.

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Domenico Pugliani

Domenico Pugliani nacque in una famiglia di commercianti benestanti, occupati nella filiera alla lavorazione della lana. Fu allievo di Matteo Rosselli e iniziò la carriera come brachettone per conto di Bartolomeo Corsini (1545-1613), che gli commissionò di velare le nudità che, a suo giudizio, deturpavano dipinti di sua proprietà.

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Domenico Puligo

Fu allievo di Ridolfo Ghirlandaio, ma acquistò un suo stile personale grazie alla frequentazione dell'amico Andrea del Sarto, subendone un forte influsso.

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Domenico Robusti

Affiancò il padre nel lavoro di bottega, aiutandolo sempre più man mano che l'età del genitore avanzava, rendendogli più difficoltoso il lavoro: alla sua morte, prese le redini della bottega, che però non brillò più come quando era gestita dal padre.

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Dosso Dossi

Fu il principale artista attivo alla corte ferrarese degli Este nel primo Cinquecento, l'epoca dell'Ariosto, delle cui evocazioni fantastiche fu un suggestivo interprete.

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Ecce Homo (Correggio)

LEcce Homo è un dipinto a olio su tavola (99x80 cm) di Correggio, databile al 1526 circa e conservato nella National Gallery di Londra.

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Eglon Hendrik van der Neer

Figlio del pittore di paesaggi Aert van der Neer, fu allievo presso il padre e, successivamente, Jacob van Loo. A differenza del padre fu un pittore intraprendente, che raggiunse un notevole successo tra i contemporanei.

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Elisa Bonaparte

Era figlia di Carlo Maria Buonaparte e di Maria Letizia Ramolino. Suo fratello era Napoleone Bonaparte, che fu imperatore dei Francesi e re d'Italia.

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Emilio Zocchi

Cugino di Cesare Zocchi e padre di Arnoldo Zocchi, fu docente all'accademia delle Belle Arti di Firenze dal 1870.

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Erasmus Quellinus il Giovane

Nato ad Anversa, è figlio di Erasmus Quellinus il Vecchio ed Elizabeth van Uden. Dapprima allievo di Wallerant Vaillant, collaborò con numerosi membri della sua famiglia di artisti, tra cui Jan Philips van Thielen.

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Estasi di santa Margherita da Cortona

LEstasi di santa Margherita da Cortona è un dipinto ad olio su tela, realizzato da Giovanni Lanfranco nel 1622 e attualmente conservato presso la Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze.

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Federico Barocci

Il suo stile elegante lo fa ritenere un importante esponente del Manierismo italiano e dell'arte della Controriforma. È considerato uno dei precursori del Barocco.

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Ferdinando II de' Medici

Ferdinando II de' Medici era figlio del granduca Cosimo II e di Maria Maddalena d'Austria. Suo padre morì quando Ferdinando aveva solamente 11 anni.

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Ferdinando III di Toscana

Era figlio secondogenito del granduca Pietro Leopoldo di Toscana e di Maria Ludovica di Borbone-Napoli, ma, in quanto tale, essendo la Toscana costituita in "secondogenitura", egli era eventualmente destinato suo jure a succedere al padre sul trono granducale nel caso, ritenuto molto probabile, che questi entrasse in possesso degli aviti titoli sovrani della Casa di Asburgo come erede del fratello maggiore, l'imperatore Giuseppe II, rinunciando conseguentemente al granducato.

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Filippino Lippi

Riprese lo stile lineare del suo maestro Sandro Botticelli, ma lo usò per creare opere in cui risaltasse il carattere irreale della scena con figure allungate e scene ricche di dettagli fantasiosi.

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Filippo Lippi

Fu, con Beato Angelico e Domenico Veneziano, il principale pittore attivo a Firenze facente parte della generazione che seguì le orme del Masaccio.

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Filippo Tarchiani

Originario della zona collinare di Castello nei dintorni di Firenze, attraverso vari soggiorni romani fu allievo di Agostino Ciampelli, Andrea Commodi, Anastasio Fontebuoni, Orazio Gentileschi.

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Filippo Teodoro di Liagno

Nato a Roma, si trasferì da bambino con la famiglia a Napoli, dove iniziò la sua carriera (1600–1613) e dove crebbe nella congerie culturale che dava spazio ad una costruzione visionaria della scena, secondo modelli proposti da un gruppo di artisti fiamminghi, tedeschi e francesi operanti tra Roma e Napoli.

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Firenze

Firenze (IPA:;; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della Toscana e dell'omonima città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione e centro dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.

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Fra Bartolomeo

Figlio di Paolo di Jacopo, mulattiere e carrettiere (di qui il nome di Bartolomeo di Paolo di Jacopo "del Fattorino") nasce a Sofignano di Prato, 28 marzo 1472 e visse dal 1478 nella casa fiorentina in Porta San Pier Gattolini, da cui gli venne anche il nome di Baccio della Porta.

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François Clouet

Lavorò presso la corte reale di Francia, dove realizzò numerosi ritratti a mezzobusto; fu il ritrattista dei re Enrico II, Francesco II e Carlo IX.

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Francesco Albani

Assieme ai Carracci, Guido Reni, Giovanni Lanfranco, Domenichino e il Guercino, rappresenta uno dei maggiori pittori barocchi di estrazione emiliana.

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Francesco Bassano

Primogenito di Jacopo Bassano e fratello maggiore di Leandro Bassano e Gerolamo Bassano, si formò nella bottega del padre. Trasferitosi a Venezia intorno al 1578, operò nel cantiere della ricostruzione di Palazzo Ducale.

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Francesco Botticini

Egli dimostrò sin dagli esordi di essere un artista capace, la cui opera riflette l'interesse e l'influenza di molte delle maggiori personalità artistiche del Rinascimento fiorentino, tra cui particolarmente quelle di Andrea del Verrocchio, Sandro Botticelli, Filippino Lippi, Antonio del Pollaiolo.

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Francesco Carradori

Figlio di Giuseppe, fin da giovane scolpiva in creta e era sotto la protezione della famiglia Ippoliti. Scolpirà poi il monumento funebre del vescovo Giuseppe Ippoliti, nella chiesa della Madonna dell'Umiltà, a Pistoia.

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Francesco Curradi

Figlio dello scultore Taddeo Curradi detto il "Battiloro", iniziò il suo apprendistato artistico alla bottega del pittore tardomanierista Giovanni Battista Naldini, con il quale collaborò in alcune opere come la Purificazione della Vergine del 1589 (chiesa di San Niccolò Oltrarno, Firenze) e l'allestimento decorativo per il Ponte alla Carraia per l'arrivo in città Cristina di Lorena.

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Francesco Furini

Nato da una famiglia povera e numerosa, apprese da suo padre Filippo i primi rudimenti dell'arte, poi fu allievo di Matteo Rosselli.

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Francesco Granacci

Nacque nella frazione di Villamagna, oggi nel comune di Volterra. Si formò alla bottega di Domenico Ghirlandaio, dove si esercitava anche Michelangelo, che diventò suo amico e con il quale fu scelto per frequentare la scuola di Lorenzo il Magnifico nel Giardino di San Marco.

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Francesco I de' Medici

Figlio di Cosimo I de' Medici ed Eleonora di Toledo, fu chiamato così per un voto fatto dalla duchessa in occasione di un pellegrinaggio al santuario francescano della Verna.

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Francesco Montemezzano

Alunno nella bottega di Paolo Veronese, nel 1570 realizzò assieme a Benedetto Caliari la decorazione del Vescovado trevigiano e nel 1575 operò nella Chiesa di San Francesco della Vigna realizzando due tele.

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Francesco Salviati

La principale fonte sulla biografia del Salviati è il capitolo che gli dedicò l'amico Giorgio Vasari ne Le vite, il più esteso di tutta l'opera e ricco di informazioni di prima mano.

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Francesco Vanni

Il Vanni evolve il suo stile dal Manierismo ed è considerato un pittore barocco. Subì gli influssi e il fascino dell'arte di Raffaello, di Federico Barocci e di Annibale Carracci.

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Franciabigio

Il suo soprannome si ritiene derivato dal maestro che lo avrebbe iniziato all'oreficeria oppure da un'abbrevazione del suo nome di battesimo.

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Frans Francken II

Fu il pittore più rappresentativo della famiglia Francken, e appartenne alla terza generazione di artisti. Figlio di Frans Francken I, fu da questi istruito nell'arte della pittura.

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Frans Pourbus il Giovane

Figlio di Frans il Vecchio e nipote di Pieter, fu un ritrattista apprezzato in tutta Europa: il suo stile denuncia sia l'influenza del padre che dei grandi ritrattisti della corte spagnola, come Juan Pantoja de la Cruz.

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Franz Ferdinand Richter

Nato in un borgo non lontano dalla città polacca di Breslavia - oggi la quarta di questo Paese per popolazione e capoluogo del Voivodato della Bassa Slesia - scarsi sono i riferimenti biografici che possano definire e illustrare la sua formazione e il suo percorso artistico.

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Galleria d'arte moderna (Firenze)

La Galleria d'arte moderna è uno dei musei ospitati in palazzo Pitti a Firenze. Si trova al secondo piano del complesso architettonico, all'interno del quale si articola in 30 sale comprendendo tutte le stanze del corpo di fabbrica principale del palazzo e tutte le stanze dell'ala laterale settentrionale posteriore del complesso architettonico, tra le quali anche la Sala da Ballo ed altre sei sale originariamente appartenenti al Quartiere Borbonico (Nuovo Palatino).

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Galleria degli Uffizi

La Galleria degli Uffizi è un museo statale di Firenze, che fa parte del complesso museale denominato Gallerie degli Uffizi e comprendente, oltre alla suddetta galleria, il Corridoio vasariano, le collezioni di Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli, che insieme costituiscono per quantità e qualità delle opere raccolte uno dei più importanti musei del mondo.

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Gallerie degli Uffizi

Le Gallerie degli Uffizi sono un complesso di musei statali di Firenze, dal 2014 riuniti entro un'unica amministrazione, creando così un nuovo ente dotato di autonomia speciale.

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Gaspar Becerra

Nato a Baeza nel 1520, si trasferì a Roma da giovane e vi iniziò la sua carriera di pittore. Collaborò con Daniele da Volterra alla cappella di Lucrezia della Rovere a Trinità dei Monti, nella quale dipinse una Natività di Maria.

