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211 relazioni: Ab Urbe condita libri, Acropoli, Ade (regno), Adgnatio, Adozione nell'antica Roma, Adrogatio, Aes rude, Agricoltura, Aldo Schiavone, Anatolia, Antica Grecia, Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso), Antonio Guarino, Appello (diritto), Appiano di Alessandria, Aristodemo di Cuma, Armi e armature romane, Assemblee romane, Auctoritas, Augure, Aulo Gellio, Auspicia, Battaglia del Cremera, Battaglia di Aricia, Battaglia di Cuma (474 a.C.), Battaglie romane, Bestiame, Bibliotheca historica, Biondo Biondi, Campania antica, Campidoglio, Capacità giuridica, Carisma, Cavalleria (storia romana), Celeres, Censore, Cittadinanza romana, Civiltà romana, Civitas, Cliens, Coemptio, Coercizione, Colpo di Stato, Comizi calati, Comizi centuriati, Comizi curiati, Comizi tributi, Comizio, Commentarius (Numa Pompilio), Concili della plebe, ... Espandi índice (161 più) »
Ab Urbe condita libri
Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.).
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Acropoli
L'acropoli è un termine (derivato dall'unione della definizione greca ἄκρος cioè "estremo, in alto", con polis, "la città") che originariamente indicava la parte più alta della polis greca.
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Ade (regno)
Ade (Hádēs) identifica il regno delle anime nella mitologia greca, corrispondente al nome dell'omonimo dio, identificando il regno col suo stesso re.
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Adgnatio
L'adgnatio (letteralmente nascere vicino) è un istituto del diritto romano. Il termine sta ad indicare il rapporto di parentela tra due persone discendenti da un pater familias comune.
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Adozione nell'antica Roma
Ladozione, in particolar modo di giovani di sesso maschile, fu nella storia romana una pratica particolarmente diffusa, radicalmente differente dall'attuale adozione legale.
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Adrogatio
Nel diritto romano l'adrogatio (anche arrogatio, tradotta in italiano con il desueto arrogazione) era un istituto del diritto di famiglia mediante il quale un cittadino poteva assumere sotto la propria potestas un altro cittadino libero consenziente, il quale ne diveniva pertanto filius familias.
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Aes rude
Aes rude (cioè bronzo non lavorato) è un tipo di pre-moneta romano costituito da pezzi irregolari di bronzo. Tecnicamente non si può parlare di monete perché non ne ha la forma, mancano segni che ne identifichino in qualche modo il valore e l'autorità che lo emette.
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Agricoltura
Lagricoltura (dal latino agricultura, ager campi, e cultura coltivazione) è l'attività umana che consiste nella coltivazione di specie vegetali, da parte dell'agricoltore.
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Aldo Schiavone
Si laurea in Giurisprudenza a Napoli nel 1966. Dallo stesso anno, e fino al 1980, è assistente e poi professore incaricato nelle università di Napoli, di Bari e di Pisa.
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Anatolia
LAnatolia (dal greco antico, ‘dal luogo ove sorge il sole’ e quindi ‘Oriente’, in quanto situata a est della penisola ellenica) è una regione storico-geografica dell'Asia occidentale compresa nell'odierna Turchia.
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Antica Grecia
Con il termine antica Grecia (o anche I Greci) si indica la civiltà sviluppatasi nella attuale Grecia, in Albania, nelle isole del Mar Egeo, sulle coste del Mar Nero (Turchia occidentale), nella Sicilia orientale e meridionale, sulle zone costiere dell'Italia meridionale (complessivamente denominate poi Magna Grecia), in Nordafrica, in Corsica, in Sardegna, sulle coste orientali della Spagna e quelle meridionali della Francia.
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Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)
Le Antichità romane (Ῥωμαϊκὴ Ἀρχαιολογία) sono un'opera storiografica di Dionigi di Alicarnasso, pubblicata dopo il 7 a.C.,Il libro I fu pubblicato nel 7 a.C. e infatti in un capitolo iniziale (I, 3, 4) è espressamente datato al consolato di Tiberio e Gneo Calpurnio Pisone, ma non tutta l'opera fu pubblicata in quell'anno, poiché altrove (VII, 70, 2) si cita il libro I come già edito.
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Antonio Guarino
Dopo la maturità classica, ottenuta a Milano, si è laureato in Giurisprudenza alla Federico II nel 1936, discutendo una tesi di diritto romano con Siro Solazzi.
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Appello (diritto)
Con appello, in diritto, si indica la richiesta di modifica di una sentenza. L'istituto, derivato dal diritto romano, prevede il ricorso ad un giudice superiore per impugnare la decisione di un giudice inferiore.
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Appiano di Alessandria
Non sono molte le notizie relative alla vita di Appiano, perché la sua autobiografia, menzionata alla fine della prefazione della sua opera, è andata perduta.
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Aristodemo di Cuma
Figlio di Aristocrate fu soprannominato Μαλακός (malakos-effeminato)Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, VII, 2.. A capo dell'esercito cumano, sconfisse gli Etruschi nella prima battaglia di Cuma (524 a.C.), ponendo così fine alla loro espansione nell'Italia meridionale.
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Armi e armature romane
Per armi ed armature romane si intende l'insieme delle armi "da offesa" e "da difesa" utilizzate sia dal singolo individuo (miles) sia in modo collettivo da un gruppo di armati nella storia di Roma dalle forze di soldati che servirono nelle legioni dall'epoca monarchica e repubblicana a quella imperiale e tardo imperiale.
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Assemblee romane
Le Assemblee romane erano istituzioni collegiali dell'antica Roma. Queste operarono sui principi della democrazia diretta, come nel caso dei Comitia Curiata, per cui il diritto di voto per le relative deliberazioni era attribuito a tutti i partecipanti dell'Assemblea, o sui principi della democrazia indiretta, come nel caso dei Comizi tributi, dove il voto era attribuito alle Tribù.
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Auctoritas
Auctoritas è una parola latina che è all'origine del termine «autorità». Mentre storicamente il suo uso era limitato al ruolo che esso ebbe nella storia politica di Roma, l'inizio della filosofia fenomenologica nel XX secolo ha ampliato l'uso della parola.
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Augure
Làugure (dal latino augur, all'accusativo augurem) era un sacerdote dell'antica Roma che aveva il compito di interpretare la volontà degli dèi osservando il volo degli uccelli, a partire dalla loro tipologia, dalla direzione del loro volo, dal fatto che volassero da soli o in gruppo e dal tipo di versi che emettevano.
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Aulo Gellio
All'interno della tradizione manoscritta, diretta e indiretta, è riportata la denominazione "Agellius". L'unica testimonianza conservata e a noi pervenuta è tramandata da un testo di Servio.
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Auspicia
Gli Auspicia (plurale dal latino auspicium), secondo la religione romana, sono divinazioni tratte dall'osservazione di fenomeni considerati divini.
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Battaglia del Cremera
La battaglia del Crèmera fu combattuta sulle sponde dell'omonimo fiume il 13 febbraio del 477 a.C. Fu più che altro un agguato teso dai Veienti alle forze romane che stavano saccheggiando il loro territorio.
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Battaglia di Aricia
La battaglia di Aricia è stato uno scontro campale presso l'antica città latina di Aricia (odierna Ariccia, in provincia di Roma) nel VI secolo a.C. (nel 507-506 a.C.Dionigi, Antichità romane, Libro V, 36., o per una ipotesi moderna nel 525-520 a.C.) tra truppe etrusche e le forze congiunte dei Latini e dei greci di Cuma.
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Battaglia di Cuma (474 a.C.)
La battaglia di Cuma del 474 a.C. fu uno scontro navale combattuto a Cuma tra la flotta siracusana, guidata da Ierone I di Siracusa, e quella etrusca.
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Battaglie romane
Quella che segue è la lista delle battaglie romane, in ordine cronologico. La lista è in continua evoluzione e potrà subire nel corso del tempo costanti aggiornamenti: in essa, infatti, sono citate soprattutto le battaglie più importanti e famose.
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Bestiame
Il bestiame è l'insieme di animali domestici che producono cibo, fibre tessili o vengono utilizzati per il lavoro. Ne fanno parte, ad esempio, suini, bovini, ovini, equini e pollame.
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Bibliotheca historica
La Bibliotheca historica (Βιβλιοθήκη Ἱστορική, Biblioteca storica) è un'opera di storia universale scritta da Diodoro Siculo. Consisteva di quaranta libri, suddivisi in tre sezioni.
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Biondo Biondi
Figlio di Leonardo Biondi e Antonella Pastanella, si laureò in Giurisprudenza a Palermo nel 1910. Nel 1912 divenne professore di Diritto romano insegnando nelle Università degli Studi di Perugia e Catania, e presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
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Campania antica
300px La Campania antica (spesso identificata anche come Campania Felix o anche ager Campanus) indicava originariamente il territorio della città di Capua antica nel periodo romano, e in seguito anche le pianure dei diversi municipi confinanti.
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Campidoglio
Il Campidoglio, detto anche Monte Capitolino (Mons Capitolinus), è il più piccolo dei colli su cui venne fondata Roma. Sul colle sorge il Palazzo Senatorio, sede del municipio della città eretto nel 1144.
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Capacità giuridica
La capacità giuridica, nell'ordinamento giuridico, indica la suscettibilità di un soggetto a essere titolare di diritti e doveri o più in generale di situazioni giuridiche soggettive.
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Carisma
In termine carisma (pronuncia moderna:, pronuncia aulica) è utilizzato sia in senso psicologico-sociale per denotare la capacità di esercitare una forte influenza su altre persone, sia in senso religioso o spirituale come possesso di particolari doti e talenti.
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Cavalleria (storia romana)
La cavalleria romana (composta da cavalieri, ovvero equites in latino) era un corpo dell'esercito romano reclutato fin dai tempi di Romolo tra la cittadinanza romana, in seguito tra i socii latini e poi tra i provinciali (auxiliari).
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Celeres
I Celeres (trad. it. veloci) erano un reparto militare romano composto da tre centurie, risalente all'epoca romulea, che aveva come compito principale far da guardia del corpo al re.
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Censore
Il censore era, nell'antica Roma, chi esercitava la censura, la magistratura istituita nel 443 a.C. e operante fino al 350 d.C. Divenne inutilizzata nel tardo periodo repubblicano, venne ripristinata da Augusto.
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Cittadinanza romana
Lo status di cittadino romano apparteneva ai membri della comunità politica romana, in quanto cittadini della città di Roma (civis Romanus); fuori dall'Italia non era legato all'essere un abitante di uno dei domini romani, almeno fino alla Constitutio Antoniniana, emanata dall'imperatore Caracalla nel 212, che concedeva la cittadinanza a tutte le popolazioni abitanti entro i confini dell'Impero.
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Civiltà romana
La civiltà romana è la civiltà fondata nell'antichità dai Romani, una popolazione indoeuropea di ceppo italico e appartenente nello specifico al gruppo dei popoli latino-falisci, stanziatisi in epoca protostorica nell'attuale Lazio, la quale riuscì, a partire dal V secolo a.C., ad estendere il proprio predominio sull'Italia e, successivamente, sull'intero bacino del Mediterraneo e in gran parte dell'Europa centro-occidentale.
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Civitas
Nella storia dell'antica Roma, il termine latino civitas indicava.
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Cliens
Il cliens (pl. clientes), in età romana, era quel cittadino che, per la sua posizione nella società, si trovava ad adempiere ad una serie di obblighi nei confronti di un "patronus", a sua volta obbligato nei confronti del cliente.
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Coemptio
Nel diritto romano, la coemptio era un rito nuziale, che permetteva allo sposo di acquisire la manus sulla moglie. Analizzando l'etimologia del termine, si scopre che coemptio deriva da cum, "con" ed emptio, "acquisto, compera" (che a sua volta deriva dal verbo emo, che significa "acquistare") e quindi significa letteralmente "con vendita".
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Coemptio
Coercizione
Una coercizione (detta anche intimidazione), in diritto, indica un obbligo imposto a qualcuno, di fare o non fare qualcosa mediante il condizionamento della volontà, che può avvenire con minaccia o, generalmente, implicando l'uso della forza.
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Colpo di Stato
Un colpo di Stato consiste nel rovesciamento — da parte di uno o più soggetti, popolari o delle élite nazionali, autonomamente o con l'appoggio diretto o indiretto di un organismo istituzionale quale per esempio le forze armate — in maniera violenta o incruenta, del potere costituito, al fine di causare un mutamento di regime.
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Comizi calati
I comizi calati, la più antica delle assemblee romane, era un'assemblea di carattere religioso.
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Comizi centuriati
I comizi centuriati (Comitia Centuriata) furono una delle assemblee popolari della Res Publica Romana, senza dubbio la più importante dal punto di vista delle competenze riservatele; vi si raccoglievano tutti i cittadini romani, patrizi o plebei che fossero, per esercitare i loro diritti politici e contribuire a determinare la vita dello Stato.
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Comizi curiati
I comizi curiati (Comitia Populi Curiata) furono una assemblea romana, risalente all'epoca regia e perciò la più antica di Roma. I cittadini romani vi partecipavano suddivisi per curie, che la tradizione romana vuole fossero state create da Romolo.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Comizi curiati
Comizi tributi
I comizi tributi del popolo (Comitia Populi Tributa), furono le assemblee, comprendenti sia patrizi che plebei, distribuiti territorialmente in trentacinque tribù, nelle quali tutti i cittadini romani venivano collocati per scopi elettorali e amministrativi.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Comizi tributi
Comizio
Il Comizio (in latino Comitium) era il centro politico di Roma, situato nel Foro Romano. Qui si svolgevano le più antiche assemblee dei cittadini (comizi curiati).