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Gaspar de Crayer

Studiò pittura presso Michel Coxcie. In seguito studiò all'accademia di Saint Luc a Bruxelles nel 1607, dove restò fino al 1660, per poi stabilirsi definitivamente a Gand.

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Gaspard Dughet

Figlio di Jacques, un cuoco parigino e di Dorotea Scaruffo italiana nata a Roma, originaria di Paliano. La sua inclinazione verso l'arte fu affermata quando la sorella maggiore, Anna, si sposò con il celebre pittore Nicolas Poussin, ed a lui venne data l'occasione di abitare per qualche anno, dal 1631 al 1635 assieme al maestro.

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Gaspare Martellini

Nel 1801 si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Firenze e, dopo due anni, grazie al bozzetto in creta della Samaritana al pozzo, ottenne un sussidio per studiare scultura.

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Giacinto Gimignani

Educatosi a Pistoia, alla scuola del padre Alessio (1567-1651), entro il 1630 era già attivo a Roma, città nella quale, dopo un breve periodo di adesione alla pittura di Pietro da Cortona, sotto la cui direzione partecipò alla decorazione di palazzo Barberini, intraprese la via di un classicismo atteggiato e composto, in evidente sintonia con la pittura praticata a Roma dai colleghi francesi, soprattutto Nicolas Poussin, ma anche Charles Errard, Jacques Stella e Pierre Mignard.

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Giorgio Vasari

Fu artista poliedrico e uomo di lettere al servizio dei Medici e dei papi, perfetta incarnazione della figura dell'artista colto e versatile del periodo tardo-rinascimentale.

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Giorgione

Nonostante la grande popolarità dell'artista in vita, la sua è una delle figure più enigmatiche della storia della pittura. Non ha firmato alcuna opera e la ricostruzione del suo catalogo, nonché la determinazione dei significati iconografici di molte sue opere, è oggetto di numerosi dibattiti e controversie tra gli studiosi.

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Giovan Battista Foggini

Mostrò sin da bambino una forte inclinazione per le arti, subito sostenuta dallo zio, lo scultore Jacopo Maria Foggini, il quale, dopo avergli fatto studiare disegno e pittura con Jacopo Giorgi e Vincenzo Dandini, lo prese come apprendista nella propria bottega.

Vedere Galleria Palatina e Giovan Battista Foggini

Giovan Battista Langetti

Della sua giovinezza si hanno scarse notizie, provenienti principalmente dai registri della parrocchia di Santa Sabina dove visse.

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Giovan Battista Moroni

Formatosi presso il Moretto, da cui riprende l'intonazione severamente devozionale nei dipinti di soggetto religioso, è famoso soprattutto per l'attività di ritrattista, con dipinti che possono essere definiti «ritratti in azione», con personaggi colti nell'attimo in cui stanno compiendo un gesto, in modo da evitare l'arida fissità del ritratto ufficiale.

Vedere Galleria Palatina e Giovan Battista Moroni

Giovanni Andrea Sirani

Giovanni Andrea Sirani iniziò la propria formazione artistica attraverso un breve tirocinio nella bottega di Giacomo Cavedone, per poi entrare a far parte della scuola di Guido Reni divenendo l'allievo prediletto del pittore e del cui stile, secondo la critica, può essere considerato un epigono.

Vedere Galleria Palatina e Giovanni Andrea Sirani

Giovanni Antonio Paracca

Giovanni Antonio Paracca, figlio di Andrea, dall'archivio parrocchiale di San Mamete in Valsolda è registrata la data del suo battesimo che lo dice nato a Castello Valsolda il 21.11.1546.

Vedere Galleria Palatina e Giovanni Antonio Paracca

Giovanni Bilivert

Suo padre, Jaques Bylivelt (nato Jacob Janszoon Bijlevelt, anticamente anche italianizzato come Giacomo Giovanni Biliverti o Jacopo Biliverti) (1550-1603), era un pittore-orafo olandese nato a Delft e attivo a Firenze per conto di Ferdinando I de' Medici.

Vedere Galleria Palatina e Giovanni Bilivert

Giovanni da San Giovanni

Di origini faellesi (cognome Mannozzi), Giovanni da San Giovanni era figlio del notaio Giovan Battista di Agnolo, che provò a indirizzarlo verso la carriera notarile, prima, ed ecclesiastica poi, come lo zio Francesco (sacerdote e poi pievano a San Giovanni).

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Giovanni Demio

Demio risulta essere uno dei primi artisti dell'area lombardo-veneta a esprimersi attraverso il manierismo13° quaderno di Schio - "I Mille - dizionario di personaggi scledensi" - fascicolo I, p.20 - Marchioro, Resentera, Bernardi - Edizioni Menin, 2002.

Vedere Galleria Palatina e Giovanni Demio

Giovanni Dupré

Nacque a Siena nella via che oggi porta il suo nome (all'epoca chiamata "via di Malborghetto"), nel cuore della Contrada Capitana dell'Onda, figlio di un intagliatore in legno.

Vedere Galleria Palatina e Giovanni Dupré

Giovanni Lanfranco

Assieme ai Carracci, Guido Reni, Francesco Albani, Domenichino e al Guercino rappresenta uno dei maggiori pittori barocchi di estrazione emiliana, improntato principalmente nell'esecuzione di pale d'altare anziché di opere da destinazione privata.

Vedere Galleria Palatina e Giovanni Lanfranco

Girolamo da Carpi

Girolamo da Carpi, pittore e decoratore, la cui figura lungamente fu confusa con quella di Girolamo da Treviso, lavorò alla corte degli Este di Ferrara, dove iniziò a dipingere, con un apprendistato presso Benvenuto Tisi detto "il Garofalo"; ma all'età di vent'anni si trasferì a Bologna.

Vedere Galleria Palatina e Girolamo da Carpi

Girolamo Macchietti

Le principali informazioni sulla sua vita derivano da una biografia scritta da Raffaello Borghini (in Il Riposo), che lo conobbe personalmente e attinse direttamente da lui molte notizie.

Vedere Galleria Palatina e Girolamo Macchietti

Girolamo Siciolante da Sermoneta

Fu allievo di Leonardo da Pistoia. La sua prima opera di cui si ha notizia è una pala conservata anticamente a Valvisciolo ma attualmente conservata a nel Castello Caetani a Sermoneta; invece, a Piacenza dipinse la Sacra Famiglia con San Michele (1545-1546).

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Giuditta con la sua ancella (Artemisia Gentileschi Firenze)

Giuditta con la sua ancella è un dipinto a olio su tela (114x93,5 cm) di Artemisia Gentileschi, databile al 1618-1619 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Giulio Campi

Non è nota la data di nascita del pittore, che si considera nato nei primi anni del Cinquecento. Giulio era figlio del pittore Galeazzo Campi e insieme ai fratelli minori, Vincenzo e Antonio (Bernardino Campi, pur avendo rapporti di lavoro con i tre fratelli non apparteneva alla medesima famiglia), fu tra i maggiori rappresentanti del manierismo lombardo.

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Giulio Cesare Procaccini

È considerato tra i massimi esponenti della scuola barocca lombarda.

Vedere Galleria Palatina e Giulio Cesare Procaccini

Giulio Parigi

Era figlio di Alfonso Parigi il Vecchio.

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Giulio Romano

Fu un artista completo, come era normale per un artista di corte che doveva occuparsi di ogni aspetto legato alla residenza e alla vita di rappresentanza del proprio signore, dovendo anche fornire modelli grafici per arazzi, opere scultoree e oggetti in argento, coordinando collaboratori e artigiani.

Vedere Galleria Palatina e Giulio Romano

Giuseppe Belli

Spostatosi con la famiglia a Pavia nel 1802, vi concluse gli studi universitari in matematica e filosofia fino alla laurea nel 1812.

Vedere Galleria Palatina e Giuseppe Belli

Giuseppe Collignon

Figlio del venditore regio di tabacco Vincenzo Collignoni e della napoletana Barbara Magrot, nacque a Castelnuovo Berardenga, presso Siena, nel 1778, e studiò la pittura all'Accademia di belle arti di Firenze, dove fu allievo di Pietro Pedroni e vinse un premio per il miglior quadro a olio nel 1800 con Giuseppe venduto dai fratelli agli Ismaeliti.

Vedere Galleria Palatina e Giuseppe Collignon

Giuseppe interpreta i sogni del faraone

Giuseppe interpreta i sogni del faraone è un dipinto a olio su tavola (98x135 cm) di Andrea del Sarto, databile al 1515-1516 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Giuseppe interpreta i sogni del faraone

Giuseppe Nicola Nasini

Tra il 1681 ed il 1688 Nasini fu uno degli allievi dell'Accademia Granducale delle Arti di Roma finanziata dalla famiglia dei Medici e diretta tra il 1673 e il 1686 da Ciro Ferri.

Vedere Galleria Palatina e Giuseppe Nicola Nasini

Godfried Schalcken

I quadri di Schalcken sono caratterizzati dai giochi di luce: era solito dipingere soggetti in ambienti scuri illuminati da candele.

Vedere Galleria Palatina e Godfried Schalcken

Grazioso Spazzi

Fu figlio d'arte in quanto figlio primogenito dello scultore Antonio Spazzi e presto si trasferì a Verona dove poté avere come maestro Innocenzo Fraccaroli.

Vedere Galleria Palatina e Grazioso Spazzi

Gregorio Pagani

Figlio del pittore Francesco, divenne allievo di Santi di Tito e fu amico di Ludovico Cardi (Il Cigoli). Dipinse, tra le altre opere, la Sant'Elena e la ricerca della Vera Croce per la Chiesa di Santa Maria del Carmine, distrutto dal fuoco nell'incendio del 1771, una Natività per la cattedrale di Santa Maria del Fiore, e una Madonna col Bambino, angeli e santi, conservata nella Pinacoteca Comunale di Città di Castello.

Vedere Galleria Palatina e Gregorio Pagani

Grottesca

Le grottesche sono un particolare tipo di decorazione pittorica parietale, che affonda le sue radici nella pittura romana di epoca augustea e che fu riscoperto e reso popolare a partire dalla fine del Quattrocento.