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Comizio
Commentarius (Numa Pompilio)
Il commentarius Numae (it. commentario di Numa) o liber Numae (it. libro di Numa) o Liber commentarii regii (it. Libro commentari regio) è un'opera non si sa se vera o inventata in cui dovevano essere raccolte le leges regiae attribuite al rex Numa Pompilio e di Romolo raccolte dallo stesso Numa.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Commentarius (Numa Pompilio)
Concili della plebe
I concili della plebe (concilia plebis) si costituirono in seguito alla secessione della plebe sul Monte Sacro nel 494 a.C. per rivendicare il proprio diritto di partecipare alla vita politica della civitas.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Concili della plebe
Confarreatio
La confarreatio era il rito religioso con il quale si celebrava il matrimonio romano arcaico, che la tradizione faceva risalire a Romolo. La cerimonia era caratterizzata dalla spartizione fra i nubendi di una focaccia di farro, da cui prendeva il nome, e si svolgeva alla presenza di dieci testimoni e forse del Flamen Dialis.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Confarreatio
Conflitto degli ordini
Il conflitto degli ordini fu uno scontro politico combattuto fra i plebei e i patrizi dell'antica Repubblica romana. Il conflitto nacque dal desiderio della plebe di raggiungere le più alte cariche governative e la parità politica.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Conflitto degli ordini
Console (storia romana)
Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Console (storia romana)
Crimine
Il crimine (dal latino crimen, 'decisione giudiziaria', poi 'accusa' e, infine, 'reato'; derivato dal verbo cernĕre, 'distinguere, decidere'), nel diritto penale di vari ordinamenti di civil law, è un reato appartenente alla categoria di maggiore gravità, tra le due o tre nelle quali si dividono i reati.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Crimine
Curia (storia romana)
Il termine curia ai primordi della monarchia romana era una suddivisione della sua popolazione (vale a dire le tribù che ne componevano la società), e che fu in seguito utilizzata per significare il luogo dove le tribù si radunavano per discutere degli affari dello stato.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Curia (storia romana)
Curia Hostilia
La Curia Hostilia era il più antico luogo di riunione del Senato romano, costruito nel Comizio (nell'area del Foro) secondo la leggenda dal terzo re di Roma, Tullo Ostilio, a seguito alla cooptazione dei nobili di Alba Longa nel Senato.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Curia Hostilia
Decemviri
Decemviri (sing. decemvir) è un termine latino che significa "dieci uomini" e che indica una commissione della Repubblica romana (cfr. Triumviri, tre uomini).
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Decemviri
Demetra
Demetra (Dēmḕtēr) è una divinità della religione greca, figlia di Crono e Rea, che presiedeva la natura, i raccolti e le messi. Associata all'agricoltura, alle stagioni e alla legge sacra, lei e la figlia Persefone sono inoltre intimamente connesse con la religione misterica, e in particolare con i misteri eleusini.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Demetra
Democrazia diretta
La democrazia diretta è una forma di governo democratica nella quale i cittadini possono, senza alcuna intermediazione o rappresentanza politica, esercitare direttamente il potere legislativo.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Democrazia diretta
Digesto
Il Digesto (latino Digesta o Pandectae) è una compilazione in 50 libri di frammenti di opere di giuristi romani realizzata su incarico dell'imperatore Giustiniano I. Promulgato il 16 dicembre 533 con la costituzione imperiale bilingue Tanta o Δέδωκεν entrò in vigore il 30 dicembre dello stesso anno.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Digesto
Diodoro Siculo
Nacque in Sicilia, ad Agira: il suo traduttore inglese, Charles Henry Oldfather, sottolinea infatti la "singolare coincidenza" che una delle due sole iscrizioni greche di Agyrium (IG XIV, 588) sia la pietra tombale di un "Diodoro figlio di Apollonio".
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Diodoro Siculo
Dionigi di Alicarnasso
La sua opera principale è Antichità romane.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Dionigi di Alicarnasso
Diritto romano
Il diritto romano è l'insieme delle norme che hanno costituito l'ordinamento giuridico romano per circa tredici secoli, dalla fondazione di Roma (convenzionalmente il 753 a.C.) fino alla fine dell'Impero di Giustiniano (565 d.C.). Infatti, tre anni dopo la morte di Giustiniano l'Italia fu invasa dai Longobardi: l'impero d'Occidente si dissolse definitivamente e Bisanzio, formalmente imperiale e romana, si allontanò sempre più dall'eredità dell'antica Roma e della sua civiltà (anche giuridica).
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Diritto romano
Dittatore (storia romana)
Il dittatore (lat.: dictator) era una figura caratteristica dell'assetto della costituzione della Repubblica romana. Egli era nominato in casi eccezionali e posto al comando assoluto e illimitato di Roma per un massimo di sei mesi.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Dittatore (storia romana)
Duumviri
I duumviri (o duoviri) erano magistrati dell'antica Roma, eletti in coppie per ragioni di reciproco controllo e consiglio, allo scopo di soprintendere a pubblici uffici o delicati incarichi politici e amministrativi.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Duumviri
Economia della Roma regia
All'inizio dell'età del ferro (IX secolo a.C.) l'economia dei popoli dell'Italia centrale era basata quasi esclusivamente sui prodotti della pastorizia e dell'agricoltura.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Economia della Roma regia
Edile (storia romana)
Gli edili erano magistrati di antiche città sabine e latine, tra cui Roma.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Edile (storia romana)
Enchiridion (Sesto Pomponio)
LEnchiridion è un'opera scritta da Sesto Pomponio, giurista dell'età adrianea-antonina, nella quale viene descritta la nascita e lo svolgimento dell'ordinamento giuridico romano sin dalla sua prima fase.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Enchiridion (Sesto Pomponio)
Eponimo
Leponimo (dal greco, composto di, «sopra», e, «nome») è un personaggio, reale o fittizio, che dà il suo nome a una città, un luogo geografico, una dinastia, un periodo storico, un movimento artistico, un titolo di opera, un oggetto, una malattia o altro.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Eponimo
Equirria
Gli Equirria (anche detti Ecurria, dal latino equicurria, cioè corse dei cavalli) erano una festività romana in onore di Marte, voluta da Romolo.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Equirria
Eredità
Leredità, in diritto, indica generalmente il patrimonio ereditario, globalmente considerato, d'una persona fisica; patrimonio che alla sua morte, passa nella titolarità giuridica d'un altro soggetto, l'erede, per successione a causa di morte.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Eredità
Esercito romano
Lesercito romano (militia o exercitus in lingua latina) fu l'insieme delle forze militari terrestri e di mare che servirono l'antica Roma nella serie di campagne militari che caratterizzarono la sua espansione, dall'epoca dei sette re alla Repubblica romana e all'epoca imperiale, fino al definitivo declino occidentale.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Esercito romano
Età regia di Roma
Nella storia romana, con età regia si intende il periodo successivo alla fondazione di Roma (753 a.C.) e precedente l'istituzione della Repubblica (509 a.C.) durante il quale, secondo la tradizione, Roma sarebbe stata retta da sette re.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Età regia di Roma
Etruria
L'Etruria è una regione storico-geografica dell'Italia centrale, compresa tradizionalmente fra i fiumi Arno e Tevere e il Mar Tirreno, comprendente quindi il nord dell'attuale Lazio, la parte occidentale dell'Umbria e gran parte della Toscana.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Etruria
Etruschi
Gli Etruschi (in etrusco: 𐌀𐌍𐌍𐌄𐌔𐌀𐌓 ràsenna, 𐌀𐌍𐌔𐌀𐌓 rasna, o 𐌀𐌍𐌑𐌀𐌓 raśna) sono stati un popolo dell'Italia antica vissuto tra il IX secolo a.C. e il I secolo a.C. in un'area denominata Etruria, corrispondente all'incirca alla Toscana, all'Umbria occidentale e al Lazio settentrionale e centrale, con propaggini anche a nord nella zona padana, nelle attuali Emilia-Romagna, Lombardia sud-orientale e Veneto meridionale, all'isola della Corsica, e a sud, in alcune aree della Campania.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Etruschi
Eutropio
Era probabilmente originario di Burdigala, anche se la Suda lo definisce un sofista italico. Ricoprì in due riprese importanti cariche pubbliche sotto vari imperatori.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Eutropio
Factorum et dictorum memorabilium libri IX
Il Factorum et dictorum memorabilium libri IX (Nove libri di fatti e detti memorabili) è l'opera più importante dello scrittore latino Valerio Massimo.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Factorum et dictorum memorabilium libri IX
Familia
La voce latina famīlia, richiama il termine famulus (servo, schiavo, famiglio) e in questo senso si riferisce specificatamente ai servi e agli schiavi (familia servilis) patrimonio del capo della familia.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Familia
Fanteria (storia romana)
La fanteria in epoca romana era il nerbo dell'esercito fin dall'epoca regia.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Fanteria (storia romana)
Fato
Fato è un termine derivato dal verbo latino fari che significa "dire", "parlare" e quindi fatum, participio passato neutro che vuol dire "ciò che è detto" o "la parola detta (dalla divinità)" a cui ci si deve adeguare e alla quale è inutile tentare di sottrarsi: Nella mitologia romana, anche Giove doveva sottostare al Fato (simbolizzato dalle Parche, sue figlie).
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Fato
Fede (divinità)
Fede è la personificazione romana della lealtà. La dea fa la sua comparsa nel pantheon romano nel III secolo a.C. quando un tempio sul Campidoglio le viene dedicato dal console Aulo Atilio Calatino; si tratta però, probabilmente, di un tempio costruito su di un precedente santuario già a lei dedicato; infatti secondo la tradizione il suo culto fu stabilito dal re Numa Pompilio.
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Festuca (diritto)
La festuca (dal latino festuca) era nell'antico diritto germanico (festuca notata) e in quello romano un bastone o un fuscello di paglia (privato della spiga) con valore simbolico utilizzato nella conclusione di un negozio giuridico.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Festuca (diritto)
Flamine
Il flàmine (latino flamen, ossia accenditore del fuoco sull'ara dei sacrifici) era il sacerdote dell'antica Roma preposto al culto di una specifica divinità da cui prendeva il nome e di cui celebrava il rito e le festività.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Flamine
Flamine diale
Il flamine diale (latino Flamen Dialis) era il sacerdote dell'antica Roma preposto al culto di Giove Capitolino.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Flamine diale
Floro
Sotto il nome di Floro (in latino Florus) ci sono giunti diversi testi della letteratura latina imperiale. Gli studiosi oggi ritengono che i diversi Florus possano identificarsi nella medesima persona.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Floro
Foedus
Il Foedus (plurale Foedera) era un trattato contratto da Roma con uno o più popoli o città, per regolare i reciproci rapporti.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Foedus
Fondazione di Roma
La fondazione di Roma è stata fissata al 21 aprile dell'anno 753 a.C., 1 AUC, dal letterato latino Varrone, sulla base dei calcoli effettuati dall'astrologo Lucio Taruzio.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Fondazione di Roma
Gaio
La sua eccezionale fama tra gli studiosi del diritto romano e del diritto in generale è dovuta al ritrovamento nel 1816 di un manoscritto contenente le Istituzioni, opera in quattro libri (o commentari) che il giurista aveva predisposto a fini didattici e che fotografa con impareggiabile nitidezza il quadro del diritto romano arcaico e preclassico.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Gaio
Gens
Nell'antica Roma, la gens (pl. gentes) era un gruppo di famiglie che si riconosceva in un antenato comune e praticava culti comuniGuido Clemente, Guida alla storia romana.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Gens
Gens Fabia
La gens Fabia fu un'antichissima famiglia patrizia romana, inclusa fra le cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Gens Fabia
Gentes originarie
Le gentes originarie sono gli arcaici clan familiari romani che sarebbero esistiti al momento della nascita di Roma. Secondo lo storico Tito Livio, al tempo della fondazione di Roma sarebbe avvenuta la federazione di un gruppo di clan preesistenti sotto l'azione unificatrice di Romolo, a cui si aggiunsero (per le vicende conseguenti al ratto delle sabine) molte famiglie venute al seguito di Tito Tazio, realizzando la fusione del popolo romano con quello dei Sabini.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Gentes originarie
Germani
Il termine Germani (chiamati anche Teutoni o, per sineddoche, Goti) indica un insieme di popoli parlanti lingue germaniche, nati dalla fusione fra gruppi etnici di origine indoeuropea e gruppi etnici autoctoni di origine paleo-mesolitica e neolitica nella loro patria originaria (Scandinavia meridionale, Jutland, odierna Germania settentrionale), che, dopo essersi cristallizzati in un'unica compagine, a partire dai primi secoli del I millennio si diffusero fino a occupare un'ampia area dell'Europa centro-settentrionale, dalla Scandinavia all'alto corso del Danubio e dal Reno alla Vistola.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Germani
Giove (divinità)
Giove (o Iuppiter, accusativo Iovem o Diespiter) fu il Dio della religione romana e italica, i cui simboli sono il fulmine e il tuono. Presente nel culto di tutti i popoli italici, esso è per eccellenza la divinità del cielo e della luce, come dice il suo nome, derivato dalla radice indoeuropea *dyeu- ("sfolgorare, risplendere"): nome che ricorre in gran parte degli antichi dialetti indoeuropei, dato che il greco Zeus Patér e l'indoario Dyauṣ Pitā (द्यौष् पिता) corrispondono all'italico Iuppiter/Diespiter.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Giove (divinità)
Imperium
Fra i vari termini con cui nell'antica Roma si indicavano le autorità dei titolari del pubblico potere, assunse un ruolo di fondamentale importanza, sin dall'età monarchica, l'imperium, da non confondersi con la potestas o lauctoritas.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Imperium
Interpretazione giuridica
Linterpretazione giuridica, nel diritto, è l'attività volta a chiarire e stabilire il significato delle disposizioni, ossia degli enunciati nei quali si articola il testo di un atto normativo, in vista della loro applicazione nei casi concreti.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Interpretazione giuridica
Interrex (storia romana)
L'Interrex era una istituzione del diritto romano, nata in età regia ed evolutasi in quella repubblicana, per la quale, quando veniva a mancare il potere supremo dello Stato romano, questo veniva esercitato da un Interrex per un periodo limitato di tempo.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Interrex (storia romana)
Istituzioni (Gaio)
Le Istituzioni sono un'opera didattica in quattro libri composta dal giurista romano Gaio tra il 168 e il 180 d.C.. Il carattere di assoluta eccezionalità dell'opera consiste nel fatto di essere l'unica opera della giurisprudenza romana classica ad essere pervenuta fino ai nostri giorni direttamente, senza il tramite di compilazioni che ne abbiano potuto alterare il significato.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Istituzioni (Gaio)
Italici
Nella principale accezione, gli Italici sono quei popoli indoeuropei stanziati in Italia caratterizzati dal parlare le lingue italiche (osco-umbre e latino-falische) appartenenti alla famiglia linguistica indoeuropea.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Italici
Iurisdictio
In diritto romano, per iurisdictio (da ius dicere cioè "dire, affermare il diritto") si intende il potere, di cui sono dotati alcuni magistrati, detti giusdicenti, di impostare in termini giuridici la controversia.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Iurisdictio
Ius civile
Lo Ius civile è quella parte del diritto romano derivato dai mores maiorum, dalle XII tavole e dalla loro interpretatio e sviluppatosi poi nel periodo preclassico per opera soprattutto dei giuristi.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Ius civile
Ius commercii
Lo ius commercii era una prerogativa conferita fin dalla nascita ai soli cittadini romani per il libero commercio nell'Antica Roma, ovvero costituiva la capacità svolgere l'attività commerciale, utilizzando gli atti librali tipici dello ius civile da compiersi per aes et libram.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Ius commercii
Ius edicendi
Lo ius edicendi è la potestà per i magistrati romani di emanare editti, inizialmente inteso come il programma che il praetor urbanus e quello peregrinus emanava dicendo quali sarebbero state le regole che avrebbe seguito nella sua opera di integrazione dello ius civile Il giurista romano Gaio ricorda che analogo potere spettava anche ai presidi delle provincie senatorie e agli edili curuli: Questo il brano delle sue Istituzioni.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Ius edicendi
Ius Quiritium
Con la locuzione Ius quiritium si parla del primo sistema giuridico arcaico romano, adatto ad una società ristretta cioè quella dei soggetti qualificati Quiriti, elaborato da una serie di organismi "politici" quali la civitas, le gentes e le familiae era incentrato soprattutto nel diritto familiare e dominicale ed era elaborato con regole giuridico-religiose.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Ius Quiritium
Ius vitae necisque
In diritto romano, la locuzione latina Ius vitae necisque, o più correttamente vitae necisque potestas, in italiano diritto di vita o di morte identifica una della facoltà contenute nella patria potestas, in virtù della quale il pater familias godeva del diritto di vita e di morte su tutti coloro che erano soggetti al suo potere (moglie, figli, schiavi, ecc.).