Vedere Galleria Palatina e Grottesca

Guercino

In continuità con i Carracci, Guido Reni, Francesco Albani, Domenichino e Lanfranco, è uno dei grandi pittori di scuola emiliana, nonché tra i più propositivi autori nella Roma barocca, contribuendo con le sue opere allo sviluppo di tale movimento artistico su tutto il panorama italiano.

Vedere Galleria Palatina e Guercino

Guerra di Troia

Nella mitologia greca, la guerra di Troia fu una sanguinosa guerra combattuta tra gli Achei e la potente città di Troia, presumibilmente attorno al 1250 a.C. o tra il 1194 a.C. e il 1184 a.C. circa, nell'Asia minore.

Vedere Galleria Palatina e Guerra di Troia

Guido Cagnacci

Definito da alcune fonti artista bizzarro e stravagante, in quanto eccelse nell'arte pittorica precorrendo il futuro, scoprendo i corpi più santi e pii rappresentandone le passioni proibite, nasce nel 1601 a Santarcangelo di Romagna, cittadina sulla via Emilia a una decina di chilometri da Rimini.

Vedere Galleria Palatina e Guido Cagnacci

Guido Reni

Chiamato dai suoi contemporanei «divino Guido», è ritenuto uno dei massimi esponenti del classicismo seicentesco e tra i pittori più rappresentativi della scuola emiliana del XVII secolo assieme ai Carracci, Francesco Albani, Guercino, Domenichino e Giovanni Lanfranco, nonché tra i principali protagonisti della pittura barocca a Roma e a Bologna.

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Hans von Aachen

Nato da una famiglia originaria della città di Aquisgrana (in tedesco Aachen, da cui il nome), è allievo del fiammingo Georg Jerrigh.

Vedere Galleria Palatina e Hans von Aachen

Hendrick Dubbels

Pittore di marine, visse soprattutto ad Amsterdam, dove fu decano della Gilda di San Luca nel 1650. Le sue opere si accostano stilisticamente a quelle di Willem van de Velde il Giovane, di Jan van de Cappelle e soprattutto di Simon di Vlieger: Marina del Musée des Beaux-Arts di Bordeaux è un buon esempio del suo stile.

Vedere Galleria Palatina e Hendrick Dubbels

Hendrik Cornelisz Vroom

La data di nascita di quest'artista non è conosciuta, ma da un atto notarile del 1º agosto 1608 risulta che all'epoca Vroom aveva circa 45 anni.

Vedere Galleria Palatina e Hendrik Cornelisz Vroom

Herman van Swanevelt

Nacque in una famiglia di ricchi artigiani, discendenti dal famoso pittore Luca da Leida. L'identità del suo primo insegnante è sconosciuta.

Vedere Galleria Palatina e Herman van Swanevelt

Iliade

LIliade (Iliás) è un poema epico in esametri dattilici, tradizionalmente attribuito a Omero. Ambientato ai tempi della guerra di Troia, città da cui prende il nome, narra gli eventi accaduti nei cinquantuno giorni del decimo e ultimo anno di guerra, in cui l'ira di Achille è l'argomento portante.

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Innocenzo Spinazzi

Nato da un orafo, fece il suo apprendistato da Giovanni Battista Maini. A Roma completò la statua di san Giuseppe Calasanzio (1755) per la navata della basilica di San Pietro in Vaticano.

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Jacob Ferdinand Voet

Voet fu uno dei massimi specialisti della ritrattistica europea del Grand Siècle, nell’età di Luigi XIV, tra i pontificati Chigi e Odescalchi, dominando il genere ritrattistico per la grande quantità di commissioni ottenute da parte della grande aristocrazia, soprattutto italiana, per oltre trent’anni, dagli anni ’60 agli anni ’80 del Seicento.

Vedere Galleria Palatina e Jacob Ferdinand Voet

Jacob Jordaens

Fu allievo, con Peter Paul Rubens, del pittore manierista Adam Van Noort, grazie al quale fu ammesso alla gilda dei pittori di Anversa.

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Jacob Pynas

Fu tra i principali Pre-Rembrandtisti, ovvero i fondatori della pittura olandese.

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Jacob van Ruisdael

Forse allievo del padre Isaac van Ruisdael e dello zio Salomon van Ruysdael, entrambi apprezzati pittori di paesaggio, entrò ventenne nella gilda dei pittori di Haarlem, affermandosi precocemente proprio come paesaggista.

Vedere Galleria Palatina e Jacob van Ruisdael

Jacopo Bassano

Nacque a Bassano circa nel 1515 dal pittore Francesco Da Ponte, poi detto il Vecchio, e dalla sua prima moglie Lucia Pizzardini.

Vedere Galleria Palatina e Jacopo Bassano

Jacopo Chimenti

Suo padre si chiamava Chimenti di Girolamo di Michele e sua madre era Alessandra Tatti, figlia di Jacopo Sansovino. Nato "nel popolo di S. Lorenzo", da Empoli poco se ne allontanò, se, almeno dal 1600 al 1618, abitò in via dei Servi ' quasi all'altezza della chiesa di S.

Vedere Galleria Palatina e Jacopo Chimenti

Jacopo del Sellaio

Venne detto Jacopo del Sellaio dal mestiere paterno e suo figlio Arcangelo fu a sua volta pittore.

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Jacopo Ligozzi

Nacque a Verona nel 1547 da una famiglia di artigiani e pittori. Il padre era il pittore e ricamatore Giovanni Ermanno Ligozzi, alla cui bottega si formò.

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Jacopo Vignali

Era figlio di Cosimo di Iacopo Vignali e di Giulia d'Antonio del Medico. Avendo mostrato fin da bambino una certa familiarità con il disegno i genitori lo mandarono a scuola da un maestro di Pratovecchio finché, nel 1605, fu abbastanza maturo da trasferirsi a Firenze presso uno zio prete di nome Arcangiolo.

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Jacques Courtois

Jacques Courtois nacque nel febbraio del 1621 a Saint-Hippolyte, nella Franca Contea, all'epoca dominio degli Asburgo di Spagna.

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Jan Asselyn

Fu allievo di Jan Martszen il Giovane e di Esaias van de Velde (1587-1630) sotto la cui guida divenne un eccellente pittore di paesaggi e di figure di animali.

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Jan Brueghel il Vecchio

Membro di una numerosa famiglia di pittori, figlio di Pieter Bruegel il Vecchio, fratello minore di Pieter Bruegel il Giovane e padre di Jan Brueghel il Giovane, meritò i soprannomi di Brueghel dei velluti, dei fiori e del paradiso in ragione dei suoi soggetti preferiti (per gli ultimi due) e a causa dei toni vellutati dei suoi colori, o forse della sua predilezione per gli abiti in velluto (per il primo).

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Jan Cornelisz Vermeyen

Nato in una piccola città vicino ad Haarlem, fu forse allievo di Jan Gossaert e fu influenzato da Jan van Scorel. Dal 1525 fu pittore alla corte di Malines per la governatrice dei Paesi Bassi Margherita d'Austria.

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Jan Frans van Douven

Secondo Arnold Houbraken, il padre di Jan Frans, Gerard Douven, era un sacerdote canonico nel capitolo di Roermond, che aveva trascorso diversi anni a Roma, dove aveva imparato ad apprezzare l'arte.

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Jan van den Hoecke

Jan van den Hoecke (o Johannes; o van Hoek, van Hoeck, Vanhoek), pittore e disegnatore di cartoni d'arazzo di epoca barocca, era figlio del pittore Caspar van den Hoecke, da cui è presumibile che abbia attinto le prime lezioni sull'arte, al pari di suo fratello Robert van den Hoecke (1622-1668), che fu anch'egli pittore.

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Jan van Eyck

Fu un artista di fama internazionale e il suo stile, incentrato su una resa analitica della realtà, ebbe un larghissimo influsso. Fu anche il perfezionatore della tecnica della pittura ad olioSpesso citato come l'inventore della pittura a olio, ad esempio da Giorgio Vasari nelle Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori, tale tecnica tuttavia era già nota precedentemente, anche se più rudimentale.

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Jan van Kessel il Vecchio

Padre di un pittore dallo stesso nome, poi distinto in Jan van Kessel il Giovane, e nipote di Jan Brueghel il Vecchio, è stato membro della Corporazione di San Luca di Anversa dal 1645.

Vedere Galleria Palatina e Jan van Kessel il Vecchio

Jan van Ravesteyn

Van Ravesteyn nacque a L'Aia. Non si sa chi gli abbia insegnato a dipingere, ma fu un seguace del ritrattista di Delft Michiel van Mierevelt.

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Jan van Scorel

A lui fu riconosciuto il merito di aver istituito la consuetudine del tradizionale viaggio di formazione in Italia.

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Jean Clouet

Originario dei Paesi Bassi borgognoni, fu per qualche tempo attivo alla corte di Francia come ritrattista e miniaturista.

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Jusepe de Ribera

Fu uno dei massimi protagonisti della pittura napoletana ed europea del XVII secolo nonché uno dei più rilevanti pittori seguaci del filone del caravaggismo napoletano, da cui generò una peculiare corrente pittorica, il tenebrismo, che si caratterizzava da una esasperata rappresentazione della realtà, violenta e brutale, accentuata da particolari epidermici, anatomici e psichici dei personaggi raffigurati.

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Justus Sustermans

Egli è ricordato in particolar modo per i ritratti che eseguì per i membri della famiglia dei Medici quando divenne pittore di corte presso di loro.

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Kangxi

È noto come uno dei più grandi imperatori cinesi della storia. Il suo regno di 61 anni fu il più lungo della storia cinese, anche se, essendo egli salito al trono all'età di 6 anni, il potere all'inizio venne di fatto effettuato dai suoi quattro reggenti e dalla nonna, l'imperatrice favorita Xiaozhuang.

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La Bella

La Bella è un dipinto a olio su tela (89x75,5 cm) di Tiziano, databile al 1536 e conservato nella Galleria Palatina di Firenze. Il dipinto mostra il soggetto con le proporzioni ideali per le donne del Rinascimento ed è considerato il suo capolavoro riguardo alla ritrattistica femminile.

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La Fornarina

La Fornarina è un dipinto a olio su tavola (87x63 cm) di Raffaello Sanzio, databile al 1520 circa e conservato nella Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma.

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La Gravida

La Gravida è un dipinto a olio su tavola (66x52 cm) di Raffaello Sanzio, databile al 1505-1506 circa e conservato nella Galleria Palatina a Firenze.

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La Velata

La Velata è un dipinto a olio su tela (82x60,5 cm) di Raffaello, databile al 1516 circa e conservato nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze.

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Lavinia Fontana

Lavinia era figlia del pittore manierista Prospero Fontana, nella cui bottega poté attingere, accanto agli insegnamenti del padre, ad una vasta gamma di esperienze pittoriche emiliane (dal Parmigianino a Pellegrino Tibaldi), venete (Veronese, Jacopo Bassano), lombarde (Sofonisba Anguissola) e toscane.

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Leandro Bassano

Quartogenito di Jacopo Bassano, fu istruito nella bottega di famiglia lavorando spesso nei primi anni di attività nella sua città natale.

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Leonardo da Vinci

Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza: fu infatti scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, matematico, anatomista, botanico, musicista, geologo, ingegnere e progettista.

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Leopoldo II d'Asburgo-Lorena

Figlio dell'imperatore Francesco I e di sua moglie Maria Teresa d'Austria, fu fratello della celebre Maria Antonietta, regina di Francia, e di Maria Carolina, regina di Napoli.

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Licurgo

Non si è appurato se Licurgo sia esistito veramente, se fosse visto come uomo ed eroe storico in seguito divinizzato, oppure se sia stato, per i Greci, un dio prima eroizzato come uomo e poi decaduto come divinità.

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Livio Mehus

Lieven Mehus, in italiano tradotto e conosciuto come Livio Mehus, fu un pittore barocco di origine fiamminga, viaggiò molto ma la sua patria d'adozione fu Firenze dove fu molto apprezzato sia dalla corte medicea che dalla nobiltà fiorentina.

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Lo Spagna

Nulla vi è di certo sulla data e sul luogo di nascita di Giovanni di Pietro. Il fatto che egli, sin dagli esordi documentati della sua attività, abbia a lungo operato in Umbria lavorando in molte località della regione, e che nella sua opera non si percepiscano influssi della coeva pittura spagnola - all'epoca ancora prevalentemente influenzata da modelli fiamminghi - lascia supporre che lo Spagna si sia formato interamente in ambiente italiano, forse per esservi addirittura nato da un certo Pietro e una famiglia di origine spagnola trasferitasi in Italia in epoca imprecisata.

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Lodewijk de Vadder

Maestro ad Anversa nel 1628, molto apprezzato dai contemporanei, cadde in seguito nell'oblio. Le sue composizioni, oggi meglio conosciute, consentono di considerarlo uno degli artisti più importanti della scuola paesaggistica di Bruxelles nel XVII secolo.

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Lorenzo Bartolini

Nel suo lavoro riuscì a infondere al neoclassicismo una tensione di pietà sentimentale e dettagli naturalistici, mentre traeva ispirazione dalla scultura del Rinascimento fiorentino piuttosto che dall'influenza di Antonio Canova che circoscriveva i suoi contemporanei.

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Lorenzo Lippi

Si conosce il suo atto di battesimo, datato 3 maggio 1606, e i nomi dei genitori: Giovanni di Lorenzo Lippi, albergatore, e Maria Bartolini.

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Luca Giordano

Fu uno dei principali esponenti della pittura napoletana del Seicento, assieme a Jusepe de Ribera, Salvator Rosa, Battistello Caracciolo, Massimo Stanzione, Bernardo Cavallino, Aniello Falcone, Andrea Vaccaro e Mattia Preti, nonché uno dei più influenti esponenti del barocco europeo.

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Luca Signorelli

Luca Signorelli studiò ad Arezzo presso la bottega di Piero della Francesca, come testimoniano Luca Pacioli (nel 1494) e, più tardi, Giorgio Vasari.

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Lucio Cornelio Silla

Lucio Cornelio Silla naque nel 138 a.C. a Roma da un ramo della gens patrizia dei Cornelii caduto in disgrazia.

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Ludovico Mazzolino

Ludovico Mazzolino fu un pittore attivo a Ferrara e a Bologna. Nacque e morì a Ferrara e probabilmente studiò presso Lorenzo Costa, perfezionandosi da Dosso Dossi e Cosmè Tura.

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Luigi Ademollo

Di famiglia originaria di Varese, nacque a Milano e giovanissimo si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Brera, dove insegnavano, il Traballesi, l'Albertolli e il Piermarini.

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Luigi Catani

Suo padre era il quadraturista Stefano Catani. Si formò nella bottega familiare, che trattava lavori di ornato, collaborando ad esempio nella decorazione dei nuovi saloni al pian terreno del conservatorio di San Niccolò a Prato.

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Luigi Del Moro

Nato nella centralissima piazza d'Armi di Livorno, nella città natale fu allievo di Ferdinando Magagnini e successivamente di Gaetano Gherardi.

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Luigi Gelati

Debutta in massima serie con la Virtus Bologna nel campionato di Prima Divisione 1922-1923, disputando 38 gare in tre stagioni; gioca ancora in massima serie con la Reggiana nel campionato di Prima Divisione 1925-1926, scendendo in campo per altre 21 volte.

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Luigi Sabatelli

Si formò all'Accademia di Belle Arti di Firenze, acquisendo uno stile pienamente neoclassico, arricchito però anche da novità di tipo romantico, ispirandosi a Ingres.

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Lupa senese

La Lupa senese è uno dei simboli della città di Siena.

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Maddalena penitente (Tiziano Firenze)

La Maddalena penitente è un dipinto a olio su tavola (85x68 cm) di Tiziano, databile al 1533 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Madonna col Bambino e san Giovannino (Botticelli Firenze)

La Madonna col Bambino e san Giovannino è un dipinto a tempera su tela (134x92 cm) attribuito a Sandro Botticelli, databile al 1495 circa e conservato nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze.

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Madonna del Baldacchino

La Madonna del Baldacchino è un dipinto a olio su tavola (279x217 cm) di Raffaello Sanzio, databile al 1506-1508 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Madonna del Granduca

La Madonna del Granduca è un dipinto a olio su tavola (84,4x55,9 cm) di Raffaello, databile al 1504 circa e conservato nella Galleria Palatina a Firenze.

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Madonna del Sacco (Perugino)

La Madonna del Sacco (Madonna, un angelo e san Giovannino in adorazione del Bambino) è un dipinto a olio su tavola (88x66 cm) di Pietro Perugino, databile al 1495-1500 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Madonna dell'Impannata

La Madonna dell'Impannata è un dipinto a olio su tavola (158x125 cm) di Raffaello Sanzio con aiuti, databile al 1513-1514 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Madonna della Cesta (Rubens)

La Madonna della Cesta è un dipinto a olio su tavola (144x88 cm) di Peter Paul Rubens, databile al 1615 circa e conservato nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze.

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Madonna della Seggiola

La Madonna della Seggiola è un dipinto a olio su tavola (diametro 71 cm) di Raffaello Sanzio, databile al 1513-1514 circa e conservato nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Madonna della Seggiola

Madonna di San Girolamo

La Madonna di San Girolamo o Il Giorno (in contrapposizione alla Notte conservata a Dresda) è un dipinto a pittura a olio su tavola (205x141 cm) di Correggio, databile al 1528 circa e conservato nella Galleria Nazionale di Parma.

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Madonna in gloria con quattro santi

La Madonna in gloria con quattro santi è un dipinto a olio su tavola (205x309 cm) di Andrea del Sarto e collaboratori, databile al 1530 e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Maiolica di Montelupo

La Maiolica di Montelupo fu un'importante tipologia di ceramica italiana realizzata nella località di Montelupo Fiorentino in epoca rinascimentale.

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Manierismo

Il manierismo è una corrente artistica, prima italiana e poi europea, del XVI secolo. La definizione di manierismo ha subito varie oscillazioni nella storiografia artistica, arrivando, da un lato, a comprendere tutti i fenomeni artistici dal 1520 circa fino all'avvento dell'arte controriformata e del Barocco, mentre nelle posizioni più recenti si tende a circoscriverne l'ambito, facendone un aspetto delle numerose tendenze che animarono la scena artistica europea in poco meno di un secolo.

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Manifattura Cantagalli

La Manifattura Cantagalli fu una manifattura ceramica di Firenze, attiva tra Ottocento e prima metà del Novecento.

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Manufacture nationale de Sèvres

La Manufacture nationale de Sèvres è una delle più celebri manifatture di porcellana in Europa con sede a Sèvres, in Francia.

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Marcus Gheeraerts il Giovane

Nacque a Bruges in una famiglia di artisti: il padre, Marcus Gheeraerts il Vecchio, era un pittore ed un realizzatore di stampe. Venuto in contatto con artisti come Lucas de Heer e Sir Henry Lee, sposò nel 1590 la sorella del pittore John de Critz, dalla quale ebbe sei figli.

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Maria Anna d'Asburgo-Lorena (1770-1809)

Maria Anna era la figlia del futuro imperatore Leopoldo II e di sua moglie Maria Luisa di Borbone-Spagna.

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Maria Maddalena (Perugino)

La Maria Maddalena è un dipinto a olio su tavola (47x34 cm) di Pietro Perugino, databile al 1500 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Maria Maddalena leggente

Maria Maddalena leggente è un quadro a pittura a olio su tela dipinto da Antonio Allegri detto il Correggio, databile al 1527-1530 circa, considerato finora perduto.

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Maria Teresa Giuseppa d'Asburgo-Lorena

Divenne Regina di Sassonia per matrimonio.

Vedere Galleria Palatina e Maria Teresa Giuseppa d'Asburgo-Lorena

Mariotto Albertinelli

Figlio dell'orafo Biagio di Bindo Albertinelli, a vent'anni, secondo il Vasari, lascia il laboratorio paterno per dedicarsi alla pittura nella bottega di Cosimo Rosselli, insieme con Piero di Cosimo e Baccio della Porta, poi frate e pittore noto col nome di fra Bartolomeo.

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Marzocco

Nella Repubblica fiorentina il marzocco o marzucco era un leone simbolo del potere popolare. La tradizione dell'animale totemico nelle città italiane del medioevo era molto forte, specie in Italia settentrionale e centrale (L'Aquila, Pisa, Forlì e l'aquila; Lucca e la pantera; Pistoia e l'orsa; Arezzo e il cavallo; Siena e la lupa; Perugia, Genova e il grifone; Venezia e il leone, sia pure di san Marco).