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Ius vitae necisque
Lars Porsenna
Non esistono date certe per il suo regno ma la tradizione romana lo pone intorno alla fine del VI secolo a.C.. Alcune fonti (quali Plinio il VecchioPlinio il Vecchio, Naturalis Historia, II, 140., Dionigi di AlicarnassoDionigi di Alicarnasso, V, 26, 28, 36; VI, 74. e FloroFloro, I, 4.) lo definiscono "re d'Etruria", forse in riferimento a un suo possibile ruolo di capo militare della dodecapoli etrusca.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Lars Porsenna
Latini
I Latini furono un antico popolo italico di lingua indoeuropea, storicamente stanziato, a partire dalla seconda metà del II millennio a.C., lungo la costa tirrenica della penisola italica, nella regione del Latium.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Latini
Latium vetus
Il Latium vetus, anche detto Latium antiquum, fu una regione storico-geografica costituita dalla parte centrale dell'attuale Lazio, posta a sud del fiume Tevere (che lo divideva dai territori Etruschi dell'Etruria meridionale - l'attuale Lazio settentrionaleStrabone, Geografia, V, 2,1.) e a nord del monte Circeo, che lo divideva dal Latium adiectum, con il quale costituiva il Latium.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Latium vetus
Lege agere
La locuzione latina lege agere indica il complesso sistema processuale in uso presso l'antica Roma fino alle Leges Iuliae iudiciariae con cui venne formalmente abolito (tranne in due casi) e sostituito dallagere per formulas.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Lege agere
Leggi delle XII tavole
Le leggi delle XII tavole (duodecim tabulae; duodecim tabularum leges) sono un corpo di leggi compilato nel 451-450 a.C. dai decemviri legibus scribundis, contenenti regole di diritto privato, di diritto pubblico e di diritto sacro.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Leggi delle XII tavole
Legione romana
La legione romana (dal latino legio, derivato del verbo legere, "raccogliere assieme", che all'inizio indicava l'intero esercito) era l'unità militare di base dell'esercito romano.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Legione romana
Legis actio per pignoris capionem
La legis actio per pignoris capionem è un'azione prevista dal diritto romano più antico; si tratta, però, d'un'azione speciale, poiché non del tutto esecutiva.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Legis actio per pignoris capionem
Legis actio sacramento
In diritto romano con l'espressione Legis actio sacramento (o sacramenti o per sacramentum) si indicava uno schema procedurale di antichissima applicazione che poteva essere utilizzato per la tutela di qualsivoglia pretesa che fosse comunque riconosciuta dallo ius civile arcaico.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Legis actio sacramento
Lex Aternia Tarpeia
La Lex Aternia Tarpeia de multis (o semplicemente Lex Aternia Tarpeia) è una legge romana del 454 a.C. che regolava il pagamento di multe e ammende.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Lex Aternia Tarpeia
Lex curiata de imperio
La lex curiata de imperio (legge curiata sull'esercizio della magistratura) è la legge che ratificava l'autorità legale dei magistrati. Era originariamente sancita dai comizi curiati, la stessa assemblea elettiva che sanciva le leges curiatae sull'adozione.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Lex curiata de imperio
Lex regia
La lex regia (in italiano legge regia) è un atto normativo emanato dal rex (con l'appoggio del pontefice) nell'antica Roma. Gli studiosi per tutto il XIX secolo sono stati in dubbio circa la vera autenticità e esistenza della lex regia.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Lex regia
Libri sibillini
I Libri sibillini erano una raccolta di responsi oracolari scritti in lingua greca e conservati nel tempio di Giove Capitolino sul Campidoglio, poi trasferiti da Augusto nel Tempio di Apollo Palatino.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Libri sibillini
Lingua latina
Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio (Lătĭum in latino) già agli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale soltanto di uno stato nel mondo: la Città del Vaticano.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Lingua latina
Littore
I littori (dal latino lictores che deriverebbe dal verbo ligare, ovvero "legare"), istituiti secondo la tradizione al tempo di RomoloPlutarco, Vita di Romolo, 26, 3-4.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Littore
Lucio Calpurnio Pisone Frugi
La Historia afferma che Pisone discendeva dalla gens Calpurnia e che ricevette il titolo Frugi per i morigerati costumi; è anche possibile che abbia avuto il titolo Thessalicus.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Lucio Calpurnio Pisone Frugi
Magister equitum
Il Magister equitum (comandante della cavalleria) nella Repubblica romana era un grado militare che veniva assegnato e tolto da un dittatore.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Magister equitum
Magister populi
Il magister populi era un collaboratore militare del rex durante il periodo dell'età regia di Roma e dallo stesso nominato.Pietro De Francisci, Sintesi storica del diritto romano, p.51.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Magister populi
Magistratura (storia romana)
La magistratura (dal latino magister.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Magistratura (storia romana)
Magna Grecia
La Magna Grecia (Megálē Hellás, pronuncia;, pronuncia classica) è l'area geografica della penisola italiana mediterranea che fu anticamente colonizzata dai Greci a partire dall'VIII secolo a.C. Varie le ipotesi sull’origine del nome: il termine si spiegherebbe con la prosperità e lo splendore culturale ed economico della regione al tempo dei pitagorici (VI-V sec.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Magna Grecia
Mancipatio
Nel diritto romano, la mancipatio era un negozio solenne, di origini molto antiche, traslativo dello ius Quiritium (il nucleo più antico del diritto romano) e poi dello ius civile, su persone o cose che proprio in quanto scambiabili necessariamente tramite questo atto vennero definiti res mancipi.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Mancipatio
Manomissione
Con il termine manomissione (manumissio) si indica in diritto romano l'atto con cui il proprietario libera un servo dalla schiavitù. All'interno della disciplina giuridica romana classica erano conosciute tre forme di manomissione: la manumissio vindicta, la manumissio testamento e la manumissio censu.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Manomissione
Manus
La manus era presso gli antichi Romani il potere che il pater familias aveva sulla propria moglie e quella dei discendenti, se sposate con particolari modalità.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Manus
Manus maritalis
La Manus maritalis era la potestà particolare riconosciuta al pater familias su di una mulier di provenienza estranea alla famiglia che veniva a trovarsi nella posizione di filia, o di neptis qualora il marito fosse ancora soggetto alla potestà del pater.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Manus maritalis
Marco Tullio Cicerone
Esponente di un'agiata famiglia dell'ordine equestre, fu una delle figure più rilevanti dell'antichità romana. La sua vastissima produzione letteraria, dalle orazioni politiche agli scritti di filosofia e retorica, oltre a offrire un prezioso ritratto della società romana negli ultimi travagliati anni della repubblica, rimase come esempio per tutti gli autori del I secolo a.C.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Marco Tullio Cicerone
Matrimonio romano
Il matrimonio romano (matrimonium), come implica la stessa radice mater- della locuzione, ha la precipua finalità di liberorum creandorum causa, una necessità ben espressa dal censore Quinto Cecilio Metello Macedonico nel 131 a.C. in un'orazione conservata da Aulo Gellio e che fu letta da Augusto in occasione della presentazione delle sue leggi per l'incremento delle nascite:.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Matrimonio romano
Mitologia romana
La mitologia romana riguarda le narrazioni mitologiche della civiltà legata all'antica Roma, e può essere suddivisa in tre parti.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Mitologia romana
Monarchia
La monarchia, letteralmente “Governo di uno” è una forma di governo in cui la carica di capo di stato è ricoperta da un re o da una regina oppure un qualsiasi altro sovrano del nobiliare.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Monarchia
Mos maiorum
Il Mos maiorum (dal latino mōs maiōrum, letteralmente «usanza, costume degli antenati») rappresenta il nucleo della morale tradizionale della civiltà romana.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Mos maiorum
Nexum
Il Nexum era una forma di garanzia, forse la più solenne che fosse prevista nell'ordinamento legale di Roma ed era stato codificato in forma scritta nelle Leggi delle XII tavole, dove il debitore dava in garanzia sé stesso al creditore, diventando assoggettato a quest'ultimo.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Nexum