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Maso da San Friano

Secondo il Vasari, Maso fu allievo di Pier Francesco Foschi, mentre, secondo il Borghini, di Carlo Portelli. La pala con la Visitazione, dipinta nel 1560 per la chiesa di San Pier Maggiore a Firenze rappresenta la conclusione della sua fase giovanile e vi sono evidenti le derivazioni dal Rosso Fiorentino.

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Massimiliano Soldani Benzi

Rampollo dei Soldani, ricca famiglia montevarchina, e dei Benzi, nobile famiglia di Figline Valdarno e magnati della città di Firenze, nacque in Montevarchi e qui fu battezzato il 15 luglio 1656 nella chiesa di Sant'Andrea Apostolo a Cennano.

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Matteo Rosselli

Fu il principale diffusore a Firenze dello stile della Controriforma, e godette di prestigio e autorevolezza per la sua integrità morale, che ne fece uno dei principali punti di riferimento per molti dei giovani della generazione successiva, ovvero i maggiori artisti del Seicento fiorentino (Giovanni da San Giovanni, Francesco Furini, Jacopo Vignali, Domenico Pugliani, Lorenzo Lippi, Giovan Battista Vanni, Volterrano, Stefano Della Bella, Mario Balassi e altri)Maria Cecilia Fabbri, scheda nel DBI, cit.

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Medici

La casata dei Medici è stata un'antica e potente famiglia nobile italiana di origine toscana, che divenne una delle dinastie protagoniste e di centrale importanza nella storia d'Italia e d'Europa a partire dal XV secolo e fino al XVIII secolo.

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Melchior d'Hondecoeter

È il più celebre esponente di una famiglia di artisti, probabilmente originaria d'Anversa, giunta nei Paesi Bassi a causa della sua fede religiosa protestante: sia il padre Gijsbert, che il nonno Gillis erano pittori.

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Michelangelo Buonarroti

fu protagonista del Rinascimento italiano, già in vita fu riconosciuto dai suoi contemporanei come uno dei più grandi artisti di tutti i tempi.

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Michelangelo Buonarroti il Giovane

Pronipote del più famoso Michelangelo Buonarroti, Michelangelo detto il Giovane era figlio di Leonardo di Buonarroto Buonarroti Simoni (figlio del fratello minore di Michelangelo il Vecchio) e di Cassandra di Donato di Vincenzio Ridolfi.

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Michelangelo Cerquozzi

Nato e attivo soprattutto a Roma, dopo essersi formato artisticamente presso il tardomanierista Giuseppe Cesari, si fece conoscere per le scene di genere e per il suo inserimento nella corrente caravaggista popolaresca romana, definita Scuola dei Bamboccianti capitanata dal fiammingo Pieter van Laer, di cui divenne uno dei principali esponenti assieme a vari artisti olandesi residenti a Roma.

Vedere Galleria Palatina e Michelangelo Cerquozzi

Michelangelo Cinganelli

Principale esponente di una famiglia di artisti e artigiani, fu un ricercato pittore e disegnatore di cartoni per arazzi e altro.

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Michele di Ridolfo del Ghirlandaio

Fu un allievo di Lorenzo di Credi, successivamente di Antonio del Ceraiolo e infine, dopo il 1525, di Ridolfo del Ghirlandaio che, grato verso di lui, gli consentì di usare il proprio nome, come se fosse suo figlio.

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Mirabello Cavalori

Si formò alla bottega di Ridolfo del Ghirlandaio e partecipò alla decorazione dello studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio, dipingendo il Lanificio e il Sacrificio di Lavinia.

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Morte di Lucrezia

La Morte di Lucrezia è un dipinto a tempera su tavola (42x126 cm) di Filippino Lippi, databile al 1478-1480 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Moyses van Uyttenbroeck

Visse all'Aia dove divenne membro della Gilda di San Luca nel 1620. Non è documentato un viaggio in Italia, ma è ipotizzabile in base alle reminiscenze stilistiche nelle sue opere.

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Musei di Firenze

Firenze data l'enorme ricchezza artistica della città, ha un elevato numero di musei e gallerie d'arte. Basti pensare che nella classifica dei 15 musei d'arte italiani più visitati, un terzo è rappresentato da musei fiorentini.

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Museo

Il museo è una raccolta, pubblica o privata, di manufatti relativi a uno o più settori della cultura (tra cui in particolare, per tradizione, l'arte), della scienza e della tecnica. L'International Council of Museums lo definisce «un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che effettua ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio materiale e immateriale.

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Museo del Louvre

Il Museo del Louvre (AFI) di Parigi, in Francia, è uno dei più celebri musei del mondo e il primo per numero di visitatori (9,6 milioni nel 2019).

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Museo di storia naturale (Firenze)

Il Museo di Storia Naturale a Firenze è uno dei più antichi e più importanti musei scientifici a livello europeo, ed è parte del Sistema Museale di Ateneo di Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Museo di storia naturale (Firenze)

Napoleone Bonaparte

Nato in Corsica da una famiglia della piccola nobiltà italiana, studiò in Francia, dove divenne ufficiale d'artiglieria e quindi generale durante la Rivoluzione francese.

Vedere Galleria Palatina e Napoleone Bonaparte

La National Gallery (in italiano: Galleria nazionale) di Londra, fondata nel 1824, è un museo che, nella sua sede di Trafalgar Square, ospita una ricca collezione composta da più di 2.300 dipinti di varie epoche e scuole dalla metà del XII secolo all'inizio del secolo scorso.

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Niccolò Cassana

Niccolò fu allievo del padre, il pittore genovese Giovanni Francesco Cassana (Genova, 1611 – Mirandola, 1691), che gravitava intorno al più noto Bernardo Strozzi.

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Niccolò Soggi

Nacque a Firenze nel 1479. Il padre, Iacopo, era stato al servizio del cardinale Antonio del Monte a Roma e possedeva un piccolo podere in Marciano di Valdichiana.

Vedere Galleria Palatina e Niccolò Soggi

Onorio Marinari

Figlio del pittore Sigismondo Marinari, ma anche cugino e allievo di Carlo Dolci. Insieme ad Agnese Dolci, raccolse l'eredità del maestro e, almeno per un po', ne portò avanti la scuola.

Vedere Galleria Palatina e Onorio Marinari

Opificio delle pietre dure

L'Opificio delle pietre dure ha sede a Firenze in Via degli Alfani, 78 ed è un istituto centrale dipendente dalla Direzione generale educazione e ricerca del Ministero della cultura.

Vedere Galleria Palatina e Opificio delle pietre dure

Opus sectile

Lopus sectile è un'antica tecnica artistica che utilizza marmi (o, in alcuni casi, anche paste vitree) tagliati per realizzare pavimentazioni e decorazioni murarie a intarsio, detta anche in seguito, a seconda dei materiali utilizzati, commesso marmoreo o commesso di pietre dure.

Vedere Galleria Palatina e Opus sectile

Orazio Gentileschi

Particolarmente attivo in Italia, Francia e Londra, è ritenuto essere uno dei principali esponenti del primo naturalismo di ambito romano. Fu fratello di un altro pittore, Aurelio Lomi, e padre della ben più nota Artemisia, anch'essa pittrice, tra le più importanti del periodo barocco di cultura naturalista.

Vedere Galleria Palatina e Orazio Gentileschi

Orazio Riminaldi

''Autoritratto'', 1625 ca., Uffizi.

Vedere Galleria Palatina e Orazio Riminaldi

Orazio Samacchini

Orazio Samacchini, o Sammacchini o anche Sammachini, fu allievo di Pellegrino Tibaldi. La sua prima attività è ancora in gran parte da chiarire, e si svolse tra Parma (in collaborazione col più anziano Ercole Procaccini) e Bologna (cappella di Sant'Ubaldo, chiesa di San Giovanni in Monte).

Vedere Galleria Palatina e Orazio Samacchini

Orlando Flacco

Flacco fu allievo di Francesco Torbido, conosciuto come "il Moro". Il suo stile ricorda molto quello di Antonio Badile. Giorgio Vasari ebbe modo di elogiare i suoi ritratti, mentre Luigi Lanzi affermò che le sue forme assomigliassero a quelle di Caravaggio.

Vedere Galleria Palatina e Orlando Flacco

Orlando furioso

LOrlando furioso è un poema cavalleresco di Ludovico Ariosto pubblicato per la prima volta nel 1516 a Ferrara. Il poema, composto da 46 canti in ottave, ruota attorno al personaggio di Orlando, cui è dedicato il titolo, e a molti altri personaggi.

Vedere Galleria Palatina e Orlando furioso

Ottavio Vannini

Nacque a Firenze, suo padre si chiamava Michele Vannini. Inizialmente lavorò per quattro anni come apprendista presso la bottega di Giovanni Battista Mercati, successivamente si trasferì a Roma ed entrò nella bottega di Anastasio Fuontebuoni.

Vedere Galleria Palatina e Ottavio Vannini

Otto Marseus van Schrieck

Viaggiò in Italia e si stabilì a Roma e a Firenze con i pittori Matthias Withoos e Willem van Aelst, che era anche suo allievo.

Vedere Galleria Palatina e Otto Marseus van Schrieck

Pala Dei

La Pala Dei è un dipinto a olio su tavola (250x299 cm) di Rosso Fiorentino, databile al 1522, e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Pala Dei

Pala di Gambassi

La Pala di Gambassi è un dipinto a olio su tavola (209x176 cm) di Andrea del Sarto, databile al 1525-1526 e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Pala di Gambassi

Pala Pitti

Il Matrimonio mistico di santa Caterina da Siena e santi (o Pala Pitti) è un dipinto a olio su tavola (356x270 cm) di Fra Bartolomeo, firmato e datato 1512, e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

Vedere Galleria Palatina e Pala Pitti

Palazzo Pitti

Palazzo Pitti è un imponente palazzo rinascimentale di Firenze. Si trova nella zona di Oltrarno, a breve distanza da Ponte Vecchio. Il nucleo originale dell'edificio risale al 1458, come residenza urbana del banchiere Luca Pitti.

Vedere Galleria Palatina e Palazzo Pitti

Palazzo Vecchio

Palazzo Vecchio si trova in piazza della Signoria a Firenze ed è la sede del Comune. Rappresenta la migliore sintesi dell'architettura civile trecentesca cittadina ed è uno dei palazzi civici più conosciuti nel mondo.