Numa Pompilio
Numa Pompilio, di origine sabina, per la tradizione e la mitologia romana, tramandataci grazie soprattutto a Tito Livio e a Plutarco, che ne scrisse anche una biografia, era noto per la sua pietà religiosa e regnò dal 715 a.C. fino alla sua morte nel 673 a.C. (ottantenne, dopo quarantatré anni di regno) succedendo, come re di Roma, a Romolo.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Numa Pompilio
October Equus
Nell'antica religione romana, il cavallo di ottobre (in latino October Equus) era un sacrificio animale in onore di Marte, che si celebrava il 15 ottobre, in coincidenza con la fine della stagione agricola e delle attività militari.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e October Equus
Oligarchia
La parola oligarchia deriva dal greco antico olígoi.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Oligarchia
Ordinamento giuridico
Un ordinamento giuridico in diritto è l'insieme ordinato e coerente delle norme giuridiche che regolano la vita di una comunità; secondo il brocardo "ubi ius ibi societas" ("dove il diritto, ivi la società") e viceversa "ubi societas ibi ius" ("dove la società, ivi il diritto"), gli ordinamenti giuridici vengono spesso identificati con le organizzazioni sovrane, ad esempio gli Stati, le Federazioni e le Confederazioni di Stati.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Ordinamento giuridico
Organi costituzionali (storia romana)
Per organi costituzionali romani si intende l'insieme delle istituzioni e dei principi tramandati attraverso gli usi e costumi degli antenati (mos maiorum), anche se spesso non totalmente codificati.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Organi costituzionali (storia romana)
Pagus
Il termine latino pagus fa parte del lessico amministrativo romano e stava a indicare una circoscrizione territoriale rurale (cioè al di fuori dei confini della città), di origine preromana e poi romana, accentrata su luoghi di culto locale pagano prima e cristiano poi.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Pagus
Parricidio
Il parricidio è genericamente l'omicidio di un parente, inteso di solito come colui dal quale si discende. Comprende i termini specifici dell'uccisione del padre (patricidio), della madre (matricidio).
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Parricidio
Pastorizia
La pastorizia è una delle forme più antiche di allevamento, praticata con la maggior parte delle specie animali domestiche da reddito, principalmente ovini, caprini, bovini, ma anche suini, equini, cervidi, camelidi.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Pastorizia
Pater familias
La locuzione latina pater familias, tradotta letteralmente, significa ‘padre di famiglia’. Era il custode delle memorie degli antenati, nonché del fuoco domestico, accanto al quale si venerano gli dei della famiglia o lares (dal latino: focolare); l'unico che poteva disporre del patrimonio della famiglia (bestiame, casa, schiavitù, campi).
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Pater familias
Patria potestas
L'istituto della patria potestà era proprio dei cittadini romani, come già si evince dalle Istituzioni di Gaio: Ciò si realizzava concretamente col fatto che i poteri e i privilegi derivati da tale istituto non erano esercitabili né acquisibili dai cittadini stranieri, nemmeno ottenendo la cittadinanza romana, a meno che non intervenisse un apposito provvedimento.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Patria potestas
Patrizio (storia romana)
I patrizi (singolare patrizio, in latino patricius) erano in origine la classe d'élite dell'antica società romana. Il nome patricius rimanda alla parola di origine indoeuropea patres, i 'padri fondatori' o i capi delle tribù (gentes) che danno origine alla civiltà romana.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Patrizio (storia romana)
Patronato (istituto)
Il patronato è un istituto presente in Italia, che esercita funzioni di assistenza e di tutela in favore dei lavoratori, dei pensionati e di tutti i cittadini presenti sul territorio dello Stato; è emanazione diretta di una organizzazione sindacale, datoriale o associativa, sia essa di lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi o di entrambe le categorie.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Patronato (istituto)
Patrono
Patrono (in latino patronus.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Patrono
Pax deorum
Pax deorum è un'espressione adoperata in diritto penale romano, nel periodo regio, per indicare una situazione di concordia tra la comunità dei cives e le divinità della religione romana.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Pax deorum
Pellegrino (nome)
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Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Pellegrino (nome)
Perduellio
La perduellio (termine latino) costituisce, nel diritto romano, il delitto contro lo Stato, con contenuto vasto ed eterogeneo, diversamente delineato nel corso dell'evoluzione del diritto penale romano.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Perduellio
Pianura Padana
La Pianura Padana, detta anche Padano-veneta o Val Padana (valle che si riferisce al bacino idrografico del fiume Po, dalla Valle Po al suo delta), è una pianura alluvionale, una regione geografica, unitaria dal punto di vista morfologico e idrografico Voce relativa su enciclopedia Treccani, situata in Europa meridionale che si estende lungo l'Italia settentrionale, compresa principalmente entro il bacino idrografico del fiume Po delimitato dalle Alpi e Prealpi italiane a nord e ovest, dall'Appennino settentrionale a sud-ovest e dall'Alto Adriatico a est, comprendendo parti delle regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e la cui estrema propaggine meridionale arriva a comprendere una piccola porzione di territorio delle Marche settentrionali comprese orientativamente nell'isoipsa dei cento metri di quota.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Pianura Padana
Pietro De Francisci
Fu Ministro di Grazia e Giustizia del governo Mussolini.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Pietro De Francisci
Plebei
I plebei (singolare "plebeo") nell'antica Roma erano i cittadini romani appartenenti alla classe della plebe, distinti dai patrizi.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Plebei
Plebiscito
Il plebiscito è una forma di consultazione popolare su questioni politiche fondamentali, poste di solito sotto la forma di un'alternativa fra due possibilità.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Plebiscito
Plinio il Vecchio
Caratterizzato da un'insaziabile curiosità, Plinio scrisse molte opere, tra cui si ricordano: il De iaculatione equestri; il De vita Pomponii Secundi, biografia in due libri del poeta tragico Publio Pomponio Secondo, di cui era devoto amico; i Bellorum Germaniae libri XX; gli Studiosi libri III, manuale sulla formazione dell'oratore; i Dubii sermonis libri VIII, su questioni grammaticali; e gli A fine Aufidii Bassi libri XXXI, sulla storia dell'Impero dal periodo in cui si interrompeva la storia di Aufidio Basso.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Plinio il Vecchio
Plutarco
Studiò ad Atene e fu fortemente influenzato dalla filosofia di Platone. La sua opera più famosa è costituita dalle Vite parallele, biografie dei più famosi personaggi della classicità greco-romana, oltre ai Moralia, opera di carattere etico e scientifico, influenzata anche dal fatto che nell'ultima parte della sua vita fu sacerdote al Santuario di Delfi.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Plutarco
Polibio
Studiò in modo particolare il sorgere della potenza della Repubblica romana, che attribuì all'onestà dei romani ed all'eccellenza delle loro istituzioni civiche e militari.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Polibio
Polis
Con il termine pólis (parentesi; plurale πόλεις, póleis) si indica la città-Stato dell'antica Grecia, ma anche il modello politico tipico in quel periodo in Grecia.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Polis
Pontefice (storia romana)
Il pontefice era un sacerdote della Religione romana. L'istituzione del collegio dei pontefici, inizialmente e fino al 300 a.C. in numero di cinque, è fatta risalire dalla tradizione romana al re Numa Pompilio, successore di Romolo.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Pontefice (storia romana)
Pontefice massimo
Ritratto di Augusto ''capite velato'', da Ancona (Museo archeologico nazionale delle Marche) Il pontefice massimo (in latino: pontifex maximus) era una figura della religione romana, il massimo grado religioso al quale un romano poteva aspirare.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Pontefice massimo
Popoli albensi
I popoli albensi (in latino populi albenses) erano una foederatio di trenta popolazioni dell'Italia preromana (i prisci LatiniStrabone, Geografia, V, 3,4.) stanziate nell'antico Latium vetus tra il X (età del bronzo finale) e VIII secolo a.C. (età del ferro avanzata).