Vedere Galleria Palatina e Palazzo Vecchio

Panoplia

Panoplia (πανοπλία, letteralmente "armatura completa", da πᾶν pan "tutto" e ὅπλον hòplon "arma") era il nome dell'armatura degli opliti e dei soldati pesanti dell'antica Grecia.

Vedere Galleria Palatina e Panoplia

Paolo Veronese

Caliari è noto in particolare per i suoi dipinti a soggetto religioso e mitologico di grande formato, come Nozze di Cana (1563), Convito in casa di Levi (1573) e Trionfo di Venezia (1582).

Vedere Galleria Palatina e Paolo Veronese

Parco Mediceo di Pratolino

Il parco Mediceo di Pratolino si trova nella località omonima presso Vaglia, nella città metropolitana di Firenze, in via Fiorentina 276, ed è uno dei più belli e vasti di tutta la Toscana, tra i più importanti giardini in stile inglese.

Vedere Galleria Palatina e Parco Mediceo di Pratolino

Paris Bordon

Paris Bordon nacque a Treviso, ma si trasferì a Venezia già nella tarda adolescenza. Nel capoluogo veneto studiò brevemente e in modo alquanto infelice (secondo il Vasari) con Tiziano.

Vedere Galleria Palatina e Paris Bordon

Pasquale Poccianti

Rimasto orfano del padre passò sotto la tutela dello zio, canonico della cattedrale di Fiesole. Dal 1791 studiò architettura all'Accademia di belle arti di Firenze e fu allievo di Gaspare Maria Paoletti.

Vedere Galleria Palatina e Pasquale Poccianti

Paul Bril

Figlio del paesaggista Matthijs il Vecchio. Spesso lavorò a fianco del fratello. Subì influenze di Adam Elsheimer. I suoi paesaggi sono in stile derivante dal Manierismo e soprattutto dai fiamminghi del Cinquecento.

Vedere Galleria Palatina e Paul Bril

Perugino

Titolare in contemporanea di due attivissime botteghe, a Firenze e a Perugia, fu per un paio di decenni il più noto e influente pittore italiano del suo tempo, tanto da essere definito da Agostino Chigi: "il meglio maestro d’Italia”.

Vedere Galleria Palatina e Perugino

Peter Lely

Dal 1640, anno del suo arrivo a Londra, alla morte, fu il pittore più ricercato e noto di tutto il regno d'Inghilterra, successore nel ruolo di ritrattista di Antoon van Dyck.

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Peter Paul Rubens

La sua opera, secondo Giuliano Briganti, «può considerarsi l'archetipo del "barocco"»; per Luigi Mallé, ha aperto la via al tumultuante barocco europeo, nordico e francese in particolar modo.

Vedere Galleria Palatina e Peter Paul Rubens

Piano nobile

Il piano nobile è un elemento tradizionale e tipico dei palazzi nobiliari urbani dal primo rinascimento fino al XIX secolo circa, quando la distinzione di funzione fra i vari piani e ambienti di un palazzo perse il rigido carattere schematico verso una maggiore libertà di destinazione degli ambienti.

Vedere Galleria Palatina e Piano nobile

Piazza de' Pitti

Piazza de' Pitti è una grande piazza del quartiere Oltrarno di Firenze, dominata dall'imponente mole di Palazzo Pitti.

Vedere Galleria Palatina e Piazza de' Pitti

Pier Francesco Mola

Era figlio di un architetto emigrato a Roma, Giovanni Battista Mola, e maturò il suo stile viaggiando tra Bologna e Venezia tra il 1633 e il 1647.

Vedere Galleria Palatina e Pier Francesco Mola

Piero di Cosimo

Figlio di Lorenzo di Pietro d'Antonio, artigiano "secchiellinaio" di modesta condizione, nacque nel 1461 o nel 1462 a Firenze in via della Scala, primo di quattro fratelli, Giovanni, Girolamo e Vanna.

Vedere Galleria Palatina e Piero di Cosimo

Pierre-Philippe Thomire

Pierre-Philippe Thomire, scultore e cesellatore, è stato uno degli artisti che hanno caratterizzato ed impreziosito lo stile Impero.

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Pietà di Luco

La Pietà di Luco è un dipinto a olio su tavola (238x198 cm) di Andrea del Sarto, databile al 1523-1524 e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Pieter Bout

È incerta la data di nascita di quest'artista: in base ai pochi fatti noti sembra sia avvenuta tra il 1620 e il 1647, ma più probabilmente tra il 1640 e il 1645, anche se pare sia stato battezzato il 5 dicembre 1658.

Vedere Galleria Palatina e Pieter Bout

Pieter de Molijn

Fu battezzato nella chiesa riformata olandese di Austin Friars a Londra. Poco si conosce della sua prima formazione, probabilmente compì un viaggio in Italia e nel 1616 divenne membro della Gilda di San Luca di Haarlem.

Vedere Galleria Palatina e Pieter de Molijn

Pieter van Laer

Bamboccio era il soprannome che gli diedero a Roma, forse per il suo viso tondo, colorito dalla frequentazione delle osterie.

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Pieter van Mol

Cominciò l'apprendistato a soli 12 anni ad Anversa e divenne maestro nel 1622. Nel 1631 si trasferì a Parigi, dove quattro anni dopo ricevette l'incarico di eseguire affreschi nella cappella del Sacro Cuore della chiesa dei Carmelitani.

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Pietro da Cortona

Fu attivo prevalentemente a Roma e Firenze nel corso del Seicento, sotto la protezione di alcune delle famiglie più importanti e influenti delle due città, vedendo il succedersi dei regni di sei papi, per conto dei quali lavorò dietro commessa diretta di ben quattro di loro: dapprima al seguito dei fratelli Marcello e Giulio Cesare Sacchetti, poi della famiglia Mattei, poi dei Barberini, sotto il pontificato di Urbano VIII, grazie al quale consolidò la sua posizione di artista tra i più importanti dell'epoca, successivamente della dinastia Medici, per i quali lavorò a Firenze, poi della famiglia Pamphilj, sotto il pontificato di Innocenzo X, quindi Chigi, sotto papa Alessandro VII e infine Rospigliosi, sotto la reggenza di Clemente XI.

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Pietro Della Vecchia

La peculiarità del cognome originale ha spinto alcuni ad interpretarlo per tutto il XIX e XX secolo come un soprannome derivato dall'attività di restauratore di Della Vecchia, nonché dalla sua predisposizione alla replica e copia di dipinti di artisti delle generazioni precedenti come Giorgione.

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Pietro Francavilla

La sua formazione fu varia, dalla Francia si recò a Innsbruck, dove è accreditato tra gli autori del Monumento funebre all'Imperatore Massimiliano I. Arrivò in seguito in Italia, a Firenze, dove entrò nella bottega del più importante scultore della città, il Giambologna, straniero italianizzato come lui.

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Pittura

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto per lo più bidimensionale, come la carta, la tela, la ceramica, il legno, il vetro, una lastra metallica o una parete.

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Pontormo

Allievo di Andrea del Sarto insieme a Rosso Fiorentino, fu egli stesso maestro di artisti quali il Bronzino e Giovanni Battista Naldini.

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Publio Cornelio Scipione

Si guadagnò il cognomen ex virtute di "Africano" a seguito della vittoriosa campagna in Africa, durante la quale sconfisse il generale cartaginese Annibale nella battaglia di Zama.

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Publio Ovidio Nasone

Fu autore di molte opere, tradizionalmente situabili in tre fasi, la prima delle quali tra il 23 a.C. e il 2 d.C., rappresentata dalle opere elegiache di argomento amoroso e comprende gli Amores, le Heroides (Epistulae heroidum) e il ciclo delle elegie a carattere erotico-didascalico.

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Quattro filosofi

I Quattro filosofi è un dipinto a olio su tavola (164x139 cm) di Peter Paul Rubens, databile al 1611-1612 e conservato nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze.

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Rachel Ruysch

Nata a L'Aia, si trasferì ad Amsterdam all'età di tre anni. Suo padre Frederik Ruysch, un famoso anatomista e botanico, aveva ottenuto l'incarico di professore in quella città.

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Raffaello Sanzio

Considerato uno dei più grandi artisti di ogni tempo e fra i massimi interpreti del concetto estetico del Bello, Raffaello ha vissuto una parabola lavorativa relativamente breve, ma estremamente prolifica e profondamente innovativa per le numerose opere iconiche e per il modo in cui queste sono state prodotte, avvalendosi di una bottega altamente strutturata e composta da numerosi professionisti di altissimo livello e varie discipline che il maestro dirigeva e a cui affidava buona parte del suo lavoro.

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Resurrezione di Cristo (Rubens Firenze)

La Resurrezione di Cristo è un dipinto a olio su tela (183x155 cm) di Peter Paul Rubens, databile al 1616 circa e conservato nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze.

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Ridolfo del Ghirlandaio

Si formò nella bottega di Fra Bartolomeo, guardando anche ai lavori di Raffaello, del quale divenne amico durante il suo soggiorno fiorentino.

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Rinascimento

Il Rinascimento fu un periodo storico che si sviluppò in Italia tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'Età Moderna in un arco di tempo che va dalla metà del quindicesimo secolo, fino alla fine del sedicesimo secolo.

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Rinascimento fiorentino

Il Rinascimento nacque ufficialmente a Firenze, città che viene spesso indicata come la sua culla. Questo nuovo linguaggio figurativo, legato anche a un diverso modo di pensare l'uomo e il mondo, prese le mosse dalla cultura locale e dall'umanesimo, che già nel secolo precedente era stato portato alla ribalta da personalità come Francesco Petrarca o Coluccio Salutati.

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Rinascimento veneto

Il Rinascimento veneto fu una delle declinazioni fondamentali del Rinascimento italiano. L'arte rinascimentale arrivò in Veneto tramite il soggiorno a Padova di Donatello, dal 1443 al 1453, diffondendosi poi anche in pittura tramite Squarcione e i suoi allievi.

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Ritorno dei contadini dai campi

Il Ritorno dei contadini dai campi è un dipinto a olio su tavola (121x194 cm) di Peter Paul Rubens, databile al 1640 circa e conservato nella Galleria Palatina a Firenze.

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Ritratto del cardinal Bibbiena

Il Ritratto del cardinal Bibbiena è un dipinto a olio su tela (85x66,3 cm) di Raffaello e aiuti, databile al 1516 circa e conservato nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze.

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Ritratto del cardinale Guido Bentivoglio

Il ritratto del cardinale Guido Bentivoglio è un dipinto a olio su tela (195x147 cm) di Antoon van Dyck, databile al 1623 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Ritratto dell'infanta Isabella Clara Eugenia di Spagna in abito di clarissa

Il Ritratto dell'infanta Isabella Clara Eugenia di Spagna in abito di clarissa è un dipinto a olio su tavola (121x194 cm) di Peter Paul Rubens, databile al 1625 e conservato nella Galleria Palatina a Firenze.

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Ritratto di Agnolo Doni

Il Ritratto di Agnolo Doni è un dipinto a olio su tavola (65x45 cm) di Raffaello Sanzio, databile al 1506 circa e conservato negli Uffizi a Firenze.

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Ritratto di Alvise Cornaro

Il Ritratto di Alvise Cornaro è un dipinto a olio su tela (113x85 cm) di Tintoretto, databile al 1560-1565 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Ritratto di Antonio Martelli

Il Ritratto di Antonio Martelli, Cavaliere di Malta è un dipinto a olio su tela (118,5x95 cm) realizzato tra il 1608 ed il 1609 da Caravaggio e conservato nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze.

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Ritratto di Eleonora de' Medici Duchessa di Mantova

Il Ritratto di Eleonora de' Medici Duchessa di Mantova è un dipinto a olio su tela (84x67 cm) di Frans Pourbus il Giovane, databile al 1603 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Ritratto di Fedra Inghirami

Il Ritratto di Fedra Inghirami è un dipinto a olio su tavola di Raffaello Sanzio, databile al 1514-1516 circa. Dell'opera esistono due versioni sulle quali la critica è divisa nell'individuare il prototipo: una nella Galleria Palatina di Firenze (90x62 cm) e una nell'Isabella Stewart Gardner Museum di Boston (89,7x62,2 cm).

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Ritratto di gentiluomo in pelliccia

Il Ritratto di gentiluomo in pelliccia è un dipinto a olio su tela (140x107 cm) di Paolo Veronese, databile al 1550-1560 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Ritratto di giovane (Botticelli)

Il Ritratto di giovane è un dipinto a tempera su tavola (51x33,7 cm) di Sandro Botticelli, databile al 1470 circa e conservato nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze.

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Ritratto di giovane donna (Botticelli Pitti)

Il Ritratto di giovane donna è un dipinto a tempera su tavola (61x40 cm) di Sandro Botticelli, databile al 1475 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Ritratto di Giulia da Varano

Il Ritratto di Giulia da Varano è un dipinto a olio su tela di Tiziano e bottega, databile al 1545-1547 e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Ritratto di Giulio II

Il Ritratto di Giulio II è un dipinto a olio su tavola (108,7x80 cm) commissionato da Papa Giulio II a Raffaello, databile al 1511. È conservato nella National Gallery di Londra.

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Ritratto di Ippolito de' Medici

Il Ritratto di Ippolito de' Medici è un dipinto a olio su tela (139x107 cm) di Tiziano, databile al 1532-1534 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Ritratto di Leone X con i cardinali Giulio de' Medici e Luigi de' Rossi

Il Ritratto di Leone X con i cardinali Giulio de' Medici e Luigi de' Rossi è un dipinto a olio su tavola (155,2x118,9 cm) di Raffaello Sanzio, databile al 1518.

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Ritratto di Maddalena Strozzi

Il Ritratto di Maddalena Strozzi è un dipinto a olio su tavola (63x45 cm) di Raffaello Sanzio, databile al 1506 circa e conservato negli Uffizi a Firenze.

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Ritratto di Pietro Aretino

Il Ritratto di Pietro Aretino è un dipinto a olio su tela di Tiziano realizzato nel 1521 e conservato a Milano nella collezione Luigi Koelliker.

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Ritratto di Vincenzo Mosti

Il Ritratto di Vincenzo Mosti è un dipinto a olio su tela (85x67 cm) di Tiziano, databile al 1520 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Rosso Fiorentino

Come il Pontormo, sua controparte pittorica per molti anni, fu allievo di Andrea del Sarto e fu, sotto molti punti di vista, un ribelle alle costrizioni classiciste ormai in crisi.

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Rutilio Manetti

Allievo di Ventura Salimbeni e Francesco Vanni, fu tra i primi artisti a risentire delle novità di Federico Barocci, in particolare per quanto riguarda lo studio degli affetti e la resa aggraziata degli sfumati.

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Sacra Famiglia Bracci

La Sacra Famiglia Bracci è un dipinto a olio su tavola (129x105 cm) di Andrea del Sarto, databile al 1523 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Sacra Famiglia con san Giovannino e l'agnellino tra serafini

La Sacra Famiglia con san Giovannino e l'agnellino tra serafini è un dipinto a olio su tavola (il tondo ha diametro di 88 cm) di Domenico Beccafumi, databile al 1521-1522 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Sacra Famiglia con una santa (Signorelli)

La Sacra Famiglia con una santa è un dipinto a tempera su tavola (diametro 89 cm) di Luca Signorelli, databile al 1490-1495 circa e conservato nella Galleria Palatina a Firenze.

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Sacra Famiglia Medici

La Sacra Famiglia Medici è un dipinto a olio su tavola (140x104 cm) di Andrea del Sarto, databile al 1529 e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Sale dei Pianeti

Le sale dei Pianeti sono una serie di cinque ambienti che si succedono nel palazzo Pitti a Firenze. Le sale sono note sotto il profilo artistico in quanto le volte furono affrescate con cicli a tema allegorico elogianti la dinastia Medici da Pietro da Cortona, che tra il 1640 e il 1647 lavorò a quattro sale, e da Ciro Ferri, che tra il 1659 e il 1665 completò un ambiente lasciato incompiuto dal maestro e realizzò le scene dell'ultima stanza.

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Salvator mundi con i quattro evangelisti

Il Salvator Mundi con i quattro evangelisti è un dipinto a olio su tavola trasportato su tela (203,5x282 cm) di Fra Bartolomeo, databile al 1514-1516 circa e conservato nella Galleria Palatina a Firenze.

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Salvator Rosa

Salvator Rosa nacque all'Arenella, al secolo un villaggio alle porte di Napoli (successivamente inglobato nella città, risultandone ad oggi la sua V Municipalità), nel 1615, figlio del geometra Vito Antonio de Rosa e della sua consorte d'origini siciliane Giulia Greco Rosa.

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San Giovannino (Andrea del Sarto)

San Giovannino è un dipinto a olio su tavola (94x68 cm) di Andrea del Sarto, databile al 1523 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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San Marco (Fra Bartolomeo)

San Marco è un dipinto a olio su tavola trasportato su tela (352x212 cm) di Fra Bartolomeo, databile al 1514-1516 circa e conservato nella Galleria Palatina a Firenze.

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Sandro Botticelli

In un'età dell'oro per il mondo dell'arte, il pittore ebbe una formazione di scuola fiorentina sotto Filippo Lippi e con il patronato della famiglia Medici, riuscendo a sviluppare uno stile elegante che proponeva un nuovo modello di bellezza ideale e che incarnava i gusti e la raffinatezza della società dell'epoca.

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Santi di Tito

Fu una delle personalità più influenti della pittura fiorentina (e toscana) della seconda metà del Cinquecento. Suo figlio Tiberio Titi fu pure un apprezzato pittore, specializzato in ritratti di corte formali.

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Scipione Pulzone

Fu uno dei più originali interpreti pittorici dell'età della Controriforma ed uno dei più apprezzati artisti attivi a Roma nella seconda metà del XVI secolo: fu riscoperto dallo storico dell'arte Federico Zeri che gli dedicò il saggio Pittura e Controriforma - L'"arte senza tempo" di Scipione da Gaeta (1957).

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Scultura

La scultura è l'arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando tra loro differenti materiali. È detto scultura anche il prodotto finale, ovvero qualsiasi oggetto tridimensionale ottenuto come espressione di ispirazione artistica, come molti altri termini riguardanti il mondo dell'arte anche il concetto di scultura si è evoluto nel tempo.

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Scuola ferrarese

La scuola ferrarese fu una scuola pittorica che nacque presso la corte estense a Ferrara nel Rinascimento ferrarese. Lo stile della scuola mutò nel tempo, esportando e subendo influenze di artisti delle città e delle regioni vicine: Mantova, Venezia, la Lombardia, Firenze e Bologna.

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Sebastiano del Piombo

Figlio di Luciano Luciani, nacque a Venezia verso il 1485, secondo la testimonianza di Vasari, che lo dice morto a sessantadue anni nel 1547.

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Sfera celeste

La sfera celeste è una sfera immaginaria di raggio arbitrario sulla cui superficie sono proiettati tutti gli astri: si dice geocentrica, se ha per centro il centro della terra, locale, se ha per centro l'occhio dell'osservatore, eliocentrica, se ha per centro il Sole; l'origine di tale arbitrarietà del raggio sta nel fatto che oltre una certa distanza non siamo più in grado di valutare visivamente la lontananza dei corpi, per cui gli astri ci sembrano tutti alla stessa distanza.

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Simon Vouet

Stabilitosi in Italia per quasi vent'anni, fu uno dei maggiori esponenti del caravaggismo prima di ritornare in Francia nel 1627, dove fece evolvere il suo stile e contribuì all'introduzione del barocco italiano in Francia.

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Simone Cantarini

Nacque a Pesaro nell'aprile del 1612, a quei tempi facente parte dello Stato Pontificio e fu battezzato il 12 aprile successivo.

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Simone Pignoni

Simone Pignoni dipinse la Vergine e san Michele (1671) nella basilica della Santissima Annunziata, San Luigi che fornisce un banchetto per il povero (1682), nella chiesa di Santa Felicita a Firenze, commissionata dal conte Luigi Gucciardini; San Carlo Borromeo e santa Maria Maddalena dei Pazzi.

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Simone Verde

Già direttore del Complesso Monumentale della Pilotta di cui ha portato a termine il totale restauro e riallestimento, a partire dal gennaio 2024 è direttore delle Gallerie degli Uffizi.