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Popoli albensi
Potere legislativo
Il potere legislativo è uno dei tre fondamentali poteri sovrani attribuiti allo Stato (legislativo, esecutivo, giudiziario), nel principio classico della separazione dei poteri nella democrazia: si tratta di un principio attuato per la prima volta nella repubblica americana, poi teorizzato all’articolo 16 della dichiarazione dei diritti dell'uomo del 1789.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Potere legislativo
Potestas
Potestas è una parola latina che significa potere o facoltà. È un importante concetto nel diritto romano da non confondersi con lauctoritas o limperium.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Potestas
Pretore (storia romana)
Il pretore, in latino praetor, era un magistrato romano dotato di imperium e iurisdictio. Il suo mandato era di un anno e faceva parte di un collegio di 8 funzionari.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Pretore (storia romana)
Prima monarchia di Roma
Per prima monarchia di Roma si intende il periodo dei primi quattro re di Roma (Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio) di origine latino-sabina, che regnarono, secondo la tradizione, dal 753 al 616 a.C. Qui verranno affrontati i principali aspetti sociali, le prime istituzioni, l'economia del periodo, la prima organizzazione militare, le prime forme di arte, cultura, lo sviluppo urbanistico della città, ecc..
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Prima monarchia di Roma
Questore (storia romana)
Nell'antica Roma i questori erano magistrati minori, la cui carica (quaestura) costituiva il primo grado del cursus honorum e richiedeva come età minima 30 anni (28 per i patrizi).
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Questore (storia romana)
Quiriti
Quiriti era un termine endoetnonimo che i Romani utilizzavano per designarsiTito Livio, Ab Urbe condita libri, I, 13.Plutarco, Vita di Romolo, 19, 9.
Vedere Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.) e Quiriti
Quorum
Il termine quorum indica il numero di partecipanti o elettori necessario affinché una votazione sia valida. Il termine è mutuato dal latino quorum (dei quali), sottintendendo la frase suffissale è necessaria la presenza o il voto.
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Regia (Roma)
La Règia è una delle più antiche costruzioni del Foro Romano, di grande valore simbolico, politico e religioso., per gli antichi romani.
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Regifugium
Il regifugium è un antico cerimoniale della religione romana che aveva luogo nei comitia calata il 24 febbraio, e aveva il suo culmine nella fuga del rex sacrorum.
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Rei vindicatio
La rei vindicatio, nel Diritto romano, era considerato il principale metodo di difesa e tutela della proprietà, o meglio del dominium ex iure quiritium; era esperibile dal proprietario non possessore ovviamente attore contro il convenuto possessore; nel processo formulare, che ricordiamo successe a quello per legis actiones, era una formula con clausola restitutoria o arbitraria per la quale, se il convenuto fosse stato ritenuto in torto, avrebbe potuto restituire la cosa senza pagare la pena pecuniaria; qualora non avesse restituito la cosa sarebbe stato condannato a pagare la pena pecuniaria che era stabilita dall'attore, ma avrebbe ottenuto il dominium ex iure quiritium della res in questione.
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Religione romana
La religione romana è l'insieme dei fenomeni religiosi propri dell'antica Roma considerati nel loro evolvere come varietà di culti, questi correlati allo sviluppo politico e sociale della città e del suo popolo.
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Repubblica romana
La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.
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Rex (storia romana)
Il rex (che tradotto dal latino significa re) era il supremo magistrato che governava Roma in età monarchica. Secondo la tradizione questa figura, legata alla fondazione di Roma, sarebbe stata ivi presente fin dalla sua fondazione, nel 753 a.C., ad opera di Romolo (primo re di Roma), al 509 a.C., anno della cacciata dell'ultimo re, Tarquinio il Superbo, dalla città.
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Rex sacrorum
Il Rex sacrorum (in latino: "Re delle cose sacre", chiamato anche Rex sacrificulus o Rex sacrificus) era una figura della religione romana, istituita con la repubblica.
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Riforma serviana dell'esercito romano
La riforma serviana dell'esercito romano rappresentò forse il primo dei momenti principali della storia dell'esercito romano, che vide nel sesto re di Roma, Servio Tullio, l'artefice della riorganizzazione della macchina da guerra romana, rimasta in vigore almeno per un paio di secoli.
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Roma (città antica)
Roma in età antica fu un centro egemone, politicamente e culturalmente, che si sviluppò lungo il fiume Tevere nell'antico Latium vetus, Strabone, Geografia, V, 3,7.
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Romolo
Di origini latino-sabine, figlio - a seguito di un rapporto estorto con la forza - del dio Marte e di Rea Silvia, figlia di Numitore, re di Alba Longa, secondo la tradizione fondò Roma tracciandone il confine sacro, il pomerio, il 21 aprile 753 a.C.Tito Livio, Ab Urbe condita libri, I, 7.
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Sabini
I Sabini furono un antico popolo italico dell'Italia centrale vissuto in epoca arcaica. La loro zona di insediamento era la fascia appenninica, in corrispondenza di parte dell'odierna provincia di Rieti e della confinante regione dell'alto Aterno in provincia dell'Aquila.
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Sacerdozio (religione romana)
Il sacerdozio è un'istituzione della religione romana, per la quale una persona veniva ordinata sacerdote e assumeva la funzione di ministro del culto.
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Salii
I Salii erano un antichissimo collegio sacerdotale romano (simile a quello dei Fratres Arvales o Arvali), che secondo la tradizione si vuole istituito dal re Numa PompilioDionigi di Alicarnasso, Antichità romane, II, 70,1.