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Sodoma

Sodoma (in ebraico סדום, pronunciato Sdòm) è un'antica città nominata ripetutamente nella Bibbia, situata nei pressi del Mar Morto. Nell'Antico Testamento si narra della distruzione di questa città e di Gomorra, Adma, Zoar e Zeboim (la cosiddetta Pentapoli), per opera divina, “Perché hanno abbandonato il patto dell’Eterno” (Deuteronomio 29,25).

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Sovrani di Toscana

In questa pagina sono elencati i nomi dei vari reggenti che nei secoli (con vari titoli) ressero la Toscana ovvero ne tennero la "sovranità" de iure o de facto.

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Spoliazioni napoleoniche

Le spoliazioni napoleoniche, note anche come furti napoleoniciMarco Albera,, Cristianità n. 261-262, 1997, furono una serie di sottrazioni di beni, in particolare opere d'arte e in genere di opere preziose, attuate dall'esercito francese o da funzionari napoleonici in Italia, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, ed Europa centrale durante l'età napoleonica.

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Storie dell'infanzia di Giuseppe

Storie dell'infanzia di Giuseppe è un dipinto a olio su tavola (98x135 cm) di Andrea del Sarto, databile al 1515-1516 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Testa di fauno

La Testa di fauno è un'opera giovanile in marmo di Michelangelo. Scolpita verso il 1489, è oggi andata perduta.

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Tiberio Titi

Secondo le Notizie de' Professori del Disegno da Cimabue in qua (Firenze 1681-1728) di Filippo Baldinucci lavorò nella bottega del padre e dopo la sua morte (1603) terminò alcune sue opere, tra cui.

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Tintoretto

Lo pseudonimo "Tintoretto" gli derivò dal mestiere paterno, tintore di tessuti di seta. Per la sua energia fenomenale nella pittura è stato soprannominato Il furiosoLouis Mayeul Chaudon, G. M. Olivier-Poli, M. Morelli, Nuovo dizionario istorico, p. 270 o il terribile, come lo definì il Vasari per il suo carattere forte, e il suo uso drammatico della prospettiva e della luce, che lo ha fatto considerare il precursore dell'arte barocca.

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Tiziano Vecellio

Artista innovatore e poliedrico, nonché maestro, unitamente a Giorgione, del tonalismo, Tiziano fu uno dei pochi pittori italiani titolari di una vera e propria azienda, accorto imprenditore della bottega oltre che della sua personale produzione, direttamente a contatto con i potenti dell'epoca, suoi maggiori committenti.

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Tondo Bartolini

Il Tondo Bartolini (Madonna col Bambino con la nascita della Vergine e l'incontro di Gioacchino e Anna) è un'opera, tempera su tavola (diametro 135 cm) di Filippo Lippi, databile al 1452-1453 e conservato nella Galleria Palatina a Firenze.

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Tondo Doni

Il tondo Doni è un dipinto a tempera grassa su tavola (diametro 120 cm) di Michelangelo Buonarroti, databile tra il 1505 e il 1507 e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze.

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Tre età dell'uomo

Le Tre età dell'uomo (conosciuto anche come la Lezione di canto) è un dipinto a olio su tavola (62x77 cm) di Giorgione, databile al 1500-1501 circa e custodito nella Galleria Palatina a Firenze.

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Tre Grazie a monocromo

Le Tre Grazie a monocromo sono un dipinto a olio su tavola (47,5x35 cm) di Peter Paul Rubens, databile al 1620-1623 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Tre Parche (Salviati)

Le Tre Parche sono un dipinto a olio su tavola (83x61,8 cm) di Francesco Salviati, databile al 1550 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Ulisse nell'isola dei Feaci

Ulisse nell'isola dei Feaci è un dipinto a olio su tavola (128x207 cm) di Peter Paul Rubens, databile al 1630-1635 circa e conservato nella Galleria Palatina a Firenze.

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Uomo dagli occhi glauchi

LUomo dagli occhi glauchi o Ritratto di un giovane inglese è un dipinto del pittore italiano Tiziano Vecellio realizzato intorno al 1540-1545 e conservato nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze.

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Uomo in nero di profilo

LUomo in nero di profilo è un dipinto a olio su tavola (50,5x39,5 cm) di Rosso Fiorentino, databile al 1520-1522 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Urbino

Urbino (Urbìn in dialetto gallo-piceno) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche. Fu uno dei centri più importanti del Rinascimento italiano, di cui conserva appieno l'eredità architettonica.

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Valerio Marucelli

Pittore barocco di scuola toscana, divenne celebre alla corte de' Medici per le copie, in grandezza originale oppure in miniatura, di opere di Raffaello o di Michelangelo Buonarroti.

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Venere de' Medici

La Venere de' Medici è una statua greca ellenistica originale in marmo, e conservata nella Tribuna della Galleria degli Uffizi.

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Venere italica

La Venere italica è un'opera in marmo realizzata da Antonio Canova. Il gesso di questa opera viene conservata presso la Gipsoteca canoviana di Possagno.

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Ventura Salimbeni

Salimbeni nacque a Siena e qui studiò pittura insieme al fratellastro Francesco Vanni, sotto la guida del loro padre, Arcangelo Salimbeni.

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Vestibolo (architettura)

Per vestibolo (lat. vestibulum) s'intende, nell'architettura dell'evo moderno, una sala d'ingresso di rappresentanza.

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Villa medicea di Castello

La villa medicea di Castello si trova nella zona collinare di Castello a Firenze, molto vicina all'altra celebre villa medicea de La Petraia, ed è famosa soprattutto per i magnifici giardini, secondi solo a quelli di Boboli.

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Villa Medici

La Villa Medici è un complesso architettonico situato sulla collina del Pincio accanto a Trinità dei Monti a Roma. Ospita dal 1803 l'Accademia di Francia a Roma.

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Visione di Ezechiele

La Visione di Ezechiele è un dipinto a olio su tavola (40,7x29,5 cm) di Raffaello Sanzio, databile al 1518 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

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Vittoria della Rovere

Ultima discendente dei della Rovere, duchi di Urbino, era figlia di Federico Ubaldo della Rovere e Claudia de' Medici, quindi nipote del granduca Ferdinando I di Toscana.

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Volta a botte

La volta a botte è tra i sistemi più semplici di copertura non piana utilizzati per coprire spazi di forma genericamente rettangolare. Ha la forma di una semicirconferenza.

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Volterrano

La principale fonte per la ricostruzione della biografia del Volterrano è la vita scritta da Filippo Baldinucci, suo amico diretto.

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Willem van Aelst

Figlio di un notaio, imparò a dipingere da suo zio, Evert van Aelst, a Delft. Nel 1643 venne preso alla scuola di pittori Sint-Lucasgilde.

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XVII secolo

È usualmente ricordato in Europa come il secolo dell'assolutismo monarchico in politica, della rivoluzione scientifica nelle scienze e del barocco nell'arte e nella letteratura.

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XVIII secolo

Nella prima metà del secolo avviene un mutamento dell'assetto politico dell'Europa con le guerre di successione, concludendosi con la pace di Aquisgrana del 1748.

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1545

1546.

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Conosciuto come Galleria Palatina (Firenze).

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Manufacture nationale de Sèvres, Marcus Gheeraerts il Giovane, Maria Anna d'Asburgo-Lorena (1770-1809), Maria Maddalena (Perugino), Maria Maddalena leggente, Maria Teresa Giuseppa d'Asburgo-Lorena, Mariotto Albertinelli, Marzocco, Maso da San Friano, Massimiliano Soldani Benzi, Matteo Rosselli, Medici, Melchior d'Hondecoeter, Michelangelo Buonarroti, Michelangelo Buonarroti il Giovane, Michelangelo Cerquozzi, Michelangelo Cinganelli, Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, Mirabello Cavalori, Morte di Lucrezia, Moyses van Uyttenbroeck, Musei di Firenze, Museo, Museo del Louvre, Museo di storia naturale (Firenze), Napoleone Bonaparte, National Gallery (Londra), Niccolò Cassana, Niccolò Soggi, Onorio Marinari, Opificio delle pietre dure, Opus sectile, Orazio Gentileschi, Orazio Riminaldi, Orazio Samacchini, Orlando Flacco, Orlando furioso, Ottavio Vannini, Otto Marseus van Schrieck, Pala Dei, Pala di Gambassi, Pala Pitti, Palazzo Pitti, Palazzo Vecchio, Panoplia, Paolo Veronese, Parco Mediceo di Pratolino, Paris Bordon, Pasquale Poccianti, Paul Bril, Perugino, Peter Lely, Peter Paul Rubens, Piano nobile, Piazza de' Pitti, Pier Francesco Mola, Piero di Cosimo, Pierre-Philippe Thomire, Pietà di Luco, Pieter Bout, Pieter de Molijn, Pieter van Laer, Pieter van Mol, Pietro da Cortona, Pietro Della Vecchia, Pietro Francavilla, Pittura, Pontormo, Publio Cornelio Scipione, Publio Ovidio Nasone, Quattro filosofi, Rachel Ruysch, Raffaello Sanzio, Resurrezione di Cristo (Rubens Firenze), Ridolfo del Ghirlandaio, Rinascimento, Rinascimento fiorentino, Rinascimento veneto, Ritorno dei contadini dai campi, Ritratto del cardinal Bibbiena, Ritratto del cardinale Guido Bentivoglio, Ritratto dell'infanta Isabella Clara Eugenia di Spagna in abito di clarissa, Ritratto di Agnolo Doni, Ritratto di Alvise Cornaro, Ritratto di Antonio Martelli, Ritratto di Eleonora de' Medici Duchessa di Mantova, Ritratto di Fedra Inghirami, Ritratto di gentiluomo in pelliccia, Ritratto di giovane 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dell'uomo, Tre Grazie a monocromo, Tre Parche (Salviati), Ulisse nell'isola dei Feaci, Uomo dagli occhi glauchi, Uomo in nero di profilo, Urbino, Valerio Marucelli, Venere de' Medici, Venere italica, Ventura Salimbeni, Vestibolo (architettura), Villa medicea di Castello, Villa Medici, Visione di Ezechiele, Vittoria della Rovere, Volta a botte, Volterrano, Willem van Aelst, XVII secolo, XVIII secolo, 1545.