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Schiavitù nell'antica Roma
In tutte le fasi storiche di Roma si può riscontrare il fenomeno della schiavitù. L'entità numerica e l'importanza economica e sociale della schiavitù nella Roma antica aumentò con l'espansione del dominio di Roma e la sconfitta di popolazioni che venivano sottomesse e molto spesso rese schiave.
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Secessio plebis
La Secessio plebis o secessione della plebe, fu una forma di lotta politica adottata dalla plebe romana, tra il V e il III secolo a.C., per ottenere una parificazione di diritti con i patrizi.
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Seconda guerra punica
La seconda guerra punica (chiamata anche, fin dall'antichità, guerra annibalica) fu combattuta tra Roma e Cartagine nel III secolo a.C., dal 218 a.C. al 202 a.C., prima in Spagna e Italia (per sedici anni) e successivamente in Africa.
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Senato romano
Il Senato romano (in latino Senatus) fu la più autorevole assemblea istituzionale nell'antica Roma, organo rimasto invariato nel corso delle trasformazioni politiche della storia dell'Urbe, il cui significato era assemblea degli anziani, e i cui membri erano chiamati Patres (nel significato di patrizio).
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Sesto Aurelio Vittore
Africano, nacque da una famiglia di umili origini e salì la scala sociale grazie ai suoi assidui studi. Ammiano Marcellino lo definisce «uomo degno d'essere imitato per la sobrietà di vita».
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Sesto Pomponio
Fu anche insegnante e (presunto) titolare di ius respondendi negli anni in cui regnarono gli imperatori Adriano, Antonino Pio e Marco Aurelio.
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Sette colli di Roma
I sette "colli" di Roma sono le alture su cui fu costruita la città antica, tuttora evidenti nel centro storico della città moderna, con un'altezza di circa 50 m.
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Sibilla
Le sibille (Síbylla) sono sia dei personaggi storicamente esistiti, sia figure mitologiche greche e romane. Erano vergini ispirate da un dio (solitamente Apollo) dotate di virtù profetiche e in grado di fare predizioni e fornire responsi, ma in forma oscura o ambivalente.
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Slavi
Gli slavi sono un ramo etno-linguistico dei popoli indoeuropei: vivono principalmente in Europa, dove costituiscono circa un terzo della popolazione.
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SPQR
SPQR (acronimo dal latino - il Senato e il Popolo Romano) è insieme una sigla e un simbolo che racchiude in sé le figure che rappresentano il potere dello Stato romano dopo la fine dell'età regia: il Senato e il popolo, cioè le due classi dei patrizi e dei plebei che erano a fondamento dello Stato romano.
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Stato
Lo Stato è l'organizzazione politica e giuridica di una comunità stabilmente stanziata su un territorio. In quanto autorità che governa un territorio e una popolazione, lo Stato costituisce un ordinamento giuridico a base territoriale.
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Storia della Repubblica romana (509-264 a.C.)
Per storia della Repubblica romana (509-264 a.C.) si intende il periodo repubblicano di Roma compreso tra la fine della monarchia e l'inizio della prima guerra punica.
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Storia romana
La storia romana, o storia di Roma antica, espone le vicende storiche che videro protagonista la città di Roma, dalle origini dellUrbe (nel 753 a.C.) fino alla costruzione e alla caduta dell'Impero romano d'Occidente nel 476, anno in cui si colloca convenzionalmente l'inizio dell'epoca medievale.
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Summa supplicia
Nel diritto romano, con la locuzione summa supplicia venivano denominate le pene, capitali o meno, eseguite con modalità atroci e ignominiose, come.
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Tarquini
I Tarquini, ovvero i re etruschi di Roma, sono i tre re di Roma di origine etrusca (Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo), ultimi rappresentanti del periodo monarchico.
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Tarquinio il Superbo
Della dinastia etrusca dei Tarquini, Tarquinio regnò per 26 anni, dal 535 a.C. al 509 a.C., anno in cui fu messo al bando da Roma.
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Testamento
Il testamento è un atto giuridico unilaterale non recettizio mortis causa mediante il quale una persona manifesta il proprio volere e dispone dei propri diritti per il tempo in cui avrà cessato di vivere.
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Tevere
Il Tevere (chiamato anticamente prima Albula, poi Thybris ed infine Tiberis) è il principale fiume dell'Italia centrale e peninsulare; con 405 km di corso è il terzo fiume italiano per lunghezza (dopo il Po e l'Adige).
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Tito Livio
È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.
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Toscana
La Toscana (AFI) è una regione italiana a statuto ordinario di abitanti, situata nell'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria, e a sud con il Lazio.
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Tribù (storia romana)
Le tribù dell'antica Roma erano originariamente raggruppamenti sociali in cui erano suddivisi i cittadini romani. Originariamente individuate su base gentilizia (gens), in epoca regia si trasformarono in suddivisioni territoriali.
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Tribuno della plebe
Il tribuno della plebe fu la prima magistratura plebea a Roma. Il nome deriva dalle antiche tribù formatesi fin dall'età regia.
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Tribuno militare
Il tribunus militum (ovvero tribuno dei soldati, era sinonimo di capo della tribus fin dai tempi di Romolo) era un ufficiale dell'esercito romano.
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Ulpiano
Nato a Tiro, nell'allora provincia romana della Siria, attorno al 170, Ulpiano fu fra gli esponenti più importanti della giurisprudenza romana del suo tempo: formulò e sistemò molte norme del diritto amministrativo, diritto civile romano dell'epoca, che rimangono tutt'oggi a fondamento del diritto moderno e materia di studio nelle facoltà di giurisprudenza.
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Urbs
Il termine latino urbs, reso in italiano con "urbe", indica propriamente la città latina per antonomasia, intesa però come l'insieme degli edifici e delle infrastrutture; la civitas in senso stretto, dotata di un proprio confine sacro, il pomerium, e dunque consacrata agli dei.
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Usucapio
Lusucapio (usucapione in italiano) nel diritto romano è un modo di acquisto della proprietà di diritto civile e, secondo la moderna dogmatica, a titolo originario.
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Usus
Lusus, precedente storico nel diritto romano dell'usucapione (come la sua stessa denominazione chiaramente indica), era un meccanismo acquisitivo di ogni situazione di potere per l'esercizio concreto dello stesso per un anno o un biennio (secondo la regolamentazione delle XII Tavole).
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Valerio Massimo
Nulla è certo della vita di questo autore, se non che proveniva da una famiglia povera, residente a Roma da alcune generazioni.
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Veio
Veio (in latino Veii, in etrusco Vei) fu un'importante città etrusca, situata nel centro della penisola italiana le cui rovine sono situate presso il borgo medievale di Isola Farnese, circa 15 km a N-O di Roma, all'interno dei confini del Parco regionale di Veio nella Valle del Tevere.
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Veto
Il termine veto, dal latino che significa vietare, proibire, interdire (anche: impedire, opporsi), (o intercesso) indica un atto formale con il quale un'autorità investita di tale potere è in grado di bloccare, temporaneamente o definitivamente, una deliberazione amministrativa, legislativa o politica emessa da un'altra autorità.
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Yann Le Bohec
Nel 1982 si laurea con una tesi sulla Legio III Augusta presso l'Università di Paris X: Nanterre, dove rimase assistente di cattedra dal 1972 al 1981, e poi docente dal 1981 al 1985.
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Conosciuto come Diritto romano arcaico.
